di Alessandra Pierini
«Se mi danno un vestito rotto, io non posso fare altro che rattopparlo, a meno che non voglia buttarlo via». E’ questo il commento di Paola Agnani, presidente dell’Ircr di Macerata da poco più di un anno, della quale una parte del Pd sta già osteggiando la riconferma insistendo fortemente sul nome di Giuliano Centioni, dipendente dell’Asur in pensione, per la presidenza dell’azienda pubblica.
Dopo la pubblicazione su Cronache Maceratesi dell’inchiesta di Giuseppe Bommarito che ha ricostruito nel dettaglio le fasi salienti della vicenda Ircr, fino ad arrivare alla transazione dell’ente con l’Italappalti s.r.l. (leggi l’articolo), in città è scoppiata una vera bufera e anche nei commenti in calce all’articolo sono intervenuti molti cittadini e consiglieri comunali.
Qualcuno pone l’attenzione su una seduta aperta del consiglio comunale prevista da tempo ma osteggiata da diversi capigruppo: l’intenzione è quella di discutere apertamente delle questioni urbanistiche, della situazione del personale, del rinnovo del Cda ed anche della situazione dei ricoverati alla luce degli aumenti delle rette.
«Noi abbiamo cercato di sbloccare la situazione – continua la Agnani – c’è stato consegnato qualcosa che doveva essere arginato, abbiamo quindi cercato di andare avanti e passare oltre».
Guarda invece avanti il segretario del Pd cittadino Bruno Mandrelli: «Nel presupposto che quanto scritto da Bommarito risponda alla realtà, sicuramente non appare un esempio di amministrazione illuminata. La questione poteva essere gestita meglio. L’augurio è che con la transazione la questione vada a veloce compimento portando al termine le questioni rimaste in sospeso».
Molto dure le parole degli esponenti dell’opposizione in consiglio comunale. Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel cuore è stato il primo ad affrontare la vicenda e a chiedere chiarimenti su diversi punti che erano piuttosto offuscati: «I fatti denunciati da Bommarito sono di una gravità inaudita – commenta Nascimbeni – mentre si svolgeva il lauto banchetto descritto nell’inchiesta, è opportuno ricordare che la situazione dell’Ircr è oggi drammatica, in quanto l’Istituto si sarebbe dovuto autofinanziare coni soldi dei terreni e con i proventi degli affitti provenienti da Palazzo Legato-Filati, il cui blocco dei lavori ha strangolato il budget di gestione della casa di riposo, la quale tutt’oggi ha una lista d’attesa di più di ottanta anziani. In questa vicenda l’opposizione deve fare molto di più e noi siamo stati gli unici a sollevare questa vicenda con l’interrogazione su palazzo Legato-Filati».
Fabio Pistarelli, capogruppo del Pdl, respinge al mittente le accuse su una eventuale corresponsabilità di componenti del suo partito: « Nell’ottima inchiesta giornalistica di Bommarito, mi è sembrato fuori luogo il riferimento all’opposizione dell’epoca. Respingo questo riferimento che non c’entra niente. Ci dica che cosa ha fatto innanzitutto. C’è un consiglio formato da 10 persone, nominati dal sindaco e non dall’opposizione, che risponderà dei suoi atti e il primo cittadino risponderà per averli nominati. Prima di accusare però questa persona bisogna fare chiarezza sul altri punti. Il presidente dell’Ircr ha fatto tutto da solo? Se no, quali sono i motivi e le ragioni di queste scelte? Non mi sembra che questi atti possano essere rimasti nascosti al sindaco di allora nè all’attuale sindaco, negli ultimi 10 anni prima consigliere e poi capogruppo del Pd. Io voglio capire maggioranza e sindaco che indicazioni hanno dato. Avevano o no l’obbligo di controllo degli atti di un Cda nominato dal sindaco? Nessuno si è accorto degli atti compiuti nè di compravendite, permute e intese, all’inizio impostate in una certa maniera ma poi modificate in corso d’opera? L’istituto non è del comune di Macerata? Sono domande da fare necessarie perchè la questione non rimanga sospesa. Non può finire tutto in una bella inchiesta che rischia di rimanere come testimonianza».
