(da sinistra) Manuela Penna, Luciano Borgiani, Antonio Carlini, Paolo Bernabucci e Giovanni Lattanzi
di Carmen Russo
«Dobbiamo vergognarci di essere desiderosi di crescere? Non siamo ben visti perché non c’è un prete alle nostre spalle o perché crediamo nella solidarietà laica e siamo fuori dalla politica?», le domande di Paolo Bernabucci, presidente del Gus, poste all’incontro pubblico organizzato nella sede dell’associazione al quale erano stati inviati tutti i consiglieri comunali di Macerata, non hanno trovato risposta. Così come non ha risposto nessuno – ad eccezione di Luciano Borgiani (Federazione della Sinistra) e Antonio Carlini (Pensare Macerata)- all’invito indetto da Bernabucci per chiarire ed eventualmente mettere a tacere le polemiche scaturite dopo la conferenza stampa tenuta dal coordinatore Forza Italia Riccardo Sacchi sulla tematica dell’immigrazione, che hanno coinvolto il Gus (leggi l’articolo). Proprio in quella occasione il consigliere comunale aveva manifestato i suoi dubbi sul progetto “Macerata Accoglie”, il piano triennale volto all’accoglienza dei rifugiati politici e i richiedenti asilo posto sotto un bando del Ministero, ottenuto dal comune di Macerata e dall’ente gestore proprio il Gruppo Umana Solidarietà.
Paolo Bernabucci, presidente del Gus
Ad esprimersi sull’argomento anche il vicesindaco Federica Curzi (leggi l’articolo) e il vice presidente del consiglio Deborah Pantana (leggi l’articolo), Attesa da Paolo Bernabucci, ma assente per motivi personali, così come Sacchi che però, come ha affermato lo stesso Bernabucci, ha solo rimandato l’incontro chiarificatore. «Ritengo legittime le richieste di chiarimenti da parte dei politici – che rispettiamo come figure istituzionali – ma sarebbe stato più opportuno se si fossero recati direttamente da noi piuttosto che sollevare polemiche a mezzo stampa», dice Bernabucci che coglie l’occasione per illustrare complessivamente la loro attività e in particolare del progetto Macerata Accoglie.
«Ci hanno accusato di rendicontazione blanda, invece è tanta l’attenzione che sia l’ente locale che il Ministero impiega nel controllare in modo capillare tutta le nostre attività» le parole della manager Gus Manuela Penna che spiega tutto l’iter a cui i fondi del Ministero pari a 600mila all’anno (per tre anni, in totale circa 1 milione e 800 mila euro compresi i cofinanziamenti) e solo anticipati dal comune di Macerata, vengono sottoposti: controlli fiscali annuali e periodici da parte del Servizio Centrale anche sulla qualità delle attività. Non solo la parte amministrativa, ma anche quella delle risorse umane viene accuratamente scelta e sottoposta a controlli.
Un punto su cui si è molto battuto Bernabucci è stato il ritorno economico che l’attività del Gus ha sulla popolazione: «In 10 anni abbiamo portato circa 1 milione e 200 mila euro nei supermercati, quasi 100 mila euro ai piccoli artigiani, 150 mila euro investiti in borse lavoro per i nostri ragazzi, che ha permesso l’inserimento nel mondo del lavoro di tanti rifugiati e richiedenti asilo. Abbiamo aperto la farmacia sociale, abbiamo cercato di creare circoli virtuosi e stiamo cercando, con il nostro impegno, di aiutare tutti. Il nostro obiettivo principale è aiutare chi sta male, indipendentemente dalla provenienza».
«Nell’ultimo triennio – ha detto Giovanni Lattanzi, dirigente del Gus – sono stati organizzati tantissimi corsi di formazione tra cui quelli in sartoria, pasticceria, giardinaggio, assistenza familiare, panetteria e molti altri».
