di Monia Orazi
Roberto Pioli sta male e per questo ha deciso di tornare a casa, in attesa dell’incontro con il presidente della Regione Luca Ceriscioli, previsto per venerdì prossimo alle 16, a Palazzo Raffaello ad Ancona. “Cari amici questa mattina visto che la febbre persiste in modo responsabile ho lasciato la postazione dell’ ospedale di San Severino – ha scritto il giovane su Facebook – per tornare a casa in attesa di venerdì prossimo, quando potrò rappresentare al presidente Cerescioli le mie e vostre preoccupazioni per il nostro territorio. Ovviamente ringrazio il presidente Cerescioli per aver accettato di incontrarmi e al contempo ringrazio tutte le autorità, i sindaci e tutti voi che mi avete supportato con grande affetto e premura, permettetemi di dire che senza di voi non avrei potuto e non potrei far sentire la nostra voce. Grazie”.
Ieri sera nuovo incontro del comitato per la difesa dell’ospedale settempedano, in vista della manifestazione di sabato prossimo ad Ancona, dove dalle 10 del mattino si terrà un sit-in con gli altri comitati delle Marche, per protestare contro la riforma sanitaria regionale. “Abbiamo raccolto oltre 22 mila firme, oggi mi sono arrivati i fogli da Treia ed altri ne devono ancora arrivare, è un numero sinora mai raggiunto in passato nell’entroterra” fa notare Mario Chirielli, segretario del comitato. “Il presidente Ceriscioli non può non tenere conto di tutte queste firme, è un intero territorio che sta dicendo no alle scelte scellerate della Regione – fa eco l’avvocato Marco Massei – le istituzioni locali devono tenere conto della volontà dei loro cittadini, invece sinora molti sindaci sono rimasti in silenzio”. Il comitato annuncia ulteriori iniziatie, un esposto alla Corte dei conti per valutare se “vi sia stato sperpero di denaro pubblico, perché in provincia sono stati spesi e si stanno spendendo molti soldi per ristrutturare gli ospedali poi si parla di costruirne uno nuovo, unico per tutti”, continua Massei. “Trovo che l’intervento del presidente Ceriscioli verso Pioli (leggi l’articolo) non sia condivisibile ed abbia rasentato la maleducazione, oltre a denotare una forte mancanza di sensibilità”. Nei prossimi giorni alcuni rappresentanti del comitato, chiederanno un incontro con il dirigente del servizio salute delle Marche Piero Ciccarelli, “ci piacerebbe porgli alcune domande”, annunciano.
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….è un intero territorio che sta dicendo no alle scelte scellerate della Regione….
Scellerato è un complimento che trovo decisamente TROPPO positivo, scelte a membro di segugio lo troverei più appropriato