di Laura Boccanera
«Per il primo anno il bilancio dell’Azienda Teatri di Civitanova è in perdita». A lanciare l’allarme è il consigliere di centrodestra ed ex assessore al bilancio Claudio Morresi che riferisce quanto avvenuto ieri nel corso della Commissione bilancio del Comune dove è stato presentato il bilancio consuntivo del 2012 dell’azienda Teatri di Civitanova. «Ci sono per la prima volta 25 mila euro di passività – afferma Morresi –, ma se andiamo ad analizzare il bilancio nel dettaglio, il disavanzo è ben più corposo dal momento che sono stati espunti 80 mila euro di sopravvenienza attiva, quindi in totale la passività sarebbe di 100 mila euro. E’ scandaloso che dopo tanti anni un’azienda come l’azienda Rossini (è indicata anche con questo nome l’azienda speciale dei Teatri di Civitanova, ndr) vada in perdita, oltretutto lo stanziamento del Comune è stato di 1 milione e 50 mila euro e il centrodestra aveva lasciato i conti in ordine. Inoltre stiamo ancora aspettando i conti di Futura, ci sono i contratti firmati dagli sponsor? Chiederemo un incontro al prefetto per questo marasma su conti, bilancio e su delibere votate nonostante i pareri contrari di dirigenti e segretario».
In merito al bilancio intervengono però anche l’assessore alla cultura Giulio Silenzi e il direttore dei TdC Alfredo Di Lupidio. «Il passivo dell’azienda Teatri di cui parla il centrodestra è relativo al bilancio consuntivo del 2012, stiamo dunque parlando di un bilancio improntato completamente dalla precedente Amministrazione. E’ falso affermare che ci sono state spese maggiori – commenta Silenzi -, ma il disavanzo è dovuto ad una serie di fattori, primo fra tutti il minore incasso derivante dalle biglietterie di cinema e spettacoli. Stiamo parlando di circa 50 mila euro in meno per la biglietteria e di circa 10 mila euro in meno per il noleggio delle sale. Una tendenza che si riflette in tutte le sale cinematografiche in Italia e legate al calo dei consumi in genere. Tale disavanzo non rappresenta comunque un debito per il Comune perchè i Tdc con alcuni accantonamenti riescono a coprire la cifra. Occorre inoltre ricordare che rispetto al 2011 il contributo del Comune per l’azienda Teatri è sceso di circa 240 mila euro e che i contributi pubblici e finanziamenti per Popsophia 2012 e Civitanova Danza da parte di Fondazione e Provincia (70 mila euro complessivi) sono stati introitati dal Comune e non dall’Azienda Teatri che altrimenti avrebbe chiuso in pareggio. Evenienza che non avverrà per il 2013 dal momento che i finanziamenti pubblici sono stati destinati direttamente ai Tdc».
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Alcunio ristoranti stanno attuando una politca menu fisso a pochi euro, dal momento che le sale sono aperte perchè non fare una politca di sconti? io credo che con il freddo, e la noia molte persone andrebbero alcinema ne sono certo.
Nessun problema,arriva il nuovo palasport!………..
Che Facciamo, la mandiamo a far compagnia alle Farmacie?!?
Vendiamo le farmacie che, anche se poco, qualcosa economicamente rendono e possono essere utilizzate socialmente.
manteniamo quei carrozzoni come l’ATAC e i teatri.
CHE VERGOGNA
Le spese e le comparsate le ha fatte …..il sindaco o Silenzi?
aperto il sondaggio
Un deficit è un deficit e tale resta. Si tratta probabilmente di un dato che si registra per la prima volta e se questo è diventa un dato storico davanti al quale quale le giustificazioni sono deboli.
Chissà perché i fattori contingenti dovuti alla crisi economica valgono per giustificare i PASSIVI di alcune aziende mentre non valgono per i RIDOTTI ATTIVI di altre………
Questo nonostante il contributo del comune….
@Leo Nardo @La finestra sul cortile
Secondo voi, chi saranno i prossimi disoccupati per trovare i soldi necessari alla costruzione del palazzetto per la Lube?
@ maurobi
“morte non venga che scusa non manca” diceva un vecchio proverbio. Con la fame di soldi che le amministrazioni comunali di tutta Italia hanno (come lo Stato per la verità), non ci pensano due volte a passare sopra le teste dei lavoratori. Piano piano, una alla volta saranno sacrificate tutte le partecipate, in nome del “privato è bello” oppure “non ha più senso lo stato imprenditore” ecc.
Ho detto in altro commento che fossi nei dipendenti delle partecipate tutte, Atac compresa, non mi sentirei molto tranquillo, perché una volta dato il via alle privatizzazioni, poi sono come le ciliegie, una tira l’altra. Mai che si inizi a fare una seria politica di razionalizzazione della spesa unita ad un attento controllo sulla gestione delle entrate: evasioni fiscali, contributive,ecc. Prendete l’Imu, ad esempio: se a Roma non possono sapere se ci sono case fantasma a civitanova, l’amministrazione comunale, che in una cittadina piccola come la nostra specialmente ci dovrebbe conoscere tutti, dovrebbe chiedere conto a chi ha gestito le aziende erogatrici di utenze, perché non hanno dato corso alla direttiva prevista in finanziaria 2005 ove si disponeva raccogliessero i dati catastali delle abitazioni cui avevano erogato il servizio. E se esse lo hanno fatto, non si può cadere dalle nuvole perché il caso è finito in televisione, occorre verificare dove c’è stato l’intoppo. L’Ici o l’Imu non versata o versata erroneamente, non dico che avrebbe sanato il bilancio della città, avrebbe sicuramente alleviato la situazione; e visto che il comune riceve copia delle dichiarazioni dei redditi, nessuno mai si è accorto che “tizio” che ha un certo tenore di vita magari chiede l’esenzione per la mensa scolastica?…
Ma il discorso porterebbe troppo lontano. Iniziamo intanto con i farmacisti poi si vedrà……