Reazioni politiche in chiave maceratese alla riunione svoltasi l’altro giorno a Civitanova per discutere l’organizzazione delle sedute operatorie in Area Vasta 3. La decisione, come noto, è stata quella di pareggiare il numero di sedute tra Macerata e Civitanova, dieci a testa, e portare a quattro quelle di Camerino. Alla riunione avevano partecipato l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, la presidente della commissione regionale Sanità Elena Leonardi, la direttrice generale dell’Av3 Daniela Corsi, il direttore sanitario dell’Av3 Carlo Di Falco, il responsabile del blocco operatorio, anestesisti e chirurghi. Ad intervenire è il capogruppo comunale del Partito democratico Narciso Ricotta che attacca la giunta comunale maceratese: «L’amministrazione – rileva Ricotta – è succube di quella Regionale che seppure della stessa appartenenza politica trascura Macerata: basti dire che a fronte della decisione del governatore Francesco Acquaroli di bloccare il progetto per il nuovo ospedale di primo livello alla Pieve di Sforzacosta il nostro sindaco non ha espresso alcuna protesta accettando supino questa decisione penalizzante per la nostra città e per tutto il territorio di riferimento. Sempre frutto della stessa visione giunge ora la notizia che la direzione della nostra Area Vasta 3, con l’input dell’assessore regionale Saltamartini, ha predisposto il calendario di svolgimento delle sedute operatorie nei tre nosocomi di Macerata, Civitanova e Camerino disponendo che si faranno 10 sedute a Macerata, 10 a Civitanova e 4 a Camerino. Questa decisione non tiene conto delle centinaia di persone che stanno in lista di attesa a Macerata – sede di riferimento per tutta l’Area Vasta per i servizi di Oncologia, Pneumologia, Emodinamica – per interventi chirurgici urgenti: infatti a fronte di ciò si riducono le sedute operatorie a Macerata e si aumentano quelle di Civitanova. Davanti a tutto questo, l’amministrazione comunale di Macerata è succube e silente senza far sentire la sua voce a difesa dei tanti malati che aspettano di operarsi».
(L. Pat.)
Interventi chirurgici da programmare, verso la parità tra Macerata e Civitanova
Ricotta voi avete spostato il baricentro demografico a Civitanova Marche della provincia per la vostra incapacità avete fatto decadere Macerata. Oggi dopo dieci anni in cui lei amministrato secondo tutti i parametri sociodrmografici e socioeconomici sarebbe incontestabile la scelta di un ospedale generale a Civitanova marche visto che circa tre quarti della popolazione della provincia riesiede sulla costa e li viene prodotto il 65% del Pil provinciale. Nulla avete fatto come Pd sia locale che regionale che nazionale per la ricostruzione e ora lei vuole dare lezioni su come fare? Non le pare presuntuoso?
Carlo Cambi il dato sul PIL provinciale dove lo ha trovato? A me risulta tutt'altro.
Giovanni Capulli lo pubblica la camera di commercio
Carlo Cambi sul sito del MEF Macerata comune risulta ancora sopra Civitanova Marche e prima in provincia. E da quello che vedo Macerata più Tolentino più Belforte più Camerino, più Recanati superano il 60% del PIL provinciale.
Giovanni Capulli lei non ha compreso io non parlo di macerata e Civitanova comune ma di zona costiera e zona collinare ponendo un ipotetico confine a Morrovalle. Se lei fa i conti vedrà che il Pil provinciale si genera al 60% e oltre in area costiera. Tanto le dovevo!
Quindi Morrovalle Monte San Giusto Montecosaro, Civitanova, Potenza Picena e Porto Recanati? No, nemmeno lontanamente. Istat/MEF. Non trovo niente sul sito camcom, sicuramente avranno sbagliato qualcosa nel calcolo.
Ma parla adesso? E la vergogna dove ce l hanno sotto le scarpe?
Cinzia è forte. Ben venga in nuovo ospedale verso i monti.
Franca Virgilio Giacoponi non andavano chiusi gli ospedali forse?
Cinzia Campili, non lo so ma la chiusura di tutti piccoli ospedali del fermano è stata una pessima idea secondo me tanto che ad un certo punto hanno bloccato i ricoveri causa COVID in quello centrale
Franca Virgilio Giacoponi non solo ora Franca io ti parlo anche per i tempi passati
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Questa volta Ricotta ha ragione. Sulla sanità la nuova amministrazione deve cambiare passo decisamente e muoversi subito per richiedere conferma ufficiale e pubblica all’assessore competente circa il nuovo ospedale e per tutelare la piena operatività del nostro nosocomio che per dimensioni e specializzazioni è tre volte più grande di quello di Civitanova e quindi non puo’ essere parificato a questo. Macerata deve farsi rispettare a fronte di Camerino e Civitanova che stanno sempre a piangere e a “succhiare” risorse al capoluogo. Il sindaco deve capire che dobbiamo lottare su tutto in regione perché è chiaro che niente ci verrà regalato.
