di Alessandra Pierini
Addio a Giovanni Meriggi, vice sindaco dell’amministrazione Maulo, morto ieri sera a 78 anni dopo un intervento chirurgico.
Il Consiglio comunale di Macerata poco fa ha sospeso i lavori, non appena appresa la notizia, per osservare un minuto di silenzio in onore dell’ex amministratore.
Ex dirigente pubblico, Meriggi ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità tra cui quello di direttore dell’Ente provinciale per il Turismo dove curò iniziative di riconosciuta validità per la valorizzazione dei piccoli centri del territorio. Dal 1993 al 1997 ha affiancato come vice alla guida del comune di Macerata il sindaco Gian Mario Maulo, scomparso un anno fa (leggi l’articolo).
A lui si devono azioni amministrative di rilevanza che portò avanti con decisione quali la costituzione della Smea e dell’Apm e il trasferimento degli uffici comunali all’ex distretto in viale Trieste. Al suo interessamento si deve anche lo sblocco dei fondi per la realizzazione del Park Sì e degli ascensori di collegamento al centro storico.
«Avevo per lui una grande stima – dichiara Giuseppe Spernanzoni che era con lui nella Giunta Maulo – era un amministratore lungimirante, pragmatico ed onesto».
Dopo una lunga militanza nel centro sinistra, è stato candidato sindaco del centro destra alle elezioni comunali del 2005 nella sfida a tre contro Giorgio Meschini, poi rieletto primo cittadino e Anna Menghi.
Anche il sindaco Romano Carancini, la Giunta e tutta l’amministrazione comunale di Macerata hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia con un telegramma in cui viene ricordato per “il rigore morale e la passione profusi nel suo impegno politico e amministrativo sempre improntato alla cura e salvaguardia del bene comune”.
Giovanni Meriggi lascia la moglie Ondina Faustini con la quale era sposato da più di 50 anni, i figli Luca e Roberto, noto avvocato maceratese.
«Era una persona speciale. Buono e generoso, aveva un carattere molto forte. Aveva tante passioni tra le quali quella per la barca a vela» così lo ricorda la moglie.
Oggi è stata eseguita l’autopsia disposta per scongiurare eventuali responsabilità mediche dato che l’ex vice sindaco è morto dopo essere stato sottoposto ad un intervento all’ospedale di Macerata. I funerali si svolgeranno giovedì alle 10,30 nella chiesa del Santissimo Sacramento (Frati Cappuccini) di Macerata.
(Servizio aggiornato alle 18,45)
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RIP
Condoglianze allla famiglia.
Condoglianze alla famiglia.
Sentite condoglianze alla famiglia a nome mio personale e del coordinamento comunale di Forza Italia.
E’stato vice sindaco nel corso della mia prima esperienza in Consiglio Comunale. Lo ascoltavo con grande ammirazione. Le più sentite condoglianze alla famiglia. Riposi in pace.
Lo ricordo determinato e analitico, capace di entusiasmi ma anche di scoramenti. Aveva una sua formazione politico-culturale che non trasferiva pero’ in automatico nei ruoli amministrativi ed elettivi nei quali emergeva un profilo piu’ tecnico che politico. Maulo riconobbe sempre che alcune scelte amministrative e strategiche erano nate da lui (e avrebbero allo stesso Meriggi procurato anche alcune ostilita’ e antipatie durature). Quando nel 2005 fu candidato dal centrodestra a sindaco subi’ attacchi di fuoco nemico e amico. Nella prima riunione con i rappresentanti della coalizione elettorale mise subito le cose in chiaro, facendo saltare tutti sulle sedie: “non sono uno che fa comizi e va a cercare i voti…”. Nel programma volle dare molto rilievo alla sua proposta di un accorpamento e una razionalizzazione delle societa’ partecipate. Da consigliere di opposizione poi condusse battaglie tenaci come quella sull’Ircr. L’amore per il mare gli regalava un’abbronzatura perenne e gli si leggeva negli occhi.
Condoglianze alla famiglia.
Ci conoscevamo da tantissimi anni. Questa notizia mi lascia sbigottita.
Da Luciano Gasparri,dirigente del comune di Macerata in pensione riceviamo:
Penso di essere stato il più stretto collaboratore di Giovanni Meriggi nel suo periodo di vice sindaco ed ho anche avuto il privilegio di frequentarlo negli anni successivi.
Aveva una dote che è rara negli amministratori:quella di coniugare le idee e i progetti di cui era portatore-sempre di alto profilo strategico-con la capacità di vederne la realizzabilità pratica.
Hanno la sua firma le iniziative più grandi che sono state portate a termine dal Comune dopo la prima stagione riformatrice degli Enti Locali.
Al di fuori dell’ambito comunale ha lasciato una grossa impronta nella complessa fase istitutiva della Banca della provincia di Macerata.
Grande lavoratore,manteneva puntualmente gli impegni,non amava,come ora è d’uso,i ritardi.
Caratteraccio?Ma neanche per idea.Era una persona piacevole sia fuori che dentro il lavoro.Forse si chiamano caratteracci quelli che tengono la schiena dritta e non fanno i “favori”.Succede anche ora.
Riusciva a motivare i collaboratori perchè sin dall’inizio si confrontava con loro accettandone consigli e obiezioni.
Devo dire che è stato un periodo esaltante e ricco di risultati senza comunque dimenticare la squadra nel complesso,ma era Lui a tenere il timone.
Caro Giovanni,grazie per l’onore che ho avuto di servire con te. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze.