Ircr e palazzo Legato-Filati
“I familiari e i cittadini vogliono risposte”

MACERATA - Cresce la preoccupazione per la gestione del patrimonio dopo l'ennesima scadenza non rispettata per la conclusione dei lavori nello stabile di piazza Mazzini

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ircr2-00-1024x546Sul caso Ircr e sulla ristrutturazione in piazza Mazzini di palazzo Legato Filati, di cui  abbiamo molto scritto, in ultimo ricordando la scadenza non rispettata di fine agosto (leggi l’articolo), ospitiamo l’intervento di Mario Zega, rappresentante dei familiari degli ospiti di APSP  – IRCR Macerata:

“Adesso lo sappiamo: abbiamo preso in consegna il palazzo Filati, come promesso dall’assessore alla comunicazione e non solo, possiamo, come si suol dire in termini tecnici, metterlo a reddito a beneficio degli anziani ospiti, vedere ridotte le rette (le più care della provincia).  Tutto è stato dettato dai politici, come annuncio, auspicio, promessa, giuramento, scadenza, annotato dai media, ma praticamente non si è verificato niente di quello detto in precedenza. E’ una semplice presa d’atto di una strana situazione che incombe sulla gestione dell’IRCR.  Il Comune di Macerata con delibera dell’11 novembre 2002 indicò come prioritario l’intervento di ristrutturazione di palazzo Legato-Filati in piazza Mazzini di proprietà IRCR di Macerata, come patrimonio da valorizzare e “risorsa inespressa” per le casse dello stesso Ente.  Sono passati oramai quasi 10 anni e come puntualmente documentato da Cronache Maceratesi,  ancora lo stabile è da completare, una impalcatura  da togliere completamente e le  solite motivazioni politiche che oramai non sono più credibili. La difesa della dignità e dei diritti dell’anziano ospite devono essere nel tempo consolidati e passano anche attraverso la valorizzazione del patrimonio, invece si è assistito, nell’arco degli anni, e quindi dei vari consigli di amministrazione che hanno gestito questo ente-azienda, ad un loro affievolimento, ci ricordiamo tutti la definizione di IRCR come “vestito rattoppato”.

ircr2-5-300x204Quante volte abbiamo sentito, per voce dell’assessore competente, annunciare che le impalcature sarebbero state tolte entro una certa data, e immancabilmente  smentita dai fatti, ovviamente non per colpa della classe dirigente che ci amministra.  L’anno scorso, durante una conferenza stampa tenuta nel mese di settembre 2011, dall’assessore e dall’allora presidente IRCR,  ci fu garantito che in base all’accordo transattivo, “ l’impalcatura sarebbe stata rimossa prima della fine dell’anno 2011”. L’attuale presidente  ha previsto un intervento “tassativo” visto che non è il primo ritardo della ditta appaltatrice, “non possiamo dare ancora fiducia all’azienda”.  A fronte degli altri ritardi chissà quali benefici ha ottenuto l’IRCR e di conseguenza gli anziani ospiti, chi ha vigilato sulla evoluzione,  sul rispetto della transazione.

A suo tempo, come rappresentante dei familiari chiesi di conoscere il contenuto di questo accordo transattivo, sia al Sindaco con lettera  (protocollo di arrivo 5 dic. 2011) sia al presidente pro-tempore (prot. N. 1744 del 5.12.2011), in quanto i famigliari degli ospiti contribuiscono, con le rette, al patrimonio, oggi APSR IRCR, per più del 60 % e pertanto si vuole conoscere come vengono gestite le risorse. A tutt’oggi sono in attesa di avere la documentazione, i cui contenuti sono stati fatti conoscere grazie alla corposa ed utile documentazione-inchiesta condotta  dall’Avv. Bommarito, attraverso Cronache Maceratesi.

