L’assessore Manola Gironacci
di Laura Boccanera
Clamoroso a Civitanova: Manola Gironacci non è più assessora al turismo e agli eventi della giunta Ciarapica. Ad annunciarlo è il sindaco stesso in una comunicazione lampo avvenuta a meno di 12 ore dall’annuncio ufficiale del passaggio alla Lega dell’assessore avvenuto ieri alla presenza del vice premier Salvini a Macerata.
In meno di 12 ore insomma la Gironacci è passata dall’ingresso alla Lega all’uscita dalla giunta. Un passaggio forse poco ponderato da parte della commerciante civitanovese che con la partecipazione attiva alla Lega è diventata un problema per la giunta Ciarapica. Ed era evidente che partiti come Vince Civitanova e come Forza Italia non avrebbero lasciato correre. Perché la Gironacci è stata nominata come quota in rappresentanza della lista Civitanova unica che, creata per le elezioni amministrative, aveva ottenuto addirittura l’11,56% di preferenze, seconda solo a Fratelli d’Italia, più votata nel centrodestra. La Lega invece, con solo il 5,8% alle amministrative si sarebbe trovata ad avere 2 assessori. Uno sbilanciamento rispetto alla ripartizione fatta con Vince Civitanova e Forza Italia che guadagnarono un solo posto in giunta, pur prendendo più voti della Lega. E un affronto che non poteva essere tollerato. E il sindaco non ci ha pensato due volte. Con uno stringato comunicato augura il meglio alla Gironacci, ma fuori da qualsiasi ruolo di potere.
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«Prendo atto del passaggio in Lega dell’assessore Manola Gironacci, le auguro il meglio per il suo futuro in un partito che stimo e rispetto, ma questa decisione ha inevitabilmente compromesso quel necessario rapporto di fiducia per il quale, ad inizio mandato, l’ho scelta come assessore nella lista civica “Civitanova Unica”, pur non essendo stata eletta – ha scritto Ciarapica – Pertanto, dopo una attenta riflessione, ho deciso di revocare tutte le deleghe a lei conferite. Pur riconoscendo la libertà di azione politica di ognuno, la scelta di entrare in un movimento politico è stata una scelta maturata e adottata autonomamente, senza nessuna condivisione, né con il sottoscritto, né con la lista di appartenenza, che merita rispetto oltre alla sua giusta rappresentazione in giunta, frutto di un’elezione svoltasi appena un anno fa. Un comportamento dunque lontano dal mio modo di fare che non posso né accettare, né condividere. Ringrazio la Gironacci per il lavoro svolto fino ad oggi, certo di essere stato sempre disponibile e aperto al confronto. Ogni giorno insieme a tutti gli assessori della mia giunta ci confrontiamo per fare le scelte migliori per il bene della nostra città. Scelte che richiedono reciproca lealtà, fiducia e stima».
Un fulmine a ciel sereno (ma nemmeno tanto dal momento che da più parti c’era malcontento e insofferenza per il ruolo attribuito alla Gironacci), ma sicuramente arrivato alla velocità della luce, senza tanti ripensamenti e valutazioni. Di ritorno da Bruxelles dove era stata, proprio con l’esponente del team Europa e coordinatore comunale Giorgio Pollastrelli, la Gironacci ha presenziato alla festa della Lega “Legami” che si è svolta a Macerata e ad annunciarne l’ingresso appena ieri con un post è stata l’onorevole Giorgia Latini che ha commentato la presenza del vicepremier e salutato i nuovi ingressi: «Oggi con Matteo Salvini a Macerata insieme al grande popolo della Lega – ha scritto – il segretario federale e vicepremier è di nuovo nelle nostre Marche per incontrare la squadra della Lega e ascoltare da vicino i bisogni e le necessità di noi marchigiani. Ho avuto il piacere come segretario regionale di fare gli onori di casa e in questa occasione abbiamo presentato i nuovi ingressi che daranno ancora più forza alla Lega – Salvini Premier nelle Marche: l’ex sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, l’assessore al turismo di Civitanova Manola Gironacci e due consiglieri regionali dei civici: Luca Santarelli e Simona Lupini».
Per il momento il sindaco manterrà tutte le deleghe revocate alla Gironacci, ma è evidente che quel posto già fa gola a molti.
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Vomito!
Il mercato è aperto fatevi avanti signori.
Entrato sindaco con i neri, passato ai verdi con la speranza di diventare governatore e poi finito in azzurro, ce parla pure!!
Per il sig. Micucci. Magari fa parte anche di una famiglia arcobaleno.
Se portava voti come santo Martino gli prolungamento il contratto subito,come nel calciomercato…
Dilettanti allo sbaraglio