Fanno sentire la loro voce anche i Familiari della Casa di Riposo: «Il Comitato vuole ringraziare pubblicamente l’avvocato Bommarito per la sua dettagliata e puntuale ricostruzione e Cronache Maceratesi per avere ospitato le vicende di questa grande “telenovela” e non aver lasciato soli gli anziani-ospiti di Macerata Non abbiamo parole per commentare, eravamo talmente abituati a sentire parlare di “trattativa- atto transattivo “ per palazzo Filati di Piazza Mazzini che ci abbiamo fatto il callo e non riuscivamo più a misurarne l’enorme, incredibile, pazzesca gravità. Siamo amareggiati, offesi, i nostri genitori, i nostri familiari hanno fatto sacrifici enormi per potersi godere una vecchiaia serena, molte famiglie stanno sopportando sforzi economici enormi, a volte indebitandosi pur di mantenere i loro cari in una struttura sia essa casa di riposo o residenza protetta. A tutt’oggi le nostre richieste alla presidenza e al Sindaco di conoscere i contenuti di questo atto transattivo sono state disattese: eravamo e siamo interessati a conoscere come vengono impiegati i soldi pubblici, i soldi dei nostri anziani-ospiti, diritto civile e morale tanto più che ad esempio nel bilancio consuntivo del 2010, tra le principali fonti di entrata le rette corrisposte dagli ospiti (comprese anche le integrazioni da parte del Comune) pesano circa per il 69%, rispetto ai rimborso ASUR, ai vari canoni di locazione e rimborso utenze. Alcuni mesi fa c’era stato annunciato che le rette nel 2012 non sarebbero aumentate, invece con delibera n. 5 del 24 gennaio 2012 per i nuovi ingressi nella struttura protetta la retta è passata a 54,82 euro giornalieri (circa 1.670 mensili), per la casa di riposo a 35,83 al giorno (circa 1.100 mensili)».
Il Comitato dei Familiari rivendica anche le promesse non mantenute da parte della politica:
«Vi ricordate le manifestazioni di volontà, gli annunci , dell’Assessore Monteverde “ Non è più tempo di sprechi, la spesa va resa produttiva”, il “ welfare sta subendo attacchi gravissimi” (18.08.2011), del capogruppo PD “Meno assessori, più soldi al sociale”, della Presidenza IRCR “ sempre ispirati ai principi di trasparenza e democraticità”, chiediamo alle famiglie “comprensione e collaborazione” (8.1.2012). Sono storie e frammenti di un’atmosfera che non coincide perfettamente con la realtà che si vive ogni giorno presso l’IRCR, e noi come comitato dei familiari avevamo da tempo lanciato messaggi in tal senso. Avevamo richiesto un riduzione della retta per gli ospiti portatori di sondino naso-gastrico, ma la Presidenza ci rispondeva che” in condizioni normali potrebbero essere valutate, nelle condizioni attuali non possono essere accolte in quanto ad oggi l’Ente non ha la copertura finanziaria”. Ancora, bisognava sostituire una sbarra all’ingresso, non si è potuto fare in quanto le casse erano vuote, allora si è optato per evitare i parcheggi abusivi con l’affissione di manifesti, i quali avvertivano che i trasgressori che non esponevano i permessi sarebbero stati puniti, ma per fare i controlli occorreva un vigilante, che di fatto ha controllato per alcuni giorni, in quanto ci si è accorti che con la spesa sostenuta si poteva sostituire la sbarra.
Di recente in attesa della nomina di un Direttore Generale si è scelta la condizione di una co-gestione con la struttura di San Severino Marche affidando l’incarico ad uno esterno dal costo lordo mensile di 700 euro per almeno 3 ore settimanali Per la sistemazione della scuola di Via Panfilo, di proprietà IRCR , il cui costo è stato stimato in circa 350.000 euro l’Amministrazione Comunale ha avanzato una proposta di acquisto in quanto l’Ente non ha i soldi per intervenire. Sempre nella delibera n. 5 del 24 gennaio 2012 fra le entrate per “Movimenti di Capitali” è prevista la vendita mediante asta pubblica di fabbricati colonici per un importo stimato di 1.000.000 di euro da destinare a lavori di adeguamento di 3 piani di Villa Cozza ala Lauri, manutenzione straordinari Casa di Riposo ecc. Continuamente abbiamo lanciato messaggi di richiesta di collaborazione e trasparenza alla ricerca di un sostegno in quanto l’IRCR di Macerata è un’azienda pubblica e non un luogo di scorribande politiche, abbiamo assistito a delibere fatte e rifatte per la copertura di posti vaganti, è stata cambiato commissione esaminatrice senza che nessuno fornisse una spiegazione. Si immaginava, con la nascita dell’Azienda Pubblica, una nuova fase, che poteva segnare la “ricostruzione” di un progetto sociale per gli anziani, dove si gestisce non più per “fedeltà”, o grazie ad un regime di nominati ma per meritocrazia e assunzione di responsabilità personale ed autonoma. La politica deve trasmettere domanda sociale, chi amministra, chi governa deve assicurare di amministrare per conto dell’interesse degli ospiti-anziani e deve assumersi la responsabilità in prima persona, non perseguire una stagione di “incaricopoli” ne tanto meno di “cerchia”».
