Il clamore suscitato dagli elementi raccolti da Giuseppe Bommarito sulla vicenda patrimoniale dell’Ircr non si placa e in alcuni ambienti la questione crea non poca preoccupazione.
E’ stato più volte chiamato in causa dagli intervistati Marino Foresi, oggi fa parte del Consiglio per gli affari Economici della Diocesi e nel 2007 è stato nominato responsabile Amministrativo della Casa del Clero di Macerata.Foresi fu presidente dell’Ircr per 10 anni, fino alla nomina di Paola Agnani lo scorso anno: «Abbiamo stipulato un contratto importante – spiega Foresi – un terreno di un valore di non più di 150 mila euro è stato ceduto con un atto pubblico da 12 milioni di euro. L’intenzione era di patrimonializzare la vendita del terreno e riqualificarlo. Posso sentirmi in qualche modo responsabile dei ritardi, è vero che questa cosa andava chiusa prima. Quando il nostro mandato stava per terminare abbiamo fatto un accordo per ottenere le penali maturate e avere certezze sui tempi di conclusione dei lavori ma tutto è stato bloccato, poco prima delle elezioni, nel periodo di vacatio dell’amministrazione. Poi arrivò il nuovo Sindaco che mi sembrò molto competente sulla questione e ci fece interrompere i lavori, avvisandoci che sarebbe arrivato un nuovo consiglio. La transazione, fatta dall’attuale CdA, era in dirittura d’arrivo quando ce ne siamo andati».
Negli anni, l’operato dell’Ircr è stato controllato più volte: «Siamo stati controllati dall’Autorità di Vigilanza sugli Appalti e dalla Corte dei Conti ma tutto è risultato conforme e hanno accertato che nemmeno un euro è stato distratto dal patrimonio e dallo scopo principale dell’allora Fondazione che era il mantenimento e il potenziamento del patrimonio». Come venivano prese le decisioni nel CdA? «Gli uffici e i tecnici indicavano la strada da prendere e analizzavano la legittimità delle scelte poi si analizzavano le proposte e si prendevano decisioni. Abbiamo fatto tutto razionalmente e tutti gli atti venivano approvati all’unanimità. L’amministrazione comunale, naturalmente, veniva informata di ogni passaggio. In una certa fase alcuni consiglieri chiesero la convocazione di un consiglio ad hoc e allora presentammo anche una memoria storica in cui vennero ripercorse le fasi della vicenda. Negli anni si sono avvicendati anche diversi segretari, l’ultimo è stato Nazzareno Tartufoli».
Alcuni commenti in calce agli articoli hanno parlato di un consigliere del Pdl che abita in uno degli appartamenti di Neopolis, in via Ghino Valenti. Il consigliere in questione è Riccardo Sacchi che fa alcune precisazioni: «Mi rivolgo in particolare al vostro commentatore Giovanni Luciani, non so se è il suo vero nome e non lo conosco, ma continua ad indicare un consigliere di An che vive nei palazzi di via Valenti. Vorrei far presente che abito in uno di quegli stabili dal 2007, insieme ad altre 90 famiglie. Sfido questo signore ad incontrarmi e a fornire la documentazione che dimostra quanto afferma, calunniandomi. Non accetto di sentirmi incolpare a mezzo stampa perchè ho un appartamento che ho acquistato in modo legittimo e sto pagando con un mutuo ventennale. Ritengo che le dichiarazioni di Luciani siano infondate perciò lo invito a contattarmi entro una settimana e di portarmi la documentazione che dimostri la verità delle sue accuse. Se così non dovesse essere mi riservo di portare avanti azioni volte a tutelare la mia persona». Sacchi interviene anche sulla vicenda: «Un plauso all’inchiesta di Cronache Maceratesi e di Giuseppe Bommarito che per l’ennesima volta ha messo il
dito nella piaga delle problematiche. Io non ho votato la delibera di variante del 2002 ma, riguardando gli atti, il tenore degli interventi mi sembra ispirato da un’ampia condivisione. Credo però che sia importante non confondere il ruolo del governo con quello dell’opposizione. Qui c’è un centrosinistra che ha creato un centro di potere e su questo gli elettori devono interrogarsi. Preannuncio che richiederò una commissione d’inchiesta sulle problematiche urbanistiche dal Piano casa in poi, in modo da evitare interventi a macchia di leopardo e da mettere mano, una volta per tutte, al nodo urbanistico».
