Carla Budassi
di Francesca Marsili
«Sono diverse le promesse fatte dall’attuale sindaco che non si sono realizzate, oltre alla mancata comunicazione, partecipazione e condivisione di scelte importanti come il restyling della piazza principale. In questi anni si sono create delle difformità lamentate anche da altri consiglieri. Ora voglio riallacciare il rapporto con il territorio che è mancato, e riportare servizi di cui il paese è sprovvisto».
Così Carla Budassi, da pochi giorni ex vicesindaco e ex assessore del Comune di Beforte del Chienti, sfiderà l’uscente Alessio Vita per la poltrona da sindaco alle prossime Amministrative di giugno. Uno strappo consumato in casa, all’interno della compagine di maggioranza che ha governato la cittadina negli ultimi cinque anni dove la Budassi, dal 2019 fino ai primi giorni di marzo, ha ricoperto l’incarico assegnato dal sindaco Vita di vicesindaco e assessore alle Politiche sociali con delega alle Cultura e Turismo.
«In un primo momento il sindaco uscente non voleva ricandidarsi – spiega Budassi – così mi sono fatta avanti. Poi ci ha ripensato, e quando ho ufficializzato la mia candidatura mi sono vista recapitare una notifica dove mi venivano revocate le nomine a vicesindaco ed assessore e le deleghe con le seguenti motivazioni: divergenze politiche e diminuito rapporto di fiducia». Stesse modalità insomma adottate anche a Recanati con il sindaco Bravi che ha subito chiesto le dimissioni degli assessori Moretti e Fiordomo dopo la candidatura di quest’ultimo.
Una motivazione, quella della divergenza politica con la quale Vita ha sollevato dagli incarichi la Budassi, che non convince la candidata che nell’ultima tornata elettorale del 2019 era stata eletta proprio all’interno della civica del sindaco: “Belforte Obiettivo comune”. Lista che alla prossima tornata elettorale sarà a sostegno del primo cittadino uscente, mentre le forze di centrodestra che appoggeranno la Budassi sono in fase di trattativa.
Per quanto riguarda il declinarsi della fiducia, che la sfidante definisce «reciproca» aggiunge: «Sono emerse delle discordanze ad esempio riguardo l’assunzione di nuovo personale, a progetti riguardanti le strutture comunali e ultimamente non sono stata coinvolta in incontri organizzati per programmare nuovi tirocini di inclusione sociale, argomento che riguarda l’assessorato che mi era stato assegnato. Il venir meno la mia fiducia è dovuta anche al fatto che all’inizio del nostro mandato il sindaco aveva promesso che avremmo fatto riunioni periodiche con l’ufficio Tecnico e Ragioneria per apprendere notizie in materia di urbanistica e bilancio, cosa che non si è mai verificata».
Una frattura insanabile, che ha portato Carla Budassi, infermiera in pensione che ha svolto la sua professione nei reparti di Dialisi, Punto prelievi e Adi dell’ospedale di Tolentino, a decidere di contrapporsi ad Alessio Vita, che ha ufficializzato la sua volontà di correre per il secondo mandato nelle settimane scorse. Tra le priorità della candidata che si avvia alla campagna elettorale c’è quella di riportare dei servizi a Belforte del Chienti ora assenti: «Non abbiamo più sportelli bancari, c’è solo un bancomat. E il medico di base titolare che è andato in pensione, il dottor Francesco Brambatti, non è mai stato sostituito».
Budassi sottolinea che durante il mandato il suo «è stato un interesse rivolto principalmente alle politiche sociali, con partecipazione attiva al dialogo diretto con i cittadini, all’ascolto delle loro problematiche. Attraverso i Tis abbiamo dato una opportunità a persone, di cui sono stata Tutor, di essere reinserite nella vita sociale di tutti i giorni ed attraverso i Progetti di utilità pubblica, dove chi ha beneficiato del Rdc ha svolto servizi alla comunità. Mi sono poi occupata del centro diurno per la terza età con lo scopo di creare un punto di incontro, di aggregazione e di socializzazione con appositi laboratori con lo scopo di promuovere l’invecchiamento attivo e lo scambio intergenerazionale cercando di migliorare la qualità della vita. Durante la pandemia – aggiunge – la mia è stata una partecipazione attiva sul territorio coadiuvando il dott. Pascolini, allora medico di base, nelle vaccinazioni ambulatoriali e principalmente domiciliari, facendo si’ che anche il camper vaccinale della attuale Ast facesse tappa nel mio comune. Ricordo anche la mia partecipazione all’accoglienza dei rifugiati ucraini quando nell’aprile del 2022 con il pullman della Contram, tre autisti, il parroco don Salvatore ed un cittadino belfortese, siamo partiti alla volta di Prezmyls, città della Polonia al confine con l’Ucraina, dove la Croce rossa italiana ci ha consegnato un gruppo di persone, soprattutto donne e bambini, e al ritorno dopo quasi 24 ore di viaggio sono stati accolti nei locali parrocchiali adiacenti la chiesa di San Pietro per alcuni mesi. Una delle mie priorità è stata e sarà sicuramente la scuola – conclude – con la quale ho collaborato in passato con alcune ideazioni. Tutte le progettazioni che sono state finanziate con i fondi del Pnrr e del Pnc saranno sicuramente portate a termine e ne verranno implementate altre utili alla collettività dato che il piano dovrà essere portato a compimento e rendicontato entro la fine del 2026».
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