di Giuseppe Bommarito
Quasi in contemporanea ci sono state a Macerata nei giorni scorsi due notevoli rappresentazioni teatrali. Al Lauro Rossi è andata in scena la performance di Paolo Rossi in “Mistero Buffo”, mentre invece in Consiglio Comunale, subito prima, si era recitata la versione aggiornata di “Alice nel paese delle meraviglie”, con un cast piuttosto vasto costituito da quei consiglieri comunali che da attori consumati hanno sostenuto, facendo finta di crederci, di essere venuti a conoscenza degli inquietanti risvolti della vicenda della “cittadella dello sport” solo grazie all’inchiesta e agli articoli di Cronache Maceratesi.
Non tutti, in verità, perché altri hanno fatto spallucce sostenendo che la vicenda, anche nei suoi dettagli, era nota da tempo, senza spiegare però per quale motivo se ne sono stati sino ad oggi zitti e quieti, ben allineati e coperti.
Come in tutte le migliori rappresentazioni teatrali, c’è stato pure il colpo di scena, quello che veramente non ti aspetti e ti fa fare un salto sulla sedia: il consigliere Giorgio Ballesi ad un certo punto ha dichiarato di essere diventato il legale di fiducia del potenziale venditore delle aree di Fontescodella, lasciando quasi di stucco tutta la platea e specialmente gli altri componenti del gruppo “Lista Ballesi – Macerata è nel cuore”. E poi, siccome al peggio non c’è mai fine, non è mancato nemmeno qualcuno (qui il riferimento è a Narciso Ricotta, il capogruppo del PD), che, invece di dare le dovute spiegazioni circa l’incomprensibile atteggiamento della maggioranza consiliare di centrosinistra sulla vicenda, ha pensato bene – dimenticandosi evidentemente che i fatti parlano da soli – di mettersi in cattedra e di bacchettare questo giornale per un presunto scandalismo e quindi per un uso distorto dell’informazione, finalizzato, secondo l’illustre accusatore, a criminalizzare ingiustamente la classe politica locale (leggi l’articolo).
L’epilogo della recita è ormai noto. Dopo ben cinque ore di dibattito nell’assise consiliare è stata approvata la mozione del PDL (presentata da questo partito a seguito di un apprezzabile mutamento di rotta sulla questione), che chiedeva la sospensione pura e semplice di ogni decisione al riguardo, occorrendo verificare diversi profili di fatto e di diritto (l’effettiva intenzione dell’Università a proseguire questa infelice partnership, la situazione di cassa del Comune, lo stato giuridico delle trattative con il privato proprietario dell’area), corretta però dal PD con una integrazione che, pur mantenendo ferma la sospensione, chiede che ogni eventuale ulteriore decisione passi preliminarmente nella Commissione Ambiente e Territorio, quella che eroicamente si è battuta sino allo spasimo per contestare le risultanze della perizia dell’Agenzia del Territorio (che riduceva alla metà, portandola da quasi 1.800.000 euro a circa 900.000 euro la stima delle aree di Fontescodella effettuata dall’ufficio tecnico comunale), poi pienamente riconfermata dall’Agenzia stessa qualche giorno fa con una relazione intrisa di parole di fuoco, stranamente non riportate in Consiglio da nessuno dei consiglieri presenti.
Sì, proprio quella Commissione il cui Presidente Luigi Carelli, subito dopo aver dichiarato che il Sindaco e la dirigente del Servizio Entrate avevano avallato la stima degli uffici comunali, è stato immediatamente sbugiardato da entrambi a mezzo stampa, per poi affermare con scarso senso del pudore che, siccome gli impegni presi vanno mantenuti, il Comune deve andare avanti per acquisire comunque un terreno nel quale non si costruirà mai nulla, evidentemente all’insegna di uno slogan da sempre caro alla sinistra, in qualche modo però riveduto e adattato alla situazione locale: non più “proletari di tutto il mondo, unitevi”, ma coltivatori di patate di tutto il mondo, unitevi e venite tutti a Macerata a dissodare le famigerate aree di Fontescodella. Chissà, forse ne potrebbe venir fuori una patata destinata a fare concorrenza a quelle di Colfiorito.
Tornando alla mozione, la sua approvazione in Consiglio Comunale, con i voti del PD e del PDL e sette astensioni, anch’esse trasversali, è comunque sicuramente positiva. E’ uno stop in vista di alcuni passaggi formali che non possono essere certo darsi per acquisiti a seguito di dichiarazioni a mezzo stampa (a proposito: veramente mitiche le esternazioni a Cronache Maceratesi del grande Totò De Introna!), in primo luogo la verifica delle attuali effettive intenzioni dell’Università e del CUS, che, per quanto ormai chiare, vanno in ogni caso riscontrate con le giuste modalità. Poi qualcuno (il Sindaco, naturalmente) si dovrà prendere la responsabilità di mettere una volta per tutte e velocemente la parola fine a questa vicenda poco edificante e di risolvere la problematica civilistica delle trattative intercorse con il proprietario dell’area, il quale, nel frattempo, ora che il suo nome è uscito sulla stampa, è ricercatissimo in città quale consulente per eccellenti affari immobiliari. Infine, non sarebbe male – anzi, secondo me costituisce proprio un obbligo – se Romano Carancini acquisisse tutta la documentazione utile dai vari uffici comunali e la trasmettesse alla Procura della Repubblica per gli accertamenti del caso.
In definitiva, sono ormai convinto che la cittadella dello sport, ammesso e non concesso che in un lontano futuro la si debba costruire d’intesa con l’ateneo (cosa a questo punto abbastanza difficile), emigrerà in altri siti maceratesi, pianeggianti e già di proprietà comunale, probabilmente a Villa Potenza, con esborsi pari allo zero, o quasi, a carico del Comune.
D’altra parte, se così non fosse, ci sarebbe una sollevazione dell’intera città, senza distinzioni di colore politico. E’ infatti moralmente e politicamente inaccettabile perseverare nonostante tutto in un disegno così assurdo, e per una cifra così imponente e così ingiustificata, a vantaggio esclusivo di un singolo cittadino (e di chi probabilmente gli sta dietro), considerato che nel frattempo la brava Stefania Monteverde, assessore ai servizi sociali, fa tutti i giorni i salti mortali – più di Nadia Comaneci alle olimpiadi del 1976 – per cercare di garantire un minimo di assistenza ai tanti bisognosi che bussano, spesso a vuoto, alle porte del Comune per avere un qualche sussidio.
La modifica voluta dal PD (il passaggio preliminare nella Commissione Ambiente e Territorio prima dell’adozione di qualsiasi decisione) è di poco conto, secondo me è solo un estremo tentativo della maggioranza di centrosinistra di non delegittimare del tutto la Commissione stessa e il suo Presidente, notevolmente scesi (per essere benevoli) nella considerazione popolare proprio a causa della scandalosa vicenda della cittadella dello sport. In realtà, a mio avviso, nonostante le modifiche alla mozione e gli artifizi e i tecnicismi voluti dal PD, la riunione della Commissione del 22 agosto 2011 rimarrà negli annali della storia politica maceratese come un esempio da manuale di pessima e irresponsabile amministrazione.
