di Matteo Zallocco
«Se avremo a disposizione tutti i vaccini come prestabilito, entro maggio saremo in grado di vaccinare un milione di marchigiani (procedendo con la tabella di 200mila al mese) e acquisire l’immunità di gregge». A dirlo a Cronache Maceratesi è Filippo Saltamartini, assessore alla sanità della Regione. «Ho parlato oggi con il viceministro Sileri, avendo la struttura idonea per la vaccinazione di massa è necessario avere i vaccini nei tempi prestabiliti ed ho proposto di avviare i processi di produzione nella nostra regione che annovera imprese farmaceutiche di primo piano a livello internazionale, compresa la Pfizer. Non possiamo aspettare la produzione olandese quando abbiamo la possibilità di farlo nelle Marche e in Italia. Il viceministro si è dichiarato d’accordo e domani ho un appuntamento con lui».
Ieri ha detto che sono aumentati i posti di terapia intensiva, ma non risultano nuove assunzioni. Come farete a rendere operativi quegli stessi posti?
«Si abbiamo allestito ieri gli ultimi 17 posti a Pesaro, ora in totale nelle Marche sono 237, quando ci siamo insediati erano 115. Con il covid i decreti legge 18 e 34 del 2020 hanno stabilito un aumento di posti in terapia intensiva e l’assunzione del personale per far fronte alla pandemia. Noi abbiamo assunto circa 1600 nuovi dipendenti per la sanità nelle Marche. L’Asur, una delle quattro aziende sanitarie nelle Marche, ne ha assunti 886 (372 medici, 305 infermieri e 209 altre figure del settore)».
Perché si è messo in collegamento questo aumento di posti letto di terapia intensiva con l’indice Rt?
«L’indice rt viene calcolato su alcuni parametri: il rapporto tra posti occupati e posti disponibili in terapia intensiva che deve essere inferiore al 30%. Il secondo è il rapporto tra i ricoverati in area medica (reparto infettivo e terapia semi-intensiva) e posti letto disponibili che nella nostra regione sono 1188. Il terzo è la percentuale tra il numero delle persone testate e i positivi. Il quarto parametro il numero delle infezioni, comprese quelle che avvengono in ambito familiare tra due persone. Poi ce ne sono altri che riguardano il numero complessivo delle persone positive e tra questi il numero di sintomatici e asintomatici».
Ma il personale sanitario resta numericamente insufficiente.
«La coperta è cortissima, il personale medico è sotto stress, mancano medici e infermieri ma dovevamo allestire questi posti letto perché le persone vanno soccorse e salvate. Noi abbiamo fatto le assunzioni che potevamo fare. Il problema della carenza del personale deriva dal fatto che dal 2012 in Italia è stata adottata la politica dello spending review. In attuazione di questo la legge finanziaria del 2015 ha stabilito che ogni regione dovesse diminuire il personale pubblico, compreso quello della sanità, dell’1,5% rispetto alla dotazione organica del 2004. E questo danneggia le regioni che all’epoca erano in regola mentre chi aveva un sovraorganico è rimasto con più personale. Noi abbiamo chiesto alla conferenza Stato-regioni di rimuovere questo ostacolo per le regioni che hanno il bilancio in regola, sono stato uno dei promotori e auspico che i nostri parlamentari se ne faranno carico».
Se è vero, complimenti
Sono d’accordo.
Ao. Uno di centrodestra che non dice una cazzata!!! ... Deve essere un infiltrato!!!
Saltamartini metti il vaccino Dentro al Varnelli Saremo tutti immunizzati in 4 giorn
Magari!
Forse con Angelini
Sono alquanto perplesso dopo aver letto l'articolo. Perplesso perché l'indice Rt non ha nulla a che vedere con i posti in terapia intensiva: indica come varia nel tempo (t) una grandezza (R) che è peraltro un "sottogruppo" dei positivi Covid (ovvero: quello che sono SINTOMATICI). Potrebbero esserci 0 posti letto in terapia intensiva o 100000, non cambierebbe l'indice Rt, che è quindi indipendente da questo. E' semmai il Governo che utilizza - giustamente - i parametri per valutare il carico su ogni singolo sistema sanitario regionale. Il famoso Covid hospital di Civitanova è stato costruito non per abbassare l'indice di contagio (sarebbe illogico pensarlo, no?) ma per alleviare il carico sulle strutture ospedaliere. C'è poi un altro punto: una logica "postmezzadrile" dove, siccome aumento i posti letto, c'ho messo la classica fiecca e ho risolto i problemi. I posti letto in terapia intensiva sono posti letto che abbisognano di professionisti formati. Non basta dire "ho assunto x persone", perché se non ci sono anestesisti-rianimatori non serve a niente mettere il numerino del letto in più. Non possiamo mandarci i dermatologi in terapia intensiva. E sospetto che anche il personale infermieristico non sia riuscito a formarsi completamente nelle poche settimane dall'inizio della seconda ondata all'aumento di questi posti letto (sarebbe bello sapere dove sono con precisione, come sono stati conteggiati...). Ma può anche essere che oltre ai posti siano state assunte tutte le persone qualificate per lavorare in T.I. e io non abbia ragione di essere perplesso. Anche l'idea che si possa schioccare le dita e produrre un vaccino farebbe sorridere, se non si trattasse di una malattia che ha fatto milioni di morti nel mondo. Mi rifaccio alle parole del presidente di Farmindustria rilasciate alla "Stampa": «Il problema non è la licenza. Non serve la licenza per produrre farmaci o vaccini, bastano accordi contrattualizzati tra aziende. Ciò accade molto spesso e l’Italia è prima in Europa nella produzione per conto terzi. Non è necessario concedere la licenza sono sufficienti contratti laddove si può produrre. Con i vaccini è complicato perché hanno una produzione lunga. Sono prodotti biologici e necessitano di procedimenti complicati. Occorre adeguare gli impianti produttivi perché non è detto che un impianto in grado di produrre un vaccino sia anche capace di produrne un altro. Un vaccino non è una compressa di sintesi chimica che può essere prodotta in poche ore. Servono almeno quattro mesi. E devono rispondere ad oltre 150 procedimenti di qualità». MINIMO quattro mesi, ammesso che poi nelle Marche ci siano stabilimenti produttivi con tecnologia tale da poter produrre vaccini. Poi c'è la questione della distribuzione, sappiamo che Pfizer deve essere fatto, mantenuto e trasportato a -80°. Quindi: nel Paese dove per decidere se fare uno svincolo della superstrada ci mettiamo 30 anni, ammettiamo si riesca a decidere in un mese di "produrre il vaccino nelle Marche" arriviamo a marzo. Almeno 4 mesi per adeguare gli stabilimenti (sempre se ci sono), arriviamo a luglio. Ovvero due mesi dopo la presunta immunità di gregge raggiunta. Ma vuoi mettere con il vaccino postmezzadrile?
Che tristezza leggere i commenti futili aggrappati su un palese errore (del giornalista o dell'assessore visto che sono umani come noi) e non cogliere tutto il resto. L'importante è che l'opposizione faccia rumore e alzi un polverone per il nulla.
Simone Pieroni lo pensavo anche io, ma poi sono andato a leggere sul sito della Regione Marche: è un errore grave ed è ribadito anche lì, non è un errore di uno che non si è spiegato bene o di un altro che non l'ha capito https://www.regione.marche.it/.../Aumentano-i-posti-di... Aumentano i posti di terapia intensiva nelle Marche. Saltamartini: "Fondamentale per garantire parametri di sicurezza sanitaria rilevanti" REGIONE.MARCHE.IT Aumentano i posti di terapia intensiva nelle Marche. Saltamartini: "Fondamentale per garantire parametri di sicurezza sanitaria rilevanti" Aumentano i posti di terapia intensiva nelle Marche. Saltamartini: "Fondamentale per garantire parametri di sicurezza sanitaria rilevanti"
QUESTE SO BELLE NOTIZIE gli stolti ancora non hanno capito che il detto vaccino è un farmaco ( approvato) che immette .... anticorpi mentre i vaccini fanno aumentare I TUOI anticorpi e non avrebbero avuto il ...... cisi presto.
È lo stesso che voleva curare i marchigiani con lidrossiclorochina ??
Pietro Starnari e l'ozono
A maggio è troppo tardi l'agnelli è morti tutti a pasqua come fa a fa u gregge. Ne rriatu un antru che capisce tutto
C'e la Pfizer in Ascoli.. La licenza è la Loro..
L'indice Rt "viene calcolato sui posti in terapia intensiva"? Ma che dice questo? Ma in che mani siamo? E sarebbe assessore regionale alla sanità?
David Pela sarà il caso di fargli avere questo link allassessore https://www.iss.it/.../o4o.../content/faq-sul-calcolo-del-rt FAQ sul calcolo del Rt - ISS ISS.IT FAQ sul calcolo del Rt - ISS FAQ sul calcolo del Rt - ISS
Federico Pieroni, poi si sorprendono perché non capiscono i colori delle regioni. Dopo un anno nemmeno le basi hanno capito...
Se è da metà agosto che se chiedono più bus x le scuole e li hanno trovati solo ora? Immagino con il vaccino? A no col vaccino c'è guadagnano...