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Della serie “io non c’ero, ma se c’ero dormivo”! Ma fatemi il piacere!
Martello ho la vaga sensazione che io – lei e tanti altri
-dormivamo prima così come dormiamo
adesso ..
Tanti altri – prima senza dubbio dormivano – ora non ne sono
più tanto sicuro !!!!
‘ non mi sento responsabile’…
la chiave di tutto è proprio in questa frase. non sentire la responsabilità di ciò che si è fatto….
e dopo Meschini che dice che ‘un errore o una svista può capitare a tutti’ (chi paga??) ecco un altro esempio di persona ‘responsabile’…
@Sellone.
No, noi non si dorme…ma peggio. Siamo stati solo distratti e superficiali! Ma ora no, sappiamo bene che dobbiamo stare attenti, olo ricorderemo (spero). Sarà come combattere i mulini a vento…ma poi sono sicuro riusciremo a fare piazza pulita!
IO SONO PROPRIO STANCO, STANCO DI QUESTA GENTE. PER MERITO DI PEPPE BOMMARITO SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DI COSE, CHE NOI DISTRATTI E SVAGATI, GIA’ SOSPETTAVAMO! E’ ORA DI CAMBIARE E PRESTO!
“L’amministrazione comunale, naturalmente, veniva informata di ogni passaggio”.
Questa è secondo me la frase chiave di questa vicenda che offre uno spunto di riflessione:
il PD, ma in generale tutta l’attuale maggioranza, ha sottoposto il Sindaco a verifica per via delle nomine autarchiche e delle scelte politiche non concertate. Questa maggioranza non aveva mai sentito il bisogno di fare altrettanto prima perché, in effetti, l’esecutivo era l’esecutore delle decisioni partitiche.
Ora sono tutti obiettori di coNOscenza, ma allora chi informava chi?
Delle due, l’una: o si smentiscono i fatti e l’inchiesta diventa una bufala o si individuano i nomi dei registi e attori della vicenda e politicamente si mandano a casa.
Ricapitolando….
Di questo pasticciaccio brutto (e di tutti gli altri scempi urbanistici degli ultimi 20 anni) l’unica cosa che appare evidente è che sembrerebbe NON ESSERE COLPA DI NESSUNO.
Poichè tutti gli attori principali, gli attori secondari e le semplici comparse avevano tutti un giustificato motivo per scaricarsi da ogni responsabilità….
Uno era assente.
L’altro era uscito a fumarsi una sigaretta.
Uno arrivato in ritardo.
Un altro ancora era distratto.
Uno era al bagno.
Uno non ha avuto tempo di studiare le carte.
Un altro ancora non ricordava che c’era la riunione.
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…AZZO: VUOI VEDERE CHE ADESSO E’ COLPA MIA!!!
@ martello
Intendevo dire che c’e’ chi e’ sereno e chi no–
Pero’ condivido pure l altro punto di vista —
…e va bene lo ammetto: sono stato io. Sono stato io all’IRCR, al COSMARI, alla passeggiata pendente, al Piano casa, alla minitematica, all’autorimessa sulle mura di tramontana….
GIUEPPE BOMMARITO SINDACO!
Come si può dire “non mi sento responsabile”, da parte di chi è stato presidente del consiglio di amministrazione. Posso capire che sia stato consigliato male da politici o persone a cui ha fatto riferimento nell’espletamento del suo mandato. Ma le responsabilità derivano dalla carica ricoperta.
