«Centrale elettrica a 30 passi dalle case
Nessuno vorrà crescere i figli qui»

MACERATA - Mauro e Simona Marconi sono i proprietari ai quali stanno tentando di espropriare il terreno per la realizzazione dell'opera. L'assessore Marchiori: «Una questione tra Enel e Regione, abbiamo interesse a favorire una soluzione condivisa»
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L’area in cui potrebbe sorgere la centrale

 

Enel realizzerà una nuova centrale elettrica e il terreno individuato è a Villa Potenza, frazione di Macerata. Ma una residente non ha intenzione di cedere il passo senza protestare. Il suo nome è Simona Marconi ed è sua la firma sulla lettera arrivata in redazione con cui rivolge un appello accorato affinché le istituzioni prendano in considerazione la vicinanza tra la nuova centralina e il centro abitato della frazione e decidano quindi di scegliere un altro posto. «Sono una dei proprietari al quale stanno tentando di espropriare il terreno per tale scopo (a noi solo 2.000 mq ma in tutto sono 10.000 mq ). Fino a questo momento ci siamo rivolti ai canali ufficiali per tentare di fermare questa procedura amministrativa, in particolar modo mio fratello Mauro Marconi si è speso con tutte le sue forze (mi permetta di dire, sia fisiche che economiche) per contattare tecnici, avvocati , esperti. Ha contattato il sindaco, l’assessore all’urbanistica e l’assessore ai lavori pubblici senza alcun esito positivo fino ad oggi.

contrada-rotacupa-1-325x217Di certo noi abbiamo per primi interesse che la centrale non venga costruita a 30 passi dalla recinzione di casa nostra, ma vorrei puntualizzare che il terreno in questione è vicinissimo al centro abitato e cioè a poche centinaia di metri da via Coppi e a circa 700 metri dal supermercato e quindi dalle scuole e dai parchi giochi. Tutto intorno alla ipotetica centrale elettrica sorgono casali con diversi nuclei famigliari, tutti con bambini o figli minorenni. Nessuno vorrebbe mai far crescere i propri figli accanto ad una centrale elettrica per via dei campi elettromagnetici». Marconi poi cita l’interessamento della consigliera del Pd Ninfa Contigiani, che ha posto la questione all’attenzione del Consiglio comunale. «Questo mi ha fatto capire che forse non siamo soli in questa vicenda e che forse se siamo in tanti l’amministrazione ci vorrà finalmente ascoltare – dice Marconi -. Vorrei precisare che l’iter burocratico prevede che ci si rivolga alla Regione per l’esproprio, su questo non ci sono dubbi. Mi risulta che E-distribuzione deve presentare 2 o 3 progetti che vengono sottoposti alla Regione in “consiglio dei servizi” quindi viene valutato in base a vari criteri il progetto meno impattante, nel nostro caso il terreno scelto è vicino alla strada e in pianura ma fortemente impattante… posso sinceramente dire che è una delle zone più belle di Villa Potenza. A questo punto la Regione si rivolge al Comune che all’interno ha uffici per esercitare la sua “funzione urbanistica” il quale è chiamato a dare parere favole o a negare l’autorizzazione. Questo mi fa dire a tutta forza che il ruolo del Comune non è assolutamente marginale».

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Andrea Marchiori

A rispondere è l’assessore Andrea Marchiori, pur essendo la questione più di Urbanistica che di Lavori pubblici ed essendo inoltre la procedura prettamente una questione tra Enel e Regione. Marchiori sottolinea infatti che «l’iniziativa non è gestita dal Comune. Spetta alla Regione e se possiamo favorire una soluzione condivisa c’è tutto l’interesse e l’impegno a farlo ma se non si può fare dobbiamo attenerci alle prerogative legali». Attualmente l’Enel ha una sola centralina elettrica in città, che si trova nel quartiere di Corneto. Non di rado un malfunzionamento della centralina ha provocato blackout anche prolungati. Da qui la necessità di realizzarne un’altra a servizio del territorio comunale.

 

(Redazione Cm)



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