(servizio aggiornato alle ore 22 con nuove foto scattate questa sera, giovedì 25 aprile, in Corso Cairoli e via Carducci)
Prostitute in strada anche a Macerata. Il fenomeno, del tutto nuovo per la Civitas Mariae, si è palesato nelle ultime settimane e molti cittadini hanno notato lucciole sui marciapiedi di corso Cairoli, viale don Bosco e persino davanti alla chiesa del Sacro Cuore, in via Carducci.
Mentre il fenomeno della prostituzione in appartamento è sempre esistito e si è accentuato negli ultimi anni anche a Macerata, nessuno aveva mai visto passeggiatrici in strada in città. In questi giorni sono state notate almeno sette ragazze che dal pomeriggio sino a tarda notte provano ad adescare clienti. Un fenomeno sicuramente preoccupante per il quale le forze dell’ordine dovranno verificare se non vi siano reati legati al favoreggiamento o allo sfruttamento della prostituzione.
(redazione CM)
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Sulla questione interviene anche Forza Nuova attraverso una nota stampa: “A seguito di diverse segnalazioni di maceratesi e studenti che frequentano l’università a Macerata, Forza Nuova intende denunciare un giro di lucciole in corso Cairoli, alla Stazione, in via Verdi e alle mura sotto Rampa Zara. Si tratta nello specifico di ragazze di colore, che in abiti succinti e durante tutta la giornata, comprese le ore serali, cercano di adescare i passanti al fine di consumare rapporti sessuali a pagamento. Un fenomeno, come quello dell’accattonaggio del resto, in forte espansione, che, oltre a minare il decoro della Civitas Mariae, rischia concretamente di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Sappiamo bene infatti che dietro a questa “tratta delle schiave” sui marciapiedi si nascondono ben altre piaghe, come lo spaccio di droga, la violenza, l’immigrazione clandestina e la detenzione illegale di armi. Ci domandiamo, tanto per cambiare, cosa stiano facendo l’amministrazione e la Questura, visto che il tutto avviene alla luce del sole e in zone centrali della città. Nei prossimi giorni militanti forzanovisti effettueranno una passeggiata sulla sicurezza nei luoghi in questione muniti di telecamera, al fine di documentare il fenomeno e mobilitarsi al fianco dei residenti. Bisogna estirpare alla radice un flagello che in altre città non distanti da noi, come Civitanova e Porto Sant’Elpidio, ha minato la viabilità e la già precaria tranquillità degli abitanti”.
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Finalmente!Non devo più arrivare fino alla Feleriense!Grazie Forza Nuova per la segnalazione.
Se vede che lavorare in casa non frutta piu
lasciatele stare che fanno comodo
Era ora! fosse per me toglierei anche l’appellativo di Civitas Mariae …. Cittá sfigata e bigotta, poi i maceratesi vanno al night a San Benedetto o ad Alba Adriatica …. Civitas Ipocrisiae, si fa ma non si dice e non si deve vedere …..
Il problema non sono tanto le prostitute, quanto quello che gira intorno al mondo della prostituzione come giustamente Forza Nuova sostiene. Vedere quelle signorine esercitare il loro lavoro di giorno e in pieno centro è un messaggio: la criminalità dilaga a Macerata.
E’ un problema molto serio, perché “il tutto avviene alla luce del sole” e “perfino davanti alla chiesa del Sacro Cuore”.
E certo, finché avveniva nell’ombra il problema non esisteva; ora invece bisogna correre a salvare la faccia. Come al solito l’ipocrisia regna sovrana.
E poi diciamocelo: se rimorchi una prostituta per strada qualcuno ti può vedere e riconoscere, se invece la vai a trovare a casa è molto più difficile.
