Scavi, dopo duemila anni
riaffiorano tracce di Septempeda

SAN SEVERINO - I resti dell'antica città sono emersi durante dei lavori in un campo agricolo
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Gli scavi a San Severino

 

Riaffiorano tracce dell’antica città romana di Septempeda dal sottosuolo di San Severino, nascoste per oltre duemila anni dalle zolle di terra di un campo agricolo. Da una decina di giorni ormai un gruppo di archeologi sta effettuando una campagna di scavi in un terreno privato, sino ad oggi destinato ad uso agricolo, nella zona della Pieve, poco distante in linea d’aria dal parco archeologico di Septempeda, che racchiude i resti delle antiche terme romane. E’ l’unica testimonianza visibile delle antiche vestigia romane, della città che sorgeva lungo l’importante via Flaminia, asse di comunicazione importante che collegava la vallata del Potenza con Ancona, passando per Prolaqueum, l’antica Pioraco e sbucando verso l’antica Nocera Umbra. Nel corso di alcuni lavori, sarebbero state scoperte tracce di resti antichi e come da prassi in questi casi, come avvenuto di recente anche nella zona dove si sta ricostruendo l’Itis, sono entrati in azione gli archeologi. È ancora presto per avere certezze, ma sembrerebbe che vi siano fondamenta di un insediamento abitato, probabilmente parte dell’antica città romana, di cui nel corso di campagne di scavi dal 1932 ad oggi sono state trovate alcune necropoli, parte di abitazioni, mentre nella zona delle terme sono visibili anche tracce di due porte e delle antiche mura.

(m. 0.)

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