
La Corte d’appello
Banca Marche, al processo d’appello l’accusa chiede la condanna solo per l’ex direttore generale Massimo Bianconi e del suo vice Stefano Vallesi. E le pene potrebbero essere ridotte perché ritenuta punibile solo la bancarotta legata a Bm e non alla controllata Medioleasing.
Per il resto chieste assoluzioni per gli altri 4 imputati che come Bianconi e Vallesi erano stati condannati in primo grado. Le somme del processo in Appello le ha tratte ieri il pm Marina Tommolini che non ha avanzato proposte di pena per Bianconi e Vallesi ma ha sottolineato nella requisitoria che quel concedere aperture di credito della banca a soggetti che non fornivano solide garanzie rientrerebbe non in «mera imperizia» ma sarebbe «una strategia dei vertici aziendali». Per gli altri imputati chiesta l’assoluzione.

Masssimo Bianconi
In primo grado le condanne erano state sei e sei le assoluzioni. Per Massimo Bianconi (ex dg di Banca Marche) il tribunale aveva deciso la condanna a 10 anni e 6 mesi, per il maceratese Stefano Vallesi (vice direttore generale Area Mercato di Bm) a 9 anni, per Massimo Battistelli (capo area crediti di Bm) 4 anni e 10 mesi, per Giuseppe Paci (capo concessione crediti di Banca Marche) 5 anni e 8 mesi, per Giuseppe Barchiesi (dg di Medioleasing) 7 anni e 6 mesi, per Daniele Cuicchi (capo servizio commerciale di Medioleasing) 4 anni e 6 mesi.
La prossima udienza l’11 novembre quando parleranno le parti civili. Poi toccherà alle difese.

Stefano Vallesi
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