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Sono quindici anni e più che la sinistra governa Macerata così, ci si accorge solo ora?
Cari maceratesi ricordiamocene alle prossime elezioni, che spero avvengano presto
Mandrelli e Pistarelli hanno tutta la mia solidarietà.
Come si fa a pretendere oggi che siano a conoscenza di fatti accaduti anni fa, quando loro non erano ancora impegnati nella politica maceratese, non erano dentro le istituzioni, non vivevano neanche a Macerata, forse non erano neanche nati?
Come? Ah no? Non è così?
Allora ne conosco qualche altro da iscrivere al club dei politici caduti dal pero; come l’attuale sindaco e tutta la schiera di politicanti che si occupano da sempre del mattone in tutte le sue manifestazioni. Tutta gente che è lì da molti anni grazie ai voti dei maceratesi; i quali, evidentemente, sono soddisfatti del loro operato e li confermano da un’elezione all’altra.
A parte le battute (che però lo sono fino ad un certo punto) dalla ricostruzione dell’avvocato Bommarito emerge un quadro che secondo me, che non ne capisco niente, richiederebbe le attenzioni della procura. Sarebbe interessante sentire qualcuno competente su questo punto.
O si preferisce lasciare che le cose vadano avanti da sole fino a quando, stanchi di questo dibattito, cambieremo argomento e tutto tornerà nell’ombra?
In altre realtà questa gentaglia è stata presa a mazzate… li hanno aspettati sotto casa..
axel apprezzo e condivido lo spirito del tuo intervento; lo dicevo ieri in un altro post … tranquillo la tranquilla Macerata dimenticherà prestissimo tutto e non si risolverà nulla come al solito
…«Se mi danno un vestito rotto, io non posso fare altro che rattopparlo, a meno che non voglia buttarlo via». E’ questo il commento di Paola Agnani, presidente dell’Ircr di Macerata…..
Se ti danno un vestito rotto, anche in regalo, non lo prendi e potresti dire a tutti che sei stata invitata a meranda dai soliti compagnucci di merenda.
E’ ORA DELLA
PROCURA ,
CORTE DEI CONTI ,
GUARDIA DI FINANZA ,
PER RIPORTARE LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA !!!!!!!!!!!!
@ Dandini
Sig. Dandini lei da solidarietà a Mandrelli e Pistarelli – perché dice che non si può pretendere da loro che sapessero quanto è successo nel 2005-almeno secondo quello che L’articolo di Bommarito dice-
Però non perde occasione- secondo la proprietà transitiva – per dare la colpa di quello che l’articolo di Bommarito ha fatto emergere- ai cittadini maceratesi-
Ora se lei mi consente le faccio una domanda !!!!
Mi fa capire qual è la differenza- fra quelli che vanno a votare e gli eletti con i quali lei solidarizza -????
Mandrelli e Pistarelli sono di Macerata tanto quanto noi- oppure no ??
Se loro non potevano sapere –perché noi cittadini – invece si ??
Lei pensa che Mandrelli e Pistarelli nel 2005 non frequentavano la politica-invece noi che siamo andati a votare – forse che si ??
Se secondo lei Carancini avrebbe dovuto sapere –utilizzando lo stesso metro- forse non dovevano saperlo pure gli altri ??
Quindi a me pare che tutte quelle persone che hanno contribuito con il loro voto a far eleggere qualcun altro – lo hanno fatto in buona fede-e in rispetto dei propri ideali – sia di qua che di la !!!!
Certo è che nel 2010 e ancor prima e ancor prima di ancora – ecc –ecc- tutti questi scandali non erano emersi-tutto taceva -e se tutto taceva- mi permetta di credere di piu che ciò dipendeva dal fatto –che lo smucinare il letamaio avrebbe causato una normalissima emissione di vapori nauseabondi- che poi avrebbe investito tutti quelli che si fossero trovati nei pressi.
Mi creda- ho la sensazione che quel letamaio brulicasse di gente. !!!
