di Sara Santacchi
“Ormai siamo arrivati a un punto che non si può più rimandare: dobbiamo andarci a prendere la prima vittoria“. È una sorta di resa dei conti quella che affronterà domani all’Helvia Recina la Maceratese contro il Mantova. Alle 16,30 (diretta live su CM) gli uomini di Giunti scenderanno in campo con l’unico obiettivo di portare a casa i tre punti. “Si è respirata un’aria diversa in settimana – spiega il tecnico della Maceratese – ho visto uno spirito differente: è uno snodo importante da questo punto di vista e non sarà una passeggiata”. Un Mantova a quota sei punti, due in più della Maceratese che vincendo riuscirebbe a sorpassarla in classifica. “Sappiamo che si tratta di una squadra che ha tanti punti di forza, giocatori di grande corsa, ma anche dei punti deboli, su quello dovremo premere. Ci siamo preparati bene per questa partita – continua Giunti – È necessario per tanti motivi e per cambiare il ruolino di marcia in casa che è il campo dal quale deve partire la nostra rincorsa per la salvezza“. Per farlo Giunti potrà contare sull’intera rosa che si è allenata con grande concentrazione rimanendo al di fuori dalle dinamiche che vogliono la Maceratese prossima a un passaggio di proprietà (leggi l’articolo). Non ci dovrebbero essere cambiamenti nell’11 titolare che vedrebbe Forte in porta, Ventola e Broli agli estremi opposti della difesa a 4 con Perna e Gattari al centro. Nel centrocampo figurerebbe Quadri affiancato da De Grazia e Malaccari mentre nel tridente d’attacco dovrebbe tornare Petrilli dal primo minuto, con Turchetta e Colombi quale terminale offensivo.
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RATA CON IL MANTOVA ALL’ULTIMA CHIAMATA?
Quella di domani pomeriggio all’Helvia Recina è l’occasione propizia per la Rata per ottenere la prima vittoria in campionato. La scorsa stagione, dopo 6 partite, i “pistacoppi” avevano 11 punti (con già 3 vittorie), mentre nell’attuale hanno 4 punti (frutto di soli pareggi). A fare compagnia alla Rata con “0 successi” sono rimaste in tutta la Lega Pro altre 3 squadre: Prato, Forlì e Siracusa. Quindi per gli amanti del “sorpasso” la Rata, quanto a successi, è stata superata da 56 squadre su 60! In totale ai biancorossi manca la vittoria da 13 partite (oltre 6 masi, un record). Domani la Rata avrà contro una squadra con problemi di formazione (assenze in ogni reparto: Boniperti, Maccabiti, Zammarini e Bandini) e soprattutto societari. La “cordata romana” che ha rilevato la società non rispetta gli impegni e la precedente proprietà (rimasta con quote minoritarie) vuole ritornare al “comando”, con contrasti interni e ripercussioni sulla squadra. Che ha ottenuto 1 solo punto (sabato a Padova) nelle ultime 4 partite. Perciò la Rata deve incamerare i 3 punti, anche perchè poi è attesa da 3 trasferte di fila. Il recupero con il ripescato Albinoleffe (che ha 6 punti, come il Mantova). Poi il Gubbio (quasi un derby, con 5 ex “invincibili” in rosa) di mister Magi (vorrà dimostrare alla Tardella che le deve la “scoperta”). Squadra umbra che “vola alto” in classifica (vera sorpresa del torneo, insieme alla Samb), pur non avendo fatto grandi investimenti! Infine la partita con la Reggiana, una delle candidate alla promozione, insieme Parma e Venezia (con cui condivide la proprietà americana). Giunti metta in campo chi ritiene opportuno (è lui il tecnico!), non badi alle “ingerenze” della Tardella (il fedele Scattolini la ritiene meritevole del patentino di allenatore, sic!). La dirigente farebbe meglio a seguire la società, visto che i risultati recenti non sono esaltanti (iscrizione, stadio, vigilanza ecc.). I supporter biancorossi reclamano “rinforzi” (con quali risorse?), ma se del livello degli acquisti estivi sono inutili. E’ in prova il mediano svizzero Ramadani, la passata stagione 6 apparizioni in Lega Pro (come volevasi dimostrare). La presidente rimasta “isolata” (“cattivi rapporti” con Comune e tifoseria) è arrivata alla decisione di cedere la società. E’ stata sottoscritta una “lettera di intenti” con l’avvocato pisano Bargagna, scadenza metà ottobre. Proprio il periodo in cui bisogna versare stipendi e contributi (in assenza, ci sono 2 punti di penalizzazione, oltre a quelli in arrivo). Il legale è stato dirigente del Pisa nella scorsa stagione e in molti ipotizzano che della “cordata toscana” faccia parte l’ex presidente Battini. Una nemesi per i tifosi “pistacoppi” che giudicavano quelle pisane “fideiussioni taroccate” e criticavano la Lega “compiacente”. I supporter della Rata hanno molto da guardare (e con apprensione) nel proprio orto, senza sfoderare giudizi “allucinati” sui cugini. I quali hanno pagato gli stipendi al 30 settembre e procedono nel campionato di Serie D, rispettando i programmi di “centro-classifica”.
Speriamo sia la volta buona…
Sei mesi che non vince, ma allora continua ad essere la squadra dei primati!