In una città come Macerata le ragazze devono uscire tranquille senza il pericolo di essere scambiate per prostitute…ma quelle foto non mi dicono nulla..per me sono due ragazze vestite normalmente che chiedono un passaggio…e se fossero semplicemente due tranquille ragazze che aspettavano un amico??? Per carità tutto è possibile e probabilmente è vero…ma ci vogliono prove più concrete! A quel punto chiamare forze dell’ordine!!!!
il problema per molti maceratesi è la concorrenza perchè ci sono molte maceratesi che fanno lo stesso lavoro in appartamento e spesso i loro mariti sono i p.r.
MA CHE CI STATE PRENDENDO PER IL C..O? ce ne sono 1000 ve ne siete accorti adesso?
QUESTO E’ IL PULMINO CHE TUTTE LE SERE LE PORTA AI VARI NIGHT (LOCALI MOLTO CHIACCHERATI…) PERCHE’ OLTRE TUTTO CARICARLE TUTTE IN UNA SOLA VOLT A PARTE IL COSTO NEMMENO ROCCO SIFFREDI E’ COSI “MACHO”, MA CHE CI SIANO VARI AVVISTAMENTI PER CITTA’ QUESTO E’ POSSIBILE…..
poi ve le sposto,sono l’area manager
pure loro dovrà da fadigà no….ahahahahah
Ecco quello che dice Paoletto è molto più probabile!!! Che poi siano anche prostitute..non posso dirlo.!
Non lamentatevi però se dopo non dormite la notte perchè ci sono i clienti che fanno rumore o perchè non potete uscire di casa dopocena
è da tantissimo tempo che ci sono “giri strani” in quella zona, forza nuova ha scoperto l’acqua calda, come quando erano andati a raccogliere le siringhe dei tossici… quello che mi meraviglia è che non se ne siano accorte le autorità.
Come dice il detto finche’ non vedo , non credo………. al tempo la sentenza.
Marco Muti sei un grande!
Forza Nuova si domanda cosa stiano facendo la Questura e l’amministrazione: la fila come tutti quanti, chi prima arriva, prima “consuma”, senza passa’ avanti all’altri!
La notizia, se confermata, non è certo bella, perchè, mentre le prostitute che esercitano in casa generalmente “lavorano” a titolo individuale, quelle che esercitano su strada quasi sempre sono gestite da gruppi di criminalità organizzata, che le reclutano all’estero e poi le portano in Italia, spostandole continuamente da una piazza all’altra dopo qualche mese di permanenza in uno stesso sito .
E i gruppi di criminalità organizzata in genere iniziano con le estorsioni (a proposito, le tre autovetture andate a fuoco pochi giorni a Civitanova ai danni di un concessionario ben potrebbero essere la “punizione” per un rifiuto di pagamento di un qualche pizzo) e la prostituzione, per poi lanciarsi nel traffico di droga, che, tra gli affari criminali, è quello che garantisce i maggiori guadagni nel tempo più breve.
sinceramente? quello è il pulmino del night ogni sera gira per macerata si ferma sopra “le fosse” dopo aver fatto tutto il giro carica le ultime e le porta al night “tartaruga” come si fà a saperlo? basta segurirlo o meglio io per andare a casa devo fare le mura e lo vedo sempre che le scarica li e loro entrano e se capitate verso le 4-5 del mattino vedete che le và a riprendere e quelle in foto sembrano propio quelle ragazze e anche se fossero prostitute bisogna vedere se c’è il solito “pappone” dietro perchè nel caso non ci fosse non sò quanto si possa considerare sfruttamento della prostituzione se è una loro scelta o sbaglio? e prima di preoccuparci di loro perchè non preoccuparci di quanto schifò c’è nella città? (premetto io sono e vivo a macerata) ma fra le strade completamente distrutte; la pulizia che lascia molto a deisderare tutti gli universitari che vengono qui a studiare ed invece li vediamo sempre e completamente ubriachi ogni santa sera facendo una confusione insopportabile e lasciando la città una discarica vivente; la polizia municipale che non fà mai il suo lavoro e fa solo favoritismi e sopratutto gli albanesi che non fanno altro che provocare disagi! nessuno dice neinte! però per qualche prostituta (che è pure il mestiere più vecchio del mondo!) subito tutti a fare i moralisti! complimenti!!
