di Enrico Maria Scattolini
TARDELLA IPSE DIXIT, a fine derby: “ Questa è la nostra squadra! Con cui andremo avanti sino in fondo. Il mercato è concluso.”
NON SO come valutare questa dichiarazione.
SE CON UN (+) PER L’OPPORTUNO PRAGMATISMO di questi tempi di vacche magre; o con un (-) per l’inevitabile disillusione della tifoseria. A cui non resterebbe che confidare in eventuali ripensamenti propri dall’imprevedibilità dell’attività calcistica.
CINICAMENTE (-) HO INFORMATO GIUNTI della sentenza presidenziale. Lui ha abbozzato un mezzo sorriso, di cui francamente non ho capito il significato. Se già di scontata intesa con la presidentessa, o se di speranza in una diversa evoluzione del mercato.
IL MISTER ED I SUOI BIANCOROSSI avevano appena concluso una partita dignitosa (leggi l’articolo). Addirittura eccellente nella sua prima fase e nel finale (+++). Coscienza ok, dunque.
COME QUELLA DI MARIELLA NOSTRA (+) , che deve fare i conti con i numeri per assicurare il futuro della Rata.
SALVO CHE NON NE CEDA LA PROPRIETA’. Tempo fa mi disse di aver dato mandato ad hoc allo studio Nascimbeni (+). Sembra che qualche approccio in tal senso ci sia stato, ma ancora in fase interlocutoria e comunque lontano dal delicato passaggio della due diligence.
D’ALTRA PARTE NON E’ CHE LA CITTA’ le stia dando una mano (-). Dopo la delusione della campagna abbonamenti (una cinquantina sino all’immediata vigilia del campionato), sabato pomeriggio ha offerto un’ulteriore dimostrazione di freddezza. Salvo la tifoseria organizzata (+), a braccetto con i propri giocatori. Soprattutto nel loro vigoroso serrate conclusivo che avrebbe meritato miglior sorte(+++).
NATURALMENTE GIUNTI LO HA APPREZZATO, aggiungendo adeguati ringraziamenti in sala stampa (+).
INVECE INSUFFICIENTE (-) per risollevare il morale della capintesta. La quale, nella confidenza succitata, mi aveva anche esternato la preoccupazione per i riflessi negativi che simile astenia del pubblico domestico avrebbe potuto avere (o nel frattempo ha avuto) nei rapporti con gli sponsor.
SITUAZIONE QUINDI DELICATA (-). Recepita da De Grazia. Uno che non aveva mai perduto in campionato con la maglia biancorossa fra gli “invincibili” di Magi, improvvisamente a contatto con la dura realtà attuale.”Il pareggio non avrebbe significato granchè per la classifica – ha detto ai cronisti -, però ci avrebbe dato morale e convinzione nelle nostre capacità.”
DISAGIO E TRISTEZZA che non mi sono stupito di scoprire – a fine match – nello sguardo d’innocente stupore del figliolo del mio carissimo collega Lorenzo Ottaviani, svezzato in tribuna stampa in tanti campionati nervosi ma esaltanti (+).
LUI, RAGAZZINO DAL GRAN CUORE BIANCOROSSO, AVRA’ SICURAMENTE LA POSSIBILITA’ di rivivere altri entusiasmi.(+).
I PIU’ GRANDICELLI dovranno invece scegliere l’atteggiamento con cui affrontare, da subito, mesi che si preannunciano di lacrime e sangue. Una cosa però non deve essere dimenticata. L’esigenza di difendere un patrimonio (il professionismo calcistico) che dovrebbe essere considerato un orgoglio cittadino e perciò un valore (+), conquistato dopo mezzo secolo di attesa e spesso anche di profonda rassegnazione.
LA MACERATESE HA PROVATO (+) ad iniziare bene il derby, nonostante l’importante rinuncia a Turchetta, l’unico in grado d’illuminare la rifinitura della sua azione ed anche di concretizzarla. Si era infortunato a metà settimana.
UN INCIDENTE DI GIOCO ha invece paradossalmente agevolato Palladini. Il guaio muscolare subito, poco dopo il primo quarto d’ora di gioco, da un suo difensore (dal nome difficile anche da scrivere di Isaac Toah Ntow) gli ha permesso di mischiare le carte in modo tale da inserire in avanti Tortolano (+), uno dei nuovi arrivati. Molti degli altri sono rimasti in panchina.
PARADOSSALMENTE L’HANDICAP si è trasformato in un grosso vantaggio. Dal momento che la velocità e la fantasia di Tortolano hanno trasformato il volto offensivo dei rivieraschi, fin lì apparso piuttosto pacioso (-).
