Morgoni: «Il progetto di Medori migliore
e più economico di quello della Politecnica»

ELEZIONI CIVITANOVA - Anche il candidato sindaco de "La nostra città" sposa l'idea donata al Comune dall'ingegnere per il Varco sul Mare e piazza XX Settembre: «Un altro merito della proposta è stato quello di risvegliare l’interesse dei tecnici liberi professionisti civitanovesi che sono stati per troppo tempo colpevolmente succubi di questa Amministrazione». Civitasvolta torna sul caso dei campi da padel sul lungomare sud rispondendo al vicesindaco Troiani

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Un rendering del Varco sul mare del progetto presentato da Medori

«L’ingegner Medori donando alla città il suo progetto-idea di risanamento e ristrutturazione del Varco riporta al centro dell’attenzione sia dei candidati sindaci che della cittadinanza un progetto di riqualificazione della zona centrale della nostra città che viaggiava nelle segrete stanze del nostro Comune, per colpevole ignavia dell’Amministrazione, ma anche per la rassegnazione dei cittadini e soprattutto dei nostri tecnici liberi professionisti che mai nulla hanno eccepito su questo progetto e sulle procedure adottate per la sua assegnazione». Con queste parole il candidato sindaco Vinicio Morgoni e l’ingegnere Angelo Quintabà della lista “La nostra città”  plaudono e sposano il progetto presentato e donato al Comune dall’ingegnere Giorgio Medori per il centro, in particolare il Varco sul Mare e piazza XX Settembre. Prima di Morgoni, già la candidata sindaca di centrosinistra Mirella Paglialunga aveva “fatto suo” il progetto.

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Vinicio Morgoni

«Sulla proposta di Medori – dicono Morgoni e Quintabà – possiamo ovviamente esprimere il nostro parere personale, affermando il nostro pieno appoggio alle sue idee. In particolare, il progetto amplia significativamente lo spazio complessivo senza sacrificare quasi il 50% del verde esistente, come invece previsto nel progetto del Politecnico di Milano, poi qualcuno ha pure la pretesa di parlare di svolta verde; si mantiene il rapporto con la tradizione della città, sia per quanto riguarda il mercato settimanale in Piazza XX settembre, sia per la grande flessibilità d’uso degli spazi a disposizione senza la presenza di inutili orpelli atti solo a gonfiare le spese. Infatti altro aspetto sicuramente importante del progetto è la sua economicità prevedendo circa il 50% in meno di pavimentazione, rispetto a quello del Politecnico di Milano, rendendo comunque disponibile tutto lo spazio presente per qualsiasi tipo di manifestazione sia culturale che turistica che rappresenta sicuramente la visione politica turistica e di programmazione culturale a base del programma della lista “La Nostra Città”. Il progetto di Medori rappresenta un incentivo per porre termine al degrado dell’area ex Mostra che ha innescato, nel recente passato, il tentativo di sacrificare la potenzialità della zona del Varco con la costruzione di un parcheggio interrato e l’annesso tentativo di rendere a pagamento per trenta anni tutti i parcheggi del lungomare. Un altro merito della proposta è stato quello, per così dire, di risvegliare l’interesse dei tecnici liberi professionisti civitanovesi che sono stati per troppo tempo colpevolmente succubi e in silenzio riguardo alle modalità di assegnazione degli incarichi da parte di questa Amministrazione. Nessun principio di rotazione rispettato e procedure alquanto singolari».

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Un altro rendering di piazza XX Settembre