Per quanto riguarda poi il perché-la magistratura non trovi in questi articoli – che nemmeno National Geographic avrebbe reso più chiari – nessun elemento – per poter procedere aprendo magari un fascicolo verso ignoti ( forse noti ) – bè questo è un mistero Gaudioso . !!!!!
Leggendo la precisa ricostruzione dell’Avv. Bommarito, mi sono andato a rileggere l’interpellanza che l’amico Maurizio Fattori presentò nel giugno 2005 e mi sono venute in mente le nostre lunghe conversazioni sull’argomento. Anche se purtroppo non c’era ancora cronache maceratesi, conoscevano tutti il suo impegno ed i suoi approfondimenti sulla questione Ircer, ma eravamo in pochi a sostenerlo. La verità è che a Macerata ,e spesso non solo, certe battaglie sono simili a quelle di don Chisciotte contro i mulini a vento. Certo l’interessamento di qualche magistrato su questa e su altre vicende sarebbe di aiuto e di conforto.
Questa gravissima situazione provoca sempre di più sconcerto e una serie di riflessioni. La malsana gestione, la non curanza della redditività dei beni dell’Ircr, non ha inciso negativamente solo sulla popolazione anziana e sui servizi da erogare all’interno della casa di riposo , ma anche sulla fascia più giovane della popolazione maceratese. La scuola di via Panfilo infatti, sede attualmente di una scuola elementare e di proprietà dell’Ircr a cui il Comune paga un affitto annuo di circa 200.000 euro, non ha il collaudo strutturale, necessita di importanti lavori alle fondamenta, ha un’ala chiusa perché inagibile e i bambini della materna sono costretti a stare, da qualche anno, sui locali dell’ex mattatoio, che non sono proprio così adatti ad una scuola materna (basti dire che il riverbero della luce era-uso l’imperfetto augurandomi che il problema sia stato in qualche modo risolto- talmente forte che coloro che ci lavoravano erano costretti a portare gli occhiali tutto il tempo): caldi in primavera-estate, freddi in inverno. Troppe volte, anche di fronte a questi problemi di edilizia scolastica da affrontare e risolvere, l’Amministrazione ha tirato in ballo non solo le magre casse del Comune ma anche quelle dell’Ircr. E’ ora che le cose cambino! Questa è la prova provata che i soldi, se ben gestiti, ci potrebbero essere e ci dovrebbero essere. Per quanto riguarda il Consiglio comunale aperto sull’Ircr è stato richiesto poco più di un mese fa dalla sottoscritta e da altri consiglieri di minoranza, ma ancora in sede di capogruppi non si è deciso se e quando farlo. Mi auguro che l’inchiesta dell’Avv. Bommarito abbia dato l’input necessario per fissare finalmente la data di questo necessario incontro. Si deve alla città!
Francesca D’Alessandro
GIUSEPPE BOMMARITO SINDACO!!!!!!!!!!!!!!
@ claudio sellone
La mia solidarietà era evidentemente ironica
Leggendo l’articolo precedente dell’Avv. Bommarito sembra veramente incredibile la dichiarazione di Pistarelli il quale facendo finta di niente accusa oggi Carancini pur essendo anche lui un’attore attivo di questa triste storia visto che nel 2005 il consiglire dell’IRCER CORNELI di AN fu proprio nominato dall’allora consigliere regionale Fabio Pistarelli, ecco perchè ci fu poi l’interrogazione del consigliere Maurizio Fattori.. questa è la vera storia detta da Bommarito. Complimenti avv. Bommarito, ha centrato il vero obiettivo!
P.S. verificare il consigliere comunale di An che abita in quella zona..
scusi sig. luciani che tenta il mal comune mezzo gaudio? ma lei lo sa quanti sono i consiglieri di amministrazione dell’IRCR?
Bommarito mi pare che fosse stato chiaro, quando ha parlato dello “zampino della minoranza”. Non ha posto la questione di chi avesse nominato “Corneli” nel CdA dell’Ircr (il Sindaco), ma piuttosto il PERCHE’ l’allora Presidente Foresi e l’intero consiglio avessero delegato il detto consigliere di minoranza a seguire (in piena autonomia) una vicenda tanto delicata e strategica per il futuro delll’Ente.
Normalmente un atto di così grande fiducia non lo si riserva al membro dell’opposizione.
E’ tanto vero questo che il Sindaco Meschini nel 2005, in occasione del rinnovo del CdA, non nominò nessuno della minoranza. La stessa cosa ha fatto Carancini, blindando la vicenda all’interno della maggioranza.
