Aggiornamento del 10 giugno – Oggi la direzione dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi ha cambiato l’homepage del sito, dove in evidenza c’erano i video di presentazione del Buonaccorsi firmata dall’ex sindaco Romano Carancini e dall’ex assessorato Stefania Monteverde e del progetto Macerata Città estroversa. Non solo via i video vintage, l’immagine del virtual tour è stata promossa in alto ed è scesa quella dedicata alla mostra di Crali.
di Luca Patrassi
Il tour di Palazzo Buonaccorsi è virtuale e così anche l’indicazione del sindaco: il primo cittadino Sandro Parcaroli può stare tranquillo, i maceratesi lo hanno votato a larghissima maggioranza ed è quello che conta, nulla possono i siti per quanto reclamizzati perfino da amministrazioni politicamente affini. Nei giorni scorsi in Regione l’assessora alla cultura Giorgia Latini ha presentato, in pompa magna e con parole celebrative, il virtual tour nei musei civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e della Pinacoteca di Ascoli. «Un bellissimo strumento di fruizione della Cultura non alternativo alla visita diretta, ma affiancato e attrattivo per la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del territorio» ha tra l’altro detto l’assessora Latini nel corso dell’incontro al quale ha partecipato anche l’assessora maceratese alla cultura Katiuscia Cassetta.
Poi la Regione ha pensato bene di allegare i link per le visite virtuali. Apri quello di Macerata e ti appare la pagina web del Buonaccorsi. In alto la freccia indica il primo video di riferimento: il panorama mare-monti di cui si gode dalla terrazza del Buonaccorsi e la sovrimpressione Macerata Italy. Bene, fugati i dubbi sulla nostra collocazione statale, irrompe lui, il sindaco che presenta il museo. Si può discutere sull’opportunità che il sindaco presenti il museo, si può discutere che il video breve si chiuda con lo stesso sindaco che ribadisce: «Io sono il sindaco di Macerata, vi aspetto». Bene, ma il sindaco che appare, e che compare ancora oggi nel primo video di presentazione di Palazzo Buonaccorsi è Romano Carancini. Che non è più il sindaco, ma questo i turisti possono anche non saperlo: il problema è magari se qualche turista arriva pensando di essere atteso dal sindaco e non lo trova più. Marketing territoriale, fondi europei, strategie globali di comunicazione integrata, chiacchiericcio vario a suon di incarichi ed ecco che la pagina web di Palazzo Buonaccorsi mostra i segni politici del tempo, quasi si trattasse dello spot di un’azienda privata per promuovere le quali da alcuni anni si ricorre al volto del titolare. Palazzo Buonaccorsi non è una pasta, Carancini non è il cavalier Rana. Battute a parte lo spot continua e il racconto passa all’assessora alla cultura. Anche in questo caso, pur riconoscendo alla protagonista un ruolo di primo piano, si tratta della ex assessora, Stefania Monteverde che articola un po’ di più, sempre in estrema sintesi, i contenuti del Buonaccorsi.
Il primo video che balza all’occhio sulla pagina dei musei quasi quasi contiene più volti di maceratesi noti presenti all’inaugurazione del museo, e dunque ripresi, che non opere passate al setaccio della storia. Non una diretta Facebook, ma pure una roba difficile da etichettare. Resta da capire il motivo della presenza di quel video promozionale (in primis per l’ex sindaco) sulla pagina dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi. Probabilmente chi gestisce il palazzo non deve aver avuto notizia dell’esito delle scorse elezioni comunali e non ha ancora aggiornato nemmeno le sovrimpressioni ma pure sarebbe interessante sapere cosa ne pensano l’attuale sindaco Sandro Parcaroli e l’assessora Katiuscia Cassetta. Per la verità sotto il video in questione ne appare un altro: “Macerata Estroversa 2020” che contiene la summa del pensiero della ex maggioranza di centrosinistra che presentava la candidatura di Macerata a capitale della Cultura. Ma anche in questo caso nessuno sembra essersi accorto. Disse l’assessora Katiuscia Cassetta alla conferenza di presentazione della stagione lirica 2021: «noi diamo gli indirizzi». Il problema è capire a chi ha dato questi indirizzi. Sempre nella stessa pagina, più in basso e sulla destra, nella sezione news alla seconda voce appare una fotina con la scritta al via i social tour. A caratteri minuscoli il link che apre il virtual tour. Da cercare, alla stregua di un tesoro nascosto.
Il virtual tour e il video di presentazione con le voci di Carancini e Monteverde nella pagina di Macerata musei
Virtual tour di Palazzo Buonaccorsi, «la digitalizzazione della cultura rappresenta il futuro»
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Simpatico!… Non è la verità? Chi ha realizzato il “nuovo” percorso museale di Palazzo Bonaccorsi? Diamo, quindi, il merito a coloro che se lo meritano. Magari la nuova amministrazione Parcaroli potrà migliorarlo. E realizzare un nuovo filmato…
Soprattutto dovrà fare per il Turismo con tutto ciò che ha ancora da offrire e che anora rimane nei magazzini, come il Museo del Risorgimento, secondo in Italia dopo quello di Roma.
La proposta è vitale: Porto Civitanova sta avviando qualcosa di importantissimo per la città e per tutto il Centro Italia, grazie alla superstrada per Foligno. Purtroppo, “lo Porto” (detto con affetto e con tanti ricordi fin da bambino) non ha ciò che Macerata ha. Però, Macerata è stata volutamente isolata da tanti anni di centrosinistra. L’Amministrazione Parcaroli può fare il “miracolo” di toglierla dal suo isolamento facendo vie di accesso veloce e relativi parcheggi per il Centro storico.
Aggiornamento – Oggi la direzione dei musei civici di Palazzo Buonaccorsi ha cambiato l’homepage del sito, dove in evidenza c’erano i video di presentazione del Buonaccorsi firmata dall’ex sindaco Romano Carancini e dall’ex assessorato Stefania Monteverde e del progetto Macerata Città estroversa. Non solo via i video vintage, l’immagine del virtual tour è stata promossa in alto ed è scesa quella dedicata alla mostra di Crali.
Un lapsus freudiano?