E’ stata inaugurata ieri (sabato 18 maggio) a Corridonia la prestigiosa mostra internazionale “Volto di Donna”. Erano presenti oltre al Sindaco Nelia Calvigioni e all’assessore Massimo Cesca l’ideatore della mostra Roberto Riccio, la promotrice locale Eva Pucci e Laura Pesalaccia Presidente del Circolo Montolmo che ha ospitato parte della mostra e collaborato all’allestimento, e l’attrice Jun Ichiikawa (la biologa dei RIS e protagonista di tanti film famosi ) e Simone Riccioni (protagonista dell’ultimo film in uscita nelle sale cinematografiche di Federico Moccia). La famosa attrice oltre ad aver incantato con la sua presenza e affabilità ha espresso tutta la sua ammirazione per l’associazione onlus ArtsxWorld – Comicsxafrica, da anni impegnata nel sostenere progetti in vari territori africani e più precisamente in Kenya e Tanzania. Simone Riccioni ha abbracciato pienamente la manifestazione anche perchè essendo nato e vissuto diversi anni in Africa sente un legame profondo con quei luoghi.
Anche il Sindaco Nelia Calvigioni e l’Assessore Massimo Cesca non hanno nascosto l’entusiasmo per aver ospitato in città questa importante mostra che dopo Corridonia sarà ospitata in città come Roma, Milano, Parigi , Londra e tante altre. Ed hanno evidenziato la grande importanza artistica e sopratutto la rilevante valenza sociale dell’iniziativa, finalizzata a promuovere e sostenere progetti umanitari in Kenia e Tanzania e per questo sostenuta anche dai servizi sociali e da molte associazioni di volontariato presente in città.
La mostra “Volto di Donna” è caratterizzata da un’esposizione di fotografie, disegni, quadri, sculture ed installazioni attinenti al filone dell’espressionismo concettuale, realizzati dall’artista: Roberto Riccio. In mostra 100 opere di cui 20 realizzate da Roberto Riccio e completate con interventi dai più importanti attori e cantanti italiani: Ron, Mariella Nava, Sal Da Vinci, Claudio Santamaria, Sabrina Impacciatore, Jun Ichikawa, Chiara Augenti, Riccardo Scamarcio, Romina Power, e tanti altri. Sarà visitabile fino al 2 giugno a Corridonia, nei locali di Palazzo Persichetti Ugolini in Piazza del Popolo, nella chiesa di S. Francesco in Piazza Filippo Corridoni e nei locali del Circolo Montolmo in via Cavour n. 13.
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DOMANDA: CHI PAGA?
Sono meglio i volti di donna o i volti felici dei bambini che vanno in colonia a tempo pieno???
Forse sono meglio i volti contenti dei meccanici che ci riparano le auto danneggiate dalle strade????
Forse sono meglio i volti raggianti dei nostri amministratori quando incassano l’aumento dell’IRPEF????
Forse sono meglio i negozi sfitti del centro storico????
Forse sono meglio i volti gaudenti dei ciclisti di Colbuccaro????
Forse ho sbagliato a votare!!!!!!
Caro Mago, ancora con la domanda: Chi paga? Ma, allora, non dovremmo più fare mostre d’arte o manifestazioni varie. Non credo che questa mostra sia costata molto. E’ ospitata in locali comunali e di un circolo privato. Al massimo ci sarà stato il costo dell’hotel per la biologa dei Ris, perché mi pare che l’altro attore abbia la famiglia originaria di Corridonia ( o sbaglio?). Per una volta che si fa una cosa che va al di là dei confini comunali c’è sempre qualcuno che pensa alle buche sulle strade. Cosa c’entra la mostra con i negozi sfitti del centro storico?, Anzi, al contrario, la mostra può attirare persone in centro. Se hai avuto la macchina danneggiata dalla strada comunale (sei sicuro che sia comunale?) chiedi di danni al Comune. L’aumento dell’irpef lo incassano tutti i comuni, di qualunque colore politico.
Se hai sbagliato a votare lo sai tu, la prossima volta vota diversamente, qual’è il problema?
