di Monia Orazi
Contro i punti nascita scende in campo Antonio Lo Cascio. “Io non sono di nessuna parte politica, ma mi è arrivata la telefonata di questo ragazzo che ho accolto in casa mia, lui chiede di aprire un dialogo, altrimenti martedì alle 12.30 inizierà lo sciopero della fame”, così il popolare comico di Castelraimondo, che con i suoi video interviene sulle vicende di attualità e per iniziative di solidarietà, ha accolto l’appello di Roberto Pioli, il giovane settempedano di 23 anni che ha annunciato la volontà di protestare con lo sciopero della fame, se il presidente della Regione Luca Ceriscioli non verrà a parlare con lui (leggi l’articolo). “E’ un video straordinario che non era previsto – scrive Lo Cascio sul suo seguitissimo profilo Facebook – che devono assolutamente condividere tutti i marchigiani, onde arrivi in fretta alla Regione Marche, per favore è importante daje jo!”. Nel video anche Roberto Pioli chiede a Ceriscioli di avviare un tavolo per iniziare un dialogo, avanzando per la sanità proposte diverse da quelle di voler chiudere a tutti i costi i punti nascita di San Severino, Fabriano e Osimo. “Se non riceverà comunicazioni, Roberto inizierà martedì 26 alle 12.30 lo sciopero della fame ad oltranza, una cosa invasiva per la sua persona, uno sciopero che io non potrei mai fare, questa è una cosa importante ascoltatelo”, ha chiesto di nuovo Antonio Lo Cascio. In poco tempo sono già numerose le condivisioni del video.
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Avere punti di riferimento per la cura della salute ad una distanza accettabile, non sono né favori né privilegi: Ma sono diritti sanciti dall’art. 32 della costituzione Italiana. Ora, se il presidente della regione non intende rispettare ciò che ha giurato al momento del suo insediamento, credo sia più giusto costringere lui allo sciopero della fame togliendogli lo stipendio non pagando più le tasse. Pagare le tasse è un obbligo: ma solo se si ricevono in cambio i servizi e con piena trasparenza sul perché si devono pagare. Certamente no, per mantenere carrozzoni parassitari che recano solo danni alla collettività.