CHE SIA STATA UNA BOTTA DI FORTUNA (+) l’ha riconosciuto lo stesso Palladini: “sono stato costretto ad accelerare i tempi. Diversamente avrei utilizzato Tortolano molto più in là.”
IL QUALE HA ANCHE AGGIUNTO CON TRASPARENTE ONESTA’ (+): “Io non conoscevo questo giocatore. E’ arrivato perché avevo richiesto alla società l’acquisto di un esterno capace di saltare l’uomo,per creare superiorità numerica”.
ED IN VENA DI FRANCHEZZA (+) HA PROSEGUITO: “Sono così riuscito a rimodellare la mia formazione, all’inizio in difficoltà di fronte allo schieramento degli avversari che non avevamo previsto.
EPISODIO DI GIOCO in favore della Samb(+). Ma non l’unico.
CE NE SONO STATI ALTRI DUE AVVERSI ALLA MACERATESE. L’azione vincente del gol iniziale di questo Tortolano,generata da un errore di disimpegno biancorosso ai limiti della propria 3/4 difensiva; e la clamorosa disattenzione di Marchetti(-) sull’affondo, nello spazio breve, di Fioretti – certamente non un piè veloce – che ha prodotto il calcio di rigore decisivo.
IMPORTANTE LA REAZIONE BIANCOROSSA (+). Immediata nel primo caso; in ritardo, a causa dello shock del secondo svantaggio, ma generosa nel finale,anche per il vantaggio dell’uomo in più.
NELLA CIRCOSTANZA PERO’ANCORA IMPRODUTTIVA (-), come era accaduto nella prima mezz’ora di gioco con De Grazia, e successivamente con Petrilli, poc’anzi lo scadere della frazione d’avvio.
IN CONCLUSIONE, LA SOFFERENZA (-) s’è avvertita solo nei venti/trenta minuti della ripresa. Giustificata dallo scoramento per l’evitabile penalty di Fioretti e dal fisiologico calo atletico a causa del gran ritmo dal pronti/via.
HO L’IMPRESSIONE PERO’ CHE A PENARE (-), quest’anno, non sarà soltanto la Rata. Avrà probabilmente la compagnia di un altro paio di marchigiane, qualche romagnola e del Teramo. Più qualche immancabile tracollo dai piani alti.
PIMPANTE SEMBRA INVECE IL GUBBIO (+). Sarà un caso che sia Magi a condurlo dalla panchina e mezza Maceratese di due anni fa a giostrare in mezzo al campo?
SQUADRA A SUO TEMPO giudicata non all’altezza della Lega Pro.
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Caro Scattolini, due domande: 1) Come ha trovato il manto erboso? L’ufficio manutenzione verde del comune ha fatto un bel regalo alla Maceratese rispetto al campo di patate dello scorso anno? 2) Quanto conta l’assenza di Turchetta? Cordiali saluti.
Scattolini…ha scritto Teramo, probabilmente ha preso un abbaglio, non le pare??
Per qanto riguarda il Gubbio aspettiamo altre 6/7 partite
Condivido in pieno le ultime tre righe
Ero preoccupato dall’immagine che apre la nuova edizione della rubrica di Scattolini: un tavolo pieno di bottiglie, poi ho constatato che si tratta d’acqua. Dall’analisi della “voce della Rata” colpisce, quale cultore di Letteratura, il quadretto deamicisiano con il “figliolo del collega dallo sguardo triste”. In tempi di “declino biancorosso” – basta vedere la rosa a disposizione di mister Giunti – si possono registare anche questi momenti. Ritengo troppo favorevole la valutazione di Scattolini del gioco della Rata nel secondo tempo: a mio avviso ha perso l’assetto di squadra. Solo con giocate individuali ha tentato, nel finale, di riacciuffare il pari. Giocando in casa, assente Turchetta nella finalizzazione del gioco, avrei messo le tre punte (4-3-3), come aveva lasciato intendere alla vigilia Giunti. Invece di irrobustire la difesa, con 5 elementi, come poi il tecnico ha fatto. Battere la Samb, squadra completata a fine mercato, con giocatori appena arrivati (Tortolano, autore del vantaggio) era un’occasione da non perdere! La sconfitta interna in una gara così sentita, nella “giornata biancorossa”, peserà psicologicamente nei prossimi difficili turni, ravvicinati. Errata è poi la previsione delle squadre che faranno compagnia alla Rata nella lotta-salvezza. Ci possono stare Fano e Forlì, mentre ritengo che l’Ancona (penalizzata dalla “tegola” Cognigni) possa risollevarsi. Sbagliato