«In particolare – continuano i due – prendendo in esame il progetto di riqualificazione di queste aree centrali della Città e del Varco a mare, ci si chiede fino a che punto sono disposti i civitanovesi a sopportare tutti questi progetti passati solo nelle segrete stanze del Comune senza nessun coinvolgimento della cittadinanza e venduti come il massimo dello scibile umano. I civitanovesi sanno molto bene come funzionano le cose nel nostro disgraziato paese. In Italia ci sono più di 50 facoltà e istituti di architettura tutti assolutamente qualificati, comunque l’incarico viene assegnato alla facoltà di architettura del politecnico di Milano dove un’architetto civitanovese viene coinvolto nel progetto. Ma i civitanovesi non hanno l’anello al naso, ci sono validissimi professionisti, compresa una schiera di giovani architetti che anni fa hanno partecipato ad un progetto nominato” Civitanovissima” a cura dell’università di Camerino, che aveva per oggetto la progettazione delle stesse aree centrali di Civitanova. Gli elaborati sono stati anche oggetto di una mostra tenutasi a Civitanova che molti cittadini ricordano benissimo. Le soluzioni individuate sono talmente tante che forse non c’era alcuna necessità di un nuovo incarico pagato con i soldi dei civitanovesi per avere un lavoro analogo a quelli già a suo tempo presentati. Inoltre si sarebbe potuto riproporre, con una modica spesa, oltre ad un coinvolgimento degli stessi giovani professionisti (più di quaranta), una sorta di concorso di idee aperto a tutti i professionisti con paletti economici precisi: primo e secondo premio per i migliori. Ma ormai è chiaro che si è voluto imporre alla città scelte calate dall’alto senza alcuna possibilità di partecipazione della cittadinanza e questo progetto dell’ingegnere Medori può rappresentare un valido tentativo di riscatto per i tecnici civitanovesi i quali a suo tempo non hanno avuto nulla da eccepire sulla delibera di Giunta n 153 del 23 aprile 2021 riguardante la Proposta di collaborazione tecnico-scientifica tra l’Amministrazione Comunale e il Politecnico di Milano mediante la sottoscrizione di un” Accordo Quadro di Collaborazione” e relativo “Atto Applicativo”, Leggendo la Delibera sembra veramente qualcosa di più impegnativo di un matrimonio. Nella sostanza, da una parte si va ad ibridare l’attività amministrativa del nostro Comune come fossimo veramente diventati provincia di Milano, dall’altra si descrivono attività specificatamente ingegneristiche che poco hanno a vedere con la ricerca scientifica».

Intanto domani alle 18,30 Gianfranco Cavalieri sarà a Civitanova, nella sede elettorale della coalizione Vinicio Morgoni a Santa Maria Apparente per portare il saluto e sostegno di Carlo Giovanardi e dei Popolari Liberali. Tema dell’incontro: salute e assistenza domiciliare.

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I lavori per i campi da padel

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CivitaSvolta torna invece sui campi da padel che il Surf Club sta realizzando sul lungomare sud. E lo fa rispondendo al vicesindaco Troiani (leggi l’articolo). «La cementificazione – dice l’associazione – è sotto gli occhi di tutti e la spiaggia libera è stata ristretta, la soletta di cemento è moltiplicata per 5 piattaforme. Di che cosa si preoccupa l’assessore? L’assessore sostiene che  è tutto in regola, noi riteniamo di avere diritto di verificare la documentazione e siamo ancora in attesa di risposta alla nostra istanza di accesso agli atti. Non si preoccupi siamo perfettamente consapevoli che la concessione è del maggio 2021 per un solo campo padel rimovibile, che la domanda del surf club è del novembre 2021 e che la modifica in giunta è del 30 marzo 2022 con autorizzazione del 7 aprile inserito nel cartello di cantiere a lavori iniziati. Abbiamo capito che questa concessione che prima era collaterale al mare ed ora solo collaterale, non sappiamo a cosa, è stata rilasciata in tempi brevissimi e che altri che sono balneari aspettano mesi e forse anni per una modifica non sostanziale. Dorma sonni tranquilli tanto noi aspetteremo le carte che non troviamo al protocollo».

Quindi l’associazione replica anche alle parole del vicesindaco sulla Biblioexpress. «Nessuna benevolenza – dice – il manufatto di legno appoggiato sulla spiaggia vicino al marciapiede è stato donato da Civitasvolta  o al Comune,  con una precisa convenzione nella quale è fissata la scadenza. Dov’è la scadenza delle precedenti concessioni del surf e attività collaterali al mare non collaterali e basta? Lo gestiamo, essendo una biblioteca libera, in movimento, nella quale ci sono due progetti: biblioexpress e la spiaggia solidale dal 2010 quando ci avete spostato dal lungomare nord al sud per il nuovo piano spiaggia, quello del 2011 tuttora vigente con una cubatura che era risibile e non prevedeva  un magazzino, un bar, le cabine. Controllate pure venite, vi aspettiamo».

 

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