di Gabriele Censi
“Bisogna essere più attenti e rispettosi, la prima causa degli incidenti stradali sono gli errori umani”. Lo dice Marco Blunno, assessore alla viabilità del Comune di Macerata presentando un progetto pilota relativo alla sicurezza nelle strade deliberato dalla Giunta comunale. Sono 256 gli incidenti rilevati nel 2013 dalla Polizia municipale di Macerata, alcuni di questi restano nella memoria per le tragiche conseguenze (in particolare sulle strisce in via dei Velini e in via Pancalducci, dove perse la vita Dea Angelici). Una diffusa sensazione di pericolo per i cittadini che ha dato il destro all’iniziativa. “La sicurezza stradale è uno degli obiettivi sensibili che perseguiamo, – dice Marco Blunno – abbiamo rilevato l’attenzione della cittadinanza al tema nel corso delle Giunte itineranti che abbiamo organizzato. L’esigenza è quella di effettuare, quindi, interventi finalizzati alla tutela dei pedoni e alla riduzione della velocità dei mezzi che circolano in città e di sensibilizzare gli automobilisti. Si tratta di interventi non particolarmente onerosi che troveranno posto nel bilancio 2014”. E a questo proposito l’assessore Blunno ha ricordato anche che una quota dei proventi derivanti dalle sanzioni, così come stabilito dall’articolo 208 del Codice della strada, sono destinati a interventi in materia di sicurezza stradale.
Tra gli strumenti in campo anche il telelaser per il controllo della velocità (leggi l’articolo), che sarà utilizzato, con postazioni mobili e segnalate secondo la normativa, con particolare sistematicità sulle strade ritenute maggiormente pericolose: “Non facciamo agguati, come mi ha detto una cittadina multata al semaforo a chiamata di via Pancalducci da un agente in borghese, – continua Blunno – ma cerchiamo di aumentare la sicurezza”. Primo passo l’analisi della situazione e poi interventi sperimentali partendo da via dei Velini. “Entro marzo ci sarà una nuova segnaletica orizzontale con accorgimenti per determinare un naturale rallentamento dell’andatura dei veicoli e introdurre misure di maggior tutela a favore dei pedoni”. Il progetto per via dei Velini prevede, innanzitutto la razionalizzazione degli attraversamenti pedonali, la riduzione dell’ampiezza della carreggiata con realizzazione di isole salvagente per facilitare l’attraversamento pedonale e determinare una naturale riduzione della velocità dei veicoli e la razionalizzazione delle fermate autobus anche in relazione ai punti protetti di attraversamento pedonale. E’ previsto, inoltre, un monitoraggio periodico dei dati di incidentalità rilevati e della velocità dei veicoli per verificare l’efficacia delle misure che verranno prese, mettendo a confronto i dati relativi ai periodi precedenti e successivi alle modifiche introdotte. Il progetto comprende anche la verifica sul territorio comunale, con particolare attenzione al centro abitato, dello stato della segnaletica orizzontale e verticale relativa alla tutela del pedone provvedendo all’eventuale sostituzione, modifica o nuova installazione e la verifica dello stato di manutenzione degli impianti semaforici pedonali con la sostituzione, laddove non ancora effettuata, delle vecchie lanterne ad incandescenza con quelle a led, che garantiscano, oltre al risparmio energetico, anche una migliore visibilità. Previsto il rifacimento del fondo stradale in corrispondenza degli attraversamenti che presentano problemi in particolare nelle vie ad alta densità di traffico pedonale.
Nella fase di prima attuazione i controlli della velocità riguarderanno le seguenti vie: dei Velini, Cincinelli, Roma, Carradori, Cioci, Compagnoni, viale Indipendenza, Pancalducci, Natali/Liviabella, Trento e contrada Morica, provinciale 485 (cosiddetta Carrareccia) all’interno del centro abitato di Piediripa. Un tavolo tecnico, infine, formato da personale del servizio Servizi Tecnici e della Polizia Municipale, si dovrà occupare periodicamente dell’analisi di problematiche relative alla sicurezza stradale e della verifica dei risultati ottenuti con il progetto pilota e con gli ulteriori interventi per accertarne l’efficacia e l’esportabilità in altre zone della città.
