Gli scavi a San Severino
Riaffiorano tracce dell’antica città romana di Septempeda dal sottosuolo di San Severino, nascoste per oltre duemila anni dalle zolle di terra di un campo agricolo. Da una decina di giorni ormai un gruppo di archeologi sta effettuando una campagna di scavi in un terreno privato, sino ad oggi destinato ad uso agricolo, nella zona della Pieve, poco distante in linea d’aria dal parco archeologico di Septempeda, che racchiude i resti delle antiche terme romane. E’ l’unica testimonianza visibile delle antiche vestigia romane, della città che sorgeva lungo l’importante via Flaminia, asse di comunicazione importante che collegava la vallata del Potenza con Ancona, passando per Prolaqueum, l’antica Pioraco e sbucando verso l’antica Nocera Umbra. Nel corso di alcuni lavori, sarebbero state scoperte tracce di resti antichi e come da prassi in questi casi, come avvenuto di recente anche nella zona dove si sta ricostruendo l’Itis, sono entrati in azione gli archeologi. È ancora presto per avere certezze, ma sembrerebbe che vi siano fondamenta di un insediamento abitato, probabilmente parte dell’antica città romana, di cui nel corso di campagne di scavi dal 1932 ad oggi sono state trovate alcune necropoli, parte di abitazioni, mentre nella zona delle terme sono visibili anche tracce di due porte e delle antiche mura.
(m. 0.)
Ma spero che tali reperti vengano messi in sicurezza... Non coperti come i precedenti lì vicino dove si trovano ora...
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Ora il proprietario del terreno non ne avrà più la disponibilità e quindi avrà un adeguato indennizzo.
Si sotto I denti l’indennizzo!! Lo spero tanto per il padrone del campo…ma la vedo dura!
San Severino è una città che da sempre ha tenuto alla sua storia, difendendone le vestigia e mantenendone i reperti. Purtroppo, non possiamo dire la stessa cosa di altre realtà. Ad esempio, Corridonia è un ome fasullo imposto dagli interessi del Regime fascista, che voleva, celebrando il nome di Filippo Corridoni, ripitturarsi la faccia da proletaria. Accettato supinamente il cambiamento dalla popolazione priva di identità, il sindacalista rivoluzionario è ormai dimenticato dai cittadini nella annuale celebrazione, alla quale costringono in massa a partecipare gli alunni delle scuole inferiori.. Corridonia è una città che già prima gli intellettualoidi clericali avevano voluto appiccicare i sacri lombi della romanità dandole il nome di Pausula (come Pollenza a Monte Milone e Potenza Picena a Monte Santo).
Forse un giorno, una amministrazione più realista cancellerà il nome di Corridonia, per ridarle quello originale e storico di Montolmo.
Forse una nuova amministrazione cercherebbe di vedere se le teorie del prof. Carnevale sulla Cappella Palatina di Aquisgrana a San Claudio abbiano una base più concreta di Aachen, in Germania, dove di Carlo Magno non c’è un tubo, salvo la razzia dei reperti della Cappella Palatina di San Claudio che fece il Barbarossa, quando, sconfitto il Italia, abbandonò questi territori alla Chiesa.
Poiché ogni tanto qualche comune cittadino tira in ballo le università che sghignazzano su Carnevale, inviterei le università di fare ricerche storiche e archeologiche più approfondite di quelle di Carnevale.
Non è una cosa di poco conto. Significa che alle migliaia di turisti che vanno a visitare l’abbazia romanica, si aggiungerebbero decine, forse centinaia di migliaia, di turisti dall’Europa, qualora si sponsorizzasse pure da parte della scienza universitaria l’Abbazia come Cappella Palatina di Carlo Magno.
Non riesco a capire come mai politici, amministratori, ristoratori, locali e determinate beghine della zona, abbiano in odio la possibilità che l’Abbazia possa essere la Cappella Palatina di Carlo Magno. Negano e basta. Portando danno spirituale e materiale anche alla Chiesa e alla parrocchia. Perchè senza Carlo Magno non avremmo avuto la civiltà evoluta su cui poggia le sue basi l’attuale Europa (purtorppo materialista e senza Dio).
Le beghine non portano prove contrarie al Carnevale, pure perché i 13 libri di Carnevale non li hanno letti, come non hanno letto quelli in quattro lingue di Elisabeth de Moreau d’Andoy e di altri autori. Si chiudono a riccio verso qualsiasi confronto. Sono certo che fino a che Corridonia-Pausula-Montolmo sarà guidata da una amministrazione del PD non riusciremo ad avere questo ricchissimo turismo, a cui ci porterebbe il prof. Giovanni Carnevale con le sue teorie.
Però, è di buon auspicio che la Lega per Salvini abbia cominciato a dire la sua opinione sulla Cappella Palatina di San Claudio, nella pratica visione del turismo.
Salvucci, notizie generali sugli espropri per pubblica utilità le trova qui:
https://www.esproprionline.it/site/home.asp