A farcelo capire in maniera ancora più chiara, qualora ce ne fosse bisogno, è il secondo parere dell’Agenzia del Territorio, quello arrivato in Comune proprio pochi giorni fa, nel quale questo ufficio statale, che esegue istituzionalmente consulenze e perizie per operatori pubblici e privati, non si limita a demolire la perizia di parte del privato, comunque anch’essa più bassa di quella fatta nel 2009 dal Comune di Macerata, ma, con gran dovizia di argomentazioni e di riferimenti a criteri professionali generalmente seguiti in casi del genere, annienta senza pietà e senza peli sulla lingua anche la stima effettuata dall’ufficio tecnico comunale. Alcuni brevi passaggi testuali rendono bene l’idea di questo vero e proprio annientamento: la valutazione dell’ufficio tecnico del Comune è stata effettuata “senza alcuna giustificazione economica e senza seguire alcun processo logico-estimale … di fatto non si motiva tale giudizio …”. Non basta? Leggetevi queste altre sbalorditive paroline dell’Agenzia: i tecnici, sia quelli del privato che quelli del Comune, nel valutare l’area in questione “hanno indicato un valore che non trova oggettiva giustificazione economica in alcun dato di mercato”. Come a dire: qualcuno, all’esame di stato per geometri, sarebbe stato bocciato e cortesemente invitato a ripetere l’anno.
Parole e musica, quelle sopra riportate, non di un profano che spara cifre a casaccio, ma dell’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio, la quale, a Macerata come in tutta Italia, predispone, gestisce e aggiorna semestralmente un dettagliato Osservatorio del Mercato Immobiliare, importante e inderogabile strumento di riferimento per tutti gli operatori del settore.
Beh, diciamo la verità: forse in Consiglio Comunale qualche consigliere, soprattutto tra quelli che governano la città da anni sul versante della politica urbanistica, invece di occuparsi a sproposito di Cronache Maceratesi e di agitare senza motivo il fantasma dell’antipolitica, avrebbe potuto pubblicamente porsi qualche interrogativo su questo aspetto, su questa vera e propria lezione di estimo, sull’infelice e inspiegabile valutazione dei tecnici comunali.
Così come avrebbe anche potuto, partendo da questa situazione ed allargando la riflessione a tante altre situazioni analoghe, interrogarsi sul Sistema che da oltre 15 anni sta mettendo in ginocchio la città, sottoposta, grazie ad una perversa sotterranea alleanza tra assessori, presidenti di commissione, tecnici comunali, studi professionali in qualche modo collegati, imprese edili di riferimento, ad una colata di cemento spaventosa, tale da far impallidire quella realizzata nei precedenti 50 anni dal tanto disprezzato potere democristiano, e costretta ad assistere impotente alla continua e arrogante reiterazione dei soliti giochetti: le scelte urbanistiche concordate a monte per pilotare gli acquisti dei campi di patate, che poi improvvisamente diventano miniere d’oro; i cambi di destinazione d’uso decisi facendo finta di fare programmazione urbanistica di carattere generale e dando qualche contentino all’opposizione; le alleanze trasversali con qualche esponente delle minoranze; gli stop immotivati dati ad imprese estranee al giro, tenute ferme per anni sino a quando non vengono a patti con chi di dovere; le ingiustificabili mungiture delle casse comunali effettuate realizzando, a carico dell’ente, strade a servizio di alcuni assurdi piani casa che al Comune costano più di quanto incassa per gli oneri di urbanizzazione e la tassa per la casa.
Insomma, tutti quegli artifizi per i quali la sinistra del mattone, molto ben rappresentata in città, e non solo, è maestra e spregiudicata interprete. Che dire? Se questa è la “politica migliore” che la maggioranza di centrosinistra vuole ancora portare avanti e con la quale intende reagire alla cosiddetta antipolitica, come è stato detto autorevolmente nell’ultimo Consiglio Comunale, credo che la città di Macerata possa e debba farne definitivamente a meno.
E mentre monta il malumore tra gli iscritti e la base elettorale del PD e degli altri partiti di centrosinistra per una spregiudicata politica urbanistica decisa a tavolino da poche persone ben piazzate in posizioni strategiche, che grida vendetta e che fa emergere sempre più frequentemente pesanti scandali (il Suap Giorgini, la cittadella dello sport, per certi versi anche il polo natatorio), veramente difficili da mandar giù per tutte le brave persone che in buona fede militano a sinistra sulla base di valori di onestà, di giustizia, di correttezza, di rigore amministrativo, voglio concludere rendendo onore al consigliere indipendente PD Daniele Staffolani, l’unico della maggioranza che, sia in sede di Commissione Ambiente e Territorio e poi in Consiglio Comunale, non ha voluto fare il finto tonto e ha centrato il vero problema della cittadella dello sport (l’evidente anomalia di una spropositata valutazione degli uffici tecnici comunali, che non sta né in cielo né in terra), pronunciando parole chiare ed ineccepibili e giungendo infine a chiedere senza tanti sproloqui non la semplice sospensione della vicenda, ma il suo immediato e totale azzeramento.
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Scusa avvocatu Bommarito te vorrio fa na domanda. Le informaziò precise sulla cittadella dellu sport te l’ha date lu sindacu Carncì? Vero no?
Quoto:
“…ci sarebbe una sollevazione dell’intera città, senza distinzioni di colore politico. E’ infatti moralmente e politicamente inaccettabile perseverare nonostante tutto in un disegno così assurdo, e per una cifra così imponente e così ingiustificata, a vantaggio esclusivo di un singolo cittadino (e di chi probabilmente gli sta dietro)….
Ergo, ecco “lLa CITTA’della res (poco) publica”
Avvocato, ancora complimenti a Lei e alla redazione di CM che la ospita !!
“….. ci sarebbe una sollevazione dell’intera città, senza distinzione di colore politico. ???????
a me questo “ci sarebbe” fa arrabbiare—-
NON pensate che ci sia GIA una sollevazione se non altro delle nostre morali ? ????
Solo che a questi Signori non je ne po’ fregà de meno
Ma scusate Signori— quanto pensate che debba ancora scoperchiare il grande BOMMARITO —
per farvi rendere conto di quanto male state facendo
1) Alla Città di Macerata
2) A noi tutti
3) A voi tutti
4) Ai vostri partiti
E tu Sindaco perchè non ti indigni e accetti il consiglio che BOMMARITO ti da???????
Vorrei aggiungere all’ennesimo splendido articolo dell’avvocato che il cosiddetto ‘sistema’ non è implicato solo nell’edilizia, ma è a tutti i livelli. Prova ne è che per un giovane professionista, svincolato dai partiti, che ama il suo lavoro e che vorrebbe far bene e dimostrarlo, non è consentito entrare nel giro degli incarichi pubblici, se non si assoggetta, appunto, al ‘sistema’, ossia se i lavori non li fa come gli viene ‘consigliato’, invece di farli in maniera tecnicamente esatta.
Ancora complimenti, avvocato!!
Spero che un giorno si riuscirà a rovesciare questa situazione che non premia il merito, ma la raccomandazione e la sudditanza, con nefasti risultati per il cittadino e per il territorio.
Potete mette le manine rosce quanto ve pare ma l’avvocato Bommarito ma da di se lu sindacu gli’ha dittu tutte quelle cose che sa scrittu: quanto lu privato ha pagato l’erea e altro perché me sa da spiegà come sa ste cose. Li jiuchitti lascia lu tempu che troa avvocatu come le lottizzaziò a Piediripa non adé vero? So un contadì ma risponni no?