Caro Filosofo
siamo in un momento di crisi, l’arte è bellissima ed interessantissima, ma non riempie la pancia, cosa diversa se i soldi anzichè riparare l’auto, li uso per la famiglia.
Al comune non puoi chiedere i danni perchè la condizione delle strade accentua l’usura e danneggia indirettamente ma costantemente.
Se sommiamo tutte le iniziative dai convegni, alle cittadinanze onorarie, alle mostre e ne constatiamo i costi, vediamo se con gli stessi soldi miglioriamo l’uso quotidiano soddisfando più utenza e facciamo risparmiare più famiglie.
La cultura è una gran cosa ma ora come ora bisogna pensare alle difficoltà in cui ci troviamo che hanno la priorità ASSOLUTA su tutto.
Allora, visto che siamo in crisi aboliamo nell’ordine: Le partite di calcio (soldi sprecati, con il costo del biglietto ci si compra la pizza per la famiglia); il cinema (con il costo del biglietto ci si compra il formaggio per la famiglia); le discoteche (con il costo del biglietto e del guardaroba ci compriamo la carne per la famiglia); l’abbonamento a Sky ( cn i soldi ci vai a vedere la partita allo stadio, anzi no, E’ ABOLITA, ci compriamo i vestiti per i figli); la messa (con i soldi dell’offerta ci compriamo il pane per oggi); l’automobile (con i soldi di bollo, assicurazione e benzina ci andiamo avanti diveri mesi); e via dicendo. In altre parole non viviamo più, ci limitiamo a sopravvivere come animali guardando solo il piatto davanti a noi e i bisogni MATERIALI. Proprio come gli animali.
Ci siamo ridotti così?
Rispondo a te Mago, per quanto possa essere poco credibile la mostra all’amministrazione comunale non costa un centesimo se non il consumo della luce nei locali dove è allestita, visto che non ci sono fondi o risorse economiche alle quali poter attingere, per quanto riguarda tutte le spese sono a carico dell’artista, nonché promotore di tante opere ed aiuti umanitari in Africa, Roberto Riccio, e di privati che credono ancora nel valore dell’arte e del sostegno verso il prossimo. Questo è quanto grazie comunque per aver letto l’articolo “l’importante è che se ne parli”.
Brava Eva!!!
Gentile Filosofo
Quelle spese che lei ha elencato sono scelte personali , la cui responsabilità ricade su chi decide.
Quelle del comune sono spese a nome della collettività che ricadono sull’utenza incolpevole delle scelte, il comune deve cercare di accontentare le esigenze della maggioranza dei cittadini ed attualmente non mi pare che vista l’affluenza alle iniziative culturali si sia soddisfatto la maggioranza.
Soddisfare la maggioranza dei cittadini penso sia davvero complicato e sopratutto quando penso di sprecare soldi guarderei ad altro
Cari amici,
la questione è semplice: siamo in tempi di crisi, le casse languono e, invece di pensare a priorità come la colonia estiva o a lavori di pubblica utilità (vedete le strade, le mura, gli Zoccolanti…), i nostri prodi amministratori si gingillano e gloriano di scherzetti civil-culturali come questa mostra o la cittadinanza alla Gandhi (peraltro consegnata in territorio di Tolentino, tanto per far capire che contiamo come il due di coppe quando comanda bastoni). Ha ragione Mago quando dice che le priorità sono altre, almeno in questo periodo. Se poi, come reputo giusto vogliamo investire nella cultura, perché non si organizza prima un ciclo di letture da parte di scrittori, che verrebbero tra l’altro gratis a patto di pubblicizzare le loro opere? A dimenticavo, la nostra acculturata città è dotata di un’unica rifornitissima libreria, che poi non è altri che una cartolibreria per le scuole. Di quale cultura parliamo? Della Margutta, suprema fiera delle vanità civiche?
Fate cose serie, non bazzecole per ottenere il titolo del momento!
Panoramix
La cosa per la quale sono profondamente dispiaciuta è che vengano attaccate iniziative pregevoli dal punto di vista culturale per attaccare un’amministrazione comunale… proprio vero ci meritiamo quello che abbiamo…
Un cordiale saluto e ringraziamento a tutti i lettori delle iniziative riguardanti la città di Corridonia.
