Manola Gironacci è stata assessore al turismo dalle elezioni della primavera 2022 fino a questa mattina
di Laura Boccanera
La storia si ripete, lo diceva Giambattista Vico e ora lo sa anche la Lega. Manola Gironacci come Maika Gabellieri. La revoca delle deroghe assessorili che il sindaco ha annunciato e messo in atto questa mattina nei confronti dell’assessore al turismo ed eventi sembra un dejavu. Infatti per modalità e anche per la presenza dello stesso partito, la Lega, a fare da “terzo incomodo” la defenestrazione della Gironacci ha alcune lampanti analogie con quanto accaduto nel 2020 all’allora assessore Maika Gabellieri. Che ci sarebbe stata una reazione all’ingresso nella Lega dell’assessore civica nominata in quota “Civitanova unica” probabilmente se lo aspettavano anche dal partito, ma che le conseguenze fossero così fulminee ha lasciato tutti senza parole.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica (Forza Italia)
E infatti al momento l’ex assessora non dice una parola. Lo stesso dicasi per Giorgio Pollastrelli, il coordinatore cittadino che non risponde, idem Luca Buldorini, sebbene sia stato annunciato l’arrivo di un comunicato da parte della segreteria provinciale del Carroccio con alcune dichiarazioni sulla vicenda. Certo è che la decisione tempestiva presa questa mattina dal sindaco Fabrizio Ciarapica era quasi scontata di fronte al passaggio alla Lega del “suo” assessore in quanto nominata in quota alla civica di Ciarapica “Civitanova Unica”. L’annuncio dell’ingresso (assieme all’ex sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi) nel partito di Salvini era arrivato ieri dall’onorevole Giorgia Latini al termine dell’arrivo a Macerata del vicepremier per la festa del partito “Legami”. Che per un infausto gioco di parole ha portato mala sorte alla Gironacci, passata dal “legarsi” alla Lega, allo slegamento con Ciarapica.
Maika Gabellieri a luglio 2020 fu cacciata dalla Giunta dopo la candidatura a consigliere regionale con la Lega
E proprio la Lega fu il casus belli che portò ad un’altra defenestrazione illustre, quella di Maika Gabellieri, avvenuta con una modalità quasi da copia incolla. La Gabellieri infatti sedeva alla stessa scrivania della Gironacci come assessore al turismo (e aveva in più anche la delega alla cultura). Ma bastò il passaggio alla Lega (e la candidatura alle regionali in alternativa a quella dello stesso Ciarapica con Forza Italia) per rimuoverla dall’incarico con uno schiocco di dita. Era l’estate del 2020 quando l’allora assessore Maika Gabellieri, tra le più apprezzate da Ciarapica che non aveva esitato di lodare in pubblico le sue qualità e la sua grande dedizione al lavoro, venne di punto in bianco cacciata dalla giunta. Gabellieri infatti era uscita da Vince Civitanova e aveva deciso di correre per le regionali nelle file della Lega. Leggenda narra che l’annuncio della rimozione arrivò prima alle redazioni con un comunicato che alla diretta interessata. E anche stavolta pare che sia andata così.
In attesa di comprendere le ragioni del passaggio alla Lega, ad uno sguardo esterno, la transizione sembra una mossa kamikaze da qualsiasi parte la si guarda: ad avere la peggio ovviamente la Gironacci che ha perso il suo incarico, ma anche la Lega, che forse sperava di avere così un peso maggiore nelle decisioni in giunta, si ritrova un boomerang che dovrà capire come rimandare al mittente. Vedremo se la mossa del sindaco avrà ripercussioni in consiglio comunale. Al momento le deleghe restano in mano a Ciarapica almeno sicuramente fino alle regionali.
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Mi piacerebbe sapere perché nessuno si ribella a tali faccende chiedendo nuove elezioni. È evidente che il mastice che si usa (usava) a Civitanova è di quelli buoni , di quello cioè che si usa (usava) per le scarpe e che spennellato sulle poltrone ha la stessa funzione, cioè quella di tenere le suole bel salde così come i loro deretani.
Quando la Gabelleri venne cacciata via, disse che nel suo telefonino teneva un ampia corrispondenza col cacciatore impallinatore atta a dimostrare che tutti i torti non li aveva. Naturalmente non se ne seppe niente. Di nuovo dalla stessa parte alle ultime elezioni dove tutto faceva brodo. Adesso che cosa ci propina la Lega, tanto forte a chiacchere quanto debole a simpatie come dimostrato ieri a Macerata e crollati paurosamente ad Ancona tanto che abbiamo ancora tutti la pelle d oca per la paura. Speriamo che non sia la solita pagliacciata e che qualcuno con uno scatto pieno di sano orgoglio insegni qualcosa a chi impallina sempre con tanto impeto. Ma ne dubito fortemente in quanto pure a Civitanova si saranno inventati la ragion di Stato.
ma cosa ci si aspetta? Con una citta’ cosi’ mal amministrata e dove il liberismo immobilista democristiano la fa’ da padrone vogliamo che tutte le pecorelle rimangano nell’ovile? Una persona fa’ l’assessore del turismo per scaldare la poltrona e vedersi calare il turismo di un 20%? Una citta’ dove e’tutta una buca? dove un arenile in lungomare sud,ogni anno, avanza di 10 m e non si fè nulla per dare anuove attrazioni ad un si’ grande litorale? Potrei citare altre cose ma non voglio infierire! ma dove sta l’attivismo dei tempi di Marinelli? Pensiamo nuove cose;facciamo una politica utile ai cittadini; non pensiamo solo alle beghe personali solite di un mondo forzista!!!!!