di Martina Brescia
In seguito alla proposta di pedonalizzazione di Corso Matteotti avanzata dagli assessori al centro storico, alla Polizia municipale e alle Attività produttive, Irene Manzi, Ubaldo Urbani e Enzo Valentini, insorge il consigliere Marco Guzzini (Pdl): “Avevo avanzato mesi fa una serie di proposte per la valorizzazione del centro storico, tutte bocciate. Quale utilità ha un Consiglio Comunale se le proposte dell’opposizione, nel completo interesse dei cittadini, non vengono neanche prese in considerazione?” Secondo Guzzini, quindi, le attuali iniziative presentate dall’Amministrazione deriverebbero da proposte già avanzate da lui in passato e bocciate esclusivamente secondo una logica partitica. La pedonalizzazione di parte del centro storico, come piazza della Libertà e corso Matteotti, inoltre, invece di migliorare la vivibilità della nostra città, rischierebbe di provocare nuovi disagi senza una buona riorganizzazione dei parcheggi. Bisogna quindi, secondo Guzzini “sfruttare al massimo le risorse che abbiamo”, come lo spazio di piazza della Libertà che ho più volte proposto di sfruttare per la realizzazione di 30 posti auto con disco orario di 1 ora. Una ulteriore proposta è quella di telematizzare i posti auto, in modo che chi entra in centro storico (a pagamento) non rischi di restare senza parcheggio. L’auspicio è quello di non cadere in un gioco politico che pensi solo ai meriti perdendo di vista ciò che più conta, ovvero il benessere dei cittadini.
Una bozza di progetto per i parcheggi in piazza della Libertà (clicca sull'immagine per l'ingrandimento)
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Dopo la Pantana (che sembrerebbe abbia cominciato con 3 anni di anticipo la corsa alla carica di Sindaco) anche Guzzini “insorge” ogni 2×3…. Che voglia ambire alla poltorna di Vicesindaco???
🙂
macerata potrebbe aprire il centro storico ai pedono o alle macchine il risultato non cambierà mai un mortorio perchè la città non offre niente ai cittadini specialmente ai giovani che preferiscono scappare piuttosto che vivere in una città che in realtà non è una città ma un paesotto che fà provincia
Guzzini come il Barone Haussmann?
Bravo Marco! Hai sempre buone idee da proporre. Il centro storico ha spazi limitati che è necessario utilizzare al meglio come suggerisci.
Aggiungo che IL CENTRO STORICO E’ DI TUTTI, non solo dei residenti, e tutti devono poterne fruire SENZA PRIVILEGI.
Come conseguenza va ELIMINATA LA ZTL e sostituita, in alcune ore, con la completa pedonalizzazione; per il resto della giornata accesso libero e gratuito, ma, come proposto da Guzzini, se vi sono posti disponibili per la sosta che deve essere limitata nel tempo.
Come farà il neo Prefetto Guzzini quando in piazza della Libertà ci saranno il mercato del mercoledì, il mercatino dei prodotti tipici, la processione, la scala dei pompieri per far salire il vescovo, il falò, la Befana, la banda, la Festa delle Matricole, la manifestazione, il raduno delle Ferrari e quello delle auto per l’ultimo viaggio? Tuttavia ritengo che rendere pedonale corso Matteotti non potrà che aggravare la situazione del traffico in quanto le auto blu dei prefetti e dei questori, quelle azzurre della Polizia di Stato e tutte le altre dovranno per forza di cose uscire da via Gramsci, via XX settembre e via Crescimbeni, dove le buche lasciate dalle pietre di basalto vennero addirittura asfaltate in occasione di un Giro d’Italia. Pertanto è difficile risolvere la questione eliminando i parcheggi o ampliando la zona blu a corso Matteotti, una delle vie più belle di Macerata, anche perché tante auto passeranno da via Armaroli o da via Berardi. Comunque non sarà facile proporre un parcheggio in piazza come pure un’isola pedonale all’interno del centro. Non sarebbe recuperare quei 36 posti auto di piazza Vittorio Veneto?
