Poteva morire per qualche spicciolo l’anziana scippata questo pomeriggio a Macerata da un giovane rimasto ancora sconosciuto. La donna, 86 anni, stava camminando lungo via Filelfo, quando improvvisamente è stata spinta alle spalle da un giovane che, dopo averla fatta cadere, le ha rubato la borsa. Ad accorgersi dell’accaduto un automobilista di passaggio che ha soccorso la donna e ha subito avvertito il 113.
Sul posto è intervenuta una volante che ha dato il via alle indagini. Nel frattempo la signora, che lamentava dolori alle ginocchia a causa della caduta, è stata accompagnata al pronto soccorso per gli accertamenti del caso.
Secondo quanto raccontato dalla vittima, borsa non conteneva soldi ad esclusione di poche monete.
Sono tuttora in corso le ricerche dell’aggressore da parte delle volanti e della squadra mobile sulla base della descrizione fornita dall’anziana vittima dello scippo.
(redazione CM)
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Prendetelo, portatelo al gabbio e …buttate via la chiave! Anzi no, potrebbero ritrovarla…fondetela!
L’anziana scippata è mia nonna, l’ho salutata da pochissimi minuti e fra qualche ora tornerò da lei: per questi pochi spiccioli è ricoverata in ospedale… frattura del femore. Ringrazio di cuore l’automobilista che l’ha soccorsa e mi ha avvisata immediatamente! Un’osservazione… non capito spesso in via Filelfo, ma ho fatto fatica a trovare mia nonna dopo che mi hanno chiamata, nonostante fosse circondata da tre persone (l’automobilista e i poliziotti): se non sbaglio, ci sono due lampioni, farli funzionare no????
……..Sul posto è intervenuta UNA volante che ha dato il via alle indagini. …….
Mi sa che purtroppo -taglia di quà-taglia di la- sia l’unica rimasta a disposizione del Questore ….!!!!!!
E aggiungo.. <visto che ieri hanno fatto 3 furti a 100 mt dalla questura e dal comando dei CC– stia attento che fra poco rischia che gliela rubino pure….
Solidarietà e augurissimi di pronta guarigione alla Nonnina ..
E Solidarietà anche alle forze dell’ordine che più di così-con quello che hanno a disposizione- cosa possono fare !!!!!
Tantissimi auguri alla signora. Scippare una nonnina! INFAMI.
Leggete anche la fine di questo intervento: la violenza sulle persone anziane/molto anziane ( sia che si tratti di scippo, furto in casa con aggressione soffocamento legatura-cosa he per fortuna non è avvenuta nella recente rapina a Montelupone- raggiri ecc ec) ritengo che sia molto più grave dell’atto di pedofilia verso minori ( che già è avoninevole). Per cui io inasprirei le pene per chi comette reati contro anziani. Ma tanto inutile discuterne, finche non sconfiggiamo le radici del male ( la droga), questi fatti si ripeteranno tutti i giorni.
A capodanno ho visto con i miei occhi scambi di droghe da parte di ragazzini ( dai 18 ai 20 anni) come se si scambiassero quaderni di figurine o cicocolatini…allucinante. E orgogliosi nel dire, “quanto c’hai fatto? 30 euro! wow bene!” ….complimenti!!!! queste sono le nuove generazioini!!!!! e a sentire i loro discorsi…….ho percepiro che tutti del loro gruppo si facevano le canne! ma che cazzo di generazione sta venendo su??? la droga costa anche per farsi le canne….chi glieli da i soldi a questi ragazzi??? che tristezza nel vedere questi ragazzini apparentemente tranquili e normali..ridotti cosi!!! ( e non mi si venga a dire..e dai solo per una canna…). Quando vedevo e sentivo quei discorsi pensavo ai loro genitori.
Salve a tutti, mi sono registrato solo per rispondere a “el dindo” (anche se non dovrei, al 90% è solo un flamer).
L’anziana è mia nonna (sono il fratello di lucia, che ha già postato sopra).
Caro El dindo, leggere il tuo intervento mi ha risvegliato conati di vomito: come puoi paragonare uno stupro su di un minore ad uno scippo? Se il femore di mia nonna, il mio, o quello di chiunque altro bastasse per fermare anche un unico abuso su un bambino sarebbe un femore ben speso.
E anzi, mia nonna per prima sarebbe ORGOGLIOSA di aver dato il femore impedendo un abuso su di un minore, come ne sarei orgoglioso io e penso qualsiasi altra persona.
