di Alessandra Pierini
Entrano dal portone principale, tengono il badge ben stretto in mano e, ostentando una certa indifferenza, si guardano intorno alla ricerca della telecamera che starebbe registrando i loro movimenti. Questa è la scena che si ripete all’ingresso della sede comunale di viale Trieste da quando i dipendenti sanno di essere al centro di un’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza di Macerata che da mesi sta raccogliendo elementi per documentare episodi di assenteismo e non solo. In effetti, l’attenzione dei finanzieri potrebbe essere anche rivolta ad accertare eventuali attività lavorative extra dei dipendenti. Diversi sarebbero coloro che sono sospettati di svolgere, fuori dall’orario di lavoro, altre professioni o persino di impiegare per questo le ore lavorative e i materiali dell’ufficio. Da questa mattina gli investigatori stanno ascoltando soggetti che ritengono informati sui fatti per ricostruire le dinamiche all’interno dell’ente. Massimo riserbo da parte dei finanzieri ma ci sarebbe anche un dirigente tra i soggetti colti in fallo da teleobiettivi e agenti in borghese che hanno documentato diversi comportamenti anomali. L’indagine è in una fase molto delicata e bisognerà attendere per conoscere i dettagli ma l’impressione di molti è che la denuncia venga dall’interno e che sia stato qualcuno dei dipendenti a chiedere l’intervento delle autorità. In molti hanno anche notato la presenza di un investigatore privato, figura sulla quale si sono fatte mille ipotesi ma sul cui ruolo, con ogni probabilità esterno rispetto all’indagine, non si hanno certezze.
Intanto la notizia dell’operazione delle Fiamme Gialle apparsa sulle pagine di Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) ha fatto il giro della città provocando la reazione di molti. In effetti, nell’immaginario collettivo, l’abbinamento dipendente comunale – fannullone è piuttosto consolidato ed è stato ulteriormente rafforzato negli anni scorsi dall’ex ministro Renato Brunetta che ha fatto della caccia ai fannulloni il suo cavallo di battaglia. La situazione è aggravata da questa fase storica in cui la carenza di risorse e gli sprechi sono nel mirino. A dimostrarlo i tantissimi commenti dei lettori di Cronache Maceratesi che, per la maggior parte, hanno evidenziato una certa insofferenza rispetto agli atteggiamenti riscontrati e hanno sottolineato come il dipendente pubblico sia considerato un privilegiato per le caratteristiche del lavoro che svolge.
Non si può naturalmente fare di tutta l’erba un fascio, ma almeno un paio di irregolarità sono state registrate (una dipendente che si è allontanata dall’ufficio per rientrare dopo la spesa e un altro che timbrava per sè e per un collega) e l’elenco sembra essere destinato ad allungarsi.
Il Comune di Macerata non ha finora ricevuto richieste o comunicazioni dalle autorità competenti ma la questione non può che provocare un certo imbarazzo. «Fino a quando non avremo certezza dei fatti – ha commentato il sindaco Romano Carancini – difendo i dipendenti. Se invece saranno accertate delle responsabilità faremo di tutto per stroncare questi comportamenti».
Interviene a difesa dei dipendenti la Cisl: «Esprimiamo rammarico ed indignazione per i presunti e gravi fatti accaduti all’interno del Comune di Macerata che rischiano di screditare un intero Comparto lavorativo – si legge nella nota – . Siamo vicini come sempre a tutti quei lavoratori onesti ed irreprensibili che sono la quasi totalità i quali – in questo momento di attacco frontale al pubblico impiego anche da parte del Governo stesso che non è equo nelle scelte politiche, che è incoerente nel discriminare tutta la P.A., che indebolisce gli strumenti reali per la lotta all’evasione fiscale- continuano invece di buona lena a lavorare per il bene dei cittadini e secondo le direttive degli Amministratori Locali. Nel momento in cui saranno accertate condotte contro la legge da parte di qualche dipendente, sicuramente esprimeremo la nostra condanna verso chi infanga i colleghi seri ed instancabili che in questo Ente lavorano, ma disapprova e biasima il clima di “caccia alle streghe” in atto».
Ubaldo Cerulli dell’Enas scrive: «Ho letto su Cronache Maceratesi la notizia che riferisce l’intervento della Finanza nel Comune di Macerata. Se i fatti sono veritieri al 100%, ferma restando la responsabilità soggettiva degli interessati che dovrà essere accertata e doverosamente censurata dagli organi competenti, mi viene spontaneo riflettere su alcuni punti: premettendo il massimo rispetto nei confronti dei tanti che svolgono il proprio lavoro con scrupolo e osservanza delle regole,come mai fatti del genere avvengono ormai in ambito nazionale in prevalenza se non esclusivamente negli uffici pubblici? Con quale coscienza e dignità un lavoratore a tempo indeterminato, che quindi fruisce di tutte le garanzie previste da tale tipologia di contratto (sopratutto nella pubblica amministrazione), decide di disporre arbitrariamente del tempo destinato all’attività lavorativa? Costui si rende conto che la situazione di crisi attuale evidenzia una molteplicità di lavoratori in cassa integrazione, disoccupati, giovani e meno giovani senza possibilità di occupazione? Ulteriore riflessione ma non meno importante riguarda la Dirigenza. Già in un recente intervento sulla stampa locale ebbi a segnalare il differente ruolo di responsabilità (nel senso di rispondere del proprio operato o mancato operato) spesso esistente a mio parere nella pubblica amministrazione (senza peraltro voler generalizzare) rispetto a quello esistente nel privato malgrado le retribuzioni previste (compresi i cosiddetti premi di “produttività”) siano similari. Per concludere ferma la responsabilità soggettiva dei dipendenti di cui sopra, siamo sicuri che i dirigenti preposti abbiano doverosamente vigilato affinchè i fatti narrati (se veritieri) non avessero a verificarsi? Nel caso venisse accertata la mancata vigilanza (sempre che esista la volontà di farlo) sono anche essi censurabili per responsabilità oggettiva?»
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Certo che non si può fare di tutt’erba un fascio, ma sarebbe ora che voi (sindacati), prendeste atto che bisogna isolare questi irresponsabili, a vantaggio proprio dei lavoratori onesti; cosa che non avete fatto finora, anzi…. avete molte colpe in merito…
SINDACATI = LA VERA ROVINA DELL’ITALIA
L’errore che molto spesso commettono i sindacati è quello di difendere anche l’indifendibile (esempio tipico, la lotta effettuata per far reintegrare i lavoratori di malpensa filmati mentre rubavano dai bagagli dei passeggeri). La situazione mi pare estremamente semplice: se ci sono le prove dei comportamenti descritti nell’articolo, i responsabili vanno puniti, per far vedere la differenza con i lavoratori che fanno tutti i giorni il loro dovere e magari anche per mettere quel posto di lavoro a disposizione di chi è capace di impegnarsi davvero con coscienza e spirito di servizio.
Verrebbe quasi da ridere se non si trattasse dei nostri soldi. Gli italiani si lamentano dei sindacati, ma quando si tratta di votare ai referendum preferiscono andare al mare. Colgo l’occasione, anche se leggermente fuori tema, di segnalare l’articolo del WSJ che ha commentato la “riforma del lavoro” tanto odiata dalla trimurti sindacale. Questo è il link dal sito del corriere della sera:
http://www.corriere.it/economia/12_giugno_22/wall-street-journal-riforma-lavoro-italia_9eaf6df4-bc4b-11e1-9b58-5a664080906b.shtml.
L’Italia e gli italiani si meritano questa classe politica, questi sindacati e questa crisi.
Viva la libertà economica, politica, religiosa, sindacale, scientifica e civile, abbasso le burocrazie politiche, sindacali e religiose.
Ancora con i luoghi comuni di non fare di tutt’erba un fascio ?
L’amministrazione Pubblica è in sovrannumero e non funziona!!!!!!!
Ogni persona che viene assunta anche se volenterosa entro breve tempo deve adeguarsi ai ritmi, ai rituali di uscire dagli uffici per i propri comodi a fare pochissimo per evidenziare che sono pieni di lavoro !!!!
Anni passati alcuni ex colleghi ( fortunati loro !!! ) a causa delle ristrutturazione dell’azienda erano stati messi in mobilità ……i sindacati con accordi con le pubbliche amministrazioni li avevano fatti assumere negli Uffici Pubblici.
Gli stessi mi avevano riferito che abituati ai ritmi dell’azienda privata erano stati subito ” redarguiti ” e invitati ad adeguarsi ai lentissimi tempi del Pubblico Impiego.
Avevano in poche parole vinto con WIN FOR LIFE ( anticipando il concorso )!!!!
Con l’evento dell’informatica nelle aziende private si sono dimezzate
le persone amministrative nelle Pubbliche sono aumentate ( pensate gli addetti nei piccoli comuni dell’Anagrafe !!!!)
Comunque al sindacato se effettivamente frequentano le aziende private e conoscono il “clima ed i ritmi di lavoro e prendono queste posizioni per il pubblico si dovrebbero vergognare, possiamo proporre questa prova: INVERTIRE PER ALCUNI MESI IMPIEGATI E OPERATI TRA AZIENDE PRIVATE E AZIENDE PUBBLICHE.
DOPO QUALCHE MESE VEDIAMO I RISULTATI E GLI UMORI.
GRAZIE!!!!!!!
la cisl lo andasse a spiegare a chi no ha lavoro e poi vedrà cosa gli rispondono.
Riflettendo sulla presa di posizione della CISL , mi è venuto spontaneo riflettere sul nostro essere cittadini ancorchè italiani.
La comune lamentazione verso la nostra classe politica avrebbe dovuto aprire breccie di coscienza in tutti noi , ma evidsentemente così non è.
Mentre i “lavoratori” del privato manifestano per poter lavorare , i “lavoratori” del pubblico impiego si indignano e protestano se vengono ad essere controllati nel loro dovere di lavorare.
E’ qui la sostanziale differenza tra i due soggetti.
Il primo se ha un collega “fannullone” si lamenta e denuncia il fatto per evitare che abbia più carico di lavoro di quanto dovuto, il secondo OMERTOSO, tace e , il più delle volte copre il collega memore di poter aver bisogno della stessa complicità corporativa.
Caccia alle streghe? No, vi dovrebbero cacciare e basta se non lavorate.
Rammento che per il pubblico impiego essendo di servizio ( vedi alla voce burocrazia) e non di produzione, lo stipendio arriva dalla tassazione di chi lavorando produce, e che le loro tasse sullo stipendio sono in pratica una partita di giro di quanto già versato dalla società estranea all’amministrazione pubblica.
due cretini infangano come al solito l intera pubblica amministrazione io lavoro anche di notte ed avrndo lavorato nel privato non noto nessuna differenza certo che alcune persone nn sono entrate nella pubblica amministrazione con il concorso e come al solito ha vinto la politica sulla meritocrazia
I Sindacati hanno detto?:!Siamo vicini come sempre a tutti quei lavoratori onesti e IRRESPONSABILI….” Penso si sia trattato di un errore altrimenti l’affermazione potrebbe indurre qualcuno a gesti veramente “IRRESPONSABILI”. Comunque i Sindacati non possono difendere sempre anche gli indifendibili.
La CISL dice di non abbandonarsi alla tentazione di dire “Sono Tutti Uguali”. Io sono d’accordo.
Perchè dovremmo indignarci di ciò? Perchè non si riesce a ragionare con obiettività senza usare luoghi comuni?
Se ci sono responsabilità saranno punite, perché non è il sindacato che decide se reintegrare lavoratori o licenziarli, ma è la legge italiana, diritto del lavoro, che prevede tutta una serie di norme a tutela del lavoratore e del lavoro.
Perché, quindi, invece di criticare a priori un’affermazione corretta della CISL che vuole tutelare i “sani” lavoratori, non facciamo tutti un esame di coscienza e riflettiamo serenamente se è meglio avere o no il sindacato (guardiamo l’esempio anche di altri stati dove il sindacato non c’è , vedi Cina).
Io so, che per il sindacato, i “lavoratori” sono tutti , anche coloro che non pagano la tessera sindacale, ma che usufruiscono dei vantaggi del lavoro del sindacato stesso ( o credete che tutti i diritti e tutele che oggi i lavoratori del privato e del pubblico hanno, sono frutto autonomo dei datori di lavoro?).
Certo, oggi la situazione è difficile e critica, economicamente parlando, ma è proprio in questi momenti che “mettersi in gioco” anche all’interno del sindacato sarebbe, secondo me, la risposta giusta e non disfattista ad una crisi che a me sembra abbia almeno due fronti, quello economico e quello sociale.
Cari sindacati e indefessi sindacalisti,
anche io sono un dipendente, pago la mia beneamata tessera sindacale, ma sopratutto faccio con serieta’ il mio lavoro, certamente in maniera diversa da quei signori citati….
Ovviamente sono anche io contrario alla caccia alle streghe, ma in virtu’ di questo vorrei dire che questa volta non dovrete perdere l’occasione per dare un senso alle parole civiltà, professionalità, collaborazione, serietà: se davvero ci sono atteggiamenti lavorativi “criminali” – passtemi il termine – come quelli descritti, se verranno accertate le resposabilita’ di alcuni, ecco che in quanto “sindacato dei lavoratori” e non dei fannulloni;, dovrete essere dalla parte giusta!!!
E poi, scusate, non tiriamo in ballo “dirigenti che non hanno ben vigilato”: se qualche dirigente era connivente dovra’ anche lui essere responsabile, ma non sembrate dei moralisti anche voi, ma facciamo una seria considerazione, non difesa ad oltranza, non facciamone la solita lotta di classe, lavorare meno, lavorare tutti……
Il Paese ha bisogno di gente seria,gente che lavora, per il bene proprio, ma tenendo presente che il proprio bene porta al bene di tutti……… le chiacchiere hanno stufato !!!!
CREDO SIA DOVEROSO RINGRAZIARE LE “FIAMME GIALLE” PER IL LAVORO CHE FANNO SENZA “SE” E SENZA “MA”, OSSIA SENZA VALUTARE SE SI PESTANO I PIEDI A POLITCI, AMMINISTRATORI E SINDACATI.
LE PERSONE ONESTE E PACIFICHE NON DEVONO TEMERE LE “FORZE DELL’ORDINE” NELL’ESPLETAMENTO DELLE LORO FUNZIONI IN DIFESA DELLA CIVILTA’ DEMOCRATICA.
SONO I CRIMINALI, I MAFIOSI, I POLITICI E GLI AMMINISTRATORI CORROTTI, GLI SPACCIATORI DI DROGA, GLI EVASORI FISCALI, E COSI’ VIA, A DOVER TEMERE LE “FORZE DELL’ORDINE”.
QUANTO ALLA “GUARDIA DI FINANZA” DEVO RICONOSCERE CHE IN PROVINCIA ESSA STA LAVORANDO IN MODO SOLERTE. CON LA SPERANZA CHE METTA SOTTO LA LENTE DELLE INDAGINI I CASI ABNORMI DI CUI TANTO SI DIBATTE.
E’ INUTILE CHE SCRIVA A COSA MI RIFERISCO.
Personalmente, spero che la finanza scopra e mandi a casa tutte queste persone, perché prima di essere degli irresponsabili verso se stesse ed il loro lavoro, sono anche persone che ogni giorno mancano di rispetto a tutta quella gente che per portare avanti la propria famiglia lavora anche 12 ore al giorno!!
Come sempre… beccati… e poi tra sindacati e giudice del lavoro… tutto regolare…!!! Se colpevoli… a casa e senza perdono !!! Già ce ne sono tanti che pigliano lo stipendio e fanno quello che ca**o gli pare !!!