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Che c******* che siete !!!!Sono solo 3 ragazze di colore che aspettano il pulman !!!!
Il fenomeno in viale don bosco esiste davvero. A volte accompagno mio nipote in piscina poi parcheggio tra la piscina e la stazione aspettando che esca. Lo scorso mese mi è capitato due volte , ed erano donne diverse, di “essere invitato”. Erano donne di colore,vestite normalmente con pantaloni e giubbotto che percorrevano viale d,bosco in direzione ex distretto. Una bassa e piuttosto robusta e l’altra magra e piu’ alta. Questo è accaduto attorno alle ore sedici.
Lasciatela fa ….basta che paga le tasse come noi disgraziati….possono fa tutto
vanno segnalate anche quelle sul posto di lavoro, oltre che per Corso Cairoli
Giustamente come dice Moreno Passarelli, Macerata è piena e nessuno vede e sente, da C.so Cairoli a V.lo degli Orfanelli, via Carducci, fanno finta di aspettare il Pulman davanti alla stazione in attesa dei clienti, fino a quando non scoppia il problema in Questura, come alle 4 Porte ma vedrete che dai prossimi giorni inizieranno i controlli a tappeto.
Qualcuno per caso sa quanto chiedono ??
Dagli l’indirizzo così le fai spostare sotto casa tua!!
Servizio aggiornato alle ore 22 con nuove foto scattate questa sera.
A CENA HO RACCONTATO DEL SERVIZIO DI CRONACHE MACERATESI SULLA PRESENZA DI PROSTITUTE IN PIENO CENTRO A MACERATA E MIO NONNO CHE 85 ANNI MI HA RISPOSTO” TI RICORDI CHE MOLTI ANNI ADDIETRO DISSI CHE NON C’ERA UN NIGHT A MACERATA ( E CHE GLI SAREBBE PIACIUTO ANDARCI. SE CE NE FOSSE STATO UNO . W LA SINCERITA’!!! ) E TUTTO ERA TRANQUILLO E DORMIENTE , E DOPO QUALCHE ANNO APRI UN NIGHT ………STASERA GLI HO DETTO DELLE PROSTITUTE E LUI SUBITO DOVE STANNO !!! MA RITORNANDO SERIO MI HA RISPOSTO NIPOTE E’ IL SEGNO DEI TEMPI CHE CAMBIANO ANCHE NELLA CIVITAS MARIAE. P.S. BISOGNA CHE GLI DO’ UNA CONTROLLATA A NONNO DOPO STA’ NOTIZIA BOMBA L’HO VISTO RINGIOVANITO DI ALMENO 25 ANNI.
Non sono di Macerata e una volta cercavo inutilmente una strada del centro. Ho visto una ragazza vistosa e mi sono avvicinato per sapere come trovare quella strada: “Scusi, permette?”, ho fatto. E lei: “Per mette so’ dieci euro, bello!”.
Ale ‘ Ale’ Ale’ Ale’ Aleeeeeeeee’
ho letto quasi tutti gli interventi restando basita… si parla di ragazze, forse costrette, sicuramente non per loro scelta e si ha anche il coraggio di scherzarci su, come se si parlasse di oggetti senza anima… si parla di cittadini provinciali e bigotti, come se questo fosse il problema vero… fa male leggere tante battutine di basso livello, perfino del costo più o meno alto o se pagano le tasse… che schifo! ma quando scrivete messaggi, poi li rileggete? qualcuno di voi ha figli, o nipoti, o sorelle, o parenti, o amici? si pensi piuttosto a come far finire questo scempio invece di scrivere tante cavolate che danno l’idea di leggerezza e ignoranza, ben peggio del bigottismo dietro il quale ci si cela …
fanno folclore…..
E’ un fenomeno che dilaga, incontrollabile! La leggi italiane non permettono di risolvere il problema e per questo, a mio avviso, la prostituzione andrebbe legalizzata, con tanto di controlli e tasse.
