Il taglio del nastro
Un ambulatorio destinato a trattare le basse criticità, ovvero i codici verdi e azzurri: è il progetto che parte all’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova il cui taglio del nastro si è svolto oggi. Si tratta di una sperimentazione che prende il via dalla struttura della costa e che poi sarà estesa anche all’ospedale di Macerata: per ora sarà attivo solo nei giorni festivi, la domenica dalle 8 alle 20, con l’obiettivo di far fronte alle criticità che si presentano soprattutto nei fine settimana.
«Per evitare il sovraffollamento del pronto soccorso – dichiara il direttore generale dell’Ast maceratese Daniela Corsi – abbiamo voluto dedicare un ambulatorio per trattare esclusivamente i codici verdi e azzurri, che sono i casi meno gravi, quelli a bassa criticità, con la finalità di rendere un servizio migliore ai cittadini che si rivolgono alla nostra struttura ospedaliera, evitare lunghe attese e, soprattutto, gestire tempestivamente e in modo adeguato le vere emergenze che ci si presentano».
Elena Leonardi, Daniela Corsi e Fabrizio Ciarapica
«Nel 2022 a Civitanova i codici azzurri hanno rappresentato circa il 40% e i verdi il 49% su un totale di circa 22.600 accessi al pronto soccorso – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che ha seguito da vicino e ha dato impulso alla realizzazione dell’ambulatorio pur non avendo partecipato al taglio del nastro per impegni istituzionali. Questo è un progetto sperimentale che parte da Civitanova e se dimostrerà di funzionare verrà esteso ad altre strutture. E’ giusto infatti che i codici più gravi trovino una risposta immediata, ma bisogna pensare a tutti gli utenti».
Venendo ai dati registrati quest’anno, degli 8996 accessi totali al pronto soccorso registrati tra gennaio e maggio a Civitanova, ben 4031 sono stati codici azzurri e 4126 codici verdi, 839 i rossi ed arancioni. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato il direttore generale Corsi, il primo cittadino Fabrizio Ciarapica, la senatrice Elena Leonardi.
(foto De Marco)
Ancora passerelle .. non doveva riaprire i 13 ospedali chiusi? E il COVID center?
Ancora con la mascherina? Spero che la foto sia vecchia!
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Bene vediamo di darci una mossa perché così non si può andare avanti.Ricordo ai nostri politici che se lavori o sei pensionato paghi per il SSN Ricordo anche che avendo una polizza auto o moto ripaghi il SSN ma insomma signori ma quando cavolo di volte devo pagate il SSN e se ho bisogno siamo alle calende greche.
Il progetto di separare i casi meno gravi che rappresentano l’89% degli accessi totali a vantaggio dei casi più gravi l’11% per una risposta più immediata ha una logica di migliore organizzazione, dovrebbe funzionare.
Finalmente ci saranno più medici perché sennò a che pro due ambulatori?
Con le museruole degli schiavi…