Per quanto riguarda la droga non sappiamo nè chi ha effettuato lo scippo nè i motivi, potrebbe essere un tossico, ma potrebbero esserci anche molte altre ragioni (fame, stupidaggine, debiti di gioco e quant’altro), se volevi parlarci del tuo capodanno con ragazzini tra i 18 e 20 anni potevi proporre un articolo alla redazione ma non usare uno scippo per scrivere quelle 4 boiate.
Le radici del male sono le persone che la pensano come te: intolleranti, spesso razziste e bigotte, che tra l’altro è il ritratto che la popolazione maceratese da di se stessa, basta leggere i commenti su CM per vedere come la pensa “macerata”. Non nascondo che spesso mi sono vergognato di commenti che ho letto (a cominciare dal tuo caro “el dindo”), basti pensare all’articolo della rapina in villa a natale che è riuscito a tirare fuori il peggio del peggio da gente che ha avuto anche il coraggio (ingenuità?) di firmare commenti palesemente (e pesantemente) razzisti col proprio nome e cognome.
Una rapina è una rapina e un furto è un furto indipendentemente da dove è nato chi commette il reato.
Voglio inoltro fare una precisazione all’articolo che dice che sono in corso le ricerche: la denuncia non è stata esposta in quanto mia nonna necessitava di essere portata all’ospedale nè tantomeno è stata fornita una descrizione dell’aggressore quindi non so su che basi stiano cercando questa persona, ma noto con piacere che le forze dell’ordine hanno solertemente avvertito le testate giornalistiche locali.
Con questo chiudo il mio primo e ultimo commento su CM.
Continuate pure a tirare fuori il peggio di voi, ma senza di me.
@ a francesco paciaroni
mi dispiace per tua nonna, davvero, cmq condivido il tuo post, l’unico serio.
@ el dindo..non entro nel merito di ciò che hai scritto..sarebbe dargli un importanza che nn merita ma invito te e gli altri giustizieri de noantri a leggere questo articoletto:
http://notiziefresche.info/olanda-si-chiudono-le-carceri-per-mancanza-di-criminali_post-147869/
a francesco paciaroni o alla sorella nel caso francesco non legga il post. Intanto un saluto alla vostra cara nonna e un augurio di pronta guarigione. la mia era solo una difesa verso coloro che appartengono alla cosidetta fascia sociale debole. Poi se questo significa essere bigotti, beh ognuno la vede a modo suo. Poi al sig Tommi vorrei far presente che non sono ne mi sento giustiziere. Non sono nemmeno in grado di uccidere una mosca. Nei giorni scorsi qualcuno aveva fatto notare di togliere la sua immagine poco coerente coi suoi discorsi, ma vedo che ancora usa una immagine di un mitra (anche sei il tuo gif si trasforma in trombetta) ma sempre un arma è. Quindi caso mai giustiziere forse lo è lei. Comunque saluti a entrambi.
@ dindo..
quindi il problema è la mia immagine e il mio nick? ma nn si stava parlando di droga e criminalità?Inutile chiederti se hai letto l’articolo postato…cmq ti assicuro che la tua di immagine è perfettamente coerente al contenuto dei tuoi discorsi.
Bella Pacia!
Che ci vuoi fare questo spazio, che potrebbe rappresentare un utile luogo di incontro e di scambio di idee è diventato lentamente per volontà dei suoi partecipanti e dei suoi organizzatori un terreno di caccia al diverso, al deviante, al colpevole rafforzando lo spirito nazional-maceratese che di tutto ha bisogno fuorchè essere rafforzato.
L’orgoglio del bigottismo maceratese tocca i suoi livelli più alti, il razzismo, la superficialità dei commenti e la banale e sistematica generalizzazione rende ancor più evidente il totale appiattimento culturale che colpisce la nostra società, di cui Macerata può esere considerata un campione della più ampia italianità.
La paura del piccolo uomo lo rende ancora più misero ed inerme nei confronti dell’esistenza e solo la ricerca di un colpevole può continuare a mascherare la sua grande e letale colpa: la totale assenza di una qualsiasi dimensione evolutiva, partecipativa, propositiva e rivoluzionaria. Uso il termine rivoluzionario non solo nel senso politico ma soprattutto nel senso intellettuale, quella che è necessaria è infatti una rivoluzione nelle idee che sicuramente non sarà mai promossa in questo spazio.
Non mi riferisco tanto a questo episodio ma a tutti i commenti razzisti e xenofobi che si susseguono da settimane su moltissimi articoli e che nessuno ha la volontà di censurare, il consenso assenso è anch’esso una colpa.
Non so con che forza Tommygun continua a rispondere solo contro tutti a quelle che ormai non possono più essere considerate idee ma semplici sfoghi dell’uomo caduto in miseria, luoghi comuni da cui è impossibili difendersi e con cui non si può ragionare poichè mancano le basi stesse che permettono il ragionamento cioè quelle celebrali.
Il nome Tommygun sinceramente mi ricorda una bella canzone dei Clash e vorrei sottolineare come i proiettili sparati da un fucile possano rappresentare metaforicamente delle idee che vanno a colpire le menti chiuse di chi non è capace di ascoltare.
A volte la soluzione non è così facile come si crede… Ma qualcosa faremo, abbiamo già iniziato.
Un abbraccio a Lucia e Francesco
Caro Marco, condivido il tuo commento. Voglio solo farti presente che, in merito all’ultima ondata di commenti stupidamente razzisti e assurdamente giustizialisti, abbiamo scritto in molti: ti ricordo gli interventi di Giancarlo Liuti, del prof. Roberto Mancini e il mio, concordi nel valutare gravissimo l’episodio della rapina di Recanati (la vigliacca aggressione dei tre rapinatori alla vittima della rapina) e, al tempo stesso, nel giudicare come del tutto negativi gli insulti razzisti e gli incitamenti alla pena di morte, e altre cose simili.
@ Marco Ribechi
ti ringrazio per l’attestato di stima che non merito ma sono convinto che, come sosteneva J.P.Sartre, l’uomo è sempre protagonista, qualsiasi contributo possa dare e il vero “peccato” è quello di chi pur potendo, non fa o non dice. Ecco io considero questo spazio che CM ci da come un luogo nel quale posso continuare non solo a manifestare il mio pensiero ma, molto modestamente, anche a farmi promotore di un giudizio critico e diverso sulle cose e sui fatti che ci riguardano, credo infatti che la maggior parte dei beceri commenti che leggo ultimamente non siano dovuti solo ad una ottusità mentale ( salvo alcune eccezioni ) ma alla mancanza quasi assoluta di una informazione aggiornata e quanto più corretta e sopratutto ad una pessima educazione alla formazione di un personale “spirito critico” e qui la scuola moderna ha gravissime responsabilità ma il discorso sarebbe lungo. Comunque caro Ribechi il mio nick si ispira esattamente al celebre ( per chi ha la mia età ) pezzo dei Clash e il senso è nella metafora che hai così ben descritto.
@Marco Ribechi
Parli di spazio, di organizzatori, di bigottismo, di superficialità, di razzismo di paure, di censura, di rivoluzione, di cultura, di luoghi comuni, di ragionamenti…. io vorrei rispondere al tuo interessante post.
CM è uno spazio “rivoluzionario” maceratese.
Non si può in alcun modo accostare la promozione del razzismo a questa testata, che tra le altre cose ha già dimostrato ampiamente nel corso della sua esistenza, la sua grande importanza sociale nel microcosmo cittadino. Usare il condizionale circa la sua natura denota solamente la superficialità con il quale si legge questo giornale: per carità non è una colpa. Ma leggendo il tuo post denoto ulteriormente altrettanta superficialità con la quale si vuole etichettare la stragrande maggioranza dei cittadini. Ti senti migliore di molti altri concittadini? Proponendo censure e parlando di arricchimento culturale? Ma non è un controsenso?
L’unica “colpa” di CM è dare voce a chi vuol dire la sua, anche su argomenti che toccano da vicino la propria sfera intima come la sicurezza.
A mio avviso proporre la censura come metodo di confronto non solo è un passo indietro di cento anni, ma è anche la tomba del dialogo e dell’arricchimento culturale e ti spiego il perché: per ogni commento idiota, razzista o “perbenista”, ce ne è almeno un altro intelligente di risposta. Non mi pare che CM sia diventato un covo di troll, anzi, mi sembra di gran lunga uno dei migliori “posti” della provincia per qualità di frequentazioni.
Sono sicuro che il lavoro di Zallocco e della redazione migliorerà di molto la qualità dei post come da te auspicato, usando però gli strumenti giusti.
Ci si riempe la bocca di buone intenzioni e di buoni propositi progressisti, poi non riusciamo nemmeno a vedere quanto di buono ci sia difronte ai nostri occhi? Ma uno che le fa a fare le “rivoluzioni” allora?
