di Gabriele Censi
“Ho 82 anni non posso neanche camminare mi dica lei dove devo andare a pagare le bollette e a prendere la pensione”. Oltre trecento persone, in maggioranza anziani, si sono ritrovati stamattina davanti alle Poste di Sforzacosta per difendere il loro ufficio a rischio chiusura. Una mobilitazione spontanea che è cresciuta con il passare delle ore fino ad invadere la strada e bloccare il traffico automobilistico.
Solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine e con molte difficoltà dopo le 12 si è riusciti gradualmente a riportare la situazione alla normalità. Difficile convincere ultraottantenni, magari in piedi con il bastone ma con la tempra di chi ha vissuto, a mollare. Anche perché la battaglia è contro una decisione per tutti incomprensibile, “non ci sono motivazioni economiche a supporto della scelta della direzione dell’azienda- dicono i rappresentanti sindacali. Il problema non può essere un bancone non a norma!”.
Dove andremo a prendere i 600 euro di pensione? È lo slogan scritto e urlato da pensionati esasperati che leggono in queste scelte anche una volontà di favorire gli istituti bancari. Ma al di là delle interpretazioni l’unica dichiarazione ufficiale lascia i cittadini preoccupati e in alcuni casi infuriati: “Poste Italiane , dopo un’attenta valutazione degli investimenti necessari all’attuazione del programma di interventi sul territorio condiviso con l’AGCOM ha maturato la decisione di sospendere l’operatività degli uffici postali di Sforzacosta, Piediripa e Montecassiano, tuttavia garantendo in via generale la massima capillarità con il potenziamento degli uffici di Macerata 4, Corridonia e Sambucheto”.
Anche le istituzioni si sono mosse, impegnati direttamente gli amministratori di Pollenza e Macerata e Montecassiano, i sindacati hanno chiesto un tavolo tecnico alla dirigenza, i cittadini hanno raccolto in tre giorni più di 1800 firme e dopo la mobilitazione di oggi aspettano risposte. Scende in campo a difesa dell’Ufficio di Sforzacosta anche Salvambiente sottolineando l’accanimento contro la popolazione di Sforzacosta, Casette Verdini e zone limitrofe: “Non vorremmo che l’unico servizio ancora pubblico che resta è la puzza e le sostanze nocive che escono dal Cosmari”
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dal tabaccaio
Sicuramente avete ragione! Ma oggi per sta manifestazione siamo stati bloccati un ora in macchina con mio figlio di 7 mesi che piangeva tra il caldo e la fame! Dalle 11 a mezzogiorno!!! -.-
La chiusura degli Uffici Postali di Sforzacosta, Piediripa e Montecassiano per quelli che conoscono le zone interessate è veramente una decisione incmprensibile e scellerata.
Non vorrei offendere la suscettibiltà di nessuno e di nessuna categoria ma voglio riferire un’opinione ricorrente tra gli utenti, ossia che i dipendenti delle poste spesso non hanno preparazione inadeguata, in questo caso la Dirigenza supera abbondandemente i subordinati.
Si tengono in vita Uffici che sono frequentati da due tre persone al giorno (nel migliore dei casi) e si chiudono Uffici nei quali si deve fare la fila per ore intere per il numero di utenti sia privati che aziende.
P.S. Per le lamentele la Signora Chiarastella dovrebbe rivolgersi alla Direzione delle Poste.
Vorrio sapè na cosa, so lettu che lu problema adé che l’uffici non è a norma igenica, se non me sbagliu l’ASUR ha ditto che le poste deve fa certi lavori. Nelli jornali se dittu pure che lu sinnacu vole chiede na sorta de sanatoria, ma scusete se adera un ufficiu privato chi chiedeva la sanatoria? E pò, per du sordi de adeguamento se chiude le poste se parla de diecimila euro? C’è checosa sotto che non capisco so solo che a Macerata tuttu adè un problema se non riguarda certi ambienti.
Dovrebbero chiudere quello di COLLEVERDE a Macerata che si trova in una posizione assurda , ma forse è di proprieta’ di qualcuno importante e non va toccato???????
Diciamo anche che questa mattina, dalle foto che vedo, erano presenti, per la maggior parte, persone anziane, che, a detta loro, a fronte della chiusura dell’ufficio postale, non saprebbero dove andare a ritirare la pensione…
Aggiungo che sono le stesse persone hanno ben poco da fare nell’arco della giornata e impiegare anche 20 minuti o mezz’ora per ritirare la pensione o pagare un bollettino, non sposta poi così tanto. Mentre chi, per motivi lavorativi, corre a destra e a manca, fà veramente schifo e pena vedere dei dipendenti che chiacchierano e si danno poco da fare per farti pagare un semplice bollettino, senza pensare al fatto che delle volte alcuni dipendenti, eseguono solamente alcuni servizi (ed altri no!), così da creare ulteriori code e malumori.
