Al centro Giordano Ripa. Con lui in foto Daniela Corsi e Milco Coacci
«Giordano Ripa una colonna del reparto di Medicina, stimato per le sue competenze professionali e l’umanità verso ogni paziente e i familiari», così Daniela Corsi, neo direttore generale dell’Ast di Macerata, saluta il medico che dal primo giugno è andato in pensione. Ripa, anche consigliere comunale con delega alla Sanità, lavorava all’ospedale di Macerata.
Con lui il nosocomio «perde un professionista stimato e competente, che per 32 anni nel reparto di Medicina Interna è stato un punto di riferimento per i malati e le loro famiglie, apprezzato da tutti non soltanto come medico, ma in particolare per le sue doti umane di generosità, diponibilità e premura nei confronti del paziente» dice l’Ast.
Entrato in servizio nell’aprile del 1991, ha sempre svolto attività di assistenza diretta ai malati in corsia e nell’agosto del 2017 è divenuto titolare dell’Unità operativa semplice “Complessità diagnostica in degenza” interessandosi in particolare dei pazienti con patologie complesse.
Ripa, nonostante fosse stato eletto nelle amministrative del 2020 come consigliere comunale di Macerata con delega alla Sanità, ruolo che tutt’oggi ricopre, è rimasto comunque in servizio a tempo pieno fino al pensionamento, svolgendo l’attività istituzionale al di fuori degli orari di lavoro.
Giordano Ripa in pensione: dal prossimo primo giugno lascia il reparto di Medicina
Un grandissimo dottore, una fantastica persona...grazie per l'eccellente organizzazione ospedaliera durante il COVID
Buona vita grande dott.
Un grande dottore.
Buona vita dott..Ripa
buona vita dottore ..persona meravigliosa
Un grandissimo dottore, una fantastica persona...grazie per l'eccellente organizzazione ospedaliera e la GRANDE professionalità durante il COVID ...
Dottore bravo grande umanità e persona gentilissima!
È una persona meravigliosa chi è stato in cura da lui ne sa qualcosa l'ospedale perde un dottore valido sia x la sua professione e sia x umanità.....
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Sono passati 25 anni dalla scomparsa di mia madre. Ma non ho dimenticato il Dott. Ripa, di cui confermo per esperienza personale le grandi doti di umanità e di delicatezza, tanto nei confronti dei malati quanto dei familiari. E in quel reparto – perlomeno in quel periodo – lui era una gradita eccezione.