Con un ritardo di almeno un anno e mezzo ma finalmente venerdì (14 marzo), alle ore 12, sarà inaugurato palazzo Filati in piazza Mazzini a Macerata. I lavori del palazzo, di proprietà dell’Ircr, dovevano essere ultimati nel gennaio del 2009 dalla ditta Italappalti, che si era impegnata a realizzarli in cambio dei terreni su cui oggi ha edificato in via Ghino Valenti. I lavori non sono stati portati a termine e il 17 giugno del 2011 è stata sottoscritta una transazione tra l’Ircr e l’Italappalti, per definire nuovi accordi che prevedevano, tra l’altro il completamento dei lavori entro il 31 agosto 2012 e nuove penali in caso non fosse rispettato questo termine.
Sulla questione il sindaco Romano Carancini fu più volte chiamato a riferire in Consiglio comunale e le opposizioni fecero notare il ritardo accumulato (leggi l’articolo). Ora finalmente la costruzione, in posizione strategica, in una delle piazze più belle della città, dopo la totale ristrutturazione, «dispone – si legge in un comunicato stampa del Comune di Macerata – di 27 mini appartamenti e di locali commerciali di prestigio, immediatamente disponibili per la locazione». Sul sito dell’Ircr è possibile accedere al bando (il terzo, i primi due sono andati deserti) per la locazione degli appartamenti, la scadenza è prevista per il 7 giugno 2014.
Il taglio del nastro avverrà alla presenza del sindaco Romano Carancini e dell’assessore alle Politiche sociali, Narciso Ricotta. All’inaugurazione parteciperanno anche le altre autorità civili e militari della città e l’amministratore apostolico della Diocesi di Macerata, Monsignor Claudio Giuliodori.
(a.p.)
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Sempre meglio tardi che mai, per carità.
Ma in una delle più bella piazze della città, cosa il Sindaco e Ricotta inaugureranno? Un palazzo vuoto. Un monumento alla mala gestio di questa amministrazione . 27 mini appartamenti che si pretendeva di affittare ad almeno 700 euro l’uno; ed infatti si sono avute due gare deserte.
Speriamo nella terza.
Attenzione, chi di inaugurazioni farlocche ferisce…..
Al taglio del nastro forse manca la presenza dell’Ircr,solo proprietario e autonoma e indipendente amministrazione che con il Comune non ha niente a che fare,se non fosse che la politica vuole appropriarsi di tutto e a maggior ragione di quello che non gli appartiene.
Egregio Lib Lab, l’ ircr è un ente vigilato dal comune.Il comune esprime cinque amministratori su cinque. Il comune ha versato circa trentamila euro ad ircr l anno scorso.
Leggendo l articolo viene quindi in mente la domanda: forse che il comune avrà vigilato male ?
Ho visto il bando: se non abbassano di 50-100 €uro ad appartamento, temo che andranno deserti ancora una volta.