Antonio Carlini
«Ci sono state lamentele sul fatto che il comune non si preoccupa dei maceratesi, ma degli stranieri, quando da tre anni aiutiamo 50 famiglie con 200 euro ma diamo anche lavoro a tanti giovani. Il Gus per loro è una palestra per fare esperienza nel mondo del lavoro. Dovrebbero dirci grazie. Noi abbiamo rispetto per le cariche politiche, ci piacerebbe che si rispettasse anche il nostro lavoro che è totalmente estraneo dalla politica, non è un partito e non vogliamo essere strumentalizzati. Non diamo fastidio a nessuno, abbiamo vedute più larghe o forse dovremmo diventare anche noi provincialotti?», conclude Bernabucci invitando nuovamente i politi a discutere, in qualsiasi momento, delle attività del Gus.
Giovanni Lattanzi
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Visto che sembra tutto cristallino.
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Si potrebbe sapere quanto sono i volontari che prestano la loro opera gratuitamente al 100% e quanti, invece, sono coloro che, a vario titolo, ricevono rimborsi spese, benefit, ticket vari, ecc. ecc. ecc.
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Così si potrebbe fare ulteriore chiarezza
Tra le varie incongruenze che si notano leggendo l ‘articolo, quella del sig. Lattanzi che è ‘dirigente’ del gus. Ma il gus non è una associazione? Quindi questo signore è dirigente di che? Risponderà la Curzi, per loro ‘lontani dalla politica’? .
La toppa è peggio del buco! Viste le reazioni scomposte e le risposte imbarazzate, non sarà che FI ha fatto centro?
BERNABUCCI che fa di mestiere nella vita? Ovverro, è stipendiato come “volontario” e facendo il “volontario” si guadagna da vivere? Giusto per parlare di “soldarietà al di fuori della politica”!!!!!
Pur avendo lavorato in gioventù per la solidarietà all’Africa e al fronte di liberazione del Sud Sudan, avendo visto i risultati dell’indipendenza data a popolazioni tribali, con capi inetti, quando non sono ladri e criminali, sono disincantato sui problemi dei clandestini (questo è il nome che si dà a chi entra illegalmente in Italia); vedendo il fenomeno come una invasione destabilizzante per la nostra identità e civiltà, che entro venti anni ci porteranno allo scontro con i musulmani che hanno come unico riferimento di governo il Califfato, mi meraviglio di conoscere i costi sostenuti per la solidarietà. Diceva il presidente algerino Boumedien nel 1974 che i musulmani conquisteranno il “nord”, ossia le nostre terre con il ventre delle loro donne musulmane. Ossia figliando per contare numericamente. Allora, mi chiedo, perché soldi che servono per la solidarietà a gente che con noi non h nulla da spartire, non vengono dati per aiutare le mamme italiane ad affrontare con più serenità la maternità e non essere costrette all’aborto poiché un figlio piccolo costa molto per mantenerlo dignitosamente?
ormai è’ in atto l’invasione pacifica dell’Italia voluta dal nostro governo e con l’aiuto di associazioni come il gus possiamo pure dire addio al nostro stato sociale già precario e alla nostra sicurezza, già fortemente diminuita con l’abbattimento del muro ad est. P.S. ANDATE A VEDERE COSA SUCCEDE IN SICILIA, LA REGIONE è PIENA DI CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA E SONO ZEPPI DI GIOVANI DAI 16 AI MAX 20 ANN, NEQUI SI PARLA DI CENTINAIA DI MIGLIAGLIA DI PERSONE CHE NEI PROSSIMI ANNI S RIIVERSERANNO, PRESUMO SEMPRE PIù NUMEROSI SULLE NOSTRE SPIAGGIE PERCHE’ ALTRI LAVORI NON NE TROVERANNO A QUEL PUNTO NON BASTERA’ PIU’ IL GUS, I PROBLEMI SARANNO ALTRI…LA SICILIA E’ GIà PIENA E CONTINUANO AD ARRIVARE.