(a parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire
Non so se son peggio le balle, oppure le facce che riescono a fare)
Basterebbe andare a rileggersi con attenzione alcune dichiarazioni (Cittadella dello Sport: https://www.cronachemaceratesi.it/2011/12/20/cittadella-dello-sport-il-consiglio-dice-si-alla-sospensione-ma-e-solo-il-primo-passo/#comment-44987) per rendersi conto che qualcuno starebbe meglio, con la camicia di forza, a discutere con il Napoleone di turno piuttosto che aprire bocca e dire immani oceaniche c@zz…pardon: aprire bocca e dire insulse stupidaggini…
C’è da rimanere sconcertanti nel leggere gli interventi; uno degli interrogativi che presumibilmente viene alla mente potrebbe essere “ma ci sono o ci fanno?”
Ma è la risposta che potrebbe essere tragica: alcuni ci sono ed altri (forse per mimetizzarsi e continuare a fare gli affari propri) ci fanno….
Il risultato è che una assemblea del club di topolino probabilmente è più interessante e più intelligente e soprattutto i soci probabilmente si vergognerebbero a dire delle oscenità simili.
Ma quello che fa più rumore è l’assordante silenzio dei soliti 3 o 4 che, indubbiamente, sembrerebbero avere una marcia in più rispetto a questa mediocrita generale.
Come mi dovrei sentire nel leggere che c’è qualcuno che avrebbe voluto guadagnare una cifra (per me) astronomica in un solo colpo e a spese anche mie?
Mi dovrei sentire indignato? No! Mi dovrei sentire schifato? No! Mi dovrei sentire preso in giro? Costernato? Umiliato? No!
Mi sento incazzato! E come me spero molti altri maceratesi.
Caro Alex Stecca, ti ringrazio per i tuoi due commenti e per le domande che mi hai rivolto, anche perchè mi danno modo di chiarire una questione che è emersa – pensa un po’ – qualche giorno fa proprio in sede di Commissione Ambiente e Territorio, quella convocata d’urgenza dal Presidente Carelli per discutere del Piano Casa di Villa Potenza. In quell’occasione un membro della Commissione disse che, pur non essendo all’ordine del giorno, forse sarebbe stato utile discutere della cittadella dello sport, visto che si era parlato molto in città della questione e del ruolo avuto dalla Commissione stessa, specialmente nella famigerata riunione del 22 agosto di quest’anno. Appena sentite queste parole un altro componente della Commissione (Lattanzi Michele) ha vigliaccamente rovesciato contro di me una serie di accuse diffamatorie, le stesse alle quali alludi nel tuo secondo commento, che però, benchè invitato a farlo, non ha voluto, altrettanto vigliaccamente, mettere a verbale. Io avrei potuto pure querelarlo per queste accuse diffamanti e totalmente inventate (i testimoni non mi sarebbero mancati, e poi, pensa, non avrei nemmeno dovuto pagare le spese dell’avvocato!), ma ho deciso di non farlo, perchè, sino a quando possibile, penso che lo scontro debba avvenire sul piano delle idee e dei fatti. Invito in ogni caso il Lattanzi, se ha il coraggio di farlo, di scriverle su questo giornale le accuse che mi ha così ingiustamente rivolto.
Perdonami per questa premessa. Vengo subito alle tue domande.
Visto che sei un contadino, immagino furbo, saprai che esiste un ufficio che si chiama Agenzia del Territorio – Servizio Pubblicità Immobiliare, nel quale si possono consultare tutti gli atti pubblici di compravendita e ricavarne il prezzo a cui è stato venduto un determinato immobile (case o terreni). Su queste cose i contadini sono sempre informatissimi. Basta andare con il nominativo di una delle parti. In questo caso il nominativo del potenziale venditore delle due aree di Fontescodella risultava dalle delibere della Giunta Comunale liberamente consultabili su Internet. Insomma, sono risalito al prezzo di acquisto delle due aree con grande facilità, così come avrebbe potuto fare qualsiasi consigliere comunale che avesse voluto vedere un po’ chiaro su questa vicenda. Non ho avuto, quindi, bisogno che Carancini mi desse indicazioni al riguardo o mi spingesse ad interessarmi della questione, visto che la storiella di questa operazione scandalosa girava ampiamente in città, anche perchè qualcuno, forse un tuo amico, se ne vantava pure.
Vengo ora alla lottizzazione di Piediripa. Nel 2007 ho acquistato insieme a mio figlio (che purtroppo non c’è più, anche se devo dirti che mi sta spingendo ad uscire dall’indifferenza anche in questo genere di battaglie, che per il momento hanno fatto risparmiare al Comune di Macerata una bella sommetta: 1.800.000 euro) delle quote della società titolare di un piano casa a Piediripa. Le quote sono state da noi acquistate circa cinque anni dopo la costituzione della società e il preliminare per l’acquisto del terreno, che comunque, credo nel 2002 o nel 2003, venne pagato dagli allora soci a prezzi di mercato. Non ho avuto, quindi, il minimo ruolo nè nell’individuazione del terreno nè nelle trattative per il suo acquisto. Dopo che mio figlio se ne è andato (nel 2009) ho venduto la quota a me personalmente intestata e ho messo in vendita la quota ereditata insieme alla madre di Nicola. Anzi, posso dirti, se sei un contadino anche ricco, oltre che furbo, che, se sei interessato all’acquisto di questa quota residua posso anche cedertela, esattamente al prezzo di acquisto.
Spero di essere stato chiaro ed esauriente. Ne approfitto comunque per fare a te e ai tuoi compagni di merende gli auguri per il prossimo anno, che spero li veda più disinteressati rispetto alle vicende urbanistiche ed edilizie della nostra città. Come si dice: hanno già dato, o, meglio, hanno già preso, sin troppo.
Un’ultima considerazione: questi attacchi così velenosetti e stupidi, e coraggiosamente non firmati con nome e cognome, sono la riprova, anche agli occhi di chi legge, che Cronache Maceratesi ha colto nel segno a denunziare le sporche vicende dell’urbanistica maceratese.
Giuseppe non ha certo bisogno di avvocati difensori, ma vorrei esprime anche qui la mia solidarietà per le accuse false e infamanti che gli vengono gettate contro (non solo in Commissione) solo perchè ha il coraggio di dire la verità e non ha paura di questo gruppetto di politici (ergo, rappresentanti dei partiti che invece stanno zitti!) da cui ormai non ci sorprende più niente.
@ stecca– adesso dicce un Po tu na cosa a noandri — visto che dici de esse un contadi’ — chi ade’ lu FATTO’ che te chiede de domanna’ quelle cose a quella braa persona che ade’ l avvocatu ???? Rispunni pero’ —–
si dice, e sono in molti pronti a mettere la mano sul fuoco che il poco placido Alex Stecca non sia altro che il Placido Munafò……. chissà, forse non è vero, o forse sì…
Tranquillo Avvocato Giuseppe, tranquillo, can che abbaia non morde….
Per Axel
Sinceramente penso a tutt’altre persone. Di Munafò, quando è stato in Amministrazione, non ho condiviso molte cose, ma so che è una persona onesta. E poi, quando interviene, si firma.