Non solo c’è il dramma di molti familiari che non riescono o riescono con enormi sacrifici economici a pagare le rette,  (ci sono famigliari che hanno perso il lavoro, in cassa integrazione, in cerca di occupazione) ma di una gestione “allegra” nella manutenzione delle cose che si sono acquisite, del patrimonio e faccio solo un piccolo esempio: sono state  invasate delle piante per formare una specie di siepe, ma tutto è andato distrutto, si dovranno spendere altri soldi per altre piante ecc. Mancano decisioni sul futuro di Palazzo Filati, perché manca la capacità di interpretare gli eventi e il coraggio di dire le cose come stanno, e di indicare dove stiamo andando. Questa classe politica ha sostituito le idee con la propaganda. Ricordo che il patrimonio dell’Ente oggi Azienda, è un bene comune  che appartiene a tutta la collettività maceratese e che va tutelato con fatti concreti e non soltanto con le buone intenzioni.

ircr2-4-300x160Il patrimonio, i beni sono necessari ed indispensabili per raggiungere gli obiettivi dell’azienda, cioè utilizzati a servizio degli anziani, sono vincolati all’utilizzo, secondo la volontà dei testatori, in favore degli anziani della nostra città, evitando cosi’ di gravare sui bilanci comunali attraverso le integrazione delle rette e non solo. Non serve manifestare a Roma per i tagli della spesa pubblica,  tanto poi si taglia suoi soliti noti, sui servizi sociali, basterebbe amministrare bene, evitare sprechi.

Il caso del Palazzo-Filati è la dimostrazione di come si vuole gestire il patrimonio del’APSP “IRCR-Macerata”, i cui beneficiari devono essere solo gli ospiti anziani. Il patrimonio degli anziani ospiti deve essere compreso nel concetto dei beni comuni, che non si caratterizzano  per la forma della proprietà specifica, pubblica o privata, bensi per la modalità di gestione della risorsa che presuppone un controllo popolare, o dal basso, o dalla cittadinanza attiva di una comunità, sul loro utilizzo. E’ nella conflittualità e nella mobilitazione generale che si formano e si consolidano quei legami di solidarietà, di partecipazione che concorrono a spezzare l’isolamento e l’individualismo più esasperato a cui ci hanno condannato gli assetti dei vari consigli di amministrazione  che volevano farci credere disinteressati al potere, al gioco politico,  espertissimi nelle materie di cui sono stati chiamati ad occuparsi ecc.

ircr2-0-300x159Sono convinto che la prospettiva  di una conversione democratica  e  di  una trasparenza non più invisibile dell’amministrazione,  promossa congiuntamente dai  vari soggetti che operano all’interno dell’azienda IRCR, attraverso  l’individuazione , la definizione  e la promozione di progetti, obiettivi condivisi e l’apertura di vertenze con i poteri che ne ostacolano o non ne sostengono adeguatamente la realizzazione è un fattore che può saldare la salvaguardia e la conquista da parte  della “comunità dei beni comuni” attraverso anche la difesa e valorizzazione del lavoro e delle sue potenzialità inespresse.

Nonostante un consiglio comunale aperto, inconsistente e deludente rispetto alle aspettative, a tutt’oggi  non sono state fornite risposte, non solo ai famigliari ma ai cittadini maceratesi (come anche sottolineato da una nota del sig. sindaco prot. 57591/p del 17 dicembre 2010) in merito ad alcune questioni relative ai lavori di ristrutturazione e recupero funzionale del Palazzo Filato-Legati di proprietà IRCR:

1)      Sono state necessarie ulteriori somme a carico del bilancio IRCR oltre a quelle contrattualmente stabilite, in caso affermativo a chi sono state addebitate?

2)      Non essendo stata concessa la proroga (non motivata da questioni tecniche) sono state fatte valere le relative penali, in caso affermativo a quanto ammontano ?

3)      Il Consiglio di Amministrazione dell’IRCR (di allora), come sempre riferito dal Sig, Sindaco, ha preso in considerazione la possibilità di mettere in opera azioni di tutela che tengano conto anche dei mancati introiti degli affitti residenziali e commerciali?

Le foto documentano la cattiva manutenzione.

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Umidità

 

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Umidità muri

 

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Ringhiera rotta su strada

 

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Fioriera

 

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Fioriera

 

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Cassettone finestra salone rotto

 



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