Mi permetto di inserirmi nei vari commenti in quanto coinvolto personalmente negli eventi citati e nell’occasione al fine di poter chiarire qualche piccolo aspetto inerente le attività promosse come ex assessore alla cultura.
Per quanto concerne le celebrazioni legate alla cittadinanza onoraria a Tara Gandhi e Mario Pianesi, non sono costate assolutamente nulla alla città! Tutte le iniziative sono state pensate e poste in essere in modo da poterle realizzare senza spese, neanche indirettamente come personale usato per l’organizzazione degli eventi. Chiaramente alcune scelte sono state condizionate da questa esigenza.
Per quanto concerne la recente mostra “Volto di Donna”, come confermato dalla promotrice, l’amministrazione ha concesso un patrocinio gratuito e, come avvenuto spesso in questi anni, è stata realizzata solo ed esclusivamente grazie all’impegno di tante persone ed associazioni che per l’amore dell’arte, per spirito umanitario e per amicizia hanno dedicato tempo ed energie per organizzare l’evento. L’amministrazione non ha neanche mai provveduto a pagare il vitto e l’alloggio degli ospiti, come sarebbe normale, ed anche queste spese sono state sostenute dagli organizzatori. La vera domanda che bisognerebbe porsi è come sia stato possibile poter organizzare eventi di rilevanza nazionale senza spese per l’amministrazione! A Corridonia non abbiamo mai pagato direttori artistici o società specializzate, come legittimamente avviene in molti comuni, e proprio questo ci ha permesso in questi anni di spendere complessivamente per l’organizzazione degli eventi molto meno rispetto ad altri comuni paragonabili al nostro.
Ma l’aspetto che mi stupisce sempre tantissimo è che in Italia siamo sempre pronti a controllare le virgole relative agli eventi culturali o sociali mentre nessuno si sofferma a riflettere o approfondire come mai un’opera pubblica realizzata da un Ente pubblico ha costi almeno doppi rispetto ad un’opera analoga realizzata da un privato…….
Vorrei chiudere con un grande ringraziamento alle persone e alle associazioni che in questi anni con passione hanno dato il loro contributo per rendere la nostra città migliore, nella speranza incontraci nei prossimi giorni alla mostra “Volto di Donna”, alla Partita del Cuore, alla Partita della Costituzione, all’Infiorata, ad Incontri di Sapori, ecc. ecc.
Penso che qua si stia perdendo di vista il punto della situazione voi state parlando di problemi della nostra comunità ed è giusto che sia così, ma senza fare tanta retorica io parlo di un progetto, di un piccolo aiuto che si sta cercando di dare tramite una persona Roberto, ad una comunità che sicuramente è più svantaggiata della nostra, dove per andare a prendere dell’acqua devono fare km e km a piedi senza avere delle strade. Stiamo dando una mano ad una persona Roberto che arrivato da noi con una umiltà incredibile, una persona quasi estemporanea per i nostri tempi e luoghi, una persona Roberto che arrivato tutto solo ha portato le sue opere e le opere di chi a differenza di altri ha creduto in lui, le ha scaricate montante con l’aiuto di pochi, senza mai CHIEDERE, è stato il primo ad arrivare e l’ultimo a chiudere; andare e tornare facendo non so quanti km solo per completare la sua mostra, quella mostra che noi abbiamo la fortuna di ospitare.
Poi invece se vogliamo parlare dei problemi della ns comunità ben venga ma ci sono posti luoghi e momenti diversi anche per quello.
Ora dobbiamo parlare di un evento che si sta organizzando a Corridonia, con scopo umanitario, lavoro ed impegno di persone a costo zero per i cittadini di Corridonia.
Grazie Roberto
Alessandro Rapanelli
Bravo Cesca.
Vorrei porgere i miei complimenti per queste iniziative alla Sindaco Sig.ra Nelia Calvigioni, all’Ass. Massimo Cesca e a tutto il Comune di Corridonia
Come diceva il maestro “non ti curar di loro ma guarda e passa”.
L’importante è avere la coscienza a posto.
Chi attacca le persone per bene si denuncia da solo…