inserire il Teramo in questa fascia, perchè con un attacco come il suo (guidato da Sansovini) non può retrocedere! Non sono ipotizzabili “tarcolli dall’alto”, poichè è troppo netto il divario con le squadre di prima fascia. Piuttosto c’è una pesante assenza, sempre puntuale a commentare questa rubrica con la sua nota “Helvia di Ricino”. Probabilmente ha assunto per intero la bevanda “preferita” e per noi non resta nulla! Fino a pochi giorni fa, borioso “rivangava il passato”, arrivando ad attribuirmi sue frasi, al fine di confutare i miei post e ora tace. Torna nella parte del “coniglio”, dimostrata nel fare in una settimana “macchina indietro”, rispetto a “critiche” per la prima volta rivolte alla società. Ricordate: “Kouko, svenduto per un piatto di lenticchie” e poi “ai nastri di partenza con una squadra di ragazzini” ecc. Un altro grande scrittore, Manzoni, a proposito di Don Abbondio (si nota la somiglianza) scrisse: “il coraggio chi non ce l’ha non se lo può inventare”. Dimostra di non averne affatto Imposimato, mentre scappa di fronte alle difficoltà della Rata. Lui che confidava nella costruzione di una “squadra per la Serie B”: perchè “l’appetito vien mangiando” e altre idiozie. Manca il suo commento “marittimo”, l’irrisione delle disgrazie altrui, che come la “ruota che gira” si ritorcono. Lo sentenziò lui stesso: “basta sedersi sulla riva del fiume…”. Niente da fare, dopo aver atteso tanto, tocca andare a dormire senza leggere nulla del “solone pistacoppo”
Leggo troppo pessimismo. La squadra non ascolti nessuno. Se la giochi fino in fondo… e poi via, a fare scintille in D.
scusate ma riguardo al gubbio…oltre all’amatissimo mister attualmente in squadra di quella splendida formazione se non vado errato sono solo in tre…il difensore marini che peraltro non gioca,Romano e ferri marini…a sentire ed a leggere gli scritti sembra che il gubbio stia giocando il torneo con la stessa squadra che aveva stravinto con i colori biancorossi il torneo di serie D..Un po’ di coerenza no???? Caporaletti e Micucci..no comment…ce ne sarebbero di cose da dire ma ci abbiamo sprecato fin troppo fiato.forse faticheremo quest’anno ma credo vedendo risultati e formazioni che ci sono diverse squadre molto peggiori.
@ Caporetto UNA PER TUTTE
Dobbiamo distinguere squadra e campionato di anno scorso e squadra e campionato di quest’anno; mescolare non è onesto.
1)L’anno scorso ha predicato sfracelli e retrocessione per una squadra molto scarsa. Potrei fare una lunga serie di pronostici completamente sballati. Contrariamente ai suoi dotti pareri siamo arrivati terzi nel girone più forte (considerato che Spal e Pisa sono state promosse), abbiamo disputato i play off che per lei erano un’utopia (con un pizzico di sfortuna). Ho atteso lungo il fiume ed ho avuto ragione perchè la retrocessione non vi è stata ed i ply off si!!! Il cadavere è passato pieno di bile.
Non attribuisca ad altri le sue prerogative. Di Don Abbondio ne conosco uno che dopo la partita di Ferrara è sparito dalla circolazione per oltre due mesi!!!
2) Non trasporti i suoi pronostici e giudizi dell’anno scorso sul campionato attuale. Non serve un genio per capire che la squadra di quest’anno dovrà lottare per non retrocedere. Non ha scoperto l’acqua calda. Evidente che non ci divertiremo molto, ma rispetto la scelta societaria senza condividerla.
Lei già ci ha condannati, mi auguro che come il solito sia un pronostico sbagliato.
Non interverrò con HELVIA DI RICINO perchè non ho condiviso le scelte della Società. Disputiamo un campionato che è quasi una serie B con squadre di grande blasone e rinunciamo in partenza a lottare con loro. Poteva essere un bel campionato con la presenza anche di spettatori ospiti ma onestamente (ho il difetto di essere obbiettivo) credo che sarà molto dura. Naturalmente mi auguro di sbagliarmi, ne sarei molto felice, e Lei avrebbe un nuovo attacco di bile.
Dalla casa circondariale de lo porto nessuna novità?