@ Gabor
E perché, i posti di Piazza Strambi non li recupereresti? Dimmi a che serve che la piazzetta più fredda e deserta del centro storico rimanga perennemente vuota, in preda alle correnti gelide che salgono dalle Fosse? Uno dovrebbe sedersi su quelle panchine, a rischiare la polmonite d’inverno e la solitudine d’estate per gustarsi l’ameno panorama della Casa del Clero? Piazza Vittorio Veneto, almeno, ha recuperato una sua funzione di aggregazione civica, tanto che di panchine – per quanto orrende come quelle acquistate – ne metterei anche altre al posto dei paletti in ferro battuto moderno, che davvero disdicono. Anche le panchine, così come sono, disdicono; ma almeno servono ad appoggiare le terga.
@ ztl
Non so da dove spunti, ma certo ti propongo di mandare una tua candidatura a Zelig. Sicuramente ti prendono.
@ Cerasi
Se le candidature a questo o a quello dipendessero dai pronunciamenti, significherebbe che tu stai lavorando per prendere la Presidenza della Repubblica. E’ così?
Me dovete scusà, ma me spieghete lu vantaggiu alli commenrciati de Corso Matteoti a fa passà le maghine? Mica queste se ferma passa e basta facenno casì. Tutta sta polemica sullo chiude Corso Matteotti alle maghine me pare na granne presa per il c…lo!!!
Caro Alex Stecca,
c’è solo una persona – di mia conoscenza – che scrive così male in dialetto, credendo di fare una grossa figata.
Filippo vorrà dì che vengo a scola da te se si studiatu filologia
Oh Filippo sempre che si professò come te fai chiamà sennò dimme dove devo annà
@ Filippo
Solo la Presidenza della Repubblica (tra l’altro nemmeno Repubblica Presidenziale e tra l’altro impossibile perchè non ho almeno 75 anni)???
Di più, moltoooo di più
🙂 🙂 🙂
Ottima idea: si consulti il Barone Haussmann!
“Il pane di ieri è buono anche domani“
alex stecca alle 10:38: Me dovete scusà, ma me spieghete lu vantaggiu alli commenrciati de Corso Matteoti a fa passà le maghine? etc.
Te lo spiego io, per come la vedo io.
Il punto non è ,dove sta il vantaggio che ci passino le macchine che fa casì, è dove sta la proposta concreta – le azioni positive che intendono portare avanti per l’effettivo recupero del centro storico, entro quanto credono di poterlo attuare, quanto pensano di poterci investire, quali iniziative hanno calendarizzato a suo specifico sostegno, quali contromisure per attutire il contraccolpo sulle attività commerciali presenti, che cosa hanno in mente di fare per attrarre nuova residenza e che cosa per agevolare quella esistente su vari livelli, dalle case ai parcheggi- che accompagna quella di pedonalizzazione del centro storico, da parte degli assessori e uffici che si stanno muovendo in quella direzione?
Questo fa tremare secondo me i polsi ai commercianti: lo chiudono , e poi che ci aspetta?
Chi non ricorda, quando diversi anni fa, riaprì il Venanzetti dopo il suo rinnovo, e appena dopo, l’amministrazione Maulo chiuse via Gramsci? Pensi che tale decisione abbia influito positivamente su un’attività di largo smercio come un bar, e dopo che ci aveva investito centinaia di milioni di lire sulla base di una potenziale clientela, compresa quella che fino ad allora lì davanti ci passava con la macchina solo magari per andare alle poste, che si fermava se trovava posto, consumava e poi proseguiva?
Il dramma è , che certe soluzioni vengono prese:
a) da chi comincia un’azione con intenti anche condivisibili, e talvolta necessari, senza sapere però dove va a parare, perchè gli manca una visione complessiva
b) che vengono prese da una classe impiegatizia, il cui contatto con una certa , e oggi quanto mai dura, realtà produttiva, è molto dubbio.
