di Laura Boccanera
E’ tutto pronto per l’intitolazione del piazzale a Toro seduto. In realtà la dicitura completa è “piazzale Thathanka Iyotake – Hunkpapa Lakota Wicasa Wacan” (Toro seduto) e la targa già pronta verrà apposta sabato 1 aprile (e non è uno scherzo) nel corso di una cerimonia pubblica a cui è stato invitato anche Alessandro Martire, delegato in Italia della “nazione Lakota Sioux”.
Con il rappresentante e discendente “adottivo” di Toro seduto infatti il presidente della commissione toponomastica Giorgio Pollastrelli ha fin da subito stretto rapporti dopo la proposta in commissione e approvazione da parte della giunta per averlo presente a Civitanova. Per l’occasione Alessandro Martire porterà con sé alcuni cimeli come la borsa di Toro Seduto e la sua lancia per mostrarla al pubblico, oltre alla bandiera della Nazione dei Lakota Sioux di Rosebud e quella della nazione Hunkpapa di Standing Rock di cui Tatanka Yotanka faceva parte.
L’assessore di centrosinistra Francesco Peroni gettò nel cestino la targa di via Almirante
A seguire anche un convegno di approfondimento. E sulle scelte della commissione toponomastica interviene l’Anpi con il presidente Francesco Peroni che all’epoca della giunta Corvatta, quando era assessore, gettò nel cestino dei rifiuti la targa col nome di Almirante dopo che la commissione aveva deciso di modificare il nome della via con Nelson Mandela. L’Anpi non contesta a priori il nome di Toro seduto, ma sulle modalità di genesi di quel nome: «Le decisioni della commissione da anni e anni stanno avvenendo sulla base di un regolamento più che datato che, oltre a non tenere conto dell’evoluzione storica, culturale e sociale del Paese, condiziona le proposte di intestazione che rispondono a scelte di parte il più delle volte ideologiche. Nel merito l’Anpi non obietta sul nome di Toro Seduto, vittima come tutti i nativi americani del razzismo dell’allora governo Usa, ma appare chiaro e assolutamente non condivisibile che la genesi di questa intitolazione è avvenuta in Consiglio comunale da parte dell’allora assessore Fausto Troiani che di fatto ha voluto equiparare la figura di Anna Frank a quella di Toro Seduto come per sminuire la portata del genocidio nazista nato dalle leggi razziste volute da Hitler, a loro volta ispirate dalle leggi razziali del regime fascista italiano. Purtroppo in queste scelte notiamo una sorta di filo nero che da tempo è presente nella toponomastica cittadina, per esempio con l’intestazione avvenuta qualche anno addietro al quadriumviro Italo Balbo fondatore con Mussolini del partito fascista».
L’associazione partigiani interviene anche su Sergio Ramelli ucciso dalla violenza estremista nel 1975: « L’Anpi nazionale ha a suo tempo espresso un giudizio di condanna verso tutto l’odio politico che c’è stato in quegli anni bui del terrorismo di destra e di sinistra, facendo notare che quel periodo storico di violenze e stragi di Stato andava meglio interpretato e studiato in modo che si sarebbe potuti arrivare a una decisione che avrebbe dovuto esprimere un giudizio storico più complessivo con al centro la difesa della costituzione repubblicana e democratica. Ecco perché avremmo preferito che ci fosse stata un’intitolazione a ricordo di tutte le vittime del Terrorismo e non solo di alcune».
Piazzale Toro Seduto, Pollastrelli: «Una mia proposta dopo i colloqui con il delegato dei Sioux»
È solo ridicolo
Nome semplice ... posso dire che è veramente sciocco? Con tutti gli eroi italiani che ci sono a cui dedicare delle vie ... al limite del ridicolo
E non è Lercio!
Ampi sempre poco distante dal brodo primordiale!
Ora il palazzo del comune si chiamerà la tribù dei pellerossi....
Per Anna Frank hanno aspettato più di 5 anni per toro seduto 5 giorni. Complimenti
Salve ! Mi saprebbe dire dove si trova il piazzale ( non lo riscrivo altrimenti ci sto fino a domani mattina !) ma dai ma si può ????
Arrapho, se ci fossero stati ancora gli Squallor, peccato.
Dice, in che via abiti? Ammò te voglio!
C’è uno strano feeling tra la destra italiana ed i nativi americani. Non per nulla i figli di Ignazio La Russa si chiamano Geronimo, Leonardo Apache e Lorenzo Cochis. Manitù aiutaci tu.
...in piedi!
.. Quando ti chiedono dove abiti
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Dopo le palme hard, dopo il gigantesco progetto del porto simile a DUBAI, ci mancava questa cosa, sono veramente ridicoli questi pesciaroli.
Immagino la ferrea concentrazione necessaria per adempiere all’arduo compito di translitterare un nome che suona come uno di quei giochini fonetici che facevamo da bambini senza usare le vocali…non oso immaginare cosa accadrà quando i situazionisti della toponomastica civitanovese decideranno di dedicare un slargo a Cavallo Pazzo o a Nuvola Nera (o era Rossa?)…faccio presente, di passaggio, che le leggi razziali italiane sono successive al corpus di leggi naziste contro gli ebrei, per cui è quanto meno avventuroso affermare che le infami leggi fasciste abbiano potuto “ispirare” (sic!) le leggi razziste del Terzo Reich. La prima legge nazista contro gli ebrei è dell’aprile del 1933, lo stesso anno in cui Hitler divenne Cancelliere, proprio perché l’antisemitismo era il “core business” di quella congrega di criminali. Il nostro ridicolo dittatorello romagnolo, vale a dire il Testa di Morto Stivaluto Tuttoculo, adottò le sue brave leggi sulla razza nel 1938, 16 anni dopo la sua presa del potere.
Ormai il dado è tratto! Un piazzale di Civitanova verrà intitolato a Toro Seduto, alias Thathanka Iyotake…,il giorno 1 aprile (e non è un pesce o uno scherzo). Ma con tutti i problemi che la città ha, è possibile spendere energie e risorse per questo tipo di facezie? Sono convinto che anche il Grande Capo, ormai felice nelle sue celesti praterie, non sia d’accordo con questa decisione. Spero che non disseppellisca l’ascia e che non scenda sul piede di guerra per disapprovare. AUGH!
I nomi delle strade dovrebbero servire a trovarle sulle mappe cartacee e telematiche. Inoltre pare che tribù di indiani lontane tra loro si parlano in inglese per capirsi.
Questa si che è cultura per questo pagano Sgarbi i civitanovesi la prossima dedica sarà per il suo amichetto MORGAN..
Vi stanno prendendo per i fondelli senza che vi accorgete…”MODELLO MARCHIGIANO”
Qual’è il piazzale, quello del Camper Point marino presso la zona nel deserto del infuocato centro commerciale fatto approntare da chi tanto adesso si proroga per Toro Seduto? Comunque chiunque abbia impedito, ritardato, osteggiato una Via dedicata ad Anna Franck ha lo stesso valore del letame da cui De André diceva che ci potevano nascere fiori e che fiori da quello tipico delle nostre ubertose campagne!!
Ma la Lega non era quella dello slogan “Prima gli Italiani”?
Evidentemente, però, si riferiva ai viventi e non a chi è passato a miglior vita, come Toro Seduto.
Visto che ormai è stato scomodato dai suoi Verdi Pascoli celesti, potrebbe essere interessato ad organizzare una bella “danza della pioggia” collettiva, insieme ai suoi Sioux, per ovviare alla crisi idrica di cui soffrono Civitanova, le Marche, l’Italia.
Sempreché Manitù sia d’accordo… AUGH.