Romano Carancini e Dante Ferretti durante la presentazione di “Macerata che sarà” lo scorso aprile
Macerata perde la partita dei fondi europei per lo sviluppo urbano. A vincere il bando i progetti di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro-Fano. Le loro strategie urbane avranno accesso ai fondi europei per lo sviluppo 2014-2020 destinati a promuovere, attraverso investimenti territoriali integrati (Iti), qualità di vita e sostenibilità nelle aree urbane. Uno stop per il capoluogo dopo che il progetto “Macerata che sarà”, presentato nei mesi scorsi alla Regione, aveva coinvolto tutta la città, culminando nella presentazione di un’ambiziosa rivisitazione del centro storico a firma, tra gli altri, del premio Oscar Dante Ferretti. Ai vincitori, in totale, arriveranno 19,3 milioni di euro (17,1 risorse Fesr e 1,6 Fse). La ripartizione: 6,2 milioni per Ancona, 6,7 milioni per Ascoli, 6,3 milioni per Pesaro e Fano. «La valutazione – dice l’assessore regionale Manuela Bora in una nota – si è concentrata sulle strategie che più di altre hanno previsto interventi integrati e multisettoriali, elaborate tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali, come anche degli elementi innovativi». Oltre a Macerata resta fuori anche Fermo. I Comuni sono stati informati già ieri. Il sindaco Romano Carancini per adesso preferisce non commentare una notizia che colpisce nel cuore le aspettative del capoluogo. Perché in totale gli investimenti per i vincitori saranno il doppio delle risorse europee, circa 30 milioni di euro anche a carico di soggetti privati, per competitività delle imprese, efficienza energetica, mobilità sostenibile, cultura e attrattività turistica, formazione e nuova occupazione.
(Fe. Nar.)
(Servizio aggiornato alle 17)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Lo sapevano anche le “vanghette” ma lo spettacolo deve continuare……
La bocciatura del progetto maceratese “Macerata che sarà” è la fotografia impietosa delle recenti amministrazioni: poca programmazione e fatta male.
Ci speravamo profondamente in quei 6milioni che avrebbero potuto aiutare la città, ma non per il progetto partorito, bensì perché pensavamo che almeno 2 progetti peggiori del nostro potevano starci!.
Invece No, come al solito.
Il centro del progetto presentato alla Regione era il Park sì ed anche un bambino avrebbe giudicato quella operazione “non-sostenibile”. Temiamo che la “finta sostenibilità” sia stata la causa della bocciatura perché solo degli amministratori miopi possono nel 2016 parlare di sostenibilità aumentando la circolazione delle vetture private a discapito del trasporto pubblico.
“Macerata che sarà” diventa oggi “e che ne sarà di Macerata?”, visto che ogni progettualità presentata in amministrazione era sempre condita dalla frase “lo faremo se, come speriamo, vinceremo il bando Iti”.
Ci ritroviamo invece con migliaia di euro spesi per i consulenti e con una recente rettifica di bilancio di appena 1milione200mila euro in gran parte generata da presunti incassi da oneri di urbanizzazione di quelle meravigliose idee chiamate Piano casa e Minitematica.
Loro programmano tutto malissimo, i maceratesi continuano a pagare il conto salatissimo.
Il “centro” del progetto era un bluff, che anche i più distratti in Regione si sono accorti.
.
Ma tra i molti che piangono qualcuno, ad esempio i consulenti, piangono di meno….
.
Continua imperterrita la Grande Involuzione Culturale Proletaria…..
E’ la dimostrazione che i Maceratesi non valgono un TUBO ed il voto al PD è un voto sprecato, inutile e pernicioso.
Carancini, Scherry non si accontenta più dei soli abbracci. Penosi, e ridicoli. Continua ad invitarlo a Macerata ad ogni pié sospinto che lui si diverte a riderti dietro a te e ai due falliti in riva al mare.
17,1 + 1,6 = 18,7 e non 19,3 !
Mi viene da pensare ad una “punizione” per Macerata. Mi viene da pensare (ma sono sicuro di sbagliare) ad un certo “astio” di Ceriscioli, Sciapichetti e il PD contro Carancini. Se tante volte pensando ci si prende (ma sono sicuro di sbagliare), sarebbe una carognata contro i maceratesi e sarebbe da dire “che politica”, “che PD” e “che vergogna”. Qualcuno me lo aveva preannunciato, non volendoci credere avevo risposto che questa volta si sbagliava. Invece ci ha azzeccato!!!!!!!!!!!!!!!!!
Spiace dirlo, ma l’intervento della Consigliera Messi che mette in relazione la scelta fatta dalla commissione regionale con la ipotetica valutazione della stessa circa la sostenibilità dell’acquisto del Park sì, o è disinformata, e quindi superficiale perché utilizza un argomento che non conosce adeguatamente, oppure è disonesta perché dice una cosa che sa di non essere vera. Insomma in ogni caso un esempio della vecchia politica che il Movimento vorrebbe riformare. Nel progetto presentato alla Regione si parla di produzione culturale, illuminazione, start up, connessione digitale ad alta velocita e di mobilità con riferimento ad investimenti per l’incentivazione alla mobilità elettrica e alla informazione degli utenti. Al Park si ovviamente si accenna quando si fa riferimento alle scelte strategiche della amministrazione e, quando si parla di mobilità, per indicare quali sono i punti di scambio modale (insieme con la stazione ferroviaria e gli altri parcheggi in struttura). Quindi la Commissione non era chiamata a dare un giudizio sul progetto di acquisto della gestione del Park Si e non lo ha fatto in alcun modo. C’è un altro aspetto dell’intervento della Consigliera che lascia con l’amaro in bocca. La spocchia con la quale ci dice che in fondo credeva che “ci fossero almeno due progetti peggiori del nostro” Un affermazione profondamente ingiusta nei confronti dell’impegno di tutti coloro che a Macerata e nelle altre provincie marchigiane, non solo consulenti ma anche tanti funzionari comunali e tutti coloro che hanno partecipato ai processi di consultazione, si sono lealmente impegnati per produrre progetti che in ogni caso hanno determinato un importante passo in avanti per la cultura gestionale e la innovazione strategica delle più importanti città della nostra Regione. Tutta gente che non appartiene evidentemente alla nuova casta degli eletti.
Giuliano Meschini ha perfettamente ragione.
Macerata sta crescendo e sicuramente le antiche antipatie delle altre provincie sono ritornate a galla.
Si premiano Ancona, Ascoli, Pesaro, Urbino e Macerata niente, veramente ridicolo.
Che l’eventuale acquisto del Parksi possa aver influito sul giudizio è la barzelletta della serata.
I nemici di Carancini del suo stesso partito hanno colpito come hanno colpito nella vicenda del Presidente della provincia.
Sarò stata la calura estiva, la notte dell’opera, le passeggiate in bicicletta, gli studenti cinesi in visita ma, anche se con ritardo, ecco che sono scattati gli interventi dei pretoriani della Grande Involuzione Culturale Proletaria…..
.
Dei 4 moschettoni già sono intervenuti in 3.
Restiamo sognanti, con trepidazione e spasmodica attesa, l’intervento del quarto…..
.
Vorrei anche preciare che, quando si parla diprocessi di consultazione, fare una pizzata tra 4 amici non significa di certo avere un confronto serio con la città….
Per Iesari. Gli esponenti di un’amministrazione locale modello dovrebbero farsi l’esame di coscienza e quindi riconoscere i propri errori. Entrando nello specifico, è da ritenersi che se le richieste alla regione non sono state soddisfatte in qualcosa detti esponenti hanno sbagliato.