Raul Lucarini, il sindaco di Valfornace Massimo Citracca, Elda Varnelli e il commissario Paola De Micheli
di Monia Orazi
E’ tornato a casa Raul Lucarini, lo storico ciabattino ultracentenario di Valfornace, che con il suo inseparabile bastone, si poteva vedere spesso in giro nel centro storico della sua Pievebovigliana. Il terremoto gli aveva reso inagibile la casa, era dovuto andare a stare a Matelica dalla figlia, ma ha sempre chiesto di poter rientrare. Oggi con la consegna delle ultime 48 Sae a Valfornace, nella zona denominata come la piazza del paese, Vittorio Veneto, può tornare a stare sotto al cielo che lo ha visto nascere. Insieme agli altri ha avuto la chiave della Sae anche un’altra colonna portante della comunità locale, la signora Elda Varnelli, che insieme alle figlie Orietta Maria, Simonetta e Donatella, ha contribuito a rendere grande il nome del mistrà che fuori regione è simbolo delle Marche e dell’Italia.
Il taglio del nastro
Alla consegna delle Sae sono intervenuti i rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri e finanza, l’arcivescovo monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, il commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, i rappresentanti della Protezione civile nazionale, regionale e locale, il direttore dei lavori ingegner Paolo Sabbatini dell’Erap, il rappresentante del consorzio Cns che ha fornito le Sae e i referenti delle ditte che hanno lavorato nella zona. «Questo è il taglio di un traguardo, che però non dobbiamo vedere come punto di arrivo, ma un punto di partenza perchè vogliamo ricostruire le nostre case – ha detto il sindaco Massimo Citracca – è un segnale importante aver riunito tutta la comunità, oltre 400 persone sono rientrate grazie alle 150 Sae consegnate. Con noi c’è Raul, ultracentenario, che ci ricorda quanto sia importante stare nel territorio».
Citracca ha ringraziato le ditte, le autorità e le istituzioni che hanno lavorato, annunciando che è stato approvato il progetto per mettere in sicurezza la piazza. «Si completa un percorso per dare il via ad un nuovo inizio, ricostruiamo per intero la comunità di Valfornace, un segnale di speranza per tutto il territorio che ci permette di guardare avanti con maggiore ottimismo – secondo l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti presente alla cerimonia – Sono questi gesti concreti che rispondono alle esigenze delle famiglie. I cittadini devono poter tornare il prima possibile nei propri luoghi d’origine, Comuni e singole frazioni. Occorre ricongiungere le comunità, poi far ripartire le attività commerciali e artigianali, così riprende un’economia e questi luoghi tornano a vivere». Le aree dove sono state disposte le casette a Valfornace sono piazza Vittorio Veneto, Fiordimonte Piani Campi e San Giovanni XIII. 152 Sae in tutto per un totale di spesa che ammonta a 13 milioni e 968mila euro. «È importante assistere sempre più spesso a questi momenti dove le comunità si ritrovano e lo Stato mantiene i propri impegni – ha detto il commissario straordinario per la ricostruzione del terremoto Paola De Micheli – Alle persone a cui consegniamo le casette faccio sempre una domanda, se hanno fatto la richiesta per la ricostruzione: perché dobbiamo fare in modo che rientrino al più presto nelle loro abitazioni. Il mio appello è quello di avere fiducia nelle istituzioni perché abbiamo lavorato senza tregua per stanziare le risorse e offrire tutti gli strumenti per ripartire. Per questo abbiamo appena approvato un’ordinanza di ulteriore semplificazione della ricostruzione privata, legata ad alcune procedure dei comuni: è un passo in avanti per far avanzare i cantieri». Con Valfonace le Sae consegnate sono in tutto 1.644 sul fabbisogno di 1.945.
(Servizio aggiornato alle 16,40)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati