Marcello Veneziani sul palco del cineteatro Cecchetti
Una buona risposta di pubblico ieri al cineteatro Cecchetti per Marcello Veneziani, ospite della rassegna culturale ideata da Vince Civitanova. Lo scrittore e giornalista ha condotto i presenti in un viaggio nell’Italia di ieri, oggi e domani. Più di un invito, la sua è stata quasi una preghiera a «riscoprire la vera identità di una nazione, a riscoprire l’amor patrio. Proprio perché viviamo in un mondo globale – ha detto Veneziani – abbiamo bisogno di radicarci in un luogo identitario che avvertiamo come casa e questo non può che essere la nostra patria: sarebbe un riconoscimento della propria diversità, della propria storia, un atto di amore nei confronti dei nostri padri che hanno fondato l’Italia».
L’intervento del vicesindaco Fausto Troiani
Identità che assume un importante significato anche in casa Vince Civitanova. «Quando 10 anni fa ebbi l’idea di fondare insieme a qualche altro amico questa lista civica – ha detto Fausto Troiani – sapevo che sarebbe stata una sfida non facile, soprattutto in un panorama politico dove le liste civiche nascono e muoiono con estrema facilità. Ma le sfide mi sono sempre piaciute e oggi posso dire con orgoglio che noi rappresentiamo una delle poche eccezioni in Italia». Eccezioni perché «Vince Civitanova è più forte di ieri e lavoreremo per esserlo ancora di più domani. Fuori e dentro al palazzo».
Troiani «mentis di Vince Civitanova, una guida che nel tempo ha saputo tenere unito un gruppo trasmettendo i valori più nobili della destra, ma anche quelli dell’amicizia, del rispetto e della lealtà – ha detto il presidente Alessandro D’Urso – un festival culturale in corso, più di 200 tessere, un assessore, Roberta Belletti, con deleghe importanti per la crescita di Civitanova, una squadra che da poco si è rafforzata in consiglio comunale con l’ingresso nel nostro gruppo del quarto consigliere Pierpaolo Turchi, insieme al capogruppo Paolo Mercuri Marino e al vice Pierluigi Capozucca, tante idee e progetti e soprattutto un gruppo unito e compatto dove ogni singola persona è risorsa preziosa e insostituibile». Sul palco anche l’assessore Roberta Belletti. «È per me un onore rappresentare la grande famiglia di Vince Civitanova in amministrazione – ha detto – siamo l’anima civica di una città in continuo fermento culturale, turistico e commerciale».
Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, assessori e consiglieri comunali, amici e simpatizzanti del partito civico. La serata si è conclusa con una cena insieme a Veneziani.
In prima fila anche Evio Hermas Ercoli (secondo da sinistra) e il sindaco Fabrizio Ciarapica (quarto da sinistra)
Veneziani con Pierpaolo Turchi
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Con una globalizzazione in corso che ha portato anche molte conseguenze negative oltre ad una necessaria difesa della propria storia ed identità nazionale occorre farlo all’interno di una identità europea minacciata non solo nell’economia ma anche nella sua sicurezza per le guerre in corso in Ucraina ed in Medio Oriente oltre ad una invasione di immigrati che per cultura e integralismo religioso non si integreranno mai come dimostrato in vari Paesi europei.
Semmai mens…mentis è genitivo. Non avventurarsi in terre ignote è sempre una buona regola di prudenza per evitare figure di malta.
Già c’è da ringraziare il Cielo che non hanno scritto mentula…
Peraltro il sinonimo di melma è palta, la malta è un materiale da costruzioni…
Ciambellani e pedissequi di Meloni.
Mens de che? Delle strisce pedonali tutte in gessato blu? Di un bel gruppo di amiconi con tante idee geniali che lo sono finché rimangono in provetta ed evaporano tolto il tappo? Non avete bisogno di pubblicità specialmente fuori Palazzo dove voi sarete pure numerosi ma per diventare più forti bisognerebbe avere progetti che non riguardano solo gli interessi personali. Come il sindaco apre bocca e spesso per altri anzi “l’altro “, viene subito ridimensionato. Civitanova non avanza in niente, culturalmente poi è tutto un bel dire, provate almeno a far fare l’assessore alla cultura alla vostra nuova entrata, quello che si interessa di cavalli per cui direi di dargli anche una delega in scommesse e consigli, un altro per un avvocato con delega per le disavventure della mente di Troiani, quello in cementate varie sempre ad personam ce l’avete , non vi manca niente solo un po’ di giudizio nell’esternare proprietà ben lungi dall’avere. Una buona risposta di pubblico a casa mia significa che si saranno occupate le prime file e il vuoto dietro. A cena, magari di più come consuetudine ben nota a tutti politici e simpatizzanti.
Mens de che? Delle strisce pedonali tutte in gessato blu? Di un bel gruppo di amiconi con tante idee geniali che lo sono finché rimangono in provetta ed evaporano tolto il tappo? Non avete bisogno di pubblicità specialmente fuori Palazzo dove voi sarete pure numerosi ma per diventare più forti bisognerebbe avere progetti che non riguardano solo gli interessi personali. Come il sindaco apre bocca e spesso per altri anzi “l’altro “, viene subito ridimensionato….
Giusto farsi un bel brindisi, finché dura …
Mi spiace ma è giusto mentis, forma contratta di…mentire
Bonotti. Allora come si tradurrebbe a suo dire ‘mentis di Vince Civitanova’?