In chiusura invece di protestare, cercate di fornire un servizio dignitoso a tutta la povera gente che giornalmente (ahimè) varca la porta dell’ufficio postale di Sforzacosta, pensando “sò quando entro, ma non sò quando esco!!!!!!”
L’ufficio di Piediripa è sempre pieno, ore e ore di fila per spedire una lettera o per pagare una bolletta. Inoltre consideriamo anche che è in una posizione strategica. Nei pressi della zona industriale, piena di aziende, vicino alla Motorizzazione Civile. Un’agevolazione non da poco, se ci pensate.
Cosa dovremmo fare, quindi? Ci stanno togliendo tutto, prima l’autobus, ora le poste. Vogliamo anche demolire il ponte sul Chienti? Giusto per sapere. Quindi gli anziani di Piediripa cosa dovrebbero fare per ritirare la loro pensione? Gli impiegati che lavorano nella zona industriale dovrebbero perdere almeno mezza giornata per andare a Macerata, parcheggiare (e quindi pagare il parcheggio), file chilometriche e ore di attesa quando c’era la soluzione facile sotto casa.
Siamo davvero allo sbando totale. Anziché chiudere gli uffici postali per ridurre i costi, possiamo farlo sbattendo fuori chi ci sta dentro solo a scaldare la sedia.
A pinziò, ve la deve lea’ de fatto
La pensione si lascia in banca e tutte , diconsi tutte le bollette si pagano per prelievo automatico come nei paesi dell’Europa del nord Francia compresa in cui sto’ da 42 anni ed e’ sempre stato cosi!E ci saranno di certo meno ladroni dell’est che vengono per fregarvi gli sghei che volete palpare che’ se non palpate siete malati!!
Sono finiti i servizi pubblici , dobbiamo rispettare le istitizioni : ma sono a servizio dei cittadini o noi dobbiamo essere a loro servizio ?Consiglio tutti coloro che hanno investimenti in detti uffici a portarli via, chi prende certe decisioni non puo’ essere premiato……e forse neanche rispettato !
Il taglio generalizzato dei servizi di interesse pubblico ( vedi ,ferrovie bus e sanità ) si scontra con le esigenze primarie delle fasce più deboli della popolazione.
Le poste ,come le ferrovie non fanno beneficenza e purtroppo tagliano dove ritengono opportuno farlo .
Ai cittadini non resta altro da fare che rivolgersi ad altri che sono :sportelli bancari, tabaccai e bar ricevitorie attrezzati per ricevere pagamenti e fornire servizi e società postali private che sono presenti anche a Macerata.
A questo punto spero vivamente che i soggetti interessati ad erogare questi servizi decidano di investire in questi luoghi abbandonati dalle poste, fornendo un servizio più efficente e magari economicamente più conveniente per i fruitori .
Non so se la politica riuscirà a salvare l’ufficio postale di Sforzacosta , se ci riuscirà sarà sicuramente a discapito di qualche altra zona ( e di altri pensionati ) che magari sono meno numerosi ma sicuramente bisognosi degli stessi servizi .
A parte il disagio di tanta gente anziana che non saprebbe più dove andare a prendere la pensione e di tanti lavoratori che devono perdere tempo per arrivare fino in centro, vorrei sapere ai vecchi in centro chi ce li porta? il figlio che lavora e non ha tempo? e se anche hanno o trovano un mezzo per arrivarci, dove parcheggiano??? visto a Macerata i parcheggi non ci sono mai e se ci sono si pagano salati??
e in centro non si può nemmeno entrare???
considerato anche che molte zone limitrofe non sono nemmeno raggiunte dall’autobus e quindi non ci possono andare nemmeno con i mezzi pubblici.
Allora non è meglio chiudere qualcosa più in centro a favore della periferia, raggiungibile con i mezzi pubblici e comunque fornita di spazi per parcheggiare??
Liana Paciaroni
che senso ha avere in centro a Macerata 5 uffici, quando oggi il grosso del lavoro si svolge in periferia (Piediripa, Sforzacosta etc.), la maggior parte degli uffici sono in periferia e le aziende sono tutte in periferia. Ma ve la vedete la ragioniera che lavora a Piediripa e che ha solo due ore di tempo per andare nei vari uffici, tornare a casa a cucinare e tornare al lavoro, se deve andare da Piediripa a Macerata centro nell’ora di punta? E quando arriva?
