Sabato 11 luglio, mentre su tutte le prime pagine dei quotidiani trovavano ampio spazio le vicende della Grecia e nelle edizioni locali avevano il giusto rilievo l’incendio verificatosi al Cosmari ed altri concomitanti roghi alquanto sospetti, nelle pagine interne degli stessi giornali si potevano leggere quattro notizie apparentemente senza alcuna connessione tra loro. Eppure un collegamento ci può essere, almeno nelle considerazioni complessive che il lettore potrebbe essere indotto a fare.
Prima notizia: la Regione Marche si appresta a pagare un milione e mezzo di euro di indennità di fine mandato agli ex consiglieri che a fine giugno hanno lasciato il “parlamentino” regionale perché non ricandidati o non rieletti. Si tratta di somme, da 35 mila euro lordi in su a seconda del numero di anni (5 o più) trascorsi sui banchi del Consiglio, paragonabili a quelle che ogni lavoratore riceve quando dopo quarant’anni va in pensione. Somme che per gli ex consiglieri regionali vanno ad aggiungersi al vitalizio che spetta loro (salvo rinuncia) dopo aver compiuto 60 anni di età.
Seconda notizia: proprietari di terreni e di immobili agricoli di tutte le Marche stanno ricevendo in questi giorni i bollettini del Consorzio di bonifica per pagare la cosiddetta “tassa sui fossi”, l’ennesimo balzello che in regione, nonostante se ne parli da anni, nessuno è riuscito a far “rottamare”.
Terza notizia: i presidenti di dieci Province dell’Italia centrale, tra cui quello di Macerata, “alzano le mani” poiché impossibilitati a garantire la manutenzione delle strade e – dall’autunno prossimo – il riscaldamento delle scuole, a causa dei continui e pesanti tagli dei finanziamenti statali. La riforma delle Province voluta dal Governo è rimasta nel limbo: esse devono continuare a svolgere le loro funzioni, ma senza più le risorse di un tempo
Quarta notizia: la legge approvata dal Parlamento all’inizio del 2014 per consentire ai cittadini di finanziare i partiti, destinando ad essi il “2xmille” in sede di presentazione delle dichiarazione dei redditi, si è rivelata un flop. Su quaranta milioni di contribuenti solamente 16.518 italiani hanno sottoscritto la destinazione del contributo ai partiti, per un totale di appena 325 mila euro.
Queste quattro notizie si legano tra loro con una considerazione: mentre la riduzione del costo della politica resta nelle parole, i cittadini – che continuano a essere tartassati da imposte e contributi, ricevendo sempre più scarsi servizi – di questa stessa politica hanno le tasche piene.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
La chiesa cattolica ha incassato un miliardo di euro con l’8 per mille. Effetto Bergoglio! La politica l’avrà capito?
C’è modo e modo per estorcere denaro a cittadini inermi; ma per la delinquenza politica, non esiste né il reato di estorsione e tanto meno la vergogna. Hanno rotto altro che le scatole, sono andati ben oltre.
La terza notizia sulla Provincia è interessante…!!! Si rivolgeranno al Prefetto perché in mancanza di fondi…(?) non possono più effettuare servizi a loro demandati… “strade, scuole, riscaldamenti, spese telefoniche delle scuole e centri dell’impiego. La Provincia ha aumentato l’assicurazione del 3,5 %, il bollo auto viene pagato, le tasse le paghiamo…!!! Cosa abbiamo avuto in cambio…??? Quasi nulla…!!! Lavori stradali per la nostra sicurezza… poco… quasi niente…!!! Abbiamo letto tanti articoli sui giornali… solo tanti bla… bla… bla…!!! La colpa è sempre del ” Patto di Stupidtà ” che non possono spendere soldi…!!! A cosa è servita la Provincia…??? Lavori fatti… pochi…!!! Lavori da fare… tanti…!!! Tanto valeva chiudere tutto e consegnare le chiavi a chi ha contribuito a portare la Provincia in questa situazione assurda e scandalosa. Mancano pochi mesi alla chiusura della Provincia… restiamo in attesa di buone nuove… e non solo di tante promesse…!!! Qualcuno potrebbe dire che siamo arrivati alla frutta… magari… siamo al caffè… molto amaro…!!! Buone ferie a tutti…!!!
Vorrei ricordare alla Provincia che il giorno dell’inaugurazione del ponte a Villa Potenza… il Presidente ha dichiarato: “Abbiamo risparmiato 2.500.000 €”. Che fine hanno fatto…??? I famosi 3.000.000 € ( 3.000.000 € il Comune di Macerata. 3.000.000 € la Regione. 4.000.000 € la Quadrilatero ) per la Mattei-La Pieve (da Maggio 2014… accordo storico a Roma) ci sono ancora…??? La rotatoria a Fontenoce di Recanati… nel lontano 2011…!!!… ” Progetto pronto… soldi (circa 400.000 €) pronti”…!!! Rotatoria “fantasma”…!!! E… ci sono stati anche incidenti…!!! Giusto per un ulteriore rinfrescamento di memoria: ” Il giorno 14 Aprile 2014 si leggeva questa notizia: ” Per quanto tempo ancora dobbiamo sentire solo promesse senza fatti concreti…??? Ora un appello ai “pollici versi”… “Sfogatevi…!!!”
Purtroppo noto degli errori nell’articolo: alla prima notizia, non vengono pagati per gli anni ma per i danni che hanno fatto durante il mandato ( Questo termine ritornerà al terzo punto ), alla seconda notizia non è ben specificato se saltare il fosso sia per lungo che è come dire ai nostri giovani fannulloni” io alla tua età spaccavo il cuculo ai passeri”, oppure saltare il fosso per dire, : da oggi anch’io sono pubblicamente Gay oppure ho deciso di sposarmi ed altre migliaia di varianti. Alla terza notizia i presidenti di provincia, alzano le mani e come annunciato sopra, non per le stupidaggini che dicono, ma perché invitati dalla Forza Pubblica ad alzarle dietro la minaccia delle armi per il sopraggiunto Mandato di Cattura. Per la quarta notizia, nulla da eccepire, per la prima volta abbiamo effettivamente la prova con la P maiuscola di quanto gli italiani amano la solita Classe di ripetenti politici, da anni sempre bocciata ma che imperterrita si ripresenta su i banchi della ” buona scuola ” in Piazza di Monte Citorio, dove ha sede la scuola più sputtanata d’Italia.
In base alla seconda notizia, desidero ricordare a tutti i proprietari di terreni che ricevono il bollettino estorsivo da parte del consorzio di bonifica, sono obbligati a pagare solo: 1° se hanno fatto richiesta e firmato per far parte al famigerato consorzio; 2° se ritengono di essere stati loro i costruttori delle montagne e dei fossi, poiché in tal caso sarebbero responsabili di una minima parte del dissesto idrogeologico; 3° se sono stati loro a concedere le concessioni edilizie nelle vicinanze dei fossi, poiché in tal caso avrebbero la massima responsabilità delle esondazioni. 4° Non significa che ogni cittadino non debba contribuire alle spese dello Stato come sancito dall’art. 53 della Costituzione Italiana. Ma quando come nel dissesto idrogeologico esistono delle chiare responsabilità, io credo che in uno stato di diritto e in una democrazia degna di rispetto, i primi a pagare dovranno essere i veri responsabili almeno per la parte dove vengono individuate le loro responsabilità. Aggiungo: I lavori che il consorzio dice di fare, sono di pubblica utilità, quindi, i fondi necessari dovranno essere recepiti su tutta la comunità nazionale tramite imposizione sul reddito e non con metodo estorsivo su pochi cittadini inermi. Ma attenzione: visto l’enorme debito pubblico causato dall’altrettanto enorme carrozzone parassitario dello Stato, sarebbe un’indecenza aumentare l’IRPEF, se prima non si è sfoltito il parlamento almeno di due terzi con i suoi annessi e connessi, se prima non si sono tolte di fatto tutte le regioni, le province e se non si è ridisegnata una nuova mappa di tutti i comuni che potrebbero benissimo essere ridotti a meno della metà. Dopo di ciò, come diceva uno che le tasse sono belle, potrebbero esserle davvero