di Matteo Zallocco
Cresce l’indignazione per una delle più brutte pagine della politica maceratese raccontata nel dettaglio dall’inchiesta di Giuseppe Bommarito su queste pagine (leggi). Rabbia e incredulità arrivano da ogni dove. Aldo Benfatto, segretario provinciale della Cgil e Antonio Marcucci, segretario provinciale della Spi Cgil chiedono alla politica “di accertare le repsonsabilità di gestione del patrimonio poco chiara e trasparente. Il Sindacato pensionati (SPI) e la CGIL di Macerata – spiegano – hanno dato il via, anche sul nostro territorio, alla campagna “Aprirte quelle porte” per la dignità degli anziani. Il fine della campagna è quello di accertare, presso le strutture residenziali e le case di riposo, le condizioni in cui vengono assistiti gli anziani ospiti e la qualità dei servizi. Chiediamo da sempre che le strutture siano aperte, coinvolgenti e trasparenti per rimettere al centro i bisogni della persona, il diritto degli anziani ad essere assistiti e curati nel modo migliore.
Non si vuole criminalizzare tutto il sistema e tutte le case di riposo, non sarebbe giusto e guai a noi se lo facessimo, però le cose che stanno emergendo, attraverso i recenti approfondimenti di Cronache Maceratesi, sul caso IRCR di Macerata, meritano una attenta riflessione. E’ urgente accertare tutte le eventuali responsabilità di una amministrazione poco chiara e trasparente, con decisioni che sembrano assurde, soprattutto se, come appare, si ripercuotono sugli anziani e sui non autosufficienti che “non fanno rumore”.
Le rette fatte pagare agli anziani ospiti IRCR di Macerata – aggiungo i sindacalisti – sono molto elevate in quanto si aggirano intorno ai 1.670 euro mensili. Una cifra notevole soprattutto per chi ha pensioni minime, tenuto conto anche del fatto che la retta è aumentata nonostante la convenzione regionale ne stabilisca il blocco dall’ottobre 2010. Una buona gestione del patrimonio avrebbe sicuramente consentito un costo delle rette inferiore e un ulteriore potenziamento del servizio e della sua qualità. Cosa che ancora rende la faccenda IRCR più preoccupante e nello stesso tempo sgradevole è che i vari protagonisti della vicenda, chi per un verso, chi per un altro, si dichiarano estranei, non sapevano, erano distratti.
Lo Spi e la Cgil chiedono che si accertino eventuali responsabilità sugli errori commessi e che questi non provochino una riduzione dei servizi offerti oppure un forte aumento dei costi a carico degli ospiti. Tutto ciò deve essere accompagnato anche dalla richiesta che la politica “buona” affronti le difficoltà adottando scelte chiare, condivise, trasparenti con la priorità di eliminare gli sprechi.
Da qualche mese l’ IRCR è diventata Azienda Pubblica Servizi alla Persona e deve affrontare gli adempimenti previsti dalla legge regionale. Chiediamo che si acceleri sui piani programmatici, sui bilanci pluriennali di previsione, che si adotti una contabilità economica redatta secondo i principi generali di bilancio e civilistici, che si adeguino i sistemi informatici e si nomini il direttore generale attraverso concorso.
Infine ci preme sottolineare che la Funzione Pubblica (FP) Cgil sta seguendo con attenzione le problematiche segnalate dai dipendenti per le quali è stato avviato un confronto sindacale con l’Amministrazione dell’Ircr già da alcune settimane. Come Sindacato siamo impegnati a risolvere tutte le questioni pendenti in tempi brevi”.
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Dai sindacati alla politica, inteviene con forza sulla vicenda Ircr anche Pierpaolo Tartabini, capogruppo di Sinistra per Macerata. “Dividerei questa triste vicenda in tre punti: il passato fino al 2010, la situazione attuale con il nuovo Cda e una nostra proposta per il futuro per far sì che non si riproponga neanche lontanamente una situazione di questo tipo. Sul passato, vedendo quello che è stato rappresentato da Bommarito, ritengo si sia andati al di sopra di una semplice responsabilità politica. Qui – commenta Tartabini – si prospetta un livello di possibile dolo ai danni non solo dell’Ircr ma anche dell’intera comunità maceratese e questo va necessariamente chiarito nelle sedi preposte. Sia per capire se ci sono responsabilità oggettive sulla conduzione di questa operazione con possibili interessi privati e sia per tutelare le persone che credono nell’Ircr, che si sono spese per l’Ircr e che ogni giorno si spendono per dare un servizio. Il mio è un invito alla Procura a valutare e chiarire quanto accaduto. E’ inutile che la politica giudichi se stessa, i consigli comunali aperti o le commissioni d’inchiesta potranno risolvere ben poco”.
Tartabini sposta poi l’attenzione sul presente: “Cosa totalmente diversa è invece quello che è stato tentato da fare dall’attuale gruppo dirigente con il Cda nominato da poco più di un anno. Non c’è bisogno che io spenda parole di elogio verso queste persone perchè parlano i fatti, parla la trasformazione in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, parla la riappropriazione di spazi istituzionali che erano destinati ad attività non utili all’Ircr per destinarli invece ad aumentare i posti letto. Oppure cercare di superare situazioni incancrenite di utilizzo di personale precario facendo un bando per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale e l’aver individuato la nuova figura di un direttore generale. In un solo anno di gestione sono stati creati tanti nuovi servizi. Questa è la vera testimonianza di chi si impegna per voler il bene dell’Ircr al di là di quello che è l’oggetto di discussione di questi giorni, ossia la ripresa della transazione per palazzo Legato-Filati. In questo caso i nuovi dirigenti, accompagnati dall’Amministrazione, hanno fatto delle scelte chiare: bisognava decidere se andare in causa civile con l’Italappalti e quindi perdere per i prossimi anni ogni speranza di veder conclusi i lavori, o arrivare a questo atto transattivo dove sono state messe penali, scadenze (i lavori che attualmente si sono di nuovo fermati dovranno concludersi entro il 31 agosto) e di fatto una volontà completamente diversa dei gestioni dei rapporti rispetto al passato”.
Il capogruppo di Sinistra per Macerata guarda avanti: “Per il futuro dobbiamo prendere frutto di tutto quello che è successo e bisogna prendere atto che oramai la politica, non solo a Macerata, ma anche a livello nazionale, non è più in grado da sola di controllare questi fenomeni. Noi crediamo che l’Ircr debba essere associato ad una logica di bene comune della città, dei fruitori e di chi ci lavora e gli unici driver che noi chiediamo per poter percorrere questa idea sono la trasparenza e la partecipazione. Non c’è rischio di far sì che queste siano parole vane, di esempi in Italia ne abbiamo molti di buon governo, l’ultimo in ordine temporale è quello che sta succedendo a Napoli dove si sta praticando un’idea di trasparenza e partecipazione completamente nuova, dove si individuano i limiti della politica nel controllare costantemente le Partecipate o enti come l’Ircr. E per farlo hanno identificato l’idea di una consulta permanente composta oltre che da rappresentanti politici dal personale che lavora in questi Enti, dai cittadini che fruiscono dei servizi di questi Enti e anche di ogni altra forma di rappresentanza della cittadinanza. Questa è la nostra idea, ma non come elemento di sfogatoio o di controllo ispettivo, l’idea è di interpretare nel modo più vituoso possibile la ricerca della trasparenza e della partecipazione. Solo in questo modo la politica potrà dare segno di capacità di una visione diversa del futuro. Non solo impegnata in diatribe tra gli schieramenti o di ricerca della responsabilità politica uitle solo al consenso elettorale e non al bene dei cittadini.
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a uno come marino foresi non darei da gestire neanche la cassa del monopoli
uno come meschini, che gli ha dato l’incarico, lo metterei in galera solo per questo
Invitiamo a moderare i termini vista la delicatezza della questione e a rispettare comunque le persone coinvolte a vario titolo nella vicenda. Tuttavia non condividiamo le minacce e l’uso dello strumento della querela nell’ambito di un dibattito democratico sia pure acceso, così come non condividiamo toni troppo forti e troppo polemici come quelli del commento di Dante Girotti. La politica non può però pretendere che non ci sia una sana indignazione da parte dei cittadini a fronte di vicende così allucinanti. Per questo non possiamo che ringraziare chi partecipa al dibattito in maniera costruttiva e stimola ulteriori riflessioni nell’opinione pubblica.
A tutt’oggi gli attori protagonisti, i comprimari e gli sceneggiatori di qusto brutto pasticcio si continuano a chiamare fuori: non sapevo, non era compito mio, non avevo l’obbligo di controllare, ero appena uscito dalla riunione, ecc. ecc. ecc…..