Servono ad abbassare il costo del lavoro e fare gli interessi della finanza, questo è il motivo per cui si tollera, ufficialmente, ma si incentiva, nella sostanza, la migrazione.
il GUS dovrebbe essere chiuso…………e chi ci presta servizio……..andasse a prestarlo gratuitamente in
campagna…….c’è tanta terra incolta in cerca di autore…………..e quei soldi usateli per aiutare i maceratesi
che in tanti sono in difficolta’…………RENDETEVI UTILI P.D.M.
aggiungi un posto a tavola che c’è un immigrato in più, se sposti un pò la seggiola stai comodo anche tu, gli immigrati a questo servono a stare in compagnia, sorridi al nuovo ospite non farlo andare via, dividi i soldi pubblici raddoppia l’allegria
Grazie all’operazione trasparenza del GUS ho girato un po’ nel suo sito dove ho potuto apprezzare la qualità del lavoro svolto. Nella carta della qualità http://www.gusitalia.it/wp-content/uploads/2013/04/carta_qualit%C3%A0.pdf un tal Antonio Carlini risulta responsabile sia del processo economico finanziario, sia del coordinamento del processo progettuale. E’ un semplice caso di omonimia?
Si ma…come mai i consiglieri comunali invitati ( dopo le barricadere “interrogazioni) non si sono presentati alla riunione ? Come mai ‘sta roba non se la chiede nessuno ( per la verità neanche CM) ?
Suvvia…in politica tutto fa brodo, lo sappiamo tutti. Perfino un po’ de casino sul GUS e sugli immancabili immigrati “che se magnano tutto”. Io dico che gli immigrati ( possibilmente scuri di pelle)se non ci fossero bisognerebbe inventarli… per acchiappà un po’ de voti. 😉
Nessuna ominimia.
Sono stato eletto consigliere comunale nel 2010 e dai primi del 2011 sono un collaboratore del Gus, per il quale mi occupo di amministrazione ordinaria e di supporto al Consiglio Direttivo della ONG-Onlus.
Da dicembre 2012 il Gus è sede formativa accreditata presso la Regione Marche e come previsto dal dispositivo Daform i ruoli chiave dei processi legati alla formazione finanziata devono essere in capo a soggetti il cui cv sia a sua volta accreditato presso Regione Marche; nel caso specifico ricopro dei ruoli legati a corsi di formazione finanziata (che non abbiamo ancora attivato come Ente Accreditato).
Per il resto avrei molte cose da dire agli opinionisti di questo blog, ma spero vivamente che siano altri commentatori come il Sig. Sauro, magari silenti, ad intervenire al posto mio per ridare dignità a questo pseudo-dibattito. Ieri ero presente in duplice veste, ovvero consigliere comunale invitato dal Gus e professionista che collabora con il Gus.
P.S.
intervengo in quanto informato da amici di alcuni commenti, generalmente leggo volentieri Cm fermandomi agli articoli.
Mi scuso per l’intrusione.
A. Carlini
per carita’ nessuna intrusione ma ci farebbe piacere che le domande sollevate venissero fatte oggetto di risposte certe e lapalissiane…e soprattutto che finalmente tutto questo gran lavoro nel sociale vengo svolto per chi ne ha realmente bisogno ovvero gli italiani e non la marsumaglia che ci sta’ invadendo con il placet dei nostri politici e dell’unione europea e di santa madre chiesa.
Carlini lei non si deve scusare di nulla, tantomeno dell intrusione in questa discussione. Tuttavia se interviene dovrebbe rispondere nel merito, sennò appare sulla difensiva.
Siete volontari o questo per voi è un lavoro? Domande semplici cui lei, anche con siderata la doppia veste, potrebbe rispondere con pieno titolo.
La ringrazio sig. Carlini per la risposta anche se non ci ho capito niente. Ho capito solo che è la stessa persona indicata nel sito. Non ho capito invece se ha mai lavorato o continua a lavorare nel GUS e se chi presta la sua opera nel GUS lo fa a titolo volontario od oneroso. Non credo che tali domande non siano dignitose dato che entrano proprio nel merito della questione del valore dell’attività prestata da GUS. La marcia in più di CM spesso risiede proprio nei commenti (anche se molti commenti sopra sono penosi): si chiama giornalismo partecipativo. Per esempio senza il suo commento nessuno avrebbe saputo che lei era “presente in duplice veste, ovvero consigliere comunale invitato dal Gus e professionista che collabora con il Gus.” Dall’articolo si capiva che era intervenuto solo quale consigliere comunale. Quindi grazie per il commento.
X La patetica mr wolf (la maiuscola sarebbe sprecata) ” FI ha fatto centro viste le sguaiate e scomposte reazioni”… o ci spiega cosa c’e’ di sguaiato e scomposto nel dare CHIARE spiegazioni a speciose e sciacallose stronzate, o si compera un dizionario e scopre cosi’ il significato delle parole. La politica si fa ( si dovrebbe fare) per gli altri enon per se stessi! per se stessi si va a lavorare, ammesso che conosca il significato di questo verbo.
Sicuramente ho preso un abbaglio e non è copme ho compreso…
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Ma da quanto scritto semberebbe che il sig. Carlini rivesta contemporaneamente 2 abiti che dovrebbero essere in antitesi: controllore (Consigliere Comunale) e controllato (responsabile processo gestione econmico/finanziari e coordinamento processo progettuale).
alcune precisazioni:
– il Gus attualmente dà lavoro a circa 130 persone con contratti di lavoro dipendente e a progetto. Nel progetto del Comune di Macerata “Macerataccoglie” il gruppo di lavoro è formato da ragazzi e ragazze assunti con contratti di lavoro a tempo indeterminato;
– trattasi dunque non di volontari ma di lavoratori assunti in base a colloqui di selezione e formati in itinere anche grazie a corsi di formazione organizzati dal Servizio Centrale (organismo costituito presso Anci da parte del Ministero Interno che gestisce la rete nazionale Sprar);
– il mio compenso rientra in budget assegnati al Gus/Ente Gestore di progetti a titolarità di Enti Locali che hanno partecipato a Bandi del Ministero o a gare indette dalle Prefetture per la gestione nazionale delle emergenze;
– come consigliere comunale non ho un ruolo di controllore, dato che il controllore è appunto il Ministero attraverso procedure di rendicontazione ormai standaridazzate da anni;
– come responsabile di alcuni processi legati alla qualità (ex accreditamento come sede formativa presso Regione Marche) non sono un controllato, dato che tali processi riguardano interventi formativi a valere su avvisi pubblici per la formazione e non per la gestione di progetti del Gus in quanto Ente Gestore per il settore dell’accoglienza ed integrazione di richiedenti protezione internazionale. Sono proprio ambiti differenti.
La tipologia di lavoratori assunti dal Gus è stata rappresentata in conferenza stampa alle testate presenti.
Tanto dovevo, tornando a precisare che i fondi stanziati dal Ministero dell’Interno italiano per tale settore sono un obbligo di legge e che tali fondi vanno agli EE.LL. che decidono, per propria scelta politica, di presentare progetti a valere su Bandi pubblici centrali, affidandosi spesso ad Enti Gestori sul territorio in grado di erogare i servizi di accoglienza ed integrazione.
Saluti
A. Carlini
Su facebook in una lunga, complessa e articolata discussione sui fondi che il Ministero stanzia, avevo fatto presente che qui a Macerata sembrava (dalle dichiarazioni della manager Penna in questa pagina) che il nostro comune ANTICIPASSE i soldi che dovevano essere poi erogati dal Ministero…
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Alcuni intervenuti (di altre associazoni di volontariato) mi hanno fatto presente che per il famso “patto di stabilità” questo anticipo comuale NON dovrebbe essere possibile e che quindi probabilmente la manager si è espressa male….
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@ Carlini
Scusi ma personalmente il suo intervento, se pur rispettoso della legge, disposizioni, chiarimenti e quant’altro mi pare la classica [email protected]