Franco Moschini con il sindaco Giuseppe Pezzanesi
di Marco Ribechi
(servizio video di Andrea Petinari)
Tolentino premia i suoi figli illustri ed elegge Franco Moschini personaggio dell’anno. L’imprenditore, a cui è legato il marchio Poltrona Frau, simbolo di un’intero distretto industriale e di una mentalità votata alla qualità, ha ricevuto il riconoscimento dall’associazione “I ponti del diavolo” e dal sindaco Giuseppe Pezzanesi. Sabato, in una affollata piazza della Libertà, sono stati infatti assegnati gli “Oscar di Tolentino” ai cittadini che si sono distinti per meriti sociali, culturali e imprenditoriali. Il premio a Moschini è legato allo sviluppo che Poltrona Frau ha apportato all’intera città, anche in vista della riapertura del Politeama Piceno. E’ proprio l’imprenditore ad annunciare che si sta lavorando per ultimarlo entro la fine dell’anno. «Sono onorato – ha detto Moschini – questo riconoscimento ha un valore speciale rispetto ai tanti che ho ricevuto negli anni».
I cittadini di Tolentino premiati per merito
Oltre al premio al presidente Frau anche diverse menzioni d’onore ad altri cittadini. Una speciale per Cosimo Lamusta, il comandante delle compagnia dei carabinieri di Tolentino che ha annunciato il suo prossimo trasferimento. Un tributo per il servizio prestato con grande professionalità e disponibilità verso la collettività e un arrivederci da parte della cittadinanza che lo ha ospitato per oltre 7 anni. La sua destinazione sarà Pesaro. Premiati anche i vigili del fuoco di Tolentino, ha ritirato il riconoscimento il capo distaccamento Elvio Tedeschi (il comandante Achille Cipriani era impegnato per servizio), specialmente per il lavoro eccellente e ininterrotto che nelle settimane del terremoto hanno prestato ai cittadini in difficoltà. Menzione d’onore anche per l’imprenditore Nello Lucentini, titolare della Tre Mori, per aver portato il nome della città nel mondo e per i suoi sessantacinque anni di attività. Premiato Ermanno Pupo, tra i padri della Quadrilatero, a ritirare il premio in sua vece la figlia Alessia visto che Pupo non ha potuto partecipare alla cerimonia per motivi famigliari. Presente anche l’amico Fabrizio Romozzi, ex direttore della Quadrilatero. Premio anche per il pasticcere Roberto Cantolacqua Ripani per aver portato il nome della città nel mondo. Per l’occasione ha realizzato un pasticcino mignon dedicato a San Nicola poi offerto al pubblico. Con 50 anni d’attività omaggiata anche la commerciante Sara Pelliccioni.
Menzione anche per Karl Xaver Wolfsgruber della segreteria Upm – Un punto macrobiotico. A lui la città è grata per aver prestato soccorso, la mattina del 24 agosto dopo il terremoto, alle persone che vivono in via Montecavallo e nella vicina casa di riposo. Wolfsgruber, che abita nella stessa zona, ha anticipato l’intervento delle forze dell’ordine dando istruzioni, soprattutto alle persone più anziane, sul corretto comportamento da tenere. La sua dedica, dopo il ringraziamento alle forze dell’ordine e al sindaco, è andata alla sua famiglia, ai suoi amici ma soprattutto all’amico paterno Mario Pianesi, fondatore di Upm, già cittadino onorario di Tolentino (leggi l’articolo). Dopo di lui sul palco anche Luigi Marzi, presidente dell’Arci Caccia Marche, per aver raccolto fondi per i terremotati. La cerimonia si è conclusa con una raccolta fondi per le popolazioni terremotate, e una degustazione di prodotti tipici.
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Buon giorno
nonostante che a Tolentino Franco Moschini venga premiato come cittadino tolentinate illustre, mi piace ricordare che Franco Moschini è maceratese e per di più un casettaro.
Quanto sopra, se la mia memoria non fallisce.
Grazie
Buon lavoro e buona giornata.
Esprimo perplessità su questo premio. Non è infatti ancora chiaro se l’integrale cessione dell’azienda porterà lutti o gioie alla città. Per questo ho la sensazione che il restauro sia una sorte di gesto munifico fatto più per tacitare inquietudini che per dare lustro a Tolentino. L’amara verità è che il gruppo di aziende che hanno fatto la storia e la grandezza della nostra città oggi sono ruderi o proprietà estere. Forse è su questo che occorrerebbe riflettere, con meno premi e più realismo.