Qui stiamo parlando di veri e propri delinquenti che militano a sinistra, in prevalenza nel PD. Alcuni di loro si sono molto arrabbiati perchè si sono riconosciuti nei miei articoli, anche quando ho parlato per categorie: assessori, presidenti di commissione, studi professionali di riferimento, ecc. Spero che riusciremo a farli arrabbiare ancora, e ancora di più.
Scusate: ma dopo tutto questo taluni dirigenti riceveranno anche quest’anno il premio produzione?
E se lo riceverranno: è forse un premio di produzione per le cazz@te?
Mah! Forse ha ragione lei, avvocato, eppure, RIPETO che c’è gente che ci metterebbe la mano sul fuoco e ciò è molto strano…
Comunque La ringrazio, perchè, come ha detto sopra, ha fatto già risparmiare un sacco di soldi alla comunità. E non è poco, specialmente quando qualsiasi iniziativa da parte del comune, non può essere ‘ufficialmente’ presa con la scusa che non ci sono i soldi…. una vera vergogna!!
Spero che questi soldi risparmiati vengano impiegati per favorire il lavoro ai giovani, quello vero!!
Infine, una opinione personale; in fondo io credo che la nuova storia sia, almeno in parte, cominciata. Se pensiamo alla Giorgini fino ad arrivare poi a questa faccenda della cittadella, molte cose sono cambiate, molte faccende che dovevano restare nei meandri dei pochi eletti, sono venute allo scoperto e molti topi sono usciti dalla tana per non farvi mai più rientro. In fondo è una piccola rivoluzione che non sarebbe MAI E POI MAI potuta accadere con la precedente giunta.
Saluti
Axel Munthe, medico psichiatra che per amore della verità, rifiutò di curare ricche donne isteriche parigine, per dedicarsi ai quartieri popolari di Roma e Napoli.
La cosa piu’ bella di avere un’ idea, differente da tante altre, tutte perfettamente valide in quanto “proprie” , e’ metterci la faccia!!!!
Possiamo parlare di sport, di politica, di religione, ma se uno non ci mette la faccia, allora vuol dire che…. o non ha carattere, o non ha coraggio o non ha cuore…….
Ecco quindi che, da quando frequento queste pagine, nel dire la mia, commentare e confrontarmi con altre situazioni ed idee, mi imbatto in post i cui autori usano ( e noi leggiamo) pseudonimi, talvolta sigle, e se guardiamo le loro foto si vedono stemmi e icone varie e colorate, ma non volti riconoscibili ed identificabili……
E tutto questo un po’ mi “disturba”, tanto che spesso leggendo mi sovviene di quel proverbio in cui si dice che uno “tira il sasso e nasconde la mano…..”
Apprezzo chi, invece, si firma con nome cognome e titolo ( guadagnato sulle sudate carte…), dando voce e volto alle proprie affermazioni.
Propongo a CM di modificare il sistema di LOGON, in modo da sapere con chi si ha a che fare, siano fattori, compagni di merende, medici, visconti, popolani o semplicemente politici eletti e o di professione…….
Giuseppe Bommarito il 23 dicembre 2011 alle 20:57 …..”Spero di essere stato chiaro ed esauriente. Ne approfitto comunque per fare a te e ai tuoi compagni di merende gli auguri per il prossimo anno, che spero li veda più disinteressati rispetto alle vicende urbanistiche ed edilizie della nostra città. Come si dice: hanno già dato, o, meglio, hanno già preso, sin troppo.”………..
Compagni di merende…….. non esagerare…..forse volevi dire compagnucci di merende??????
E’ giusto quello che lei vorrebbe-ma dalla foto sembra di capire che- lei e’ arrivato alla tanto sospirata pensione oppure sta li-li per farlo- ora le chiedo di indossare per un attimo i vestiti di chi ha 25/30 anni ed e’ da 2 che non fa altro che inviare curriculum e fare concorsi/ lei pensa che questi Sig-che riescono a ” fare e a far fare di tutto” be’ lei pensa che una volta letto il nome e il cognome di chi li sta sputtanando su una testata così letta- poi non trovi modo di vendicarsi ???
E allora se permette le rispondo con una frase di S.Agostino– Signore-dammi castità e continenza – ma non subito —
P.S. Cmq si intende bene a chi si riferiva ___
@serrani
Avvocatu Bommarito te preciso che me firmo con lu nome mia a parte Alex che me ce chiamavano da vardasciu perché lu nome mio adé Alessandro. La domanna che te so fattu jenno spesso a Piediripa e quello che so sentito dì e po’ tu dici che Carancì non t’ha dittu niente, ma qualcun’aldru sci, perché scusa se te lo dico e non te incazzà, come fai a sapé quello che se dice nelle commissiò comunali? Va vè ce posso crede che lu prezzo dell’area l’hai capitu jenno do si jitu, ma l’aldre cose? Te ricambio l’auguri ma a te personalmente e non parlo delli compagni de merenne come dici tu.
@claudio sellone
Cambierò la foto perché la mia pensione è lontana almeno di una buona dozzina di anni…:) 🙂
Convengo con Lei del fatto che le vendettte trasversali in questa città sono possibili e estremamente penalizzanti, ma volevo precisare che non intendevo riferirmi a nessuno in particolare, senza nessuna dietrologia che potrbbe aver letto in quelle righe: il mio invito alla trasparenza, perché questo intendevo fare, era erga omnes !
CM è diventato il microfono dei cittadini maceratesi.
Non avendo ricevuto i Natali a Macerata -per stare in tema di festività-, quello che più mi soprende è osservare come da tutti i commenti, o da alcuni, emerga che molti cittadini conoscano i nomi e cognomi dei protagonisti di questo malaffare. Dei potenti, dei ruoli, del numero di massonerie, professionisti etc etc (chi più ne ha ne metta) ognuno in ogni casella, che tengono i fili occulti di questa città.
Peggio ancora quando alcuni ti avvicinano, in modo confidenziale, e ti “spiegano” Macerata. Senza al contempo (neanche troppo velatamente) minacciandoti dei rischi che si assume a non piegarsi a questo o quel personaggio.
Ebbene, da ingenuo o inconsapevole, non mi sono asservito ai metodi intimidatori e sono andato avanti per la mia strada, finendo anche avanti al Tribunale. Palazzo in cui, senza ombra di sospetti, i tanto potenti non hanno alcun peso.
La mia conclusione é, dunque, questo pensiero.
Io non accetto che coloro, consapevoli degli attori protagonisti di malaffare che domina su Macerata, rimangano inerti aspettando un gesto come quello dell’avv.Bommarito. Persona che neanche conosco ma di cui ho apprezzato il coraggio di denunciare certi fatti, dandomi una ispirazione ed anche un moto di orgoglio.
Invito quindi tutti coloro “che sanno” ad evitare battute maliziose (alcune le ho capite) e prendere anch’essi il coraggio di denunciare certi fatti. Di dare la possibilità alla giustizia di vedere cosa si nasconde dietro tanti, solo all’apparenza, piccoli ed insignificanti episodi.
Solo così possiamo veramente uscire da questo circolo, o meglio corto circuito, che vede quattro persone (non si conosce come arrivate…) comandare e gestire una città a loro uso e consumo, con la convivenza addirittura della politica da destra a sinistra.
Caro Stecca,
non c’entro nulla nel suo battibecco con l’amico Bommarito. Però mi ha colpito molto scoprire che lei non sa che le riunioni delle commissioni sono pubbliche. Tanto le dovevo.
