Toro seduto
di Laura Boccanera
Un piazzale intitolato a Toro seduto. Alla fine l’ha fatto davvero. Quella che nel 2018 sembrava una battuta di dubbio gusto a giustificazione del no del Consiglio a intitolare una via ad Anna Frank oggi diventa realtà nella delibera 80 votata dalla giunta il 7 marzo. Una delibera che dice molto più di quanto appare. Non è infatti solamente “l’intitolazione di aree di circolazione” come recita il titolo, ma è una dichiarazione di potere. Quello del presidente del consiglio Fausto Troiani che proprio nel 2018, all’indomani del consiglio comunale con la richiesta di intitolazione di uno spazio al simbolo dell’Olocausto disse:
Fausto Troiani
«Solita speculazione politica di chi non ha argomenti: intitolare uno spazio pubblico ad Anna Frank. Perché? – le parole dell’allora vicensindaco – Perché rappresenta il simbolo di una aberrante persecuzione, perché rappresenta il simbolo di un genocidio? Se dovessimo intitolare uno spazio pubblico ad una persona simbolo di un genocidio, perché non a Toro Seduto?». Una profezia che oggi diventa realtà e così Anna Frank, compare nello stesso elenco assieme a Toro seduto, e per la quale si prevede l’intitolazione dei giardini di via Goito. Una decisione che dimostra quanto ancora Troiani conti in giunta e quanta influenza eserciti sul sindaco Fabrizio Ciarapica nonostante in questo periodo abbia tenuto un profilo basso soprattutto a causa dell’inchiesta che lo vede indagato per lesioni e violenza privata.
La parte della delibera con le vie che a Civitanova non esistono
Ma questo non è il solo elemento stonato della delibera. Nell’atto infatti la giunta ha voluto cambiare nome anche a vie che in città di fatto ancora non esistono. Nel 2016 infatti la precedente amministrazione aveva deciso di denominare le zone attorno al palas con nomi di Stati europei, ma la cartellonista non è mai stata apposta.
Ecco l’anomalia quindi di una via “Slovenia” (che di fatto non esiste) da modificare in via Gaetano Scirea, una via Olanda da modificare con via “Grande Torino”, una via Portogallo da dedicare a Marco Pantani, mentre piazzale “Europa” da dedicare a Vigor Bovolenta e così pure per “piazzale Spagna” e “piazzale Grecia” che diventerebbero Gino Bartali e Fausto Coppi.
Alla fine di questa delibera “beffa” c’è spazio anche per l’intitolazione di spazi a Sergio Ramelli, lo studente del fronte della gioventù ucciso nel 1975, alle vittime dei Lager, a quelle dei Gulag. E nello stesso calderone anche a Pasqualina Pezzola, a Vincenzo Gioberti, Daniele Manin e alla Marchesa Giannina Udina erede Ricci, tutti “compagni” da oggi di Tatanka Yotanka, toro seduto.
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bastasse l'ironia....ma purtroppo non c'è niente da ridere
La giusta traduzione è bisonte seduto. Ma anche vicolo Tex Willer. Non sarebbe male
Io voglio piazza della figa
vergogna, questa sconosciuta
Se è stata intitolata una sala del parlamento a Carlo Giuliani si può fare tutto
Tutto, pur di minimizzare i crimini del nazifascismo (Toro Seduto come Anne Frank) o di glorificare i militanti di destra (Sergio Ramelli, come se all'epoca la violenza politica fosse solo da parte dell'estrema sinistra ai danni dell'estrema destra e non anche viceversa).
La giusta traduzione è bisonte seduto Ma anche vicolo Tex Willer Non sarebbe male
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…io proporrei anche il capo indiano Nuvola Rossa, così, magari per un po’ di par condicio, oppure Aquila Rossa (comunque per la par…..), che sono sempre meglio di Cavallo Pazzo o di Grande Uccello…qualcuno potrebbe offendersi…il capo indiano Giuseppe, poi, non ne parliamo nemmeno!!! gv
Provo a fare l’avvocato del diavolo: non è che le vie “che non esistono” sono in realtà nomi già assegnati a prossime lottizzazioni che, visto che per ora esistono solo sulla carta, si intende rinominare per tempo?
Se lui è grande Capo Civiti Neri, fare Via anche lui. Tatuato con grande aquila e piccolo teschio fatto lungo viaggio su grande Montagna sacra per onorare grande capo Mento Volitivo vicino Valle Predappio dove bufalo con grandi corna corre felice inseguito da cavallo di ferro che fischia mentre infuria la bufera che corre verso il sol dell’avvenir e poi con lingua biforcuta, negato onori portati. Proposta dopo riunione grandi capi tribù, piccola strada piena buche che Piccolo Sindaco non tappare senza prima notizia tutti giornali con nome Via Grugno Fallace . Poi grande festa con squaws di vicina tribù amica Gluteoni Deflagranti con lui circondato fino tarda notte o a stramazzo avvenuto.
Forse l’idea era venuta prima a qualcun altro…
Franco Pavoni
il 30 Ottobre 2017 alle 21:30
Sarebbe opportuno conservare la memoria del genocidio dei pellerossa con una via Cavallo Pazzo o con una via Toro Seduto…
https://www.cronachemaceratesi.it/2017/10/28/una-via-dedicata-ad-anna-frank-la-proposta-del-pd/1026780/
mah… se la mia modesta proposta è del 30 ottobre 2017 e quella del Troiani è del 2018 è probabile un rapporto di causa-effetto… l’intelligenza negativa della quasispecie sta crescendo.
Quante miserie di provincia .. quanti buzzurri
Ringrazio molto la Giunta per l’entanglement quand’anche subliminale… avrei anche una seconda modesta proposta, diversamente indiana, diversamente ”buzzurra”: dedicare una via a Sariputta, discepolo del Buddha, diversamente celebre per il concetto: la felicità sta nel fatto che in essa non c’è alcuna sensazione. Come dire che la vita è come cavalcare un bue per andare a cercare un bue…
Signori: al di là della facile ironia o del facile sarcasmo dei miei “commentini”, o di altri, o delle battutine che oggi circolano in tutta Civitanova sul toro più o meno seduto o più o meno infoiato, credo proprio che l’intitolazione di una via cittadina ad Anna Frank sia una cosa giusta, certo, Anna Frank che è il simbolo dello sterminio di milioni di ebrei (“pulizia etnica”) da parte dei nazisti. Allo stesso tempo credo che sia giusto intitolare una via cittadina anche ad Aleksandr Solzenicyn (mi pare che non ci sia), che è uno dei simboli dello sterminio di decine di milioni di esseri umani nei gulag da parte dei comunisti (“pulizia sociale” – per non parlare poi dello sterminio dei Kulaki). Ecco, signori, al di là delle battutine che, vi garantisco, oggi “svolazzano” per tutta Civitanova sui vari “tori” che siedono nei caffè cittadini, credo che questa sia la scelta più giusta, per tutti!!! Buone vie a tutti, suvvia!!! gv