Vedere queste ragazze in strada, addirittura di giorno e in pieno centro è inaccettabile, hanno ragione i cittadini a lamentarsi, ma quanto dovranno patire i nostri poliziotti per denunciare queste lucciole? E quando ci saranno riusciti, quanto tempo pensate passi prima che queste ragazze tornino sui marciapiedi? Ci passate mai a porto sant’elpidio? Controlli, denunce e quant’altro, e poi sono sempre lì!
Io ammiro chi protesta, chi ci prova, ma se questa Italia non cambia……
Basta è ora di finirla con questo falso moralismo. Le prostitute ci sono sempre state e sempre ci saranno, quindi mettiamole in regola e risaneremo l’ italia.
Molti anni fa alcuni miei amici andavano frequentemente in un paese dell’Est, dove la prostituzione era vietatissima, per fare sesso con tantissime ragazze che, invece, esercitavano la professione più antica del mondo in locali ben conosciuti da tutti, forze di polizia comprese.
Certi fenomeni non si eliminano nascondendoli sotto il tappeto, come si fa nei paesi sottosviluppati, ma governandoli. In Italia purtroppo non è possibile e tutti sappiamo perché.
Occorre secondo me una legge più severa per contrastare lo sfruttamento, garantire le persone non interessate e proteggere, anche sanitariamente, quelle interessate.
Nello stesso tempo consentire che chi invece liberamente sceglie di fare quella professione o di godere di quella professione, di poterlo fare in sicurezza e tranquillità.
Civitas Mariae? Ma de che?
Non voglio fare il moralista ne tantomeno mettere in discussione la libertà di esercitare la prostituzione. Ma quando vedi gruppi di africane che battono in pieno giorno e nel corso principale della città il dubbio che dietro si nasconda lo sfruttamento e soprattutto un connubio tra la criminalità e la questura sinceramente mi sorge. Chiudono i negozi, chiudono i bar, la città muore però in compenso triplicano gli stranieri, triplica lo spaccio di droga, raddoppiano i furti e ora “finalmente” è sbarcata anche la prostituzione in strada. Se tra qualche anno non potrete più uscire di casa prendetevela con il fatto che non avete fatto niente per difendere la vostra Terra dalla criminalità.
Pare che il tutto sia nato da un accordo
fatto da quelli che si dovevano spostare da Macerata
a Civitanova o Porto San Elpidio e le allegre comari,
si son detti
visto che una di voialtre ne tiene a bada 50 di noialtri
e visto che la benzina costa
cara perchè non venite voi a Macerata, con il famoso pulmino, tanto
il viale c’è e i lampioni pure …..
e oplà il giuoco è fatto…
Ora se volete, visto come siamo giocherelloni
noi Maceratesi e anche per dare un pò di brio a questa città moribonda
vi lancio un idea–
senza star li a pensare di chiamare la Polizia o i Carabinieri,,
mettiamoci noi con le macchinette fotografiche oppure le cineprese
a filmare le auto che si fermano a trattare le prestazioni e poi
riversiamo i contenuti qui su Cronache Maceratesi— sai le risate
e sai le visite a quelle pagine..
ahahahahahahah
lo dico oramai da anni….macerata terra di nessuno ! Condivido tutto il commento di Tommaso Martini
“La chiamavano Boccadirosa e metteva l’amore sopra ogni altra cosa” AZZUFFATEVI 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Tutto lo sfascio cominciò con la legge Merlin. Dette dignità alle donnine, che poi furono sfruttate e assassinate. Bravi, socialisti! Avete fatto sempre dei danni…
Dovrebbero essere rimessi in voga i casini, sia per gli etero, che per gli omosessuali. A me non servirebbero… Però ci sono settantenni che ancora gli danno. Perchè non rendere loro la vita meno difficile mettendo loro a disposizione un ambiente protetto e con servizio sanitario? Magari, con un primo pronto soccorso con defibrillatore annesso? Le donnine potrebbero essere addestrate con questo salvavita, trinitrina e respirazione bocca a bocca.