So capitu professore Davoli ma alla riuniò ce stava l’avvocatu?
@Renzo Serrani
Diverse persone hanno proposto di imporre nome e cognome ai partecipanti in quanto “disturbate” dagli pseudonimi, io, in qualità di fermo sostenitore dell’anonimato (come possibilità) ho sempre risposto per le rime , ma non ho mai ricevuto una “controrisposta”.
Primo, lei si crede di averci messo la faccia? Bene, io posso anche non crederlo visto che nessuno mi garantisce che lei stia utilizzando i suoi reali dati personali. Anzi potrebbe impossessarsi di una identità di un’altra persona ignara di tutto. Ma non lo credo, per buon senso. Lo stesso buon senso che usa la maggior parte delle persone qui in questa piazza.
Quindi il problema è il buon senso oppure la firma? La risposta è semplice.
Secondo, lei sa cosa è un motore di ricerca? Sa come funziona? Sa cosa vuol dire eprimere una considerazione politica in pubblico? L’anonimato è un’arma potentissima per il cittadino, specialmente se in cerca di lavoro, se è spesso in relazione con il pubblico oppure con la classe politica.
Terzo: se io mettessi la faccia (e non sono un personaggio pubblico) vorrei anche che tutti la mettessero, ma i lettori sono tutti anonimi, prendiamo il codice fiscale a tutti?
Obbligare i parteciapnti a lasciare le proprie generalità è un pensiero da digial divisi, un po’ come ha dimostrato di essere Ricotta nell’usare toni vicini all’intimidazione per un giornale online. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Ben altra cosa è invitare le persone a firmarsi e dare loro strumenti idonei: è una scelta apprezzabile e di valore.
Per quanto difensore dell’anonimato, non appoggio chi tira in ballo, chi fa illazioni, chi accusa questo o quel cittadino maceratese, che sia pubblico o no, senza argomentare e senza riportare le fonti verificabili da tutti, senza che la cosa sia di interesse pubblico e senza rispettare le più comuni regole di correttezza. Per me è una mancanza di buon senso, più che una questione che la firma, che in questi casi rimane molto gradita, ma non indispensabile.
“Faccia” o non “faccia”, il problema non dovrebbe essere il merito della vicenda?
Come l’avv. Bommarito abbia saputo, come sia a conoscenza, sono questioni del tutto irrilevanti di fronte ai fatti presentati.
Bommarito, oltretutto, in questa sede veste il ruolo di giornalista e ha il merito di aver puntato i riflettori su una vicenda che si può definire in tutti i modi, tranne che chiara.
Io penso che tutti coloro che tentano di spostare il riflettore verso altre direzioni, come il nostro Alex Stecca, non facciano un buon servizio alla collettività e non contribuiscano, quindi, a rendere giustizia alla trasparenza dei fatti.
Io voglio sapere!! Non mi interessa come, voglio solo sapere!!!!!!!!!!!
Il giorno delle elezioni comunali, poi, ricorderò……
@ Ah stecca,
famo a capicce………chi ha dato informazioni, dove le ha date, come, quando sono giunte al Bommarito ecc…non è rilevante se non per chi è dentro l’ambiente tutto politico e poco pubblico. Invece a me interessa il pubblico..ovvero come e perchè vengono impegnati soldi pubblici e sopratutto cosa ne viene in tasca alla cittadinanza e non a qualcuno…ergo il tuo tentativo, tanto puerile quanto inutile di spostare il focus dell’attenzione mi fa pensare che a te non interessa affatto sapere se ci son state pratiche poco trasparenti, e voglio per pietà usare un eufemismo, bensì delegittimare chi le ha rese pubbliche. Sti jochitti adè vecchi caro stecca e tu da che parte stai?? risponni però!
grazie ancora egregio avvocato per il lavoro che sta portando avanti a nome di tutti in definitiva.
sappia che,anche a nome della mia compagna,la apprezziamo moltissimo e vorrei augurare a lei e a tutti i bravi e onesti lettori di questa importantissima testata i piu’ sinceri auguri di buone feste.
@alex stecca
a differenza di molti apprezzavo spesso e volentieri i suoi interventi sempre ironici ma allo stesso tempo molto veritieri sui fancazzisti politici nostrani, ma stavolta non ti capisco proprio.
l’avvocato Bommarito,come il suo collega Martello,hanno in tutti i loro interventi e proposte(insieme a cronache maceratesi ovviamente) avuto le palle per iniziare un percorso nuovo,che dovrebbe essere la norma in un paese normale e civile, ovvero cercare ne piu’ ne meno una cosa chiamata VERITA’!
e te fai?il gioco dei politici stessi che tanto accusi!no comment….
questa storia ci insegna che almeno gli avvocati non sono tutti uguali.
entrambi ti hanno gia’ spiegato(SOPRATUTTO CON I FATTI) che non sono legati a nessun partito, a meno che stare dalla parte della gente come me e te sia reato secondo il tuo punto di vista.
rilassati con una fetta di panettone che e’ meglio………
@ ipno
Il suo post mi chiama a fare chiarezza:
Quanto scrive nelle prime righe e’ inesatto: io non “impongo” nulla a nessuno, sia ben chiaro, non ne ho modo, ne’ voglia, ne’ potere…., ma al contempo rimango “disturbato” dall’anonimato;
Ancora, non utilizzo ne’ foto ne’ nomi altrui, e parte della redazione di questo giornale, se dovesse servire a supporto, mi conosce e sa che non uso dati di terze persone sulla rete ( tra l’altro e’ un reato penale, confermato con sentenza n. 46674 della Cassazione, Quinta sezione penale lo sa???? )
Per cui, si va oltre il buon senso, ritengo….
Appresso Lei scrive: “L’anonimato è un’arma potentissima per il cittadino, specialmente se in cerca di lavoro, se è spesso in relazione con il pubblico oppure con la classe politica”
Vede io faccio un lavoro – sono un modesto funzionario di una importante banca italiana a vocazione europea- in cui tutti i giorni metto la mia faccia nella relazione con il cliente e ritengo che questa mia faccia ( mia mamma si sarebbe potuta sforzare un pochino di piu’, ma a quei tempi George Clooney era di là da venire….) sia la giusta “arma” – come la definisce lei, per fare bene il proprio lavoro, quando la faccia corrisponde a impegno serio, vero, senza frammistioni e interessi occulti, ma l’unico fine e’ quello di “fare affari” insieme al cliente !!!
Ecco perche’ accostare il mio pensiero – inerente a metterci la faccia – a quello dell’ avv.to Ricotta -“nell’usare toni vicini all’intimidazione per un giornale online” non e’ stata cosa a me gradita.
Siamo proprio agli antipodi, e spero ne faccia ammenda……
Nelle righe successive leggo: “Ben altra cosa è invitare le persone a firmarsi e dare loro strumenti idonei: è una scelta apprezzabile e di valore.”: proprio questo intendevo io, senza dietrologia, ne’ altro, anche se gli strumenti sono forniti proprio da questi post…… Non ne vedo altri …. qui per lo meno….
Concordo infine con la sua chiusura, sulla correttezza e il buon senso , ma si ritorna al fatto che la firma – leggi nome e cognome – e’ importante quanto le valide argomentazioni.
@ A per o’ L: non ce ne voglia: il problema e’ il merito della “nota” (?!?!?) vicenda, ma chiarirsi, “Faccia” o non “faccia”, e’ sempre un bell’atto di civiltà.
Accidneti come ve scallete!!! Se faccio delle questiò è perché l’avvocatu è de parte politica o me sbagliu? Pò avè rajiò a mette in evidenzxa delle questiò, ma la domanna che faccio adè: lo fa perché adè de parte? Facimoce a capìcce, tutti adé liberi de sta con chi gle pare, ma tutti adè liberi de criticà. Sta levata de scudi me sa de chi non ha capito o vole fa finta de non capì dove sta la questò che faccio. Me piace legge della jiente che se parla, crita o gle sta ve le cose lo fa perché non ha da difenne niuno (de politica parlo). L’avvocato sta con lu centro destra, non adé peccato, però non è cuscì? Me potete appiccicà le pecette che ve pare, ma quello che dico non è per difenne qualcuno o accusà qualcun’altro perché semplivemente non so de parte. Non me pice le strumentalizzaziò politiche me piace la jente che fa le cose senza mette de mezzo la politica. Bone feste a tutti.
@ Renzo Serrani
Egregio sig. Serrani, Lei solleva un argomento che da sempre mi lascia un po’ perplesso.
Io credo che Lei non abbia tutti i torti nel dire che le persone dovrebbero aver il coraggio di sostenere personalmente i propri convincimenti.
Del resto la “civiltà informatica” ha imposto nuove regole e nuovi modi di relazionarsi.
Io e Lei, molto probabilmente, non avremmo mai avuto la possibilità di confrontarci se non fosse stato per CM, se non ci fosse stata questa occasione.
Io non ce la vedo a fermarmi per strada, anche conoscendo la mia identità, per discutere di questo o quell’argomento, fosse anche di una qualche estrema rilevanza sociale, culturale, economica, ecc..
D’altra parte, se non ci fosse stato l’anonimato, io non avrei mai partecipato ai commenti.
E quindi, oggi, io non conoscerei la sua opinione, né Lei conoscerebbe la mia.
Sull’argomento, inoltre, mi azzardo a dire che non sempre la personalità di chi si esprime è garanzia di contenuto.
C’è una certa scuola di pensiero che vuole che solo le persone autorevoli possano esprimere con contezza i propri pensieri. Le argomentazioni di tutti gli altri, spesso, sono poco considerate.
Bhè, io non la penso esattamente così.
L’autorevolezza di chi parla, la sua presunta preparazione in un certo campo, non sempre è garanzia di oggettività e di competenza. E proprio la vicenda della cittadella dello sport ne potrebbe essere una prova.
Siti come questo, che offrono a tutti la possibilità di esprimere le proprie opinioni, d’altra parte permettono di entrare nel merito delle questioni, senza particolari condizionamenti.
In conclusione io sono del parere che un certo argomento, a volte, potrebbe essere giusto, oppure condivisibile, per le ragioni cioè per i “perché” e non per i “chi”, in funzione di chi è la persona che si esprime.
È chiaro che se parliamo di fisica nucleare … prima di dire qualche enormità, un attimo … c’è da pensarci….
Il limite del mio ragionamento, ovviamente, sta nell’educazione e nel rispetto degli altri.
Molte volte, è vero, dietro l’anonimato si nasconde chi se ne approfitta per offendere impunemente.
Ma è anche vero che, rivolgendosi alla polizia postale, ormai con estrema facilità si può individuare l’identità dell’incivile, ovvero del reo, lui si, di non aver rispettato le regole del quieto vivere.
@ Gianni45
Veramente i compagnucci di merende e di intrallazzi sono stati molto meschini in questi ultimi anni poichè hanno nascosto, dietro l’appartenenza ad un partito, il reale motivo percui sono in politica: farsi i c@zzi propri (possibilmente a spese della collettività) e farseli bene….
Purtroppo sia da destra che da sinistra alcuni, con il saluto romano, hanno avallato per oltre 30 anni queste clerico-demo-repubblican-comuniste operazioni, fingendo poi di meravigliarsi quando il marcio veniva a galla.
@Renzo Serrani
Se rilegge quel che ha scritto sopra vedrà che la sua è una proposta ad imporre (senza neanche sapere se sia possibile o meno), non mi sembra che si possa travisare quel che ha espresso.
Ripeto, io credo che lei sia veramente Renzo Serrani, non mi deve convincere, ci credo! Ma è una mia scelta quella di crederci. Ma non è certo citando sentenze che da lei da garanzie al lettore di essere quel che dice. Ha mai sentito parlare di firma digitale? Penso di sì, ebbene quello è il mezzo.
Riguardo alla sua scelta di rinunciare all’ “anoninato”, è per me apprezzabile ma rimane solo una sua scelta. Fare il modesto funzionario di una importante banca è per molti un sogno, un punto di arrivo, una meta. Si metta nei panni di chi vede merda ogni giorno ma ha paura di non trovare un posto di lavoro. Che fa?
Riguardo al paragone con Ricotta (poveretto, in pochi giorni è divetato un termine di paragone negativo), è sulla comprensione di internet, non sui metodi intimidatori, non credo che la mia frase si potesse travisare. Se gradisce posso fare ammenda, ma a patto che accolga i miei auguri di Buon Natale!
Illustro io altri strumenti per dare quelle garanzie di cui parlavo, ma conscio che non sono facilmente attuabili oggigiorno. Firma digitale o posta elettronica certificata, eliminazione dei commenti dai motori di ricerca, feedback degli utenti, firma nascosta (visibile solo a CM), eliminazione dei commenti dopo un tempo certo e tanti altri… A mio avvisto tutti inutili fino a quando regnerà il buon senso, perché fondamentalmente CM è popolata da gente veramente in gamba.
Le mando un messaggio su FB, così sa con chi sta parlando, forse 🙂
Saluti.
@stecca
eheheheh stai rasentando il ridicolo e neanche il simpatico intercalare maceratese ti è d’aiuto. Qui l’unico a metter le pecette sei tu..o non te ne sei accorto? sei tu che parli appartenenza politica, di destre, di sinistre…ed è palese che sia il tuo inconscio a parlare, stai quindi parlando di te stesso. Queste sono categorie novecentesche morte e sepolte come le ideologie di riferimento..oggi la questione è tra legalità ed illegalità, tra giustizia sociale e d ingiustizia, tra bene comune e interessi privati. personalmente ho posizioni che più lontane non possono essere da quelle della destra/sinistra cittadina o dell Avv. Bommarito eppure gli riconosco cavallerescamente il merito di aver sollevato il coperchio su qualcosa di poco chiaro che potrebbe ledere il bene pubblico e a me tanto basta per avere di che compiacermi e poco mi importa di chi va a votare Bommarito. A te cosa interessa? sapere chi ha detto cosa a chi, quando o perchè e per saperlo ti basterebbe magari telefonare o incontrare Bommarito senza perder tempo a scrivere qui..ma il tuo attivismo grafomane di oggi testimonia che il tuo intento è altro..o vuoi sapere come vengono impiegati i soldi pubblici, quindi (credo) anche tuoi, da questa amministrazione e se ciò avviene nell’interesse collettivo o meno…ancora non mi hai risposto!
@alex stecca
Caro stecca mi sa che a questo giro ti è andata veramente male.