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Per Pacia: mi dispiace per tua nonna, auguri di pronta guarigione.
Caro ipno,
Il tuo intervento è legittimo e sensato e possiede anche il sostegno di prove storiche concrete: troppe rivoluzioni sono finite con un semplice ribaltamento di potere, sostituendo ad un sistema corrotto un altro peggiore e più totalitario. Ma non è mia intenzione fare questo. Ho usato il termine censura, è vero, e forse ho sbagliato. Non mi riferivo alla censura preventiva ma alla necessità di fermare certi comportamenti che promuovono l’odio e la falsità e che a mio avviso costituiscono un’azione di boicottaggio nei confronti dello stesso CM.
Non è accettabile il fatto di trovare un blocco di persone che si spalleggiano a vicenda utilizzando la più bassa retorica e facendo credere che queste siano le posizioni più diffuse tra i cittadini. Io sinceramente credo che in qualche modo questi promotori d’odio vadano fermati, soprattutto quando si tratta di fatti di cronaca: la morte di un ragazzo di 27 anni diventa un volano per esprimere l’odio razziale, dire che il colpevole deve morire, affermare che ci sono persone che hanno più diritto di vivere di altre. Bisogna chiedersi se la libertà di esprimere queste idee sia realmente un atto di democrazia o se invece la vera libertà sia nella loro limitazione, cosa fa più bene alla comunità? Questi attacchi rientrano nella libertà di espressione individuale o sono una minaccia per la società che ha deciso di darsi un ordinamento democratico?
Spero che questo punto sia chiaro. Inoltre vorrei fare un altro esempio, che forse può suonare un tantino esagerato ma se lo si comprende bene può essere da esempio. In Germania, dopo gli orrori dell’olocausto ci si chiede ancora se coloro che non si sono opposti possono essere considerati complici e quindi colpevoli oppure se essere spettatori passivi è un diritto anche quando il nostro comportamento contribuisce alla negazione dei diritti degli altri. Beh io credo che siano colpevoli perchè la loro assenza ha permesso l’inimmaginabile.
Primo Levi nell’introduzione di “Se questo è un uomo” scriveva questa poesia che suona come una maledizione:
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Teniamo a mente che gli olocausti, se pur non scientifici come quello nazista, avvengono ogni giorno e nella parte di mare che separa l’Africa dalla Sicilia abbiamo un campo di concetramento vero e proprio, dove uomini, donne e bambini senza diritti vengono uccisi ogni giorno nella più totale assenza di tutela e sostegno per ripugnanti motivi economici che ci permettono di dire che far vivere una persona è un costo e non un diritto. La nostra posizione geografica ci ricorda ogni istante che il diritto alla vita non è un diritto universale.
Io credo che la bassezza dell’essere umano vada combattuta con ogni mezzo, la possibilità di scegliere alcuni punti di vista a mio parere non rappresenta una libertà ma una deformazione della libertà stessa, un abominio democratico. Quindi per rispondere alla tua domanda in tutta sincerità ti dico che sì, mi sento migliore di molti cittadini e per fortuna so di non essere da solo. Credo che tutti dobbiamo avere gli stessi diritti ma non credo che tutti gli uomini siano uguali per nascita, esiste un processo di formazione che trasforma un essere vivente in un uomo e non è così scontato che questo avvenga per tutti allo stesso modo. La storia ci ha dato esempio di questo, esistono personalità talmente grandi da essere inarrivabili uomini che hanno sacrificato la vita per il bene dei loro simili e che mai avrebbero pensato che uccidere un uomo potesse essere un atto di eroismo. Credo che ci siano dei punti di vista che debbano essere universali come il rispetto del prossimo. Esistono dei parametri ad esempio nella dichiarazione dei diritti fondamentali dell’uomo che sono inviolabili, la nostra costituzione sancisce essa stessa delle regole inviolabili, dei diritti inalienabili e mi sento superiore a chi non riconosce questi diritti. Vorrei infine farti notare che in molti paesi il razzismo è un crimine e viene punito penalmente. Alcune persone vanno educate e rese civili e lo stato è latitante in questo, è l’educazione che manca e che invece segna la differenza tra un primate e un uomo. Io considero le persone che hanno fatto i commenti di cui abbiamo parlato dei primati e quindi i loro sono semplici versi e non l’espressione di un pensiero.
Quoto ipno dalla prima all’ultima parola!!!