Andrea Bargagna (a sinistra) è l’avvocato che sta trattando l’acquisto della Maceratese per conto di alcuni imprenditori toscani
di Andrea Busiello
Sembrerebbe esserci l’azienda Moda Italiana srl dietro al possibile acquisto della Maceratese. L’attività di Carrara che opera nel campo della moda in ambito nazionale ed estero potrebbe essere l’azienda pronta a rilevare le quote di maggioranza della Maceratese al posto della presidente Tardella (il 95% mentre il restante 5% è di proprietà dell’ex numero uno Massimo Paci). Il condizionale è d’obbligo in questi casi perchè su ambo i fronti le bocche sono cucite. Difficile capirne il motivo ma questa trattativa che va avanti da mesi è totalmente avvolta nel mistero con l’avvocato Andrea Bargagna, che sta trattando l’acquisto della società biancorossa, non intende uscire allo scoperto con i nomi degli imprenditori che sta rappresentando.
Nessuno vuole sbottonarsi, anche da parte della società biancorossa il massimo riserbo sulla vicenda, eppure c’è un’intera città che ha bisogno di avere risposte a tante domande. Ne porgiamo alcune: perchè un gruppo dalla Toscana viene a rilevare la Maceratese quando ci sono diverse società toscane in difficoltà? Secondo quesito: perchè gli imprenditori che vogliono acquistare la società biancorossa non escono allo scoperto e spiegano le proprie idee e i propri obiettivi? Terza domanda: per quale motivo un gruppo di imprenditori pronti all’acquisto della Maceratese, e che per bocca dell’avvocato Bargagna dichiarano che la rosa va rinforzata per poi progettare futuri campionati di alto livello, si presenta con un giocatore come Alban Ramadani? L’arrivo del centrocampista di origine kosovare, appena sette presenze lo scorso anno in Lega Pro, per quale motivo è legato unicamente all’arrivo della nuova cordata toscana? Se era un giocatore di livello elevato, e pronto per dare una concreta mano alla formazione di Giunti, non sarebbe stato tesserato subito? Queste sono solo alcune delle domande che la città si sta ponendo da settimane e arrivati a questo punto sarebbe giusto che qualcuno spiegasse veramente cosa sta succedendo alla Maceratese. L’avvocato Bargagna si limita solamente a dire che la trattativa sta andando avanti e che i professionisti in campo per valutare la condizione economica della società biancorossa stanno ancora lavorando.
L’auspicio è che la trattativa si possa chiudere, in un senso o nell’altro, in breve tempo perchè questo silenzio fa solo male alla piazza maceratese, da sempre attaccata morbosamente alla squadra della propria città. In un primo momento si era parlato di metà mese per sapere il futuro della Maceratese: i tempi stringono, è giusto che quello che sta succedendo alla società possa diventare di dominio pubblico della piazza biancorossa. Se da un lato la vicenda cessione è al centro dell’attenzione di tutti gli sportivi, gli uomini allenati da Giunti dopo la sconfitta nel recupero di martedì a Bergamo hanno la testa al prossimo incontro a Gubbio (in campo sabato alle 18,30). La società umbra nella circostanza ha vietato agli ex tesserati della Maceratese di rilasciare interviste: non sarà dunque possibile ascoltare il pensiero del mister Beppe Magi (ex tecnico biancorosso protagonista della scalata dalla D alla Lega Pro) e degli ex Marini, Ferri Marini, Romano e Croce.
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C’e’ poco da commentare ! Qui chi ci capisce e’ BRAVO.Quando abbiamo ringraziato ed elogiato chi ci ha portato alle STELLE, rinnoviamo ora gli stessi ringraziamenti per averci portato alle STALLE. GRAZIE !
Ci siamo!La società Moda Italiana srl si è fatta pubblicità gratuita anche nella nostra zona ed ora…..arrivederci e grazie
Diffidare,diffidare,diffidare degli imprenditori che vengono da fuori , di solito pensano solo ai loro interessi altrimenti rileverebbero società a loro vicine (ed in questo caso ce ne sono tante !!! )
La città si pone queste domande?!?!?!?!?!?!
Quarta domanda.Perchè spendere un tot per comperare la Maceratese quando fra un pò il curatore fallimentare la regalerà al primo venuto?
Poloni,come fai a dire Una cosa del genere? La ricapitalizzazione non e’ servita a niente?
Valentini il conto alla rovescia è già cominciato a meno che non si abbiano le tre scimmiette sul comò.
È estremamente delicato, un tema che si è già dibattuto, e sul quale si andrebbero ad avere delle alienazioni, squadre di città minori e quindi il calcio io credo che in Italia sia veramente un grosso treno culturale e quindi, tutto sommato, ritengo che in questa forma possa mantenere e gestirsi sull’arco nazionale ancora abbastanza equamente ben distribuito.