Macerata e’ stata trascurata grazie a voi sinistroidi.
La vostra critica Renato, con Ricotta in testa per ovvie ragioni, è mossa solo da una questione di campanilismo.
E scusami, di propaganda, una critica che non tiene conto di quella che invece è la realtà.
Basta vedere le curve demografiche delle città.
Civitanova serve con P.Recanati, P.Picena, Morrovalle e parte di Recanati, 5 dei 10 comuni più grandi della provincia, più i tanti piccoli comuni intorno.
Tranne Recanati, tutti comuni in crescita demografica grazie alla forte presenza di extracomunitari.
L’opposto invece accade per i comuni dell’entroterra, che si spopolano e che sono senza ricambio generazionale, che si serviranno di Macerata sempre meno.
Macerata ha già consegnato il suo primato di “polo sanitario” della Provincia a Civitanova, che per queste ragioni deve essere potenziata.
Acquaroli, che guarda caso è di P.Picena, e non di Fano, questo lo sa benissimo, perchè per fortuna qualcuno in politica utilizza qualche dato, tipo le curve demografiche per capire e prevedere le tendenze future, e qualcun altro non antepone i propri interessi campanilistici.
Non siamo l’Arabia Saudita, ed i pochi soldi che abbiamo cerchiamo di spenderli per il bene delle popolazioni di tutta la provincia , no solo di Macerata
Matteo Guzzini le sue sono considerazioni errate per due motivi: 1 sono basate su dati non veritieri riguardo alle utenze dei due ospedali (verifichi pure i dati ad esempio degli accessi ai rispettivi pronto soccorso o dei ricoveri), 2 la nuova giunta ha fatto del riequilibrio tra costa ed entroterra un suo caposaldo, ergo è il capoluogo di porovincia l’unico che può garantirlo.
Purtroppo è il suo intervento che fa trasparire campanilismo e che lo attribuisce di fatto anche ad Acquaroli. Motivo in più per spingere il nuovo sindaco a farsi rispettare.
Curiosa infine la sua ammissione dell’aumento di residenti grazie agli immigrati.
Matteo Guzzini. E’ sicuro di quanto afferma? L’ospedale non è un ufficio pubblico, ma un luogo dove migliorare e risolvere i propri problemi di salute. Quando fu chiusa l’Ostetricia di Recanati, i miopi politici del tempo pensarono che le donne sarebbero andate a partorire a Civitanova, avendovi trasferito in questo nosocomio il personale di reparto di Recanati. Invece le pazienti andarono in maggioranza tra Macerata ed Ancona, pochissime a Civitanova. D’altronde la differenza di parti tra i 2 ospedali parla da sola. Allora, di che parliamo?
Probabilmente Renato quello che dici circa il numero totali di ricoveri è corretta e sarà maggiore nell’ospedale di Macerata, ma è certo che il grafico sui ricoveri nell’ospedale di Civitanova mostrerebbe una curva in forte crescita per un ospedale già sottodimensionato oggi, figuriamoci nei prossimi 20 anni.
Circa le curve demografiche delle città costiere in crescita ( dovuto sicuramente sopratutto alla maggiore concentrazione di extra comunitari, parlare dell’Hotel House e la crescita demografica di P.Recanati mi sembra un’ovvietà ) e lo spopolamento dell’entroterra sono fenomeni di cui si parla da anni no ??
Oggi guardare al futuro e avere una visione, mi sembra una condizione imprescindibile
Poi Stefano come giustamente dici, essendo il servizio ospedaliero vitale per la società, è giusto poteziarlo dove più occorre oggi, e dove occorrerà di più nei prossimi 20 anni.
Poi ovvio che ci sono reparti che funzionano meglio e “attirano” pazienti un pò da tutta la provincia.
Ma Signori, di soldi non ne abbiamo per fare “2 poli” nella Provincia, ed è ovvio che per potenziare Civitanova sia la scelta strategica più giusta per le popolazioni della Provincia di Macerata.
Buona serata
Ancora campanilismo……Camerino, San Severino, Macerata, Civitanova
questi sono gli ospedali che debbono rimanere con le loro eccellenze potenziati , gli altri esistenti debbono essere usati per lunghe degenze ed avere un pronto soccorso o chiamatelo come volete , per le emergenze, dove gli ammalati che arrivano se non gravi vengono curati lì, gli altri messi in sicurezza e trasportati nell’ ospedale giusto.
Di sicuro, con la chiusura (o il forte ridimensionamento) di molti presidi ospedalieri della montagna aumenta l’importanza di avere a Macerata un ospedale provinciale di altissima qualità, sperando che ben presto tutto il territorio possa essere servito dall’eliambulanza h24, cioè anche di notte