5 Stelle Macerata:
“Assemblea regolare,
solo quattro contestatori”

Prosegue la polemica interna al Movimento dopo l'annuncio della costituzione di un nuovo gruppo. Ripartono le discussioni sui MeetUp
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I tavoli di lavoro durante l’assemblea degli iscritti al Movimento 5 Stelle di Macerata

di Gabriele Censi

Sono stato mercoledì scorso, inviato dal direttore di Cronache, ad assistere all’assemblea dei 5 Stelle di Macerata. Si trattava di un incontro pubblico e ho partecipato con grande curiosità, avendo anche una predisposizione positiva per chi si propone di cambiare la ormai non più definibile politica italiana. L’intento giornalistico ovviamente era di raccontare cosa fa e cosa propone il Movimento cittadino. Mi sono accomodato con gli altri, ho compilato anche una scheda di partecipazione e ho ascoltato lo svolgimento. Tema iniziale il centro storico: si inizia con la scelta del metodo, viene proposto e messo ai voti il World Cafè, ci sono fasi di accesa discussione che ho raccontato, qualcuno esce e si approntano i tavoli (si tratta di una discussione a piccoli gruppi con conciliatori che si alternano negli stessi). Mi riesce difficile partecipare in questa formula da attivista, e come osservatore un po’ a disagio a girare per la stanza, quindi esco. Mi rimane la curiosità di capire anche con la speranza che quel che ho visto non sia la regola. Raccolgo alcune informazioni da quelli che poi saranno identificati come i dissidenti, traspare ciò che poi verrà formalizzato dal comunicato inviatoci venerdì scorso con la costituzione del nuovo gruppo (leggi l’articolo). Questa notizia viene commentata come ostile e il giornale chiede agli interessati di fornire la corretta integrazione con la voce dell’altra campana, soprattutto per completare l’informazione sui risultati della discussione, contenuti e proposte del Movimento che il carente cronista non ha raccolto. La risposta è giunta, la trovate qui sotto e purtroppo non colma questa lacuna, non fa riferimento a nessun tipo di contenuti o proposte, ma prosegue la polemica interna. Aggiungendo come attore anche il sottoscritto che diventa da “carente” anche “soldato” della parte avversa. Se non fosse ridicolo bisognerebbe preoccuparsi.

Di seguito il comunicato stampa integrale:

“Mercoledì 5 giugno si è svolta l’assemblea generale pubblica degli iscritti e simpatizzanti di Macerata del MoVimento 5 Stelle. A Macerata, come più volte pubblicamente detto, non esiste un gruppo certificato del MoVimento 5 Stelle. La certificazione da parte dello staff di Grillo avviene, di norma, solo nell’anno precedente alle elezioni. La natura informale del gruppo ed il fatto che il regolamento sia solo uno strumento atto a migliorare l’organizzazione interna dovrebbero essere ben noti al giornalista presente alla riunione in quanto, nel registro della serata, ha dichiarato di essere iscritto al Movimento 5 Stelle Nazionale. All’inizio dell’assemblea un libero cittadino ha sollevato la questione preliminare dell’invalidità della medesima, secondo lui non regolarmente convocata. Abbiamo chiarito che l’assemblea è stata convocata con le consuete modalità e nel pieno rispetto del Regolamento interno, alla cui stesura ed approvazione ha collaborato lo stesso libero cittadino, dichiarando di essere sostanzialmente d’accordo in più occasioni.  Dovendo dare un senso all’incontro, per correttezza nei confronti dei numerosi cittadini intervenuti si sono proposte diverse modalità di lavoro sullo scottante tema del “Centro Storico”. A seguito di libera e democratica votazione alla quale hanno assistito anche il libero cittadino e il giornalista di “Cronache Maceratesi”, la maggioranza ha deciso di lavorare col metodo partecipativo del “world-cafè”. A questo punto 4 (quattro) partecipanti, accompagnati dall’unico giornalista presente, hanno deciso di abbandonare la seduta in segno di dissenso, il tutto liberamente e legittimamente, ma forse palesando una leggera idiosincrasia per i metodi democratici (per dovere di cronaca tutto ciò è successo nei primi 20 minuti della serata, che si è conclusa intorno alle ore 00.30). L’assemblea ha così potuto iniziare a lavorare sul tema del “Centro storico” e sugli altri punti all’ordine del giorno, argomenti dei quali purtroppo non c’è traccia alcuna sulle testate giornalistiche che hanno riportato la notizia. Detto questo, non possiamo che rimarcare di sentirci profondamente delusi e amareggiati dal contenuto del comunicato, pieno di inesattezze e ambiguità. Comunicato che si commenta da solo e che chi ha partecipato attivamente alla vita del nostro gruppo ben saprà giudicare con serenità.  Il libero cittadino dissenziente di cui sopra, sin dall’inizio del nostro percorso ha spesso messo in atto comportamenti artatamente dilatori e cavillosi (come possono testimoniare numerose mail) che hanno contribuito in modo estremamente significativo a quella scarsità di risultati che ci sono stati ascritti in passato, critica della quale facciamo umilmente tesoro e che ci fa ogni giorno da sprone per lavorare meglio.  Siamo certi però che il libero cittadino dissenziente, da molti lustri avvezzo alle questioni della politica locale sin da quando era adolescente, saprà infondere nel nuovo gruppo quella sapienza e quella collaborazione disinteressata, perfettamente in linea col concetto cardine di “democrazia partecipata”. Quella collaborazione che purtroppo non ha saputo, o forse voluto, chissà, prestare prima del suo prematuro abbandono dell’altra sera. Abbandono che a noi presenti era apparso provvisorio, ma che sembra, da quanto apprendiamo da testate giornalistiche, definitivo. Aspettiamo con curiosità di sapere chi saranno le persone che lo affiancheranno nell’impresa, speranzosi che non si rivelino anche loro habituè della politica locale. Un grosso in bocca al lupo a queste persone per la loro “campagna acquisti”, obiettivo che noi non ci siamo mai posti perché nessuno di noi pensa alle poltrone; il nostro progetto è ben più nobile e arduo: fare comunità! Rinnoviamo il nostro invito alla cittadinanza a partecipare ai lavori per scrivere insieme il programma politico per Macerata in vista delle amministrative del 2015. Perché chi ha votato e crede nel M5S non delega, partecipa in prima persona al cambiamento.  Approfittiamo per annunciare, avendo trovato i volontari per moderarne il forum, la riapertura delle discussioni sul MeetUp degli iscritti di Macerata al M5S, che diventa così, la culla delle idee di tutti i cittadini che hanno voglia di migliorare le cose”.

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