Ora il Presidente (in uscita) Agnani DIHIARA di aver tentato di mettere una “toppa” con la discussa TRANSAZIONE e, naturalmente, la sinistra del mattone vuole sostituirla con il più AFFIDABILE Centioni (margherita per sempre) ovviamente.
Già in una metropoli è ben difficile mantenere il più stretto riserbo su determinate operazioni, figuriamoci in una piccola città.
Qui non si sta certamente parlando della trama di un film agrodolce anni ’50 (se non ricordo male era con Totò) in cui si costriva abusivamente una casa in una notte, tetto compreso….
In Italia le realizzazioni (o scempi, a seconda di chi guarda e di chi ci guadagna) urbanistiche sono opere che impiegano mesi ad essere tirate su, con gru, operai, camion, ecc. ecc. ecc.
In Italia le realizzazioni (o bieche speculazioni, a seconda di chi guarda e di chi ci guadagna) edilizie necessitano di delibere, autorizzazioni, documenti, ecc. ecc. ecc.
In Italia le lottizzazioni (o aberrante stupro del suolo, a seconda di chi guarda e di chi ci guadagna) hanno bisogno di scelte politiche strategiche, di un consenso politico generalizzato, di una non belligernza che non lascia, quasi mai, fuori nessuno dalla torta.
[[[[[[Se uno avesse tempo e voglia sarebbe interessante andare a studiare approfonditamente il Piano Casa, leggere gi atti, consultare le tabelle, verificare i terreni, ricostruire i passaggi di mano, comprendere per quali motivi si è edificato e dove….
Sarebbe interessante vedere quali terreni di patate sono passati di mano poco prima di diventare miniere d’oro, interessante scoprire chi ha comprato o venduto, interessante verificare chi ci ha guadagnato, meritevole di approfondimneto capire chi ha potuto costruire e, infine, vedere se presumibilmente per errore, per sbaglio, per casualità casuale, per involontaria invontariarietà parentelare o amicale o partitiale si potessero involontariamente riconoscere amici, compagni, parenti, camerati, conoscenti -fintanto amanti- di chi politicamente questo Piano Casa ha voluto e votato, o finto di avversare]]]]]
Pertanto è singolare che, sembrerebbe solo a Macerata, la mano destra non sappia mai (o quasi mai) cosa faccia la mano sinistra quando poi, in realtà, assieme sono 30 anni che lavano la faccia….
Ovunque “chi conta” ha buonissimi rapporti con la parte politica/economica/finanziaria aversa (di cui conosce molti altarini), ma a Macerata no, questo sembrerebbe che non accada e che mai sia accaduto in passato…..
Come ho scritto sopra di queste cose in città, magari per sbaglio e magari non conoscendo bene tutta la questione, se ne è sempre parlato.
E presumibilmente chi doveva sapere alfine sapeva, e chi presumibilmente doveva intrallazzare afine intrallazzava ben sapendo che poi (come sempre accaduto) i salmi finiscono sempre in gloria….
@Cerasi.
E’ proprio come dice Lei.
Gardi per esempio il commento di Blasin. Pur essendo consigliere comunale e provinciale all’ora (doppio osservatorio), ha dovuto andarsi a riguardare gli scritti di Fattori e fare uno sforzo di memoria per ricordare i fatti incriminati.
Anche lui, come Carbonari, Pantana e altri, sembrano cadere dal pero.
Almeno quelli della maggioranza hanno il buon gusto di tacere.
Io non so se oltre a me- ci sia qualcun altro – che ha notato la diversa natura degli interventi a commento dell articolo in oggetto –
Da una parte- i commenti dei commentatori “sdegnati” per quello che hanno letto-
Si insomma – quelli che fanno parte di quella schiera -che gli studiosi considerano – schiere modificabili in funzione dei momenti effettivi ed emotivi inerenti il momento !!!
Altri sono i commenti di quei commentatori- sempre cmq sdegnati- ma che pero’ integrano gli articoli in oggetto – con dettagli o suggerimenti- che gli articoli – seppur dettagliatissimi non avevano inseriti nel loro interno –
Si insomma quello che gli studiosi considerano conoscenza reale rispetto alla verita’ espressa –/
Sono tentato di pensare – che questi articoli – denuncia – abbiano se non altro avuto un grandissimo merito – quello di far eliminare ( per ora ) quel velo di omerta’ – che fino ad oggi – ha consentito a qualcuno di mettere una corazza che sembrava impenetrabile–
Almeno spero !!!