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Prima sistematele le strade e poi si potra’ parlare di sicurezza….ma cavolo ci andate per strada o volate? Ci sono buche ovunque e quando ne becchi una e rompi i cerchi della moto devi aspettare più’ di tre anni per essere risarcito…..e non si sa nemmeno se li prenderò…. sistema vergognoso…..il laser è solo per far cassa ……falsi
Sarà per far cassa
Via pancalducci è fatta per rompere auto, cadere in scooter e fare incidenti, basta vedere il tratto dalla rotonda di via Braccialarghe fino all’incrocio con la strada delle vergini. Mettere a norma le segnaletiche orizzontali e verticali prima di rompere i m……..ai cittadini con i telelaser! Ma forse Blunno abita ai parioli e non fa mai quel tratto di strada. In trecento metri 2 semafori di cui uno non a norma in quanto a visibilità, strisce pedonali color asfalto e almeno 5 tra passi privati e incroci. Il telelaser forse servirà per misurare che non si vada sotto la velocità minima consentita viste le sempre presenti code in questo tratto.
Le strade sono senza manutenzione da anni, tappano le buche con i sacchi di catrame pronto che è più pericoloso della buca stessa, il manto bituminoso è quasi sempre molto vecchio e scivoloso, l’asfalto drenante che tanto aiuta in caso di pioggia non esiste, la segnaletica è molte volte coperta dagli alberi, le strisce pedonali in molti casi invisibili, i vigili urbani scomparsi e lei risolve questi problemi con il telelaser? Abbia il coraggio di dire che servono soldi magari per fare qualcuna delle cose di cui sopra, sarebbe corretto nei confronti dei cittadini anche se non assolutamente condivisibile. UNA COSA E’ CERTA, LEI CONFONDE LA SICUREZZA CON IL BILANCIO.
Diciamo più soldi dentro le tasche del Comune, che è meglio…a proposito, è quasi un mese che i vigili urbani stazionano quasi sistematicamente a Colleverde, multe a chi parcheggia fuori delle righe, come se un residente si dovesse portare l’auto a casa se non c’è parcheggio…perchè non li mandate invece a fare il censimento delle buche che ci sono in giro e che grazie alla vs. giunta, aumentano di giorno in giorno? Giuro che se mi dovesse capitare un incidente in scooter, i conti li facciamo personalmente!!!!!!
Sempre politiche per allontanare la gente.
Macerata sempre piu’ ostile.
Se non vogliono fare agguati che copino l’Inghilterra, dove è tutto molto semplice è chiaro.
Si scelgano 10/20 postazioni fisse per Macerata dove, teoricamente, potrebbe esserci l’auto della municipale con il rilevatore laser.
Bei grossi cartelli, ben visibili (non a terra, seminascosti) che avvisano che, in teoria, ci può essere il controllo di velocità.
Una volta passi e non c’è ma, il giorno dopo, potrebbe esserci e, se superi la velocità, non c’è contestazione che tenga: sei avvertito dai segnali (ben visibili, non nascosti) e quindi paghi senza poter fare ricorso.
Le buche pericolose più che quelle stradali sono quelle nella teste dela gente che circola nel centro urbano come se stesse in autostrada. In via dei Velini sulle striscie pedonali una ragazza è stata trascinata per 30 metri; vorrei vedere se fosse stata una vostra figlia che cosa avreste detto: Bene tutte e azioni del comune per dissuadere i pirati della strada; chi non vuole essere multato basta che circoli correttamente
Se si è veramente interessati alla sicurezza stradale, perchè non ripristinare la corsia di ingresso per chi sale da Via Cioci prendendo Via Mancini per immettersi su Via Roma, voltando a sinistra in direzione Collevario/Sforzacosta.
