Daniela Corsi
di Luca Patrassi
Si è chiusa poco fa la riunione della giunta regionale per le nomine ai vertici dell’Ast. Fonti istituzionali riferiscono che la partita si è chiusa con l’ennesimo colpo di scena, rispetto ai diversi che si erano susseguiti in giornata. A Macerata dal primo giugno torna in carica Daniela Corsi, ad Ancona dal 17 luglio arriva Giovanni Stroppa. A Fermo Gilberto Gentili, medico anconetano, fino a pochi mesi fa direttore generale dell’azienda sanitaria regionale di Perugia. A Pesaro va Nadia Storti, già direttrice regionale dell’Asur. Ad Ascoli nominata Nicoletta Natalini che prenderà servizio il 16 luglio e fino a quella data il ruolo di commissario straordinario è affidato a Maria Capalbo.
Una riunione di giunta convocata per oggi alle 10 e che sembrava dovessi concludere a breve giro di posta, visto che nel primo pomeriggio c’era anche la seduta di Consiglio. Invece la seduta dell’esecutivo si è protratta fino a pochi minuti fa. All’ordine del giorno la nomina dei cinque direttori generali della Ast, questione che ha conosciuto una lunga serie di colpi di scena, di annunci di scelte poi smentite, poi rimesse in gioco, finanche con indicazioni di nuovi direttori che hanno poi rinunciato all’incarico come sembra sia avvenuto per Massimo De Fino, inizialmente indicato ad Ascoli.
Roberto Grinta
Fino al primo pomeriggio sembrava definito un quintetto di direttori che vedeva in campo Roberto Grinta a Macerata, Nadia Storti a Pesaro, Giovanni Stroppa a Ancona, Gilberto Gentili a Fermo e Massimo De Fino alla guida di Ascoli: il tempo dell’apparire del quintetto e ne è apparso subito un altro in cui al vertice dell’Ast Macerata appariva il nome di Daniela Corsi. Attorno alle 16 la partita appariva così chiusa, con relativo ed immancabile strascico di commenti e di polemiche. Poi però, stranamente, le nomine non venivano ufficializzate, rinvio di minuto in minuto fino alle venti quando la riunione di giunta si è conclusa ed è stata comunicata la rosa dei nominati. I rumors parlano di bagarre tra Fratelli d’Italia e la Lega sulle scelte, iniziando da Macerata e proseguendo in quasi tutte le altre province.
Corsi sì, Corsi no a Macerata mentre Grinta era dato per nominato a Macerata, poi a Fermo, poi fuori, infine è anche circolata la voce che De Fino avesse rinunciato all’incarico ad Ascoli. Peraltro a Macerata si andavano a mischiare diverse situazioni, non ultima quella della provenienza del governatore Francesco Acquaroli e dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Giornata lunga e stressante alla quale ha preso parte, con un post su Facebook, anche il consigliere regionale dem Romano Carancini: intervento fortemente critico sull’eventuale scelta della Corsi in relazione all’essere stata ammessa alla selezione con riserva e sulla presenza nel Palazzo della Regione Marche del commissario regionale della Lega Mauro Lucentini. Si narra di tensione alta nella maggioranza, tale da far pensare a una qualche ripercussione sugli equilibri politici, per quanto paradossale possa apparire all’indomani della vittoria del centrodestra alle comunali di Ancona.
Ma qualcosa non deve essere andata per il verso sperato se la discussione è finita appunto in ora tarda. Difficile dire con sicurezza cosa sia accaduto e cosa si siano detti ai piani alti di Palazzo Raffaello, dentro e fuori la sala della giunta, spazi oggi particolarmente affollati. Alla fine a parlare sono i nomi che andranno a guidare le Ast nelle Marche. A Macerata appunto l’ex direttrice di Area Vasta ed attuale subcommissario Daniela Corsi. Ad Ancona Giovanni Stroppa, anche lui già visto all’opera negli anni passati. A Fermo Gilberto Gentili. A Pesaro va Nadia Storti. Ad Ascoli Nicoletta Natalini in arrivo da Reggio Emilia.
Complimenti cara dottoressa.. Sono felice della sua vittoria
Complimenti cara dottoressa..............
Sono felice della sua vittoria
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Vogliono proprio affossare Macerata. Complimenti
Caro Lapponi , Maceratya ha vinto altro che ” povera Macerata “. Professionalità , competenza , dedizione e sacrificio . Si dovrà guardare le spalle , questo è certo , ma chi la rispetta e ne rispetta la moderazione , il confronto e la disponibilità , sarà sempre accanto a lei. In primis il Governatore. AMEN
Macerata è stata affossata già da un pezzo purtroppo.Come dice una canzone parole parole parole soltanto parole.
Feliziani. La dottoressa era stata ritenuta idonea con riserva proprio per i risultati poco lusinghieri ottenuti con il primo mandato, come scritto nell’articolo. Poi se a questo aggiungiamo che la Presidente del consiglio ripete sempre che le persone debbono essere scelte per il merito, io qui questo concetto non lo trovo applicato. Spero che mi sbagli, ne sarei felice per la città
La Dottoressa Daniela Corsi , lo ricordo a tutti , ha un’esperienza medica tra e per la gente , conquistata sul campo della quotidianità e della emergenzialità ( Primario Rianimazione e Responsabile di Settore ASL 3 )che pochissimi altri Direttori Generali pure nominati hanno , mentre ha pagato – da moderata sino al midollo – l’emarginazione , la ghettizzazione e la demonizzazione da parte di un sistema che ha lasciato , nel maceratese , ” guasti , danni e macerie” , ereditando soltanto problemi. Oltre a quelli che Le hanno creato strumentalmente. Durante l’emergenza COVIS si è profusa oltre ogni umano limite , salvando vite e donando se stessa. Daltronde un manager pubblico lo si giudica sulla distanza ma nessuno meglio di lei conosce il territorio , le criticità e le esigenze di ogni cittadino della provincia. Il Governatore ha operato una scelta di professionalità e competenza oltrechè di titoli e meriti sconfiggendo il vecchio sistema di lottizzazione partitica. Lasciatela lavorare in serenità e giudicatela tra qualche anno , soprattutto DOPO le prossime Elezioni Regionali , quando i prevedibili equilibri interni rispecchieranno effettivamente la volontà degli elettori cosicchè chi governerà ancora , lo farà da una posizione di assoluta libertà. Lo scrivo da destra , a scanso di equivoci.