Nessuna ammissione chiara di responsabilità, il solito sommesso tentativo dello scaricabarile: ci manca solo il politico ipocrita che, per allontanare da se ogni nube, non esiterebbe a dare la colpa a qualche defunto (e poi la farsa sarebbe completa).
Il prossimo presumibile passo, che si cercherà di vendere alla città è che, se eventuale colpa vi è stata è involontaria e che pertanto tutti evetualmente colpevoli, cioè nessun colpevole, cosicchè dentro i partiti nulla verrà fatto, nesuno verrà cacciato, nessuno si assumerà una qualsiasi colpa.
Continuo a ritenere che a certi personaggi vada, fisicamente, impedito di continuare a fare danni.
Bisogna impedire a taluni politici di continuare a (mal) gestire la cosa pubblica.
Non voglio certo sparare nel mucchio (anche perchè sarebbe come sparare sulla corce rossa) ma chi è seduto nei Consigli di Amministrazione ed è espressione di un partito, qualsiasi partito, è molto più probabile che sia ingranaggio consapevole di questa perversa macchina, piuttosto che un meccanico che l’aggiusta.
E questa macchina politico-afristica è da rottamare, senza “se” e senza “ma”
A proposito di Servizi Sociali proprio ieri e’ stato sospeso il servizio trasporto persone anziane sole, il servizio consiste nel trasporto casa-ospedale per analisi, visite ecc. Vengono utilizzate auto a metano donate dalla Fondazione C.R.MC guidate ex lavoratori in mobilita’. Un servizio molto importante dato quasi a costo zero pero’ e’ stato sospeso dalla Provincia per mancanza di fondi.
Conosco personalmente uno coinvolto in questa vicenda, è una bravissima persona, tutti i giorni va da Don Franco a battessi la mano sul petto è una persona timorata da Dio lui di sicuro è innocente
BRAVI, BRAVI, BRAVI!!!
Quanto siete bravi politici maceratesi di destra e di sinistra!!!
Siete anche belli, belli, belli!!! Tanto intelligenti, non vi sfugge niente, fatte mille sacrifici per salvaguardare il bene comune!!!
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!
Ve ne saremo per sempre riconoscenti!!!A qualcuno di voi questa città dovrà almeno dedicare una statua!!!
Bisognerebbe querelarlo questo Bommarito, questo quotidiano e noi che commentiamo gli articoli intrommettendoci su queste situazioni che dovete gestire solo voi!!! Cercate di tenerlo lontano questo Bommarito è pericoloso è arrivato addirittura ad andare a cercare i documenti e dire le cose come stanno!! Che scandalo!!! Querelate, querelate, querelate e fatevi rispettare che siete voi i più bravi e i più belli!!! Ovviamente con qualche eccezione a destra e sinistra ci sono ancora consiglieri che rompono le scatole ma per fortuna (vostra!!) sono ancora pochi!!!
Un vostro fan, grazie di esistere!!!
Nell’articolo c’è un passo che quasi alla politica ed al pubblico sia passato inosservato che apre un altro ambito molto importante: quello che riguarda il trattamento del personale. Qui apre un altro aspetto inquietante sulla cattiva gestione del personale, con tutta una serie di nuovi livelli di responsabilità. Credo si debba agire subito per scoprire tutte le illegalità in essere e porvi le adeguate soluzioni, con la ricerca delle oggettive responsabilità, affinché le mele marce vengano tolte di mezzo senza protezioni politiche e sindacali.
L’IPOCRISIA AL POTERE. L’Ircr e quelli del “non potevamo sapere”
di Giuseppe Bommarito
“Così come è a mio avviso indispensabile che pure il Consiglio Comunale inizi ad occuparsi del personale dell’IRCR che, anche in tal caso per situazioni di tipo clientelare che vengono da lontano, versa in condizioni lavorative abbastanza assurde (prevalenza di contratti a termine, buona parte dei quali con ogni probabilità illegittimi; graduatorie non sempre rispettate; accumuli assolutamente non consentiti di ferie riferite a svariati anni di lavoro; ore lavorate in eccedenza non pagate e non recuperate, ecc.).”
Meschini Giuliano Consigliere Comunale
@ Dante Girotti
Se ancora non viene rimosso evidentemente è perchè, a qualcuno, fa comodo che stia in quella posizione.