Prima c’era la corsia d’inserimento, che è stata magicamente fatta sparire due anni fa, con i lavori di rifacimento del manto stradale e relativa segnaletica, per far posto a qualche parcheggio in più, che naturalmente nessuno rispetta!
Ma tanto da quelle parti i vigili si vedono solo in Via Nobili per stanare (giustamente ma molto meno importante per la sicurezza stradale) chi da Via Roma gira a sinistra in Via Mancini senza percorrere il giro attorno alla rotatoria!
Ma aggiustare le strade no? Si dovrebbe citare il comune e la provincia, in alcuni casi potrebbe esserci l’ ipotesi di omicidio, come per i danni alle auto e danni a pedoni, provate ad andare a Piazza Mazzini c’é bisogno del casco. Più ci fanno la multa.
Ma per favore.
E’ solo l’ennesimo tentativo di far passare un’operazione di educazione e sensibilizzazione alla cultura stradale, fatta in realtà per fare cassa.
Iniziamo a insegnare ai guidatori le regole di base. Inorridisco la mattina quando incrocio le macchine che portano a scuola i bambini, che viaggiano dentro la macchina come cani sciolti. Anche a una velocità di 30 km/h, che sono più di 8 m/s, una frenata improvvisa è in grado di proiettare una qualsiasi persona o cosa all’interno della macchina, contro i finestrini e quindi all’esterno con conseguenze inimmaginabili. Pochissimi usano le cinture, e anche se non le porti le assicurazioni tanto ti rimborsano lo stesso (assurdo!), tantissimi parlano al telefono guidando, altro comportamento pericoloso.
Iniziamo a prendere le persone e a portarle dentro i centri di cura e riabilitazione dove le persone che hanno incidenti provocati da loro comportamenti scorretti, tra cui metto anche l’abuso di alcolici, permangono con lesioni devastanti spesso irrecuperabili. Pensate al costo sociale dei morti e feriti sulle strade, che potevano e possono essere evitati facendo cultura.
Faccio un esempio impensabile per l’Italia. Mi trovavo in Canada per un soggiorno presso familiari. Accompagnavo a scuola i nipoti, a un banalissimo incrocio senza neanche le strisce su una strada secondaria, una macchina ci ha affiancati e ci stava superando, ma quando ci ha visti ha messo la retromarcia e ci ha fatti passare. Paese civile, non solo per questo ma per molte moltissime cose che neanche ci possiamo immaginare.
Amministratori, imparate a fare cultura, sarete credibili solo se i soldi delle multe finiranno non nelle casse a fare bilancio del comune, ma verranno usati per la sicurezza stradale tra cui in primis, educazione a qualsiasi livello per giovani e adulti. Questo vorrebbe dire fare un passo avanti e mostrare buon senso.
Spero che siano in molti a condividere questo mio pensiero.
Saluti e buona giornata a tutti.
Ho l’mpressione che sia iniziata un pò di attività (sulla carta) per provare a scongiurare le primarie per le prossime elezioni del Sindaco.
E dato che siete in attività provate a far sapere quante contravvenzioni fate per quelli (tanti,quasi tutti) che telefonano o che mandano messaggi (questi ultimi sembra che si guardino il pisello o peggio ancora) mentre guidano,compresi autisti di mezzi pesanti,bus e polizia.
Magari non solo l’ultimo anno.
giunte itineranti? Sono tre anni che la chiedo per via Dei Velini e ancora dovete farla!!!