Condivido totalmente l’intervento di Tommi Gun, anzi mi ha anticipato di poco, perché stavo per scriverti le stesse cose. Hai una visione calcistica della vita, che appartiene, mi dispiace ad essere io a dirtelo, ormai storicamente alla destra (vedi discese in campo e cazzate affini).
Bommarito ha realizzato una grande inchiesta che ha evidenziato delle grosse anormalità, sia a destra, sia a sinistra. Rileggi i suoi articoli.
@ ipno: messaggio forte e chiaro e ricambio con piacere gli auguri di Natale !!!!
Solo alcune precisazioni, non cito sentenze per dimostrare onori e cultura, ma solo perche’ mi era capitata tra le mani e il bello del PC e’ il “copia e incolla”!!!! 🙂
Riesco poi, stante i ripetuti richiami al caso, ad inquadrare l’ anonimato sotto la luce della “paura di non trovare un posto di lavoro”, per cui le proprie opinioni potrebbero essere un forte impedimento nella scelta di un candidato a quel posto: faccio io ammenda in questo caso e mi rattristo che possano esistere situazioni della specie…..
Ottimo suggerimento per i “tool” di identificazione, ed infine la quoto in pieno nell’affermazione che “fondamentalmente CM è popolata da gente veramente in gamba.” !!!!
@ A per o’ L: cito due sue frasi:
“la sua presunta preparazione in un certo campo, non sempre è garanzia di oggettività e di competenza”
Non voglio essere presuntuoso, ma un po’ di preparazione, non solo presunta, per il mio lavoro ce l’ho…. se non altro per studi compiuti e quotidiana esperienza sul campo….
“Io non ce la vedo a fermarmi per strada, anche conoscendo la mia identità, per discutere di questo o quell’argomento, fosse anche di una qualche estrema rilevanza sociale, culturale, economica, ecc..”: mi creda sbaglia, perche’ in un tardo pomeriggio, liberi dai rispettivi impegni, me ne starei comodamente seduto in un bar a chiacchierare con Lei, perche’ ho trovato le sue parole moderate e cortesi, ma anche significative e calzanti, per cui, non credo sia senza dubbio un esperienza interessante e piacevole !!!!……C’e’ da vedere se lei ha voglia e tempo per fare due chiacchiere con me…, cosi’ magari le farei a voce gli auguri di Buone Feste !!!!
Per Renzo Serrani e Tommy Gun
La questione dei commenti è sempre esistita da quando CM esiste, e sempre esisterà.
Io personalmente preferisco chi mette il nome e il cognome, però capisco che la forza di un giornale on line sta anche nella possibilità di tanti di intervenire con un nome di fantasia o con un nome inventato. Poi le motivazioni per non esporsi di persona sono molteplici, e sono tutte rispettabili, tranne quelle di chi lo fa solo per insultare gratuitamente e vigliaccamente. A questa categoria purtroppo appartengono in molti, e alcuni hanno dato bella prova della loro vigliaccheria anche in questa occasione.
Detto questo, resta il fatto che CM è ormai l’unica sede in cui i cittadini, con il loro vero nome o con un nome di fantasia, possono confrontarsi e dire la loro sulle vicende cittadine e su tanti altri argomenti. Negli altri giornali, vuoi per motivi di spazio, vuoi perchè pubblicano solo le veline che giungono dai palazzi del potere, non è possibile. Nei partiti, di qualsiasi orientamento politico, non c’è più partecipazione e vita democratica. Altre aggregazioni sociali non esistono, o esistono, ma sono solo strumenti per canalizzare il sostegno in favore di qualcuno.
Lunga vita a CM, dunque, e, piuttosto che polemizzare sull’anonimato, impegnamoci tutti ad elevare il contenuto dei dibattiti. Dovete sapere, infatti, che la scusa preferita dalla classe politica locale (anche in tal caso senza distinzioni di destra, centro o sinistra) per non intervenire su CM è quella degli insulti gratuiti e immotivati, per loro tanto più insopportabili se espressi nel’anonimato. E’ una scusa, chiaramente. Per loro sono insopportabili tout court le critiche, vorrebbero solo consensi e ringraziamenti, anche quando (come ad esempio in questa vicenda della cittadella dello sport) trattano i cittadini, i loro iscritti, i loro votanti, come utili idioti, buoni solo a depositare nell’urna un voto a loro favorevole.
Nel rispetto reciproco possiamo dirci qualsiasi cosa, e andarci anche giù pesante, però in tal modo diamo un reale contributo alla crescita delle idee e del dibattito. Io, ad esempio, con Tommy Gun mi sono scontrato più volte su questioni di droga e dintorni, mentre altre volte mi sono trovato d’accordo con lui, però l’ho sempre rispettato perchè comunque argomenta le sue posizioni e non degenera mai nell’insulto gratuito. Apprezzo di meno,ad esempio, un altro lettore (che spero mi perdonerà) che, pur condividendo le mie posizioni in materia di droga, si limita a dire, ogni volta, che la droga è “una merda”. Bisogna andare oltre gli slogan e le parolacce, e spiegare e motivare le proprie posizioni.
Per chiudere, visto che è la vigilia di Natale, voglio essere un po’ ecumenico e ricordare a me stesso e a tutti che CM è un patrimonio della nostra collettività, di tutti noi. Facciamolo crescere e diventare sempre più decisivo nella vita politica e sociale della nostra città e della nostra provincia. Grazie a CM e ai suoi lettori ed opinionisti abbiamo impedito in poco più di un anno due porcate pazzesche (il Suap Giorgini e la cittadella dello sport): perchè fermarci qui?
@ stecca
Ce lo voli di’ o no chi ade’ lu Fatto’ che te comanna— Perché se quarcuno
Te comanna allora c’hai sensu- altrimenti – mai nome te fu’ datu piu’.
appropriatu – Stecca = Stonatura – !!!!
@ Giuseppe Bommarito
Parole che non hanno bisogno di altri commenti le sue…..
Grazie a Lei !!!
…e Buon Natale
concentriamoci sui contenuti e sulle idee; da chi venga la notizia o l’input mi interessa poco: come se un omicida ti dicesse non uccidere e tu te ne fregassi perchè la fonte non è degna …
auguri a tutti
“Ratio non prodest, ubi vis imperat”. Chi vole intenne, intenne!
@ alex stecca
Please: scrivi come magni poichè chi non ha fatto le scuole “strutte”non potrebbe intendere, nemmeno se volesse….
Anche perchè non mi sembra che in questo caso la forza sia necessaria per le solite pastine, i soliti intrallazzi, i soliti scambi di favori tra maggioranza ed oposizione: semmai quello che conta, appunto, è essere invitati al banchetto….
Ah Cerasi sete curti de cevellu, me riferivo a quello che so scritto e a tutti qulli che m’attacca, rajiona un pò.
Di seguito il link con tutti gli articoli per ricostruire la vicenda:
https://www.cronachemaceratesi.it/category/cittadella-dello-sport/
@alex stecca
Parla Italiano che il dialetto non lo sai scrivere.
