Ussita, l’ex colonia Eca di Tempori libera dalle macerie all’amianto
di Monia Orazi
Ci vorranno al ritmo attuale circa 28 anni per vedere ricostruito Visso, una quarantina per Ussita. E’ la stima che viene fuori dalla proiezione dei dati attuali sui cantieri aperti nei due paesi, tra i più danneggiati del maceratese, in base ai dati recenti forniti dal commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini.
A Visso 32 famiglie possono riaprire la porta di casa danneggiata dal sisma, ad Ussita solo sei. Sono questi i numeri dei cantieri effettivamente conclusi a fine febbraio, secondo i dati dello stesso commissario. Guardando ai cantieri aperti a Visso in totale sono 70 per danni stimati leggeri in 306 edifici e pesanti in 853. Sulla base di questi dati sono in corso i lavori sul 7 percento di tutti gli edifici danneggiati, sono state presentate domande per il 36 percento degli edifici inagibili per i danni lievi, solo il 7 percento di quelli pesanti. Nella vicina Ussita sono stati avviati 21 cantieri, pari a circa il 3 percento degli edifici danneggiati. I danni stimati riguardano 128 edifici con danni lievi ed 815 con danni pesanti, sono state presentate domande per il 32 percento degli edifici inagibili e solo l’8 percento di quelli con danno grave.
Ma qualcosa si muove. Ad esempio dopo quattro anni sono sparite le macerie contaminate dall’amianto della colonia ex Eca, a Tempori di Ussita, popolata negli ultimi decenni del Novecento di ragazzini in villeggiatura, solida costruzione che sembrava non dovesse essere mai scalfita da nulla, con i laghetti esterni che abbellivano la struttura come appare in una serie di immagini d’epoca.
Ussita, la colonia ex Eca in una foto d’epoca
A Visso invece, alle spalle dell’ex piscina comunale che oggi ospita gli uffici comunali, è ormai quasi terminata la sede provvisoria del parco dei Sibillini, costata un milione di euro, a cui si accede solo da una strada che transita dietro lo stabile comunale, che in parte sarà trasformato in centro polivalente, per attività sociali e di Protezione civile.
Visso, la nuova sede provvisoria del Parco Nazionale dei Sibillini
Sono due dei segni che qualcosa, in questi due paesi tra i più danneggiati dal terremoto si muove. La ricostruzione non è fatta solo di freddi numeri, che snocciolano i dati, ma anche di cantieri, che si vedono a colpo d’occhio.
Ussita, ricostruzione di una casa a Capovallazza
Ad Ussita spicca il cantiere di una casa indipendente in ricostruzione a Capovallazza, e poco più avanti a Vallazza, prima del nucleo abitato del centro di Ussita.
Ussita, palazzo in ricostruzione
Lungo la discesa di Tempori è stata demolita un’abitazione inagibile e sotto lo sguardo imponente del Monte Bove si intravede lo scavo per ricostruire un palazzo di diversi piani. Tornando indietro verso il paese si sta effettuando in questi giorni la demolizione in zona Pieve, il nucleo abitato dietro al Comune, di un palazzo che era ingabbiato da spesse sbarre in ferro. Tornando in paese è ormai terminata da poco, la demolizione dell’edificio che ospitava l’ufficio postale, da tempo delocalizzato e riaperto poco lontano.
Ussita, demolizione a Tempori, con il Monte Bove sullo sfondo
A Visso spiccano i lavori di costruzione del nuovo chiosco dei giardini, che ha subito uno stop per via della revoca del contratto all’impresa aggiudicataria, per inadempimenti. Ora è tutto in mano alla ditta Pipponzi di Civitanova, che ha già tirato su le colonne in cemento armato. Il termine dei lavori, iniziati ai primi di marzo, sarà inizio giugno, salvo imprevisti, per un importo di 154mila euro, finanziati con le donazioni dalla Toscana.
Visso, il nuovo chiosco dei giardini in costruzione
Il vecchio chiosco sarà tolto, il restyling dei giardini completato anche con la sistemazione dell’illuminazione. Sempre nella zona del laghetto, dove si trovano i ponti di pietra sono in corso i lavori per la riduzione del rischio idraulico.
Visso, zona laghetto lavori riduzione rischio idrogeologico
Nella zona dietro le scuole elementari è appena terminata la ricostruzione di un paio di abitazioni singole, sono in corso i lavori su due palazzi di vari appartamenti. Un cantiere è aperto in via Jaja, un’altra casa lilla segnala che sono ormai terminati i lavori di ricostruzione. In località Il Piano due case vicino ad un panificio sono intonacate di fresco, nella zona altri cantieri sono aperti, uno per un’abitazione privata e al centro del piazzale, quello della prima opera pubblica comunale, la delocalizzazione di quattro attività economiche nel villaggio Santa Barbara, fino a prima del sisma area di Protezione civile, ora idonea ad un insediamento dopo i lavori di riduzione del rischio idrogeologico, a curare l’esecuzione è la ditta Pipponzi di Civitanova, i costi del progetto finanziato con fondi di Protezione civile è di 799mila euro.
Visso, zona Santa Barbara delocalizzazione attività commerciali
Ussita, Tempori fondamenta di un palazzo in ricostruzione
A seguire cantieri ad Ussita
Ussita, demolizione di un edificio in zona Pieve
Ussita, ormai demolito l’edificio dell’ex ufficio postale
A seguire cantieri di Visso
Visso, due palazzi in ricostruzione nella zona della scuola
Visso, cantiere in via Jaja
Visso, lavori in corso nella zona commerciale in località Il Piano
Tragedia e vergogna messi assieme
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati