Il Consiglio comunale di ieri sera a Civitanova, aldilà delle votazioni e del dibattito sui punti all’ordine del giorno, è stato ancora una volta all’insegna del “caso De Vivo”. Il consigliere di Uniti per Cambiare infatti si è presentato ieri sera a consiglio iniziato, si è fatto velocemente vedere dai compagni della maggioranza, ma non si è seduto sugli scranni. All’origine del malumore di De Vivo ci sarebbe il rinnovo delle nomine all’interno delle Commissioni consiliari per effetto dell’ingresso di Lidia Iezzi e dell’uscita di Borroni. Attualmente De Vivo è ancora presidente della Commissione Bilancio avendo ottenuto l’unanimità nel corso di un’assemblea in cui erano assenti i componenti del Pd e avendo quindi ottenuto tre voti su tre (il suo quello di Pucci e di Morresi). Pare che De Vivo fosse stato pronto a rinunciare alla Presidenza della Commissione bilancio, ma in cambio avrebbe voluto la presidenza della VI Commissione Sport e politiche giovanili, servizi sociali, pari opportunità e pubblica istruzione attualmente in mano a Mirella Franco, ma la maggioranza non sarebbe d’accordo. Le discussioni concitate di De Vivo lungo i corridoi di Palazzo Sforza con alcuni membri della maggioranza non sono passate inosservate e gli scenari a questo punto potrebbero essere tre: De Vivo infatti potrebbe ostinatamente rimanere a capo della commissione bilancio ottenendo di nuovo i voti della minoranza, oppure, in caso di muro contro muro potrebbe uscire dalla maggioranza e passare all’opposizione. L’ipotesi meno probabile al momento quella di sue dimissioni. Nulla c’è di confermato, anche se il caso potrebbe tornare a far discutere già dal prossimo consiglio comunale fissato per martedì.
Nell’assise di ieri sera il Consiglio, dopo aver discusso alcune interrogazioni presenti all’ordine del giorno (nuova fiera e accordo con Alfad) ha votato i membri di due commissioni di indagine che avranno 4 mesi di tempo per far chiarezza su alcune questioni spinose. La prima commissione presieduta dal consigliere 5 Stelle Pier Paolo Pucci e composta da Ivo Costamagna, Mirella Franco e Paolo Rachiglia dovrà appurare lo stato dell’arte sulla legalità in merito all’apertura di nuovi
supermercati.
L’altro filone di inchiesta consiliare verte invece attorno alle assunzioni e alle consulenze nelle aziende partecipate. Il centrodestra ha deciso di non partecipare a nessuna delle due commissioni. A fornire una motivazione è il consigliere Ciarapica: “Abbiamo già trasmesso gli atti alle autorità competenti su un’assunzione che non ci sembrava chiara come quella del portavoce – ha detto – in un consiglio precedente presentammo anche una mozione che fu bocciata, pertanto questa commissione di indagine è una presa in giro e non darò la mia adesione”. Presidente della commissione di indagine sarà Mirella Emiliozzi, membri i consiglieri Colucci, Franco e il presidente del consiglio Ivo Costamagna. “Non si tratta di indagini a scopo punitivo – ha sottolineato il sindaco – ma è importante per la città perchè attualmente il piccolo commercio è strangolato dal proliferare di centri commerciali, mentre sulle partecipate abbiamo riscontrato utili irrilevanti al bilancio comunale con l’anomalia di avere pochi dipendenti operativi rispetto alla necessità e molti più impiegati”.
Votate ieri sera anche le modifiche alle commissioni: Dalla I Commissione Affari Istituzionali, Rapporti con Anci – Upi, Uncem, Gemellaggi, Ordinamento dell’Informazione e Comunicazione, Cultura, Università, Turismo, Attività produttive, Ambiente, Politiche per la Sicurezza, Personale che risulta ora così composta: Emili Belinda, Postacchini Gustavo, Colucci Antonio, Marinelli Erminio, Emiliozzi Mirella (esce Angelini rispetto alla precedente).
Modifiche anche alla II Commissione Bilancio, Finanze, Tributi, Valorizzazione del patrimonio, Sistema informatico, Servizi Demografici, Valorizzazione Beni Demaniali, Rapporti con le Società partecipate De Vivo, Rutili, Angelini, Morresi, Pucci (entra Angelini al posto di Colucci). Per la IV Commissione Lavori Pubblici, Mobilità e Viabilità, Difesa del Suolo, Arredo Urbano, Verde Pubblico Lidia Iezzi subentra a Ninonà dimissionario risultando così composta: Rossi, Iezzi, Franco, Carassai, Mobili.
Curiosità dal web: il consiglio comunale di ieri è stato il primo che ha visto il debutto su Twitter del sindaco Tommaso Corvatta che ha aperto l’account “essenzialmente per divertirmi in consiglio comunale” come è scritto nel suo primo tweet. Ieri sera due i “cinguettii” del sindaco che attualmente però non ha né follower né following.
(foto di Ciro Lazzarini)
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Il sindaco le spara grosse, va sopra le righe non solo nelle dichiarazioni pubbliche ma perfino su Twitter le spara grosse ! Non perde occasione per offendere questa città e chi ci vive. Ma non si vergogna proprio, questo non è tutto
Corvatta in consiglio si diverte ??????? a noi cittadini viene solo da piangere
Corvatta cinguettava sul web e balbettava in consiglio:
ha ammesso che deve ancora ragionare sulle fiere ! Intanto le abbiamo perse
ha ammesso che non ha fatto niente più di qualche telefonata per la sanitá ! Intanto perdiamo le strutture
ha fatto il paladino di commissioni di indagini sul personale mentre ha assunto tantissimo personale (alla faccia della riduzione ) compreso il portavoce e dato incarichi ad amici che si erano proposti gratuitamente!
Ha annunciato cause per la fiera (aveva assunto il segretario che avrebbe eliminato le cause)
BOCCIATO
Che? De Vivo fa pure l’offeso? Invece di avere un comportamento defilato vuole la presidenza della commissione che si occupa di politiche giovanili. Certo con lui come esempio, staremmo freschi…altro che!
Capisco il dott. Corvatta; almeno con Twitter può scrivere quello che pensa, mentre in amministrazione e sulla stampa deve dire quello che vuole costamagna e Silenzi. Però dire che si diverte a twittare per divertirsi in una assise così importante come quella del consiglio comunale è lo specchio della incapacità di questa amministrazione di assumere un atteggiamento consone a chi dovrebbe amministrare ed ascoltare le esigenze dei cittadini, perchè i cittadini non sono mai di serie A o B , di minoranza o di maggioranza, ma se si vuol fare il bene della collettività lo si fa indistintamente.
Per Del Vivo, non vorrei che tutto questo marasma possa essere spinto dalla volontà di una presidenza, qualunque essa sia, l’importante è avvalersi di un titolo. Se quella volta ha accettato di nominarsi presidente, dato che anche lui si è votato, significa che era consapevole delle funzioni di quella commissione; ora perchè la vuol cambiare? Come ho scritto l’altra volta, se è una persona coerente deve portare avanti questo discorso e non altri, altrimenti è una delle tante bislaccate di questa amministrazione.
P.S. uso il termine bislacco dato che un assessore si è permesso di definire così una proposta avanzata dai commerciamti civitanovesi, quindi nessuno dell’amministrazione si deve ritenere offeso per tale termine.
Una precisazione rispetto a quanto riportato nell’articolo di cui sopra: Nella prima Commissione Consiliare (Affari istituzionali ecc.) non fa più parte il consigliere Postacchini bensì il neo-consigliere David Mariani. Quindi la Prima Commissione è così composta: Emili, Colucci, Mariani per la maggioranza, Marinelli, Emiliozzi per l’opposizione (escono Angelini e Postacchini).