I casini, gestiti dallo Stato, leverebbero soldi al crimine organizzato e farebbero aumentare le entrate… Ricordo che mi sverginai a Firenze, durante una gita del 5° Ragioneria col preside Joannin. Questo casino era un ambiente bene illuminato, caldo, profumato, educato, piuttosto silenzioso. Dato che era la prima volta, feci una figuraccia… Ma, se i maledetti socialisti non me li avessero chiusi, io i casini li avrei frequentati, come tutti i maceratesi della Città di Maria. Per fortuna, che c’era rimasta Via Pace… Evitammo così l’azione a mano.
In Italia la prostituzione è stata regolamentata dallo Stato fin dai tempi antichi. Nel Regno delle Due Sicilie, già nel 1432, era stata rilasciata una reale patente per l’apertura di un lupanare pubblico; e anche nella Serenissima Repubblica di Venezia esistevano numerose case di prostituzione. Case di tolleranza erano presenti anche nello Stato pontificio. Il Regno di Sardegna introdusse il meretricio di stato (pensato, voluto e realizzato da Cavour), anche e soprattutto per motivi igienici, lungo il percorso delle truppe di Napoleone III nella seconda guerra di indipendenza italiana, sul modello di quanto già esisteva in Francia dai tempi del primo Napoleone.
Con l’unità d’Italia, una legge del 1860 estendeva questa pratica a tutto il paese, dove peraltro esisteva già una ricca tradizione di tolleranza in varie regioni. Lo Stato italiano si faceva carico di fissare anche i prezzi degli incontri a seconda della categoria dei bordelli, adeguandoli al tasso di inflazione. Ampi consensi popolari erano andati, ad esempio, al ministro degli Interni Giovanni Nicotera quando, nel 1891, aveva dimezzato il prezzo di un semplice trattenimento in una casa di terza classe, con ulteriori sconti per soldati e sottufficiali, mentre Urbano Rattazzi, anni prima, aveva persino stabilito con un decreto ministeriale che una prestazione basilare doveva durare venti minuti.
Il regime fascista, con il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza del 1931, aveva imposto misure restrittive nei confronti delle prostitute, obbligate a essere schedate dalle autorità di pubblica sicurezza e sottoposte a esami medici obbligatori. La frequentazione di case di tolleranza era, prima della loro chiusura, una pratica abbastanza consueta presso la popolazione maschile, mentre le donne che entravano a far parte della schiera delle prostitute avevano poche possibilità di affrancarsi da un mestiere che spesso era fonte di malattie veneree e quindi di una minore aspettativa di vita.
Anche dopo la fine della seconda guerra mondiale l’opinione pubblica era in buona parte favorevole alla prostituzione legalizzata, sia per ragioni di igiene pubblica, sia per la volontà di porre un divario con le ragazze destinate a diventare spose e madri e per garantire alla popolazione maschile una valvola di sfogo per i propri istinti sessuali.
e da quel dì NULLA è CAMBIATO…..considerato che il PROBLEMA NON è mai STATO RISOLTO…..riapriamole UFFICIALMENTE……e non UFFICIOSAMENTE…..perchè quelle UFFICIOSE non sono MAI STATE “chiuse”
x@Giorgio Rapanelli,
la tua fortuna che non si pagano ancora le tasse sulle cazzate altrimenti saresti fallito già da un pezzo.
Ma dei clienti non si parla mai? Ma che uomini sono, visto che non trovano piacere nella ‘conquista’ di una donna? Infatti è solo un commercio: lui dà i soldi per il sesso, lei dà il sesso per i soldi.
MA MI DITE CHE C’ENTRA LA FOTO DI UNA RAGAZZA DI COLORE CHE PASSEGGIA PER CORSO CAIROLI ?? DA COSA SI CAPISCE CHE STA PROSTITUENDOSI ? SE MACERATA VOLESSE FARE UN’OPERA BUONA DOVREBBE CANCELLARSI INSIEME A TUTTI GLI ABITANTI DALLA FACCIA DELLA TERRA COME TANTE ALTRE CITTÀ’ ….
Ed ora non vi lamentate più che a Macerata non c’è niente la sera!!!!!
Io non capisco perchè la polizia non si metta li davanti e poi vediamo chi si ferma….e basta è uno schifo vederle per strada…non vedo perchè io devo pagare le tasse, le multe e loro fanno il c….o che gli pare. Legaliziamo la prostituzione e paghino le tasse pure loro, se invece vogliono stare per strana, portiamole in carcerce e buttiamo via la chiave! La Legge deve essere uguale per tutti!
in effetti qualche giorno fa ho visto un pulmino fermo avanti alla stazione con dentro molte ragazze di colore e fuori un uomo di colore tutto vestito elegantissimo…qualche dubbio mi era venuto ed ecco la conferma! Che tristezza…è grave questo! Bisogna che ci riprendiamo Macerata perchè sta cadendo nel degrado assoluto purtroppo…
E’ ora che “queste” vengano regolarizzate per far si che non debbano essere sfruttate dai loro “protettori” e altre cose. Poi, oltre a pagare le tasse dovrebbero anche essere controllate sanitariamente cosi’ che chi non puo’ esercitare non esercita. Anche i clienti starebbero piu’ tranquilli. Basta vedere come funziona in Germania e prendere da esempio, tanto la prostituzione c’è sempre stata e sempre ci sarà lo stesso, anzi!!!
era ora
@Jaco
Caspitaaaa!!! 10 Euro?? Ci sono i prezzi di lancio. Bisogna affrettarsi 😉
Alcuni commenti che sdrammatizzano la presenza delle ragazze, è altrettanto grave come il problema della prostituzione stessa. Dietro alla prostituzione di questo tipo (per strada) c’è sempre sfruttamento, ben diverso da chi “sceglie” di arrotondare cassa facendolo privatamente a casa (perché esiste). Anche questo fenomeno contribuisce come una tessera di un mosaico al degrado (insieme a droga, vandalismi, furti, insomma le solite cose) più o meno visibile della città.
Come dissi una volta la prostituzione va solamente regolamentata. Facciamo case controllate, facciamo pagare le tasse e chi vuole andare con una donna, o con un trans o con una trans, liberissimo di andarci, senza essere giudicato da falsi e/o ipocriti moralisti. Basta solo che queste persone paghino le tasse, siano controllate, in parole povere gestite dallo stato. Tanto, come diceva qualcuno, la gente ci va lo stesso; e come per tutte le cose chi ha i soldi la crisi non la sente; l’industria del sesso sta in crisi,ma se si pensa che c’è gente che per una serata al Night (liberissimo di andarci chi può permetterselo), spende centinaia e centinaia di euro, tutto sommato tanto male non sta. ( se poi ci metti anche coloro, che sposati o fidanzati, si vantano di andare in Brasile, o in Ungheria, non per vedere la foresta amazzonica o il Danubio oppure con la scusa di andare a caccia nei paesi dell’EST ( si caccia..ma di trasgressioni), e al ritorno fanno i ganzi con gli amici al bar, facendo la conta di “chi se ne è fatte di più”, magari con persone pure giovanissime…… beh fenomeno molto triste e squallido.
E sulla questione prostituzione-macerata, concordo con chi lancia grida di allarmi. Non abbassare la guardia. Ma ci vuole cosi tano controllare chi porta queste donne, chi le riporta, chi le gestisce? Io non ci credo che sia cosi difficile. Ma poi una volta scoperto tutto ciò….. cosa succede? Nulla! Tutto nel giro di un mese ritorna come prima, come quano fanno le eclatanti retate lungo la costa. Il problema della prostituzione o lo sconfiggiamo seriamente o se no teniamoci il degrado.
Accidenti! più di 14.000 letture e 52 commenti in un giorno …
Questo secondo me è il vero fatto da commentare, sintomatico della mentalità pruriginosa dei maceratesi!
@Jaco. Ma quale conquista? Ci sono persone alle quali le donne gratis non la darebbero mai. A donne ci si va per una certa foma di perversione ma spesso anche per necessità.
Per Cecco Angiolieri. Chi ha scritto il sonetto qui sotto?
S’i fosse fuoco, arderei ‘l mondo;
s’i fosse vento, lo tempestarei;
s’i fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i fosse Dio, mandereil’ en profondo;
s’i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s’i fosse ‘mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S’i fosse morte, andarei a mi’ padre;
s’i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi’ madre.
Si fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
Da Amarcord (Federico Fellini, 1973): http://www.youtube.com/watch?v=_dn63mQeO4E
che vogliamo pretendere…
mi fa ridere chi dice che non si può uscire la sera, come se queste povere ragazze, siano assassine o ladre, o come se queste ti stuprassero appena gli passi vicino..
personalmente, mi preoccupa di più l’ondata di omosessualità che accompagna la stagione lirica; lì si che c’è da aver paura ad andare in centro, bisogna proprio camminare con le chiappe al muro!
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=case%20chiuse%20per%20donne&source=web&cd=3&cad=rja&ved=0CEMQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.danielelembo.altervista.org%2Findex.php%2Flangolo-della-zoccola%2F96-le-case-chiuse-in-italia-nel-novecento.html&ei=i5J7UY_ZGsWWtQbv3YHoDg&usg=AFQjCNG4_H2x2Le2Yt5TOVW2NxToQ2gsJA
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=case%20chiuse%20per%20donne&source=web&cd=2&cad=rja&ved=0CDsQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.ladyo.it%2F2013%2Fshock-in-turchia-case-chiuse-per-i-bisogni-delle-donne&ei=i5J7UY_ZGsWWtQbv3YHoDg&usg=AFQjCNFhdJ0ppAASAAMwrSntu1eTcAdvfw
http://youtu.be/I5BjfyUyVzI
Spero che questo breve video possa sensibilizzare i più.
Indro Montanelli nel suo polemico pamphlet intitolato Addio Wanda scriveva: -in Italia un colpo di piccone alle case chiuse fa crollare l’intero edificio, basato su tre fondamentali puntelli, la Fede cattolica, la Patria e la Famiglia. Perché era nei cosiddetti postriboli che queste tre istituzioni trovavano la loro sicura garanzia.- E poi ancora aggiunge: -il bordello è l’unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto-.
Un pensiero simile a quello del legislatore Solone che nel VI a.C. istituì per la prima volta i bordelli statali affinchè i giovani non tentassero di avvicinarsi alle donne sposate.
Aggiungo da messinese un informazione che m’inorgoglisce: il primo bordello d’Italia è stato istituito a Messina, il 26 Ottobre 1432!
1 modo come un’altro per vincere la DISOCCUPAZIONE……del resto TUTTO IL MONDO è PAESE
http://youtu.be/RF0VeLLdEIY
Considerato che il PROBLEMA è MONDIALE…..ed oltremodo da che MONDO e MONDO esiste questo MESTIERE…..detto il più ANTICO DEL MONDO….la prima ad essere nominata come tale era MADDALENA all’epoca di GESU’…..ora siamo GLOBALIZZATI in CIO’…..una volta eravamo AUTARCHICI…..case chiuse e frontiere chiuse….ora case aperte e frontiere aperte…..
un mio amico disse: sono puttane anche quelle che non la danno…
DOPO CHE NONNO HA SAPUTO DI QUESTO STRUSCIO SERALE IN CENTRO ( VEDI IL COMMENTO N.22) SE’ SCATENATO !!!!!!!! IERI SERA DOPO CENA ” DICE VADO A FA’ NA CAMMINATELLA , GIUSTO PER DIGERI’… COSA INUSUALE PER IL SUO CARATTERE SICCOME ABITIAMO POCO LONTANO MA PRESO UN DUBBIO E GLI HO DETTO NONNO NON E’ CHE VAI A VEDERE QUESTE GENTILI DONZELLE E LUI MI HA RISPOSTO ” A GUARDA’ NN ME FA MALE DE SICURO……..CIO’ 85 ANNI ME ACCONTENTO CON LA VISTA , MAGARI SE ERO PIU’GIOVANE “” A PRESO IL GIUBBETTO ED E’ USCITO , POI UNO DICE CHE A MACERATA LA SERA NON CE NIENTE DA FARE . DAJJE JO NONNO ……………..
Legalizzare la prostituzione per far si che anche loro paghino le tasse. Sono favorevole, ma non ce lo vedo uno che magari non si fa rilasciare la fattura dal dentista, rientrare a casa con la ricevuta del bordello e metterla via magari per scaricare l’IVA. La prostituzione c’è sempre stata e ci sarà sempre fino a quando ci sarà domanda è ovvio che ci sarà l’offerta, e se non la si vuole legalizzare è semplicemente perchè non interessa a nessuno mettere le mani su tutto quel giro di soldi in nero.
MA DOVè IL PROBBLEMA??MINCHIA Pè DUE PROSTITUITE IN STRADA….MANDIAMOLE NEGLI APPARTAMENTI!!!!!
Visto che le foto per alcuni sono causa di dubbio, se erano ragazze che aspettavano il pulman, o un amico o una amica o la sorella, qualcuno può dirci se colui che le ha scattate si è assicurato che erano davvero operatrici del sesso, o semplici ragazze di colore? Cosi togliamo ogni equivoco. Infine riferimento al commento 47, non voglio difendere o accusare nessuno ma credo che ci sia una bella differenza tra la stagione lirica e il problema della prostituzione; ma se per qualcuno la prostituzione non è un problema, liberissimo di pensarla come crede. Ma deridere un evento Culturale di portata nazionale e internazionale, come la stagione lirica, non vedo che c’azzecca con l’argomento di questo articolo.
Gentile eldindo,
abbiamo verificato come le ragazze di colore ritratte in foto – peraltro opportunamente rese non riconoscibili – abbiano cercato di adescare alcuni passanti, offrendo prestazioni sessuali a pagamento.
finalmente polizia e carabinieri si sono accorti che ci sono le prostitute in strada, erano appena 3 anni che battevano ma prima le volanti preferivano fare posti di blocco alla rotonda dello sferisterio (dove peraltro è vietato fermare auto: ci sono anche le strisce giallonere sui marciapiedi). girano schiave controllate a vista da papponi agli angoli, che battono senza controlli sanitari né sicurezze ma l’importante è fermare auto poco più su. per non parlare poi dei pulmini davanti al caffettone: quelli non portano le ragazze solo nei night ma probabilmente anche a porto sant’elpidio: lo scorso anno andando a porto san giorgio ho più volte visto uno dei “soliti” pulmini fermo in un piazzale dalle parti di lido san tommaso… ora fate 2+2.
ma allora perchè non riaprire le case chiuse in questo schifo di paese che sta andando a rotoli? io sarei del tutto favorevole.
Grazie della risposta CM. Spero che la risposta venga letta anche da coloro che fanno gli scettici sulle foto. Questi fenomeni oramai sono sotto gli occhi di tutti. Servono solo drastici provvedimenti.
un negozio se non ha clienti chiude….se queste prostitute ci sono,vuol dire che c’è anche chi ci va! che vengano controllati e denunciati…gli passerà la voglia!!
Ma scusate che c’è di sconvolgente?
Non lo sapete che il mestiere della prostituzione è il più antico del mondo?
Perché Macerata dovrebbe essere immune da questo?
Piuttosto come spesso “predico” perché non fare una riforma per regolare e legalizzare questa prassi ?
http://www.unita.it/mondo/argentina-un-bordello-chiamato-1.339771