@Bommarito Tornato dalle feste Natalizie (di certo non nelle Alpi, ma qui vicino) sono venuto a conoscenza di questo indecente attacco alla tua persona…..certo questi politicanti sono proprio piccoli, piccoli non hanno nemmeno un minimo di decenza. Ha ragione il sig. Vannucci, io sono fuori dei giochi politici fino a che la politica verrà espressa e frequentata da gente così da poco. Come potrei confrontarmi su temi seri con tali personaggi, o a sganassoni (non sono un violento) o a battute ironiche, ma in entrambi i casi non si risolverebbe nulla e quindi è meglio tralasciare. Io sono confuciano…attendo sulla riva del fiume e, a meno che non pocco di troppo ottimismo, mi sembra già di vedere in lontananza i cadaveri che stanno passando!
Comunque un rimprovero te lo devo fare, male non aver querelato, questi soggetti non si possono più permettere di fare il buono e il cattivo tempo; lo sò che sei un gran signore, lò so che sarebbe stata una scocciatura, ma è ora di finirla che chi viene eletto e dovrebbe essere a servizio, al contrario si erge ad essere superiore quando poi superiore non lo è affatto! Basta vedere i commenti su questo e su altri articoli, mi sembra proprio che non abbiano la fiducia di cittadini onesti e intelligenti…a me basterebbe solo questo per sotterrarmi…al contrario a questi non importa…anzi più sbagliano e più alzano la cresta forti delle spalle coperta dai potenti di partito. Sarebbe ora di cambiare VERAMENTE!
TMamrtellu o come te chiami, ma sciverò come me pare o me devi fa l’esame? Leggi se sai legghie quillu che so scrittu e commenta su quillu. De professò c’imo piene le tasce, per non dì pegghjo, anche perché li professò ha riduttu Macerata come adè adesso.
@alex Stecca
“Tmamrtellu” (????) “ma che te trema le ma’?”: TMartello: Tommaso Martello in sigla.
Non si dice “come te chiami” ma come “te mentui”, vedi non sai scrivere in dialetto, non lo conosci.
Per me puoi anche scrivere in Cinese o in Aramaico, non mi importa, ma per farti capire dovresti scrivere bene qualsiasi linguaggio!
Lungi da me fare il professore, non è nella mia indole, ma siccome è giusto che te puoi scrivere “come voli”, è giusto che io possa dirti che il dialetto non è il tuo forte! “A Macerata si dice:’I capitu?” – A Citano’: Si capitu’, fra’?!
Oh TMartellu ma va a pascolà le pecore c’ho da fa io che risponno a quilli come te.
@Alex Stecca
ahahahahahah colpito!!!!!! Ma chè c’hai da fare? Diffamare le persone? Fare domande e alla risposta chiara e precisa fai finta di non capire? Ti fanno le domande e tu non rispondi? Ahia, Alex Stecca..come ha detto qualcuno, qui hai steccato! Pascolare le pecore..magari! Vita sana, buon pecorino…..magari! E se vuoi, non mi rispondere, sai che dispiacere…è solo meglio per te…..”te stronco quanno vojio!” (Ironicamente parlando)!
E forse qualcuno che ti ha individuato ha colto nel segno! Te non sei maceratese…forse dell’anconetano…..eheheheh! Ma non importa, l’importante (e qui ti devo dare ragione) è quello che scrivi (sull’oggetto)…cioè un “saccu de’ fregnacce”!
COMUNQUE, TRALASCIANDO I POLITICANTI MACERATESI O I LORO DIFENSORI (Alex Steccatore) (CHE SULL’OGGETTO DELL’ARTICOLO FANNO UNA FIGURACCIA) ripeto, questa vicenda deve andare in mano alla Procura, ma non solo per il prima, ma anche per il dopo: per le invettive di Ricotta, per le diffamazioni di altri!!! E’ ORA DI FARLA FINITA PER IL BENE DI TUTTI!
Oh T Martellu io so ditto quello che avevo da di e che me piaceva dì , pò me dirai se te va, de di chi te comanna, guarda quillu che scrivi e pò me dici dove si colpitu io penso che sparà a voto come fai tu non noce a nisciù comunque contentu tu….. e me firmo con lu nome mia
Alessando Stecca detto Alex
….@Alessandro Stecca alias Alex Stecca.
Innanzi tutto buon anno.
1) A me non mi comanda nessuno…..sono un cane sciolto, a me comanda solo il mio buon senso, informati la gente mi conosce e sa benissimo che sono slegato da qualsiasi partito politico, anzi proprio l’opposto a tutti. E anche nei gruppi che frequento sanno tutti che io vado sempre avanti per mia mia strada, rispettando gli altri, ascoltandoli, sempre pronto a capire se sbaglio, ma a continuare nelle mie idee se nessuno mi convince del contrario!
2) Te (su questo articolo) hai detto una gragnola di fregnacce prima fra tutti non hai sentito (o meglio hai fatto finta di non sentire) quanto ti ha detto il mio amico Bommarito e da altri. Le notizie sono pubbliche e tutti possono arrivare a conoscerle. Peppe ti ha risposto precisamente e te…facendo finta di non capire, forse per comando di chi a TE COMANNA, continui su questa strada. Per carità ognuno può avere le sue idee, ma…..”errare umanum est, perseverare autem diabolucum”! Nel senso, quando uno ti spiega chiaramente una cosa, se non sei in mala fede, devi prenderene atto e ringraziare della risposta…poi puoi rimanere della tua idea…ma devi dimostrarla!
3) Dove ho colpito? Beh non avere argomenti e tentare (tentare perchè proprio non è che il tuo tentativo ha colto nel segno) di insultare per ripararsi dietro un dito significa che sei stato colpito. Se avevi argomenti avresti argomentato, magari nel tuo maceratese un pò bislacco, ma non mi avresti mandato “a parà le pecore” (sapessi quanto invidio i pastori), avresti espreso la tua idea. Poi non continueresti a darti ragione (su cosa poi?) da solo senza curarti di ascoltare gli altri, argomentando le tue idee, portando le tue prove (scusa la deviazione professionale) Sempre con il maceratese bislacco… questa volta devo dire sei andato un pò meglio -chi ti ha tradotto? – anche se “si colpitu” è più civitanovese, in maceratese si dice “i colpitu”). Mi sembra comunque che pecchi un pò di presunzione! Anzi a questo punto dimmi te chi ti comanda??? Perchè solo una che è comandato da altri, non riesce a gestire e difendere le sue argomentazioni con forza e chiarezza…perchè ovviamente sono di altri. Se veramente fossero le tue avresti argomenti!
Anche l’ultimo messaggio è segno che HO COLPITO! Subito aggressivo (chi ti comanda…ehehehehehe…mi conoscessi……), subito in difesa: “IO QUELLO (correzione: quellu) CHE AVEVO (altra correzione: avevu) DA DI’ E CHE ME PIACEVA (altra correzione me sentivu – stavolta sono stato pignolo) DI’ ”
“E DILLU QUELLU CHE DEVI DA DI’, NON TE ‘NTORCINA’ ATTORNU, MA CHE DEVE DA ESSE ‘NA COSA VONA, NO CONTINUA’ SEMBRE CO’ L’ ARIA FRITTA! eheheheheheheheh.
Sapessi quanto mi diverto…..grazie!
CHIEDO UN AIUTO A TUTTI!
……come si mette la foto?
Grazie a chi mi può aiutare!
Per caricare una foto bisogna andare a questo indirizzo:
https://www.cronachemaceratesi.it/wp-admin/profile.php
(oppure alla voce Profilo in home page nell’area utente) e in fondo c’è l’opzione per caricare una foto.
Grazie fatto.