Blunno mi faccia il piacere: non dica più certe caz….te
Bene. Complimenti all’assessore Blunno e a tutto l’assessorato per l’impegno che mettono per aumentare la sicurezza delle strade maceratesi, soprattutto a beneficio dei pedoni. Ma poiché in fondo tutti (o quasi) siamo contemporaneamente pedoni ed automobilisti, oltre alla disciplina di noi automobilisti, è necessaria anche la disciplina di noi pedoni. E’ sicuro l’assessore che i pedoni maceratesi siano “sempre” disciplinati? Va bene disciplinare e regolamentare la circolazione dei veicoli (questo mi sembra il senso di quest’articolo), ma che si fa per disciplinare la circolazione dei pedoni? Per essere più chiaro, non è necessario che scriva altro, mi basta un esempio: è sufficiente che l’assessore Blunno passi un’oretta lungo Corso Cavour e Piazza Garibaldi. Si accorgerà di quanto sia frequente l’attraversamento della strada al di fuori delle strisce (che sono abbontanti) e di quante persone attraversino in superficie Piazza Garibaldi (dove non ci sono strisce), nonostante il sottopassaggio (che immagino sia stato costoso). E dato che c’è, osservi quante auto si fermino lungo il lato destro del Corso, nonostante il divieto di sosta. E dato che c’è, osservi il comportamento dei vigili urbani (spesso presenti) di fronte a tutte queste violazioni. Ho citato Corso Cavour perché è emblematico, ma potrei ricordare Corso Cairoli, Viale Indipendeza (specie di fronte alla Chiesa di S.Croce), Viale Trieste, Piazza Nazario Sauro, ecc.
Avete voluto abolire l’imu… Da qualche parte i soldi devono pure arrivare!
Ed è inutile ricordare che il fine ultimo dovrebbe essere la prevenzione (quindi il far rallentare l’utente permettendo di vedere a distanza utile la postazione) e che nel momento che si elevano molti verbali è evidente il fallimento della postazione.
Se davvero si pensasse alla sicurezza, nelle strade si vedrebbero molti meno semafori, dossi, cartelli fantasiosi, limiti fantascentifici, segnaletiche estrose e sicuramente molti meno fossati, avvallamenti, crateri, ostacoli, tombini asfalti evanescenti, etc etc
Ma in quel caso ci sarebbero spese
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione
Nel dopo cena, spessissimo, nella zona vicina lo stadio dei pini, anche a tarda ora, è pieno di auto in divieto di sosta che intralciano anche gli incroci con via carradori e via calabresi. Ho sentito dire che non vengono multate perchè quasi sempre sono di cittadini stranieri che le multe non le pagherebbero. Non so se sia vero, ma se fosse cosi’, non ci sono piu’ i carri attrezzi per portarle via e tenerle ferme fino al pagamento delle multe?
siamo tutti schiavi della macchina e tutti purtroppo non ne possiamo fare a meno e quindi non sarà un semplice telelaser a risolvere il caos cittadino ne tantomeno a far diminuire gli incidenti.quando siamo pedoni non ci piacciono i comportamenti degli automobilisti,viceversa quando si guida ci si accorge delle cattive abitudini dei pedoni allora solo il buon senso può aiutarci a migliorare insieme a dei rimedi tecnici che migliorino la velocità media di percorrenza,perchè se si sta in coda per 2 minuti in corso cavour,poi è normale esplodere quando si arriva lungo le mura.
Mi ricordo che, quando venivo a Macerata, mi dannavo per le auto in sosta in doppia fila, a Corso Cairoli, solo per andare al bar. L’importante è azionare le 4 freccie, come se questo autorizzi a parcheggiare dove sarebbe vietato.
Ma nessuno le multava, la strada a due corsie si restringeva ad un’unica corsia e spesso anche a meno, come macchine in sosta anche sul lato destro dove, se non ricordo male, ci sarebbe il divieto di sosta e fermata. Ma, allora, di cosa parliamo? Basterebbe multare chi si ferma in seconda fila ed il comune di Macerata avrebbe un sacco di introiti in più.