Allora, si chiudano due uffici a Macerata centro, tanto non servono, e si lascino aperti gli uffici che si trovano dove c’è maggior flusso di traffico e di lavoro (Sforzacosta e Piediripa) e dove si trovano le attività economiche.
Da quanto si legge nei giornali, gli abitanti di Piediripa dovrebbero andare a Corridonia, non a Macerata,
Istituzioni sempre più lontante alle reali esigenze della popolazione, cittadini sempre più vicini (ai forconi)! (vedi anche ferrovie dello stato, scuola pubblica in svendita, Equitalia, poste italiane, sanità pubblica al servizio di quella privata, servizi d’ordine al servizio dei diregenti, TAV, super-costo-super-svincoli, ………la lista è diventata troppo lunga)
Considerato che il personale impiegatizio va trasferito in altri uffici (e che dunque non è una voce da ascriversi al risparmio); considerato che almeno uno dei due dovrebbe – per logica – restare aperto, per evitare intruppamenti ulteriori in quelli della città; cui prodest?
E’ da qui che bisogna partire. Forse è un favorino fatto agli sportelli bancari di quelle frazioni?
Non credo che gli uffici postali che rischiano la chiusura lavorano poco. Anzi, in certe realtà come Piediripa, Sforzacosta e Montecassiano, lavorano sicuramente molto. Se questo è, che ci guadagna Poste Italiane a chiuderli? Non so darmi una risposta, dico solo che è uno schifo e che certe situazioni vanno ASSOLUTAMENTE risolte. Altrimenti non possiamo più meravigliarci dei cittadini inca**ati o di elettori che preferiscono l’antipolitica. Sveglia Sindaco Carancini! Comincia finalmente la “nuova storia” con la difesa di questi servizi essenziali (specie per gli anziani) di Piediripa e Sforzacosta.
ASSURDO!!!
NOn chiudeteli!!! Ma secodno me le gente nn si rende conto della fila che c’è la mattina alle poste in corso Cavour o Piediripa e Sforzacosta… Che vogliamo fare ingolfare definitivamente tutto????
Pazzia!!!
Porca cavalla!!! Video spettacolare!! Massima solidarietà ai pensionati!!
Teno che sia solo l’inizio. Dopo toccherà alla Prefettura, Questura, Provincia, ridimensionamento dell’Università……dopo tutto Macerata campa solo di Stato , quindi se lo Stato dice di chiudere si chiude..a meno cheMacerata abbia quache politico o potente che conta a Roma..cosa di cui dubito. Ascoli ha mantenuto la Banca d’Italia e noi no. Non riesco a vedere un futuro per Macerata, troppo basata sull essere statale e senza aver mai provato a costruirsi un’alternativa a livello industriale o commerciale.
Per ora l unia cosa che tira è solo una: CEMENTO
Dove sono i sindacati? Eppure nell’Azienda Poste Italiane S.p.A. contano e come contano, Uno sciopero generale per la difesa degli Uffici di Montecassiano, Piediripa e Sforzacosta sarebbe una cosa giusta da fare. Il loro silenzio preoccupa. Poste Italiane S.p.A. vuol chiudere punti produttivi posizionati su frazioni popolose con tradizioni dediche al risparmio postale che è al servizio a piccole e medie imprese, quindi necessari. Cari amici, la nostra battaglia deve andare sul pesante visto che la Società Postale, fa la spiritosa con la povera gente desiderosa solo di lavorare in pace. Dove sono questi Dirigenti super pagati? Si può chiudere un’Ufficio postale solo perchè il bancone è troppo alto e un servizio igenico viene verbalizzato dalla ASR? BATTAGLIA, BATTAGLIA, BATTAGLIA.
La proposta delle Poste Italiane è di aprire un’ufficio alla Val di chienti. Questa è la risposta ai pensionati e agli altri utenti di Piediripa e Sforzacosta? Ma chi c’è alla dirigenza, Homer Simpson? Anzi penso sia Montgomery Burns!
Si vede che le elezioni sono ancora lontane a Macerata…
Lo slogan elettorale per il PD sarebbe:
“Vuoi vivere a Sforzacosta? Hai il CONSMARI e ti togliamo pure l’ufficio postale, che vuoi di più dalla vita???”
Vergogna!!!