Quello che ritengo assurdo, come ho già espresso pubblicamente, è come mai si sia venduto un terreno accollandosi gli oneri di urbanizzazione? Tra l’altro al prezzo che già si poteva ritenere più basso dei prezzi di mercato? questo è stato il danno più grave recato all’ente. Inoltre c’è stata e c’è una gestione del personale assolutamente inadeguata e con gravi responsabilità nel rispetto della legge. Ritengo che lei sia una persona per bene, ma ci sono persone che hanno approfittato della sua buona fede. Mi auguro che si faccia piena luce sulla gestione che c’è stata e c’è ancora sull’ente, per dovere morale e politico, oltre per far chiarezza sulle responsabilità.
Giuliano Meschini Consigliere Comunale
Oggi “voglio parlare come quelli che sono globali” ed inoltre, siccome quanda la tragedia tracima diventa farsa, voglio aggiungere i nostri “capocci” al mainstream nazionale:
Lusi se parlo viene giù tutto (ovvero io ho preso solo ordini, ovvero ancora, non c’entro)
Rutelli “non mi faccio intimidire da un ladro”. “Lusi era rigidissimmo nella gestione delle finanze” etc.
Emiliano non mi dimetto per una spigola
Meschini L’IRCR è un ente autonomo
Foresi Non mi sento responsabile
e così via… Facce di tolla o battutisti all’altezza di Zelig?
Riccardo sacchi, afferma: “Sfido questo signore (Giovanni Luciani ndr) ad incontrarmi e a fornire la documentazione che dimostra quanto afferma, calunniandomi”
Ora, preoccupato da cosa avesse potuto dire di tanto calunnioso ad un “onorevole” di casa nostra, mi sono armato della ricerca avanza di google e ho estrapolato i seguenti due commenti sulla vicenda:
giovanni luciani il 9 marzo 2012 alle 12:47
Tutti sanno di questa vicenda da anni e guarda caso qualche consigliere comunale di opposizione abita proprio lì..
giovanni luciani il 12 marzo 2012 alle 11:06
Leggendo l’articolo precedente dell’Avv. Bommarito sembra veramente incredibile la dichiarazione di Pistarelli il quale facendo finta di niente accusa oggi Carancini pur essendo anche lui un’attore attivo di questa triste storia visto che nel 2005 il consiglire dell’IRCER CORNELI di AN fu proprio nominato dall’allora consigliere regionale Fabio Pistarelli, ecco perchè ci fu poi l’interrogazione del consigliere Maurizio Fattori.. questa è la vera storia detta da Bommarito. Complimenti avv. Bommarito, ha centrato il vero obiettivo!
P.S. verificare il consigliere comunale di An che abita in quella
Mi piacerebbe sapere che tipo di documentazione debba portare il signore che risponde al nick name di “giovanni luciani”, dove sia la calunnia, dove sia la colpa, dove sia l’infondatezza. Comunque aspettiamo un parere del giudice, occorrerà molto tempo, ma ne varrà la pena per farsi due risate. Nel frattempo, la mia solidarietà all’utente di CM giovanni luciani.
Ad oggi per quanto riguarda questa vicenda – se non erro
siamo alla seconda minaccia di querela contro chi commenta
La prima dell ‘ avv. Graziano Pambianchi
La seconda di Riccardo Sacchi
Sbaglio ???
Mi associo alla solidarietà espressa da Ipno
Quando si è consigliere comunale, e in consiglio arrivano pratiche che riguardano lo sviluppo della Casa di Riposo, dove nella stessa c’è un consiglio di amministrazione garante di tutti i partiti, ( in questo caso meno il mio UDC solo Destra e Sinistra si sono prese le cariche) Amm.ne Sindaco Meschini, non credo che si debba andare a verificare i partricolari dei contratti. Si vota perchè l’ IRCR ha bisogno di cambiamento e soprattutto di nuovi posti d’accoglienza. Mi sono sempre fidato del Presidente Marino Foresi e continuo a dargli fiducia. Segnalai al nuovo sindaco di Macerata Carancini di inserire nel C.D.A. dell’ Ircr un giovane commercialista, consapevole che ora certe cariche amministrative pur volontarie, vanno date a gente esperta in amministrazione aziendale per non incappare anche in buona fede, come sembra nei meambri degli appalti – vendite. Il resto di questo caso è solo insofferenza politica di chi tenta in tutti i modi di ostacolare lo sviluppo sociale, la qualità della vita che è stato sempre il fiore all’occhiello di questa sorniona Città.