Ci risiamo, il comune ha di nuovo bisogno di soldi e la dimostrazione è il metodo in cui risolve i problemi. Innanzitutto se si vuol risolvere il problema sicurezza, come tutti hanno fatto presente, vanno rifatti i manti stradali, ma non rattoppati con sacchi di catrame che non resistono neppure alle pioggie. Poi andrebbero sanzionate le auto che intralciano le vie di grande transito, i guidatori che con la sinistra fumano, con la destra usano il cellulare e con le ginocchia guidano (non è satira, ho visto una ragazza che tanto faceva), poi coloro che non avendo nulla da fare al mattino prendono la propria auto e girano, tagliano corsie, inchiodano improvvisamente l’auto per leggere i manifesti funebri, vanno contromano (un paio di volte ne ho visti alla rotatoria del palazzetto di fontescodella). Macerata purtroppo è una città invecchiata e molti utenti della strada hanno un’età superiore agli 85 anni e la motorizzazione dovrebbe dare una mano sotto questo aspetto. Poi ci sono i vigili urbani che invece di essere nei punti critici in divisa se ne stanno ai semafori in borghese (a proposito, ma perchè sono in borghese? me lo spiegherebbe Blunno? a napoli dicono accà nisciun’è fess), a scattar le foto o ancora altri, sempre in borghese che sono a controllare se ci sono cani sciolti, che non è il titolo di un noto film, ma si tratta della triste realtà del vigile,(sempre in borghese guarda un po,) che con fare poco professionale multa coloro che portano a spasso i cani ed intimando l’alt ai pedoni chiede se si ha tutto il necessario al seguito. Non sarebbe il caso di impiegare il vigile con l’auto per un controllo a tutti quei conducenti che circolano senza copertura assicurativa o con auto non in regola? e va bene Blunno. se sei convinto tu….
abito in via Trento e non vedo quale sia la connessione tra le buche per la strada e il mancato rispetto dei limiti di velocità all’interno (ed all’esterno) del centro abitato.
sono due discorsi assolutamente diversi e le misure annunciate da Blunno non escludono, magari con gli entroiti delle multe, la futura chiusura delle buche .
tra l’altro le buche per la strada, cosa che purtroppo non accade, dovrebbero già da sole indurre a limitare la velocità.
ad esempio tutti sanno che in via Trento dopo il rettilineo c’è un passaggio pedonale ma nessuno si ferma ne rallenta minimamente l’andatura, anzi come inizia la discesa tutti a manetta.
In 5 anni ho assistito personalmente almeno a tre gravi incidenti, due investimenti ed un tamponamento a catena, qualcuno aveva avuto “l’ardire” di fermarsi alle striscie pedonali per far attraversare una vecchietta.
se non si rispettano le norme è giusto che si venga puniti e chi è preposto alla vigilanza ed alla repressione deve avere i mezzi adeguati e li deve usare (ovviamente nel rispetto delle procedure di legge, con tutte le garanzie di imparzialità e senza violazione dei diritti degli utenti)
un vigile urbano nascosto dietro un telelaser mi sembra più una vigliaccata che un deterrente alla velocità.dossi,zebre a rilievo,semafori intelligenti,telecamere fisse,traffico canalizzato e via dicendo,i rimedi si possono trovare senza cercare sempre di sanzionare gli automobilisti dai quali arrivano molti contributi allo stato per il semplice possesso e per l’utilizzo del proprio mezzo.
Siamo sinceri questa volta hanno fatto bene! Ma li vedete i pericoli che causano chi corre?
Mettete il tele laser anche alla fine di via Pace! Cosa si deve fare per farlo mettere anche li?
Alberto Poloni l’unica soluzione non è il buon senso, non diciamo amenità per piacere…prendono ottimi provvedimenti per far andare più piano e tutti a lamentarsi.
Il telelaser non ti rallenta,segnala la velcita’ al vigile che poi ti fa la multa.mister volley…. Anch’io sono contrario all ‘alta velocita’ ma con rimedi tecnici gia’esistenti che non vanno ad incidere nelle tasche gia’ fiaccate dei cittadini.