Sindacato della Cisl e non rompete le scatole, non tutelate i fannulloni solo perche sono vostri iscritti. Uno dei drammi, problemi di questo paese marcio sono proprio i sindacati, non come sistema che è giusto, ma in quanto ai siondacalisti corrotti e corruttori.
fiamme gialle =……statali……mhhh
QUESTI FANNULLONI LI PAGHIAMO NOIIIIII!!!!!!!!!!!!
li paghiamo tutti noi con i soldi che versiamo mensilmente allo stato!!!!!!!!!!!!!
vorrei vedere se un dipendente privato viene colto in castagna….ahi ahi ahi!!!!!!
Scagli una pietra chi è senza peccato. Quanti di voi non si sono mai raccomandati a dipendenti pubblici per una praticuccia, per un’esamino medico, per una multina, per il figlioletta/o e per un posticino fisso? Siete proprio sicuri di sparare ancora giudizi e sentenze…..lavoratori? Avete o no il coraggio di assumere una posizione o decisione, correndo il rischio di perdere il lavoro o di essere emarginati dai colleghi? Non credo.
….perchè dell’usciere che è all’entrata dietro i vetri con posacenere pieno di ciche e sigaretta continuamente accesa ne vogliamo parlare?
P.S.: provato ad segnalarlo all’impiegata delle carte d’identità con risposta: ci dobbiamo pensare noi??provate a dirglielo Voii…….
Mi piacerebbe perderre un minuto della mia vita per andare a leggere sul cartello VIETATO FUMARE quale nome fanno riferimento come responsabile dei trasgressori . MA A COSA SERVE NE LICENZIANO UNO NE ENTRANO DIECI .
Non di pietre stiamo parlando bensì di comportamenti lesivi della dignità pubblica.
Sappiamo tutti che la praticuccia la multina o l’esamino sono merce di scambio con chi detiene la pratica e che è. pratica fare “favori” .
Ma come mai hanno tanto potere da potersi permettere queste indulgenze?
Io non voglio favori ma trovare gli sportelli aperti per le ore lavorative normali, voglio entrare in un ufficio e non vedere facce infastidite sopra giornali aperti, e specialmodo voglio trovare l’impiegato pubblico al suo posto .
Chiedo troppo?
io spero che cronache maceratesi seguano da vicino tutta la vicenda per tenere informati i cittadini di come va a finire.per quanto rigurda i sindacati non ci sono parole,basti pensare a bertinotti che quando andava al maurizio costanzo oltre che sfoggiare dei vestiti alquanto costosi aveva al braccio un orologio da circa 5 milioni delle vecchie e care lire,e questo in barba a tutti i lavoratori dato che era un ex sindacalista……..
Il problema italiano è tutta la burocrazia che è stata inventata, che non permette la trasparenza e l’autodifesa dei propri diritti. Il lavoro dovrebbe essere valutato sul merito e sulla capacità produttiva, fatti salvi i diritti fondamentali della dignità e della libertà individuale che possiamo leggere già dalla costituzione. Tutti gli orpelli legislativi che hanno costruito intorno al mondo del lavoro servono soltanto ad aggirare e confondere il lavoratore. Io vorrei a partire dalla busta paga sapere che ogni euro che percepisco è versato per quale mio dovere sia se lavoratore pubblico che privato e ogni euro che pago nella stessa busta paga in tasse e contributi chi li percepisce e quali diritti otterrò versandoli.
Perchè mi posso permettere di assentarmi per fare la spesa o addirittura svolgere un mio impegno privato? se non potevo permettermelo non l’avrei fatto, cosa rischio, probabilmente niente o troppo poco.
Perchè se subisco un’abuso dal datore di lavoro che nega un mio diritto o non riconosce il mio impegno, o mi fa lavorare in ambiente pericoloso, devo rivolgermi ad altri tipo sindacati che a loro volta dovranno rivolgersi ad altri come gli ispettori del lavoro, che chiaramente dovranno essere pagati con i miei soldi, l’iscrizione ad un sindacato costa in busta paga circa 80 euro annui (e non compare), se i miei diritti erano scritti nero su bianco nel contratto come mai il mio datore di lavoro può fregarsene, cosa rischia, probabilmente niente o troppo poco. C’è qualcosa che non va o si è rotto il giocattolo o non sappiamo giocarci. Nella mia utopica idea della società, il sindacato dovrebbe rappresentare i lavoratori onesti e combattere i disonesti, avrei apprezzato che il discorso di Cerusi lo avesse fatto il sindacato, avrebbe aperto uno spiraglio per un futuro migliore per tutti.
Dopo i politici, ritengo che i dipendenti pubblici ( di qualsiasi settore) siano la seconda categoria superprivilegiata in assoluto. Stipendi sicuri, zero spese di affitto luce, gas, anzi aria condizionata a go go d’estate ( e io pago) e termosifoni a palla d’inverno con tanto di finestre aperte per “far cambiar aria” ( e io pago). Buoni pasto con cui poi ci vanno a comprare quello che gli pare o ci mandano a fare la spesa la madre, la moglie o altro. Pensione Strasicura, stipendio strasicuro. E hanno anche il coraggio di lamentrarsi. Ben vengano i controlli, ma ben venga anche una seria rudizione drastica degli sprechi inutili e inconcepibili. ( obbligherei di tenere il termostato impostato a 19…massimo 20 gradi d’inverno, e chi vuole stare un camicia, o si abitua a quella temperatura, che è impossibile per chi sta seduto su una scrivania, oppure si mette un maglione supplementare). D’estate Ventilatori al posro dell’aria condizionata. basta con questa aria condizionata. Consuma troppo e fa male ( alla salute e alle NOSTRE tasche, perchè la correntre ve la paga lo stato, ossia NOi cittadini. Il massimo poi è vedere aria condizionata, tapparelle chiuse ( perchè se no il sole entra e riscalda la stanza…e ovviamente luce accesa DI GIORNOOOOO) noi….non è possibile sopportare queste cose.
Concorda perfettamente con abitante… Cosa rischiano i dipendenti in questione? Cosa avrebbero rischiatose fossero stati dipendenti privati?
Quante scuse!! se io quando avevo la ditta mi comportavo come si comportano quelli che lavorano in ufficio e sopratutto di come vieni trattato nessuno sa nulla e ti fanno girare come un deficiente per tutto il comune senza capirci nulla e senza che nessuno sia mai responsabile di quello che fanno e della incompetenza che hanno per il loro settore e la mancanza di rispetto per chi lavora e suda e da loro lo stipendio.( non dico che tutti sono cosi altrimenti sarebbe la fine alcuni sono onesti e competenti,anche perché questi giochini si fanno da per tutto nelle scuole i ogni luogo che si ha lo stipendio fisso o sicuro) sarei stato cacciato e sicuramente non pagato e avrei dovuto pagare i danni causati e quelli persi. Ma perché per questi non è uguale? I sindacati li difendono perché gli fa comodo perché non difendono tutti quelli che stanno perdendo il posto di lavoro e vengono licenziati senza motivo perché non è vero la colpa della crisi perché sono anni che si sa di questa storia perché non vanno prendere i manager che gestiscono le imprese grandi e vedono dove hanno portato i soldi e di come hanno investito all’estero e di come non hanno investito o rinnovato la loro fabbrica finché ci sono stati i contributi ne hanno usufruito oggi licenziano non perché va male ma perché non guadagnano più e non rischiano poi si chiamano imprenditori certo tutti sono bravi con i soldi di papa a fare le cose o trovare soldi dalle banche perché hanno per coprirli a me la banca mi chiude le porte anche se ho buone idee e buoni propositi i soldi li fanno chi ha i soldi quindi e inutile lamentarci dobbiamo togliere la spina e non permettere più questi giochini.. Noi persone comuni non siamo mai tutelati da nessuno io artigiano se uno non mi paga mi devo arrangiare e se sto male nessuno ti da nulla. allora credo che bisogna capire perché si fanno queste cose perché le fanno tutti oggi siamo dalla parte opposta ma se fossimo al posto di loro faremmo la stessa cosa. Dobbiamo riacquistarci della nostra coscienza e comportarci da umani, ci stanno levando anche questo oggi la religione non ha più nessun potere a livello di coscienza e non si ha più fiducia nella politica cosa succederà su cosa dobbiamo fidarci?
