Mario Pianesi con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris
di Marco Ribechi
L’Etichetta Trasparente Pianesiana conquista Napoli e il sindaco Luigi De Magistris. Il sistema di etichettatura (leggi l’articolo) ideato dal maceratese Mario Pianesi, ideatore, fondatore e presidente dell’associazione Upm – Un punto macrobiotico – è stato al centro del convegno “L’Etichetta Trasparente Pianesiana per la tutela dell’ambiente e dei consumatori” organizzato in collaborazione con l’amministrazione partenopea nella Sala del Capitolo dello storico complesso di San Domenico Maggiore. Tra gli oltre 200 presenti anche i rappresentanti delle istituzioni e quelli delle principali scuole medie e superiori della città.
L’intervento del primo cittadino di Napoli
«Ringrazio il professor Pianesi e Upm per aver scelto Napoli come sede del convegno – dice De Magistris – sia come Magistrato che come amministratore ritengo che dietro alla contraffazione, alla sofisticazione e, in generale, all’immissione sul mercato di alimenti pericolosi per la salute, spesso ci sono organizzazioni criminali che lucrano a scapito del bene pubblico più prezioso: la salute dell’ambiente e della popolazione. Iniziative come questa onorano la nostra città perché contribuiscono a creare una cultura della legalità, della trasparenza, della ricerca scientifica ed della difesa dei valori sani del nostro territorio. Siamo quindi felici di dare piena condivisione e appoggio a Mario Pianesi». Ad aprire l’incontro le parole di Anna Maria Palmieri, assessore alla scuola di Napoli: «Siamo onorati di ospitare Mario Pianesi nella nostra città, adottare l’Etichetta Trasparente Pianesiana è un’esigenza di tutta la società civile, una priorità che ogni cittadino e consumatore deve interiorizzare per fare scelte consapevoli».
Il convegno
Dopo le parole di benvenuto Pianesi ha brevemente raccontato il suo percorso di vita e di come sia stato sempre mosso da forte senso del dovere. Ha poi chiarito i concetti fondamentali “Viviamo perché respiriamo, perché beviamo, perché mangiamo” sottolineando come «Oggi la qualità dell’aria, primo cibo fondamentale, e dell’acqua, secondo cibo, è gravemente compromessa. La salute è la cosa più importante nella vita ma se l’aria e l’acqua sono inquinate, in attesa dei tempi di ricostruzione dell’ambiente, cosa ci resta? Il cibo. La scelta di una alimentazione che ci permetta di consumare meno ossigeno, di ricostruire la salute prima e l’ambiente poi è alla base dell’attività di Upm». Secondo Pianesi quindi “Sta ad ognuno di noi scegliere se mangiare per migliorare o peggiorare la propria salute, quella degli altri e dell’ambiente in cui viviamo». Rivolgendosi ai giovani ha spiegato che proprio in questa direzione va la proposta dell’Etichetta Trasparente, auspicando che presto, con il contributo di tutti, possa diventare legge. «Lo stile di vita ha un’importanza fondamentale per tutelare la propria salute – ha spiegato Francesco Fallucca, presidente del Centro Internazionale Studi Diabete – questo fin da prima della nascita, a partire dalla gravidanza. Dopo 50 anni dedicati allo studio delle malattie metaboliche solo grazie a Pianesi 5 anni fa ho riscoperto l’importanza di una alimentazione sana ed equilibrata. Dal 2012 conduciamo una serie di rigorose ricerche cliniche sulle diete MA-PI di Pianesi che hanno confermato in modo inequivocabile l’efficacia della dieta pianesiana MA-PI 2 nella prevenzione e terapia delle malattie metaboliche, aprendo la porta alla cura delle malattie croniche e degenerative. Tra le conferme alle geniali intuizioni Pianesiane si inserisce anche l’etichetta da lui ideata, uno strumento fondamentale, dato che ogni alimento può essere considerato come un vero e proprio farmaco».
L’intervent di Mario Pianesi
Ha poi preso la parola Paolo Pozzilli, direttore Area di Endocrinologia Università Campus Biomedico di Roma che, data la presenza di così tanti studenti, ha tenuto una vera e propria lezione interattiva. «L’Etichetta Trasparente Pianesiana può diventare e diventa uno strumento di prevenzione sanitaria – ha affermato Pozzilli – Ogni giorno entriamo in contatto con numerose sostanze presenti nei cibi ed in altri prodotti che agiscono come interferenti endocrini nel nostro organismo. Tali composti provocano alterazioni capaci di produrre una serie di patologie croniche che rappresentano una minaccia per la salute collettiva». L’accademico ha infine presentato le pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche internazionali degli studi clinici dell’Università del Campus Biomedico: «La dieta MA-PI 2 può curare numerose patologie tramite l’alimentazione, grazie ai prodotti tracciati dall’Etichetta Trasparente Pianesiana. Una etichetta completa e trasparente consente al medico, all’operatore sanitario e anche alla popolazione di fare scelte oculate in difesa della qualità di vita e della propria salute». A conclusione dell’incontro due pazienti hanno raccontato come grazie alle diete MA-PI abbiano ritrovato la salute, una speranza e qualità di vita notevolmente superiori, sospendendo anche ogni altra terapia.
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Altro che pieno appoggio, l’augurio è che l’etichetta diventi obbligatoria per legge. Che salute e legalità vadano di pari passo. Tommyg
Ha ragione Tommaso Galeone quando afferma che l’etichetta diventi obbligatoria. Pure se non come quella “complessa” dell’UPM di Mario Pianesi, ma almeno con dei riferimenti sul luogo della produzione, concimi ed eventuali veleni vari, tipo della lavorazione, e così via.