IMPOSIMATO E LE SONORE LEGNATE DELL’ASINO
Dov’è finito l’Imposimato baldanzoso della scorsa stagione, ma anche quello di poche settimane fa (che forse ancora sperava in una “squadra per la Serie B”)? Ha lasciato il posto ad una figura dimessa, rassegnata al destino che l’attende: quello di un campionato “periglioso”. Imposimato è nella condizione dell’asino che porge il groppone alle legnate del padrone. E nella corrente stagione ne riceverà molte (a livello dialettico, ovviamente) per come è messa la Rata e per il “fango” che volutamente ha scaricato addosso. “Chi la fa l’aspetti”, recita il proverbio, ed Imposimato, stia tranquillo, ne avrà con gli interessi. E non pensi di nascondersi, Don Abbondio dei nostri tempi, come sta cominciando a fare: tanto le arriveranno ugualmente copiose. Pur in questo stato, egli non rinuncia alla “menzogna”, ribadendo la scontafavola di una mia fuga dopo la vittoria di Ferrara. Imposimato pur essendo stato più volte “sbugiardato”, prosegue manifestando la sua ottusità. Esistono miei commenti su quella gara e può tranquillamente leggerli o richiederli a CM. La squadra della scorsa stagione è stata “costruita per ottenere la salvezza”, la stessa società biancorossa l’ha affermato, Imposimato chieda alla dirigenza spiegazioni. Tanto è vero che la presidente Tardella per gran parte del campionato ha contato i “punti mancanti” per la permanenza in Lega Pro. Se la Rata ha raggiunto i play-off è anche per il livello basso del girone B (altro che raggruppamento più forte!), dove c’erano solo due squadre superiori alla media: Spal e Pisa. Come sempre Imposimato rimane vittima delle “trappole” che lui stesso innesca. Egli afferma, infatti, che in questa stagione la Rata dovrà confrontarsi con squadre di “grande blasone”. Domanda: da dove provengono queste società, dal Paradiso? Le rispondo io: dal girone A, sdoppiato nella parte ovest e in quella est e le risparmio la passata composizione del girone C, per cui vale il medesimo discorso. A proposito di previsioni azzeccate, tra le “bufale” di Imposimato quella che la Civitanovese non avrebbe mai partecipato alla Serie D. Poi invece ha superato due turni di Coppa Italia, vincendo a Campobasso, e battuto in campionato il favorito alla promozione San Marino. A casa Imposimato olio di ricino a garganella. Per uno che dice di “azzeccarle tutte” non c’è male!
Molinari,il tappeto dell’Helvia Recina di sabato scorso mi è sembrato eccellente.Turchetta è fondamentale nello scacchiere della manovra biancorossa,ed ha anche qualità di realizzatore.Per questo la sua assenza dal derby è stata una brutta botta per Giunti.
L’allenatore ha cercato di rimediare rinforzando la difesa con tre centrali;io avrei invece optato per un centrocampo a quattro,che sarebbe stato utilissimo nel secondo tempo,quando la Maceratese è calata di morale ed anche di ritmo.
Ceresani,oltre ai tre ex biancorossi da lei citati(Marini era assente per squalifica),hanno giocato Croce e,sia pure in parte, Petti.Praticamente metà squadra.
Caporalettiè il solito:talento al pari della frustrazione.Peccato. Comunque ,dopo le sue rinnovate e come al solito funeree previsioni,io penso che la Maceratese abbia ottime probabilità di cavarsela quest’anno. Temo invece per la Civitanovese,dal tuttologo considerata favorita.
Valentini: non ti permettere di smettere con “Helvia Ricino”
@ Nulla da replicare alla “pagella” affibbiatami dal “maestro” Scattolini, peraltro non richiesta. Dico soltanto che nella vita mi sono avvalso dei giudizi di maestri ben più “autorevoli”. Si tenga il termine “frustazione”, che considero offensivo. Quanto alle previsioni, Scattolini fraintende (da verificare se volutamente o meno) e mi consenta – come si dice dalle nostre parti – prende le “pedecate” di Imposimato. Mi deve spiegare, il “maestro” Scattolini, in quale post ho dato la Rata per “retrocessa”. Ho sestenuto, invece, in vari commenti che è tra quelle che dovranno “giocarsi la salvezzza”: insieme a Forli e Fano, in questo concordando con le “previsioni” che egli espone nella rubrica e altre squadre. Così come non ho scritto da nessuna parte (risparmi il termine tuttologo: non ne ho le pretese) che considero favorita la Civitanovese. Ho scritto, invece, che ha battuto il “favorito” San Marino, non mi pare sia lo stesso discorso! A questo punto se è una persona corretta, come la ritengo, dovrebbe chiedere scusa. Poichè è nella “deontologia giornalistica”, e non soltanto, rettificare gli errori. La realtà, Scattolini, è che sono una persona libera – non un pariniano “cicisbeo” – e questo può dare fastidio.
Da sportivo e da tifoso,la sconfitta casalinga, certamente brucia, poi come maturata ( due infortuni di Marchetti che potrebbe…curarsi nell’apposita clinica)ma comunque sono ottimista anche se la squadra è la “brutta copia” delle ultime due edizioni, ma a volte nella “brutta”si ha il coraggio di esprimersi al meglio. Sig. Aldo ho apprezzato il Suo post del 4 settembre scritto alle ore 19,44, molto oculato e tecnicamente valido.Poi con quello del 6 settembre scritto alle ore 2,37,è sceso sempre più in basso.Ma è giustificato dal fatto che nelle ore “piccole”sarebbe meglio non fare o fare altre cose.
Caporaletti, scusa di che? Le ho riconosciuto talento e cultura del tuttologo.Mi dovrebbe ringraziare. Se poi le sue previsioni puntualmente si verificano all’incontrario e le procurano dispiacere,è un altro discorso.Ma la mia stima resta(vedi sopra).Saluti.
Scattolini, lasciamo stare le critiche passate per elogi (non ne ho mai sentito uno che termina con: peccato) e l’attribuzione di previsioni mai espresse (retrocessione Rata e promozione Civitanovese), utili per successivi attacchi ed “elogi” di frustrazione. Sono troppo adulto per farmi prendere per il naso da qualcuno. Rilevo che occorre avere il coraggio delle proprie opinioni e non camuffarle artatamente. A proposito di previsioni, mi sono segnato le sue riguardanti la “lotta-salvezza”, in cui unclude il Teramo, ne riparliamo a fine stagione. Trovo una lacuna nella sua rubrica d’inizio campionato, lei sempre attento a citare i record (positivi) della amata Rata. Ricordo quando orgoglioso riportava le partite in cui i biancorossi non subivano sconfitte. Mi permetta di farle una domanda: lo sa da quanto tempo la Rata non conosce la vittoria nei 90 minuti regolamentari? Sono esattamente 5 mesi, dal 9 aprile 2016, quando battè all’Helvia Recina il Tuttocuoio, da cui le aveva “beccate” all’andata. Da allora si sono succedute 8 partite ufficiali senza vittorie, tra queste la Rata ha rimediato ben 5 sconfitte (Arezzo, Santarcangelo, Pisa, Carpi e Samb). Che fa la squadra biancorossa sabato prossimo a Modena, allunga la striscia del “digiuno di vittorie” a 9? Dipende dal lavoro che Giunti farà in settimana con squadra, che deve superare il “trauma” della sconfitta interna nel derby con la Samb (la presidente delle dichiarazioni dell’ex Fioretti). Potrebbero correre in soccorso della Rata i limiti del Modena, che oltre ad essere digiuno di vittorie è anche digiuno di gol. Qui sta il limite più grande degli emiliani, per cui la critica non li pronostica tra i “papabili” alla promozione. Squadra ringiovanita, il Modena, dopo la retrocessione dalla Serie B, di cui ha salvato la difesa. In attacco gioca, specularmente alla Rata, con il trequartista (Schiavi), incaricato a servire le “acerbe” punte. Il tecnico Pavan sinora ha alternato i due centrali Ravasi (’94) e Diakite (’93) e i due esterni Loi (’96) e Tulissi (’97), senza risultati apprezzabili. Intanto è arrivato dall’Ungheria il centrale Bajner, con esperienze nei campionati tedesco e inglese, ma non in quello italiano! Da considerare che di fronte c’è la difesa della Rata, che non è proprio un “fortino inespugnabile”. Mister Giunti, riportando l’assetto difensivo a 4, potrebbe confermare Gattari e l’ex canarino Perna e concedere un periodo “sabbatico” in monastero (l’aspetto lo suggerisce) a Marchetti.
Io rimango del parere che la Rata è attesa da un tris di partite “mozzafiato” e in pochi giorni: Modena, Ancona e Padova.
Io non sarei così pessimista, poichè non necessariamente il treno per salire di categoria passa ogni 50 anni, basta aspettare pazienti in stazione e ogni 7-8 mesi una fermata la effettua, per il piacere dei viaggiatori!
Caporaletti,i miei elogi alla sua competenza sono sinceri , gli attacchi immaginari.Io ho avuto sempre il coraggio delle mie opinioni,e spesso ne ho pagato le conseguenze.Tanto da essere definito un ….” corpo estraneo al mondo biancorosso”.E poi,caro lettore,non pensi che lei sia la mia principale preoccupazione quando scrivo questa rubrica o intervengo in tv.