Certo, di questi tempi è più semplice e popolare “fare di ogni erba un fascio” che provare a fare un “ragionamento”.
Eppure, non fare di ogni erba un fascio, dovrebbe essere la regola della convivenza civile e non un “luogo comune” da disprezzare e indicare al pubblico ludibrio.
Altrimenti quando beccano un commerciante che non emette lo scontrino o un professionista che non emette fattura si potrebbe affermare che gli appartenenti a quelle categorie sono tutti ladri perchè si appropriano di denaro pubblico; oppure quando una impresa artigiana o industriale inquina un fiume dire che gli imprenditori sono tutti delinquenti inquinatori per fare profitto….e così via.
La realtà è che tutti oggi ci sentiamo in grado di indicare chiunque , all’infuori di noi stessi, come appartenenti ad una “casta”. Una qualsiasi, basta che non sia la nostra ( benedetti quelli che si sono inventati questo epiteto da poter “lanciare” agli “altri”).
E’ così che in linea di massima funziona l’ Italia delle tante personalissime “caste” : finchè c’è trippa per gatti si tollera tutto l’intollerabile infischiandosene del rispetto delle regolee sputacchiando scemenze a quelli che si richiamano alla “convivenza civile”; anzi, si ammirano e si adulano quelli che le regole più o meno ostentatamente non le rispettano e “riescono” a farla franca: spesso sono considerare veri e propri “dritti” da emulare.
E se arrivano al “comando” meglio pure: significa che sono stati più “dritti” di altri e poco importa se sono “arrivati” non rispettando le regole o calpestando i diritti di altri.
Oggi, che “trippa per gatti” è finita, un qualsiasi “Savonarola” che urli più o meno a squarciagola qualche accusa, purchè “ad altri” ad “altre caste”, è destinato a prendere tanti “mi piace” ; e se c’è qualcuno che prova ad alzare il ditino per fare qualche “ragionamento” è destinato ad essere sommerso di sberleffi e pernacchie. Ben gli sta.
Adesso che hanno “beccato” il “fannullone” che c’è di meglio che prendersela con il Sindacato perchè dichiara semplicemente che la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici sono lavoratori seri e responsabili e che ogni giorno sono proprio loro a sopperire alle incongruenze organizzative della Pubblica Amministrazione volutamente oberta da migliaia di leggi e regolamenti assolutamente contraddittori?
Perchè “volutamente oberata da migliaia di leggi e regolamenti contradditori”? Perchè ai “dritti” che tanto ammiriamo ( sia politici che non politici) fa comodo avere a disposizione una Pubblica Amministrazione “disorganizzata”. Più c’è confusione e inefficenza, più i “dritti” la fanno franca.
Mi auguro che la guardia di finanza continui con i controlli a sorpresa perche’ solo cosi’ sara’ in grado di scoprire ancora nella pubblica amministrazione presa di mira in questo articolo pubblico di cronache maceratesi,ho letto che la cisl quasi difende questi comportamenti,si è sentita chiamata in causa ,la cgil non ha commentato infatti,perche’ la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici sono tesserati cisl.
Chi viola il codice disciplinare va punito come previsto per legge senza ammorbidire nessun comportamento illecito che va a violare i diritti di chi sta lavorando con serieta’ e la cd obbedienza,quei lavoratoti li sono indignati e offesi dalla stragrande maggioranza dei comportamenti .
Uffici pubblici in viale trieste a macerata presi di mira dalla guardia di finanza…era ora.