C’è tra questi rappresentanti politici – assessori , consiglieri di maggioranza, segretari di partito. l’intera giunta- qualcuno che la partita se la gioca sulla propria pelle, che abbia a che fare con l’emissione giornaliera di scontrini fiscali, tirare su e abbassare una saracinesca?
Certi equilibri sono delicati, troppo, per prendere dei provvedimenti a medio-lungo termine, se non contestualmente legati a una più ampia visione del quadro che si vuole comporre.
Almeno, prima, vogliono dire , se intendono costruire il parcheggio Rampa Zara o provvedere a un diverso collegamento dai parcheggi esterni al centro o che altro? Si rendono conto che il parcheggio coperto, oltre alla limitazione di orari più volte sottolineata e dei posti auto, non è in più in grado di dare un servizio efficente, poiché da allora, da quando venne costruito, anche il volume delle vetture è aumentato. Per poter parcheggiare lì dentro, occorre fare oggi dieci manovre, a seconda della grandezza della propria macchina, di quelle che ti trovi ai lati e nel punto in cui trovi libero. Quindi una volta parcheggiato, vai per aprire lo sportello e ti restano 20 cm in tutto per uscire a coltello, strusciando. Se sei di stazza, non gliela fai, garantito.
Perciò, è una parola tronca chiamare riqualificazione quello che stanno facendo, che hanno fatto finora, in quanto trattasi di solo intervento estetico, puro abbellimento, niente di più.
non sono riuscita ad apportare le aggiunte, concludo.
Perciò caro alex, non è polemica, la critica al solito modo di procedere -a rovescio- dell’amministrazione attuale e di quelle che l’hanno preceduta provocando al centro storico tanti lutti e tanti guai . Devo forse appena appena ricordare, cosa comporta un simile approccio decisonale?
– prima si costruiscono le zone industriali con tanto di opere di urbanizzazione , poi ci si accorge che mancano le strade di collegamento , che quelle esistenti non potevano sopportare un ulteriore aumento di carico ; o viceversa: prima si realizzano le strade, si aprono cantieri edilizi, infischiandosene delle condizioni geologiche sottostanti, poi si devono subito chiudere per lavori, bloccare le opere
– prima si comprano aree, si fanno i progetti per impianti e strutture, si accendono mutui, poi , per questo o quel motivo, si scopre la non fattibilità.
–prima si delibera per la sosta a pagamento sulle strisce blu con immediata esibizione dello scontrino, pena sanzione di minimo 39,00 euro, si fa opera d’informazione agli automobilisti con volantinaggio, poi, consultato meglio il codice della strada, si scopre che si è in difetto con l’art. 7 comma 7 e 8 e allora si sospende la delibera, per apportare i dovuti aggiustamenti e adeguamenti agli spazi di sosta gratuita previsti dalla legge, accanto a quelli con strisce blu.
Basta qui, direi, per rammentare che tale procedere, comporta inevitabilmente dei disagi e dei danni materiali , che ricadono in vario modo sui soli cittadini e imprese: si tratta solo di quantificare in un secondo tempo, la gravità delle lesioni
La presa per il c…. , come dici tu, per me allora, è chiamare riqualificazione un’operazione di restyling che comincia ( e forse finisce, non lo sappiamo, non dicono come verrà portata avanti, se non che il prossimo passo sarà chiudere probabilmente anche Piazza della Libertà) con il sistemare panchine, cestini gettarifiuti e internet, in un’area di desertificazione, eccetto sporadiche iniziative nelle feste ricordative.
La nuova storia, altro non è da questo punto di vista, che la seconda era Maulo.
Caru Alécchese Stecca,
lu provlema non adè lu dialettu, ma la grafia che ‘ddopri. Quissu non adè lu dialettu nostru: dicce la verità, de do si’?
Po’, figùrete: scrii pure comme te pare. Però ‘ddopra quillu justu, de dialettu. Se fai ‘ccuscì no’ je la faccio a seguì quello che scrii: me tocca a ‘ffermamme sembre a comme lu scrii. Damme ‘na mà, sii vonu.