A base di ciauscolo
Ilaria Santinelli come dargli torto
Minghia un mix ciausculu, olive scolane e un moccó de scoccafusi. Altro che coviddi
No, de Varnelli
La cara vecchia autarchia torna di moda. Quanta nostalgia
Si noi a Serripola lo stiamo già facendo, da domani comincia la produzione anche Stigliano. Ma dove l'abbiamo trovato questo?
Già il fatto che ci si affidi all'Olanda
Sono daccordo.
L'autarchia del bomba
Pfizer, scansati!
Si sì alla Fileni!!!
A base de varnelli
Il circolo delle bocce è chiuso?
Basta annunci ad effetto non siamo in campagna elettorale ma in piena pandemia! dopo l'idrossiclorochina, i 3000 infermieri adesso il vaccino nelle marche, che sarà pure possibile ma in che tempi? Qui c'è da volare bassi non sparare bombe! Dimenticavo si informi come si calcola l'indice RT.
Aspetto con trepidazione la replica di Degrado Postmezzadrile
Saltamartini metti il vaccino Dentro al Varnelli Saremo tutti immunizzati in 4 giorni
Filippo Ciccarelli, esatto. Adesso capisco quando Acquaroli va in TV a dire "non capisco perché siamo arancioni". Proprio non hanno capito le nozioni di base.
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La Pfizer alle porte di Ascoli Piceno ha uno stabilimento produttivo , ma dubito che vi possa produrre un vaccino oltre alle compresse di Tavor e qualche betabloccante. Magari le può produrre l’idrossiclorochina , ammesso che ancora Le serva, signor assesore .
Immunità di gregge a maggio? Magari!
Leggendo gli interventi di alcuni virologi, come Capua e Viola, non mi sembrava cosí semplice raggiungerla.
Se Saltamartini ci riesce è un grande.
Anche sulla produzione dei vaccini nelle Marche spero si sia informato bene.
Come scrive qui sopra Filippo Ceccarelli, il Presidente di Federfarma in più interviste ha detto che produrre vaccini non è cosa dall’oggi al domani.
Pfizer per aumentare produzione in stabilimenti già esistenti ha dovuto rallentare quella corrente e ci ha impiegato settimane.
Staremo a vedere.
@Ciccarelli,la ammiro per la lucida disamina della situazione. Non è facile parlare e spiegare ad un politico le cose. Lei ci è riuscito. Mi auguro. Per quanto riguarda il personale so che non ce ne è da assumere e che la formazione è molto lunga. Cercare di alleviare il peso sui medici ed infermieri con la pandemia è difficile e oltretutto distoglierne per fare delle unità per le vaccinazioni sarebbe illogico. Non sono in grado e non mi permetto di fare proposte ma vorrei suggerire perchè non si chiede agli infermieri da poco in pensione (2-3-4 anni) di dare un piccolo contributo o aiuto nelle vaccinazioni? Lo stesso potrebbe valere per i medici.
So, per certo, che si è formato un gruppo di medici e infermieri/e che sarebbe disposto ad intervenire subito e GRATUITAMENTE. Se voi (mministrstori publici) volete noi ci siamo.
Il tema della autonomia vaccinale con una produzione nazionale che integra/sostituisce le “importazioni” va valutato nel medio lungo – periodo. Sembra evidente infatti che dovremmo programmare campagne vaccinali anche nei prossimi anni e quindi la produzione nazionale è una opzione che va approfondita e magari realizzata anche se la sua concretizzazione dovesse avvenire non prima della fine di questa anno. Ed infatti mi sembra che ci si stia muovendo in questa direzione con il vaccino realizzato in Italia che ha superato la prima fase di studio e di cui adesso non ricordo il nome. Un pò diverso è lasciar credere, come appare nella intervista, che si possa arrivare ad una sorta di “autonomia regionale” per cui un impianto nelle Marche sia poi destinato a servire in maniera prioritaria i marchigiani. Forse le Regioni, di concerto con il Governo, dovranno dare il meglio di se nella pianificazione della campagna vaccinale, lasciando le scelte relative al reperimento dei vaccini ad una scale che è almeno nazionale quando non europea.
Per maggio dovete fare anche un corso di geografia politica al virus in modo che sappia riconoscere i confini della regione Marche…………….
Peraltro essendo necessaria la vaccinazione di richiamo, le vaccinazioni necessarie per raggiungere l’immunità di gregge sono 2 milioni e, ammesso e non concesso che si riescano a vaccinare 200.000 persone al mese, i mesi necessari sono 10. E’ l’aritmetica, bellezza…
Bravo Simone Pieroni. Spesso qui si perdono tempo e intelligenza.