La Regione nega all’ospedale di Cingoli lo status di area disagiata, il sindaco Filippo Saltamartini, per protesta, invia un camion di neve e lo scarica sotto palazzo Raffaello. Sul mucchio di neve cartelli di protesta e lo stendardo con lo stemma del Comune.
«La giunta di Cingoli – fa sapere l’amministrazione – si è riunita questa mattina sotto il palazzo della Regione e la mobilitazione proseguirà finché non verrà riconosciuta la condizione dell’unico ospedale montano che è quello di Cingoli a 630 metri sul livello del mare». Nel mirino la delibera 81 del 28 gennaio firmata dagli assessori Anna Casini, Manuela Bora, Loretta Bravi, Fabrizio Cesetti, Moreno Pieroni e Angelo Sciapichetti che nega all’ospedale di Cingoli, contrariamente a quelli di Amandola e Pergola, lo status di area disagiata. «L’Area montana del San Vicino, comprendente i Comuni di Cingoli, Apiro, Poggio San Vicino – ha detto il sindaco Saltamartini – tutta in area sismica, è sistematicamente discriminata, calpestando principi di rango costituzionale». Tra le rivendicazioni dell’amministrazione il punto di primo intervento «che è stato deliberato dalla Regione – ha spiegato il primo cittadino – ma sistematicamente smantellando il servizio analisi, senza rimpiazzare i medici di radiologia andati in pensione, con una tac che funziona solo qualche giorno a settimana e svilendo completamente il servizio necessario ad una popolazione degente di 40 malati e di decine di migliaia di persone che vivono nelle aree limitrofe». Facendo riferimento alla neve che scende abitualmente copiosa nel territorio cingolano e ai danni del terremoto del 2016, Saltamartini ha sottolineato che «anche se non abbiamo né soldi né “forze” per presentare ricorsi, abbiamo la disperazione che stupisce non possa essere colta in queste condizioni di vero disagio».
Troppo poco un solo camion
Seguitate ancora a votarli mi raccomando poi protestate
La prossima volta portate il letame ....
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La coperta della sanità marchigiana è sempre più corta. In questo caso dispiace veramente che debba pagarne le conseguenze Cingoli con il suo ospedale. Bravo il Sindaco che lotta come un leone per la tutela dei diritti dei cittadini.
Questa è la conseguenza dell’adozione dell’EURO, moneta non nostra. Uno Stato sovrano non può fallire, mai! Quindi i vincoli di bilancio sono frutto di scelte delinquenziali da parte di chi ha voluto smantellare la Repubblica Italiana a favore degli Stati Uniti d’Europa prossimi venturi.
Bravo Sindaco! Un ‘Azienda ospedaliera che ha sempre funzionato garantendo il sevizio sanitario all’utenza,deve essere migliorata non declassificata in modo tale da renderla un peso per il bilancio economico,come attualmente si sta verificando.
Il Punto di Primo Intervento non serve a niente. Solo a perdere tempo. Nel casi di effettiva necessità da Cingoli o si corre e vista la strada per modo di dire a Macerata e senza alcun indugio come fermarsi prima a perdere tempo all’ospedale di Cingoli senza un vero Pronto Soccorso o recarcisi solo se già c’è o sta arrivando l’eliambulanza. Ho già scritto una volta, calcolando i tempi di soccorso immediato che già da Cingoli a Macerata ci vuole troppo e lo scrissi in un caso ben specifico. Quello che ancora molta gente non ha capito è che tutti gli ospedali chiusi o depotenziatati nel maceratese stanno trascinando la locale sanità in ospizi ed ambulatori che non sono nemmeno provvisti di macchinari come dovrebbero dato che la loro funzione una volta trasformati in ambulatori sarebbe quella di snellire visite specialistiche con macchinari all’avanguardia. Qui di “ moderno” c’è solo Ceriscioli che ci ha riportato agli ospedali di guerra ma senza nemmeno le suorine e le crocerossine ad applicar bende. Bravo a Saltamartini e la prossima volta non ghiaccio…e direttamente sulle scale dove fino a Pesaro dovranno arrivare i… buoni auspici. Civitanova sta per trovarsi sulla stessa barca dell’ospedale di Cingoli dove addirittura a parte il funzionamento della Tac pari pari a quello di Cingoli e che non ne acquistano una nuova già pagata, vogliono chiudere reparti perché vanno in pensione i primari. Nei manicomi c’è molta più logica nei discorsi dei pazienti. Un piccolo appunto per chiudere per adesso il discorso più in là l’ospedale: a Civitanova, abbiamo un sindaco contro l’ospedale unico che non fa e non dice un tubo perché quello che già c’è si limita ad usarlo come scusa perché si è tagliato fuori da solo da quell’altro imbroglio colossale che Ceriscioli sta cercando di portare almeno alla posa… della prima foto davanti alla discarica dove vorrebbe costruirlo insieme a Carancini . Ciarapica usa solo il nosocomio civitanovese come scusa dicendo che va ampliato e ammodernato quando glielo rinfacciano ma sempre nel gioco delle parti . Infatti e lo si può vedere senza lavorare di fantasia quando non è tirato per le braghe, il discorso ospedale non viene mai nemmeno sfiorato perché non interessato in quanto ci sono urgerze ben più consone a lui e alla sua “aggiunta” che sarebbe una giunta costruita su misura proprio per aggiungerla come rinforzo al suo volere o a chi dicono che comandi davvero. Pensa te che confusione, prima si diceva che era Silenzi a dare le carte, adesso lasciamo perdere perché il “ presunto “ ha già abbastanza guai auto procuratesi fino alla prossima comparsa della cometa Halley.