I rilievi svolti nel 2016 dopo l’incendio
Incendio del Cantinone di Charlie a Monte San Giusto, rinviata l’udienza preliminare che doveva svolgersi oggi dal gup del tribunale di Macerata, a causa di una mancata notifica. Imputato è il titolare del locale Marco Sparagna, che deve rispondere di incendio doloso e di truffa all’assicurazione. I fatti risalgono al 13 giugno del 2016. Intorno alle 3,45 del mattino ci fu un’esplosione nel pub di Villa San Filippo. All’interno c’era il titolare, Marco Sparagna, che venne avvolto dalle fiamme e fu trasportato in condizioni gravi al centro grandi ustionati di Cesena. Spento l’incendio, partirono le indagini dei carabinieri. Venne scoperto che nel locale c’era un innesco, realizzato con benzina ed etere. Per gli inquirenti sarebbe stato Sparagna a causare l’incendio allo scopo di frodare l’assicurazione (la compagnia, Groupama, ieri si è costituita parte civile all’udienza preliminare). «Non patteggeremo né chiederemo il rito abbreviato – dichiara l’avvocato Achille Castignani, che difende Sparagna con la collega Sabina Bidolli – Il mio cliente non aveva motivo per incendiare il locale. Tra l’altro abbiamo nuove prove che dimostrano come l’incendio fosse partito dal quadro elettrico. Il mio assistito a causa dell’incendio è rimasto tre mesi ricoverato al centro grandi ustionati». L’udienza preliminare è stata rinviata a luglio.
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