Corteo lungo corso Cavour
Un po’ all’americana, in una sfilata con bambini che sventolano bandierine e persone in costume tradizionale, il nuovo gonfalone di Macerata ha sfilato, retto dall’uscere comunale affiancato da agenti della polizia locale, lungo corso Cavour con partenza del corteo, alle 10,30, dal monumento ai Caduti. Dietro il sindaco e rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno sfidato in grande caldo con giacche e divise. Il tutto condito dalle note della fanfara dei carabinieri.
Il nuovo gonfalone arriva ai Cancelli retto dall’uscere comunale. In foto il sindaco Sandro Parcaroli, e a sinistra il presidente del consiglio comunale, Francesco Luciani
Ai Cancelli c’è stato il cambio tra il vecchio gonfalone, e quello nuovo (nato dal conferimento del titolo di città al capoluogo), un passaggio sottolineato dalle note dell’Inno di Mameli eseguito dalla fanfara dell’Arma.
Poi l’arrivo in piazza della Libertà dove il corteo è stato accolto da tanta gente (qualcuno è anche arrivato con un trattore, portando una macina).
Sul palco, montato sul lato opposto rispetto al palazzo del Comune, è stato tempo di discorsi. Quelli del sindaco, Sandro Parcaroli, e del vescovo Nazzareno Marconi. «E’ stata una grande mobilitazione da parte di tutto il tessuto sociale – ha detto il sindaco -, ciò dimostra quanto il titolo di città sia sentito e partecipato. Abbiamo voluto regalare alla città un momento di rinascita e ripartenza vera, di condivisione, incontro e divertimento con l’intento di istituire anche nei prossimi anni questa festa. Macerata deve tornare una città dove vivere e lavorare. E in meno di due anni abbiamo avuto tanti successi, intercettato tante risorse per lo sviluppo e la costruzione di un nuovo futuro. Una città che dobbiamo costruire tutti insieme, amministratori e cittadini».
Una città antica, nel suo centro cittadino, ma che deve pensare allo sviluppo. «Oggi vogliamo idealmente buttare giù le mura di questa Macerata medievale – ha detto ancora il sindaco – , così lontana e distante, e innalzare le mura dello sviluppo, della vivibilità, che metta al centro le persone, in un modello economico che valorizzi l’esistenza per sviluppare anche nuovi mercati, nuovi investimenti, nuove opportunità». Il vescovo Marconi ha ricordato come i maceratesi nel 1952 si fossero conferiti il titolo di città a 7 anni dai grandi patimenti della Seconda guerra mondiale, «Una città sana è una città civile che ha una porta aperta sul mondo, che ha una tradizione, identità, uno stile di vita da proporre a chi vuole vivere tra noi» ha detto il vescovo.
Un po’ il clou questa cerimonia della festa, ieri e oggi, per celebrare il titolo di città di Macerata. Nel pomeriggio alle 17 la partenza della fanfara a cavallo della polizia, da piazza Pizzarello ai Giardini Diaz. Alle 18 ai Giardini Diaz esibizione equestre e concerto della banda musicale dell’Aeronautica. Tra le altre iniziative la premiazione alle 21 di Aperitivo Città di Macerata. Alle 22 in piazza della Libertà Vittorio Pengue in concerto (cover band di Enrico Ruggeri).
(Foto e video di Fabio Falcioni)
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L’Ottocento a Macerata, danze per la festa della Città (FOTO)
Complimenti. Al di la' dell'onoreficenza conferita, ricordatevi anche la quotidianita' ogni tanto fate una passeggiata nelle frazioni.......
Massimo Pesciaioli giustissime parole
Ma non era già città? Pure di Maria, se non sbaglio? ... Allora è stata abbassata di grado.
A me pare tutto molto fascista
Ma sono convinti che Macerata sia una città? Più paesotto di così !
Si capisce benissimo che molte persone stanno rosicando.
Allora, W l'America!
Bella festa!!
Ma prima che eravamo?.paisittu?
bello.
Treia è da secoli che è città. Ed è quello che è. D'altronde ha dato i natali ad un Papa che si ricordó di precisare città di Treja.
Fiordalisa Staffolani guardi che Macerata è dal dodicesimo secolo che è città. Si.tratta solo di un procedimento burocratico dovuti al passaggio alla Repubblica
Renato Coltorti certo, allora cosa festeggiamo?
Renato Coltorti mi sembra un festeggiamento tardivo. Senza polemica. Civitas Mariae, Città della pace, ora città consacrata anche alla repubblica.
Renato Coltorti veramente nel corso del XII sec. Macerata era libero Comune e si dotava di relativo Statuto dopo che Montolmo [l'attuale Corridonia],Recanati, Civitas Nova e molti altri centri della zona lo avevano già fatto da tempo.
Giovanni Scoccianti non cambia di una virgola quello che ci siamo detti con Fiordalisa Staffolani. Comunque grazie per il contributo storico.
Renato Coltorti sono d'accordo, educazione civica. Almeno i primi 10 articoli della costituzione da sapere a memoria.
Fiordalisa Staffolani anche Treia, come tutte le altre, divenne città quando le venne assegnata la diocesi. È da sempre così
Fiordalisa Staffolani Treia non ha dato i natali a nessun Papa. Pio VI (al secolo Giannangelo Braschi) era nativo di Cesena, nel 1798 conferì a Treia il titolo di città comprensivo del nuovo toponimo di origine romana (da Trea, che sorgeva ove ora c'e' il Santuario del Crocifisso), al posto del vecchio nome Montecchio. Il papa di natali relativamente più vicini fu Marcello Cervini da Montefano (MC), che salì al soglio con il nome di Marcello II (ma durò 22 giorni)...
Daniele Brinati infatti abito a montefano ho confuso nascita con conferimento di titolo per via della statua in piazza. Grazie!
Ma prima perché Macerata che era paesino entroterra?
Era comune e non città
Marco Lattanzi Ed allora l'iscrizione sul Palazzo del Comune "Civitas Mariae"? Che mi pare sia del secondo dopoguerra...
Marco Lattanzi a parte, probabilmente, le indennità dei politici che cosa cambia per i cittadini, che cosa hanno in più nella gestione quotidiana di Macerata? Mah!
Gabriele Serrani Adesso città...il prossimo passo città metropolitana
Macerata granne!
Sandro Lorenzetti A questo punto vi ci vuole una filovia Villa Potenza-Piazza della Libertà...o meglio ancora, una funicolare sempre da Villa Potenza per il Centro!
Gabriele Serrani Già abbiamo la metropolitana di superficie
Sandro Lorenzetti Certo, con la futura fermata di Fontescodella...
Daniele Brinati Già c'è a Fontescodella e Macerata polo Universitario
Le indennità dei politici sono previste per legge. No al qualunquismo. E un titolo, tutto qui. E si è festeggiato il suo conseguimento
C'è chi ci guadagnerà di sicuro. I politici con le loro indennità, meglio per loro. Ma farci pure una sfilata...
30 forse 40 anni fa era il capoluogo di provincia e non solo sulla carta ora....poca cosa
Sento puzzetta di "adunate" confalone fasullo. Studiate.
Franco Diprè squadristi!!!
Gonfalone, tipo tap micidiale!!!!
Il fatto di avere un titolo non vuol dire esserlo, ora con dovuto rispetto chiamare città un paese Co 40 mila anime grazie all università me sembra eccessivo, sarebbe meglio operarsi per essere davvero una città con titolo o senza, io vedo solo gente andare a vivere nelle zone limitrofe causa affitti eccessivi, negozi chiusi, strade abbandonate, opportunità per i giovani 0. Però sembra vi basti la scritta Città all ingresso del paese sotto il nome Macerata
Danilo Franceschi Coriano (RN), paese di circa 12 mila abitanti è diventato "città di Coriano"
Io non c ho capito niente, prima cos era, un borgo?
Passo raramente per Macerata ed ogni volta noto sempre la sua indolenza, la rassegnazione, la spocchia ed una certa arroganza ; tutto in un contenitore piccolo borghese. D'altronde Ennio Flaiano la descrisse in due righe in maniera perfetta
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Con l’arrivo del nuovo gonfalone tutti i problemi di Macerata si risolveranno, fine dello spaccio, Città più pulita, nuovo ospedale, nuova piscina, sottopasso in via Roma,
che malinconia…
Malinconia ?? I commenti sono malinconici, tristi vi consiglio di andare a Civitanova laggiù trovate l’Eldorado.
Fatti non parole signori qulando manca il money sinistra destra centro il risultato è sempre lo stesso. P..S mi ricordo e vi ricordo Orban il primo ministro ungherese ha avuto rassicurazioni che avrà il gas che vuole io che faccio l’operaio e mi cresce il carburante le bollette chi devo ringraziare Draghi e il suo governo non ci siamo proprio signori mi sa che alle prossime elezioni ne vedremo delle belle.
Quest’ammistrazione ha ridato ” vita” alla citta’ di MACERATA alla faccia della precedente che l’aveva “sprofondata” nella disperazione piu’ assoluta.
Signor Romagnoli resta sempre il detto no money no party questa amministrazione sarà pure volenterosa ma quando manca la materia prima (lì sordi) scusi il dialetto di strada ne fai poca.Questo vale per tutti purtroppo.
Non mi pare che gli manca la materia prima cioè i sordi, con i fondi europei ne stanno arrivando tantissimi x cambiare il volto della citta’ STEFANO VALENTI Sr.
L’anno prossimo vedremo lo scontro epico tra una Donna Cristiana con Famiglia non tradizionale e la Realtá.
Vedremo chi vincerá, ma io qualche sospetto ce l’ho.