Perchè bisogna prendersela l’omino che ti passa l’asciugamano? Semmai se il bagno non è pulito bisognerebbe prendersela con il Padrone.
In questa storiaccia iniziano ad intervenire anche pezzi da 90 –
Ora che si e’ inserita la CGIL potremo almeno sperare che venga organizzato uno sciopero contro i malaffari della politica Maceratese – ( se proprio uno sciopero no almeno un girotondo così di questa vicenda forse se ne interesserà pure il Resto del Carlino e il Corriere Adriatico – incredibilmente assenti o quasi )
Penso sia un modo per rendere edotta tutta quella cittadinanza che non frequenta CM e che ancora non sa – e credetemi a non sapere ne sono ancora tantissimi –
Io sono rimasto a bocca aperta dopo aver letto tutta la vicenda IRCR documentata dall avv. Bommarito,e sono sempre più convinto che purtroppo si è amministrati da incompetenti,sia rossi che neri,sia di destra o di sinistra.ma una domanda mi sorge spontanea:dato che l avv. Bommarito è un amministratore dell impresa edile il Bracciale,ossia l impresa costruttrice di Città Verde a piediripa,non è che questa storia sia servita anche per screditare un avversario come l Italappalti per eventuali appalti in città? http://www.cittaverde.biz/chisiamo.asp
Provate a pensare x un attimo se al governo della città per tutti questi anni ci fosse stato il centro destra. Ora si sarebbero evocate manette e ghigliottine.. x fortuna invece sappiamo che non è così. Riflettere,riflettere, riflettere..ma poi ad aprile 2015 cari amici di cm nel segreto delle urne ricordatevi di tutti questi accadimenti.. Buona domenica
PER IL BENE DI MACERATA: QUERELIAMO BOMMARITO!!!!
@ bravo ragazzo
Quale favoletta vorrebbe raccontarci stamane?
Che la mano destra non sapeva cosa faceva la mano sinistra, sebbene entrambe lavano la faccia???
Via sia serio: crede che i cattivi sono tutti da una parte ed i buoni tutti dall’altra?
Davvero, davvero vuole farci credere che qualcuno qui sia ancora vergine, sebbene sono almeno 20 anni che frequenta un bordelllo???
Caro Mario Meo, questo accenno provocatorio è già venuto fuori in diverse occasioni, nel tentativo di delegittimare l’avvocato Bommarito e le inchieste che sta conducendo per conto di Cronache Maceratesi. A queste provocazioni l’avvocato Bommarito ha già ampiamente risposto, questi collegamenti sono completamente fuori luogo.
Caro Zallocco accetto la sua risposta.Non sapevo che anche altri avevano posto quesiti come il mio.
Su un altro articolo si è appena accennato alla possibilità che qualche amico stretto, parente o amante (di uno dei molti attori che, a vario titolo, sono stati soggetti attivi in questa complessa vicenda) abbia, legittimamente, acquistato (oltre al Consigliere Sacchi) un appartamento presso il complesso Neopolis.
Se questo fosse confermato è veramente una coincidenza coincidentale, una concomitanza concomitale….
Ma di fronte a tutte queste enormi vicende urbanistiche i verdi dove sono?!? Esistono a Macerata???
I verdi a MC sono molto occupati al centro sociale..
mi sembra che qui siano occupati un po’ tutti: verdi, rossi, neri, bianchi….nessuno vede, nessuno si indigna, nessuno si dimette….
BOMMARITO SINDACO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
p.s.:il commento precedente era volutamente ironico, ma sembra che molti non se ne siano accorti….in generale penso sia molto triste non vedere oltre a quello che appare…un pò quello che molti di noi maceratesi hanno fatto in questi anni.
ircr ircr..in tanti anni di affari gestiti nella direzione sbagliata cioè contro il servizio alla persona finalita’ dell’ircr ora apsp,ora leggo che tanti cittadini maceratesi sapevano,un nuovo cda serve a poco non condivido l’intervento di ferracuti marco cisl macerata e per quanto riguarda benfatto aldo cgil macerata e marucci pensionati cgil macerata mi viene da “ridere” perche’ anche loro sapevano che da anni c’era qualcosa che non andava e cosa hanno fatto per fare pressioni ?non mi risulta che negli anni passati ci siano stati interventi significativi ed ora perche’ fanno interventi pubblici??per seguire i pecoroni .
sindacati sindacati non avete piu’ senso .