Sig taccino
Spero che lei abbia voluto dire
Insofferenza a “QUESTA” politica
Perché se così non fosse allora al suo dure
Che L UDC non faceva parte del CDA Dell IRCR
Io le rispondo
E meno male
Ho invertito le vocali
intendevo rivolgermi al SIg TACCONI e non TACCINO
BAsta ravvedersi in tempo !!!!! 🙂
Va a finire che è colpa di Berlusconi!!!!
Va fatemi il piacere!!!!
Graziano Pambianchi :una precisione a Claudio Sellone. Non ho minacciato alcuna querela per quanto riguarda la cosiddetta “vicenda dell’IRCR”.Per due “commenti” sulle mie dimissioni da presidente del CdA del Consorzio Valleverde, pochè gli anonimi “LP” e “mus rugens” non hanno accettato il mio invito ad incontrarsi con me per un chiarimento, dove ed alla presenza di chi avessero voluto, ho sporto due querele per diffamazione a mezzo stampa nei loro confronti, nonchè nei confronti di chi avesse concorso nel reato o eventualmente omesso il controllo di cui all’articolo 57 C.P. -Spero che questa volta il velo dell’anonimato cada: non vorrei scoprire che in questa città, tra le tante libertà vi sia anche quella di diffamare il prossimo, evitando di essere chiamati a risponderne.
@ Graziano Pambianchi
Ha ragione Avvocato ho invertito l’ordine dei fattori e le chiedo scusa. !!!!!
Signor Sellone, il sottoscritto in consiglio comunale ha votato tutte le delibere riguardanti l’IRCR e non sono, ne dispiaciuto ne pentito. Anche se l’UDC non faceva parte del CDA prima, Sotto Meschini ora anche sotto Carancini, non mi sono mai sottratto a qualsiasi possibile sviluppo della Casa di Riposo maceratese. Ho criticato aspramente la tempistica dei cantieri esistenti. La nostra cultura politica non è certo quella di Pilato. “ci vediamo, ci sentiamo e non ci giriamo ma da un’altra parte”
Condivido il monito del Direttore (in altro post) e credo debba essere bene interpretato.
Racconto un aneddoto: il giorno dopo un mio intervento critico su una dichiarazione di Graziano Pambianchi, lo incontro alla cassa del supermercato e mentre mi saluta gli dico “probabilmente non lo hai letto, altrimenti…”, la risposta immediata è stata “al contrario, leggo sempre con molto interesse le critiche, guai a fidarsi di chi ti compiace!”.
Per altro verso: Riccardo Sacchi è un politico giovane e persona perbene, al quale non può certo rimproverarsi la coerenza delle idee.
Entrambi non si sono mai sottratti al confronto neppure su questo giornale ma non vi è ragione alcuna per negare loro il diritto di difendere la propria persona e, soprattutto, l’onorabilità.
Detto questo, occorre ristabilire il giusto equilibrio tra la libertà di espressione, anche nella forma dell’anonimato e la tutela delle persone che per scelta e passione (o magari interessi) svolgono funzioni politiche.
Mi auguro vivamente che il buon senso e l’intelligenza prevalga magari con un chiarimento in forma privata, ricordando che i grandi uomini sono quelli che sanno chiedere scusa e quelli che sanno accettarle.
@ marchiori
che per scelta e passione (o magari interessi) svolgono funzioni politiche
la (terza) che hai detto…