di Enrico Maria Scattolini
DOMANI (VENERDI’) giorno decisivo per la Maceratese.
E’ INFATTI PREVISTA una riunione in società. Al termine della quale si conoscerà sicuramente la verità… vera sul passaggio delle quote dalla vecchia alla nuova proprietà (LEGGI).
SARA’ FULL IMMERSION, nel senso che i partecipanti hanno concordato di lasciare il tavolo della trattativa non prima del raggiungimento di una conclusione. Quale che sia.
DUNQUE: FUMATA BIANCA se ci sarà il sospirato “habemus papam”; nera invece nell’ipotesi di un brusco risveglio.
UNA COSA E’ SICURA RIGUARDO all’eventuale nuovo proprietario della Maceratese.
SARA’ L’IMPRENDITORE ITALO SVIZZERO, sinora rappresentato dall’avvocato Bargagna.
NON SI E’ ANCORA CAPITO se sin dall’inizio della vicenda, oppure se subentrato, negli ultimi giorni, all’ormai famoso o fantomatico “gruppo toscano”.
E’ STATO LUI STESSO AD USCIRE ALLO SCOPERTO, assumendo la titolarità dei contatti conclusivi con la dottoressa Tardella e gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni.
NON A CASO ne avevo fatto cenno nell’edizione di ieri di “Somma Algebrica”. Con l’accenno ad un dominus di estrazione diversa rispetto a quella semiufficiale corrente.
MOLTA CURIOSITA’ su questo personaggio che potrebbe far tirare un grosso sospiro di sollievo a Mariella nostra ed accendere la fantasia della tifoseria.
OPPURE deludere.
LE SUE GENRALITA’ SONO TABU’, almeno sino al momento..
MA IL SUO IDENTIKIT è il seguente.
SI TRATTEREBBE DI UN INDUSTRIALE con doppia cittadinanza: italiana, essendo nato da genitori siciliani; svizzera, perché gli stessi a suo tempo emigrarono oltr’alpe.
IL QUALE AVREBBE INTERESSI nel settore del legno. In particolare, sarebbe a capo di un’azienda del ramo che opera in Bosnia nella lavorazione di parquet, infissi e collegati.
I SUOI LEGAMI CON LA NOSTRA REGIONE, che sembrano intensi, sarebbero collegati alle origini marchigiane della moglie. Nata a Cagli, frequentatrice della spiaggia di Senigallia e dintorni, comunque molto legata ai luoghi di gioventu’.
IRONIA DEL CASO, il suo cognome sarebbe il medesimo di quello di un indimenticabile allenatore biancorosso. Un “invincibile”, tanto per intenderci.
COMUNQUE VENERDI’ si alzerà il sipario.
STAVOLTA non ho usato l’algebra per punteggiare la mia rubrica.
PER LA SEMPLICE RAGIONE che quanto scritto avrebbe segno positivo se il summit di fine settimana andrà bene; negativo nel caso contrario.
CHE POTREBBE SPALANCARE LE PORTE alla cordata domestica. Alla quale non resta che attendere gli eventi..
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Svelato l’arcano mistero:l’industriale del legno si chiama…GEPPETTO !!!!!
Sinceramente, come legame territoriale, quello descritto nell’articolo mi sembra molto debole.
D’accordo avvocato. Ma e’ questo quello che passa la casa. Saluti
Basta con le chiacchiere da osteria ! Da diversi giorni si sta parlando di questo nuovo Imprenditore come di una persona seriamente intenzionata a rilevare la Maceratese e ora ci si viene a dire che domani ci sara’ un incontro definitivo che si dovrebbe concludere con il SI o il NO. Ma che parlae e’ questo ? Se questo imprenditore e’ davvero intenzionato, credo che nessuno potrebbe e dovrebbe opporsi a questo atto a meno che la Dr.ssa Tardella, venga colpita o gia’ sia stata colpita sulla Via di Damasco da qualche ripensamento. Ma se non esistera’ questa davvero strana eventualota’ chi potrebbe impedire che l’affare sia serenamente concluso,considerate poi tutte le qualita’ che allo stesso sono state attribuite come p.es. la grande passione per il calcio e per la nostra terra marchigiana in special modo quella maceratese. O che anche il Comune voglia mettere il BASTONE TRA LE RUOTE con quella famosa disputa ? Speriamo di no ! SAREBBE ALLORA DAVVERO GRAVE !
Ferroni l’hai detta giusta, sono chiacchiere da cantina, dopo sei Principi e otto passatelle.
Viste le nobili orgini della consorte del tycoon, Speriamo che tra moglie e marito i pistacoppi non mettano il dito!
E che vivano sempre innamorati, sennò addio macerata.
Se una società passa di mano i soci non debbono deliberare l’assenso alla vendita? La decisione quindi deve avere un atto ufficiale e bisogna riunirsi. A Civitanova le leggi sono un opzional!!!
Le chiacchiere da bar le fanno chi forse prova invidia se l’operazione va in porto o chi paragonava la vendita della rata alle chiacchiere (quelle si) di Bresciani o di Patitucci o per finire di Cerolini!!!