Villa Buonaccorsi
«Villa Buonaccorsi entrerà a far parte del patrimonio dello Stato, l’annuncio ufficiale avverrà entro pochi giorni». A dirlo è il deputato del Partito Democratico Mario Morgoni, che ha seguito per filo e per segno tutto il procedimento affinché si potesse esercitare il diritto di prelazione sulla società immobiliare romana che si era aggiudicata il bando, chiedendo rassicurazioni direttamente al ministro della Cultura Dario Franceschini. L’ex sindaco di Potenza Picena, nel frattempo, si fa portavoce anche «dei dubbi e delle preoccupazioni a cui l’associazione Villae ha dato voce con un intervento pubblico. Dubbi e preoccupazioni legittimi vista la perdurante mancanza di chiarezza e di trasparenza che ha caratterizzato le istituzioni comunali e regionali nel corso di tutta la vicenda di Villa Buonaccorsi – si legge nella nota del deputato dem, che lancia una frecciata alla sindaca Noemi Tartabini e al governatore Francesco Acquaroli -. In effetti, dalla Regione al Comune, tutti i soggetti che, a cose fatte, hanno cercato di intestarsi un risultato per il quale non avevano mosso un dito, sono restati in religioso silenzio da quando il 13 ottobre, data di formalizzazione dell’atto di acquisto da parte della società immobiliare romana aggiudicataria, decorrevano i 60 giorni entro i quali il ministero poteva esercitare il diritto di prelazione».
Il deputato Mario Morgoni
«Poiché dall’inizio di questa vicenda, ormai due anni fa, mi sono fatto promotore dell’acquisizione della Villa al patrimonio pubblico, e avendo molto a cuore il conseguimento di questo obiettivo, ho avuto cura dal 13 ottobre di tenere costanti contatti con il ministero per avere la certezza che la procedura fosse seguita in modo rigoroso al fine di esercitare la prelazione correttamente e nei termini previsti. Sia dagli uffici, sia personalmente dal ministro Franceschini ho avuto rassicurazioni sul fatto che gli uffici stessero gestendo in modo accurato la questione e che non vi fossero ostacoli per una positiva conclusione della vicenda – conclude Mario Morgoni -. Ho appreso poche ore fa che il decreto per l’acquisizione della villa è alla firma del direttore generale del ministero e che è imminente. Pertanto, entro pochi giorni ci sarà l’annuncio ufficiale che Villa Bonaccorsi entrerà a far parte del patrimonio dello Stato aprendo una sfida inedita e una straordinaria ed unica opportunità per il comune di Potenza